Weekend a Milano - Lost Wanderer
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Weekend a Milano: esplorare la città a piedi

Le feste di Pasqua, dal 2022, le passo con la mia migliore amica. Abbiamo inaugurato la tradizione con un viaggio a Parigi di tre giorni. Poi, è stata la volta di Belfast e Trapani per la Processione dei Misteri. Quest’anno, scegliendo come sempre il biglietto aereo più economico da Bristol, abbiamo trascorso un weekend a Milano.

Ci aspettavamo poco dalla metropoli italiana. Un po’ perché non ci aveva mai attratte, un po’ perché avevamo una leggera ansia dopo aver letto le statistiche sulla criminalità, che aumenta di anno in anno a Milano. Eppure, come per Parigi, basta prestare attenzione per evitare le truffe più comuni.

Abbiamo esplorato Milano a piedi, dandole il giusto tempo e ritmo, tra passeggiate tranquille, pause gelato e visite ai luoghi più importanti. In questo articolo vi racconto il nostro itinerario di tre giorni per vivere Milano in modo autentico e senza fretta.

Weekend a Milano: serata tranquilla al risparmio

Weekend a Milano

Quando abbiamo prenotato i biglietti, l’aereo doveva inizialmente partire di mattina. Avremmo avuto un’intera giornata a disposizione per cominciare a scoprire la città. Invece, la carissima Ryanair ha pensato bene di spostare due volte l’orario di partenza.

Siamo atterrate così a Milano Bergamo (una vera presa in giro chiamare “Milano” un aeroporto situato a Bergamo) intorno alle 17:00. Abbiamo preso un bus Terravision, stipate come sardine in un pullman strapieno e senza aria condizionata, e siamo arriviate a destinazione un’oretta dopo. Finalmente, la nostra vacanza poteva iniziare.

Ci eravamo ripromesse di risparmiare il più possibile visto che Milano ha la fama di essere cara. Cosi abbiamo passato la prima sera a scoprire il quartiere dove avremmo alloggiato, Loreto, grazie all’acquisto di un paio di buste Too Good To Go. Abbiamo passeggiato tra angolini nascosti di una zona che non avremmo mai girato durante il nostro weekend a Milano se non fosse stato per quelle due buste.

Risparmiare con Too Good To Go a Milano

Per chi non lo conoscesse, Too Good To Go è un servizio che permette di acquistare buste a sorpresa da panifici, bar, ristoranti e supermercati. Sono piene di cibo che altrimenti andrebbe buttato. Noi ne abbiamo prese due: la prima da una pasticceria siciliana (che era ok, nulla di speciale e lo dico da siciliana doc!),  con cui abbiamo fatto colazione la mattina dopo, e la seconda da un panificio che ci ha sorpreso.

La busta era enorme, con dentro: pane, panini, focacce e un paio di dolcetti. Bottino alla mano, anzi, tra le braccia, siamo andate finalmente al nostro AirBnB e ci siamo sistemate. Ultima tappa: l’Esselunga più vicina per poter completare la cena con salumi, pomodori e delle fragole. Ogni volta che entriamo in un supermercato italiano ci sembra il paese dei balocchi. Sia io che Francesca avremmo comprato tutto.

La nostra prima serata di questo weekend a Milano si è conclusa in appartamento, a pochi passi dalla stazione Lima, in una via tranquilla. Abbiamo fatto il nostro primo aperitivo/cena a casa e ci siamo riposate, pronte all’esplorazione della città nel giorno di Pasqua.

Secondo giorno tra lente passeggiate, polmoni verdi, aperitivo e tac

Weekend a Milano: il Bosco Verticale

Come da tradizione, in Italia a Pasqua piove sempre. Anche la domenica di questo 2025 non è stata da meno. Fortunatamente, armate di ombrello, abbiamo lasciato l’appartamento e ci siamo dirette a piedi verso il Bosco verticale. Abbiamo così avuto la nostra prima impressione di Milano.

Unpopular opinion: Milano è una Londra che non ce l’ha fatta. Vuole assomigliare alla grande metropoli inglese, ma i suoi skyscraper cozzano con l’architettura italiana. Un vero peccato, perché i grattacieli di per sé non sono male ma i banner, i loghi delle banche e i vari marchi li rendono visibilmente orribili.

Passeggiando tra piazze piene di questi edifici di vetro che toccano il cielo, siamo arrivate al Bosco Verticale: un bell’esempio di come un palazzo possa diventare arte e aiutare il pianeta grazie alle piante. Altro esempio notevole è uno degli edifici vicini, che si scorge dal Parco BAM, con il suo doppio messaggio: “The Earth Is LifeOur Future Is Hope“. Proprio lì, nel parco, tra una fontana piena di ninfee e un campo di fiori, ci siamo riparate prima di proseguire verso la pizzeria L’Antro della Sibilla, dove avremmo pranzato.

Il tempo di gustare una pizza buonissima, ben lievitata e decisamente troppo grande per essere finita, la pioggia aveva smesso. Siamo tornate in appartamento a posare i tranci di pizza avanzati e cambiarci, prima di prendere la metro per la prima volta: direzione CityLife. All’uscita della stazione Amendola ci siamo imbattute anche in una delle tappe che mi ero segnata: il castello di carte del Castello Pozzi. L’idea, nata da Fiorucci per omaggiare la sua stessa carriera e quella dell’amico Missoni, voleva portare il messaggio che anche qualcosa di fragile come un castello di carte può diventare un’opera d’arte. Peccato che l’opera sia stata piuttosto deludente.

Fortunatamente, nulla che una passeggiata tra i giardini di CityLife non potesse curare.

Il tramonto dai Navigli durante un Weekend a Milano

Non mi aspettavo di trovare un centro commerciale all’interno di questo distretto, ma è stato piacevole scoprire altre istallazioni del progetto ArtLINE. Statue sparse per i giardini di CityLife, come una mano o un piede, tre bambini che simulano le tre scimmiette “non vedo, non sento, non parlo” e, forse la più conosciuta, Coloris: i lunghi pali colorati diventati virali con Instagram.

Dopo una breve passeggiata, siamo tornate in metro direzione Navigli. Abbiamo costeggiato la Darsena, unendoci alla folla che adocchiava i tanti locali dove fare aperitivo. Molti “butta dentro” cercavano di attirare gruppi o singoli, ma uno resterà nella storia con una battuta esilarante: “un tavolo vista mare?”. Io e Francesca ci siamo guardate e siamo scoppiate a ridere, chiedendoci quanta immaginazione ci volesse nel considerare il naviglio come il mare.

Anche noi, alla fine, ci siamo sedute in uno dei locali. Non lo citerò perché, dopo aver pagato un Limoncello spritz 15€ solo per essere sedute fuori, mi sembra ancora uno scam.

La nostra serata è finita così: con un tramonto sui Navigli, una chiacchierata cuore a cuore e un piano per il terzo ed ultimo giorno del nostro weekend a Milano.

Weekend a Milano: alla scoperta dei luoghi storici e del gelato

Esperienza must di un Weekend a Milano: la visita alle terrazze del Duomo

Se la domenica ce la siamo presa più comoda, il Lunedì dell’Angelo abbiamo cercato di vedere il più possibile. Rigorosamente a piedi e quasi in ritardo, abbiamo lasciato l’AirBnB per dirigerci verso il Duomo. Per sbaglio credevo che il biglietto fosse per le 10:30, invece, avevamo prenotato l’ingresso alle terrazze per le 10:00. Fortuna che camminavamo veloci. Siamo riuscite ad arrivare con cinque minuti di anticipo, proprio davanti all’ingresso designato per prendere l’ascensore.

Abbiamo fatto la fila, passato i controlli e su, verso le guglie, le arcate, le statue della Cattedrale e tutti quei dettagli che ci hanno riempito gli occhi di bellezza. Infatti, una delle esperienze must da prenotare durante un weekend a Milano è proprio la visita al Duomo e le sue terrazze. Il biglietto ha costi diversi a seconda di ciò che si vuole visitare. Se, come noi, si sceglie quello con l’ingresso alle terrazze tramite ascensore, l’orario indicato è quello per l’accesso all’ascensore. La visita alla chiesa può essere effettuata prima o dopo.

Noi ci siamo prese il nostro tempo lassù, ammirando la città dall’alto e scattando foto ricordo del nostro viaggio insieme. Nonostante fosse il Lunedì dell’Angelo, c’era abbastanza gente da creare fila in alcuni punti panoramici.

Solo successivamente siamo scese per visitare l’interno della Cattedrale. Siamo state così fortunate da poter assistere anche a parte della messa. Ciò che ci ha colpito di più, però, sono state le bellissime vetrate e i giochi di luce che creavano all’interno delle tre navate. Decisamente un’esperienza da non perdere.

Di norma, dopo il Duomo si visita la Galleria Vittorio Emanuele II. Invece, noi siamo andate dritte al Castello Sforzesco. Non ne abbiamo visitato l’interno ma abbiamo passeggiato tra i cortili esterni per poi sbucare al Parco Sempione. Tantissime persone erano intente a sistemarsi per i picnic. Anche noi abbiamo trovato una panchina per fare pausa e mangiare il panino che avevamo preparato a casa. Ci siamo rilassate un attimo prima di proseguire verso l’Arco della Pace.

Una volta lì, la voglia di gelato ci ha assalite.

Weekend a Milano e un bel gelato da VERO

Francesca si era segnata una gelateria nei dintorni e, così, siamo andate da VERO Gelateria Cremeria. Il locale è super carino, con mini mongolfiere appese al soffitto. Il laboratorio dietro crea i gusti artigianali che si vedono esposti al bancone. Noi abbiamo provato alcuni dei gusti. Ora, da siciliana, sono sempre schiva a provare il pistacchio ma questo era sublime. Ho anche provato il gusto Eva con ricotta, granelle di pistacchio, gocce di cioccolato di Modica e scorza d’arancia: fenomenale. Fran ha provato la crema e il pistacchio ed anche lei è rimasta soddisfatta.

Sazie, siamo tornate verso la stazione centrale per incontrarci con il mio amico Giovanni. Abbiamo passeggiato tra stradine e mercatini di quartiere prima di decidere di prendere un secondo gelato! Abbiamo provato altri gusti, ci siamo seduti, abbiamo chiacchierato e poi siamo ripartiti verso il Teatro della Scala, la piazzetta di fronte con la statua di Leonardo e, finalmente, la famosa Galleria.

Uguale a quella di Napoli, la Galleria di Milano è decisamente troppo affollata, piena di turisti che fanno i tre giri sulle palle del toro raffigurato in un angolo per portargli fortuna. Siamo usciti molto velocemente, per claustrofobia, prima di salutare Giovanni e tornare all’appartamento per cambiarci.

Per la nostra ultima sera non potevamo esimerci dal provare il classico risotto alla milanese. Avremmo voluto provare anche la cotoletta ma, sfortunatamente, al ristorante La Mongolfiera — consigliato dai miei genitori quando erano stati a Milano per la maratona a cui mio padre ha partecipato — la facevano solo su prenotazione. Abbiamo ripiegato sul filetto di manzo al pepe verde. Una cena squisita per terminare un bellissimo weekend a Milano.

Perché, anche se la città non ci ha fatto impazzire, la bellezza di questo weekend a Milano è stata la compagnia, lo stare insieme, il rivedere un amico e semplicemente prenderci una pausa dalla vita di tutti i giorni, ritrovandoci in Italia anche solo per pochi giorni. E voi dove andreste per un weekend di Pasqua?

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 Lost Wanderer

 Veronica

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15 pensieri su “Weekend a Milano: esplorare la città a piedi”

  1. Sono di parte, abito a 30 minuti o meno di auto da Milano e ogni volta che posso la visito, è quasi una seconda casa per me.
    Certo il tempo non vi ha aiutato e diciamo che in Darsena i costi per i drink non sono proprio abbordabili ma Milano è davvero una città magnifica, bisogna viverla con calma e più volte ma mi rendo conto che non è semplice per chi abita lontano.
    Sul fatto che le gallerie a Napoli e a Milano siano uguali dissento 🤣

  2. Mi sono affacciata a Milano per la prima volta questo anno, per una mostra che desideravo tanto vedere.
    Non ho mai avuto grande attrazione per il capoluogo lombardo ma credo che la città abbia tantissimo da offrire, in luoghi nascosti da cercare, delizie da tutto il mondo da assaporare e passi a piedi da fare. Se tornerò a Milano lo farò per stare più giorni, senza avere aspettative su ciò che effettivamente la città non offre, ma curiosa di scoprire anche la sua parte caotica, sfacciata e stravagante.

    1. Se mai tornassi, penso che anche io parteciperei a qualche evento ma non è sicuramente nei programmi tornare.

  3. Tuuuuuu…. tuuuuu… tuuuuu…. la linea del mio cervello alla menzione di Milano suona sempre a vuoto.
    Pure abitando non troppo distante è una meta che cerco sempre di evitare con ESTREMA cura perchè proprio non mi piace.
    Milano per me è sempre uguale a traffico, fretta e sporco ma giuro che prima o poi mi farò coraggio e almeno le cose che mi interessanto le andrò a vedere.
    Forse.

    1. Ahahahah la linea del tuo cervello è stata la mia per molto tempo su Milano. L’abbiamo scelta solo perché era il biglietto più economico per Pasqua.

  4. Forse vedere Milano con il brutto tempo vi ha condizionato un pò, è una città che a me piace piena di movimento ed energia, certo non ci vivrei ma ogni volta ci torno volentieri

    1. Il brutto tempo è stato solo Domenica per mezza giornata quindi non credo sia stato quello a condizionare più di tanto.

  5. Sai che nemmeno io avrei pensato ad un weekend a Milano, forse perché vivendo a Torino ce l’abbiamo a 49 minuti di Freccia Rossa o forse perché non ci attrae più di tanto. Va detto però che la città, nonostante le statistiche e l’affollamento perenne nei punti TOP, ha molto da offrire e il tuo articolo lo testimonia

    1. Ha sicuramente molto da offrire, soprattutto la sera e se si è interessati a determinati eventi. Non ti nascondo che se non fosse stato il weekend di Pasqua, mi sarebbe piaciuto andare a vedere della stand up comedy.

  6. Da milanese direi che hai sicuramente visitato alcune tappe imperdibili di Milano, per altre dovrai tornare e speriamo che il tempo ti aiuti. Non conoscevo l’iniziativa too good to go ma la trovo molto bella!

  7. Ecco, Milano è una di quelle città che mi attirano e mi allontanano allo stesso tempo. Ho due cugine che abitano nella city e parlano spesso della sua invivibilità, contornata ormai da continui atti di violenza, a prescindere dai quartieri. Mi piacerebbe molto visitarla perche comunque è un’icona italiana nel mondo, che molti ci invidiano, ma ho paura di rimanere troppo delusa, un pò come è successo a voi.

    1. Noi eravamo molto in ansia proprio per l’alto tasso di criminalità, devo dire, però, che non abbiamo visto niente di strano. Come in tutte le capitali, basta far un po’ di attenzione.
      Basta partire con basse aspettative.

  8. Mi è piaciuto davvero tanto questo articolo su Milano, anche perché tendo sempre a non prenderla in considerazione, pur trovandosi a un paio di ore da casa. E ci sarebbe anche il vantaggio che potrei raggiungerla in treno e non in aereo arrivando al “comodissimo” aeroporto di Bergamo! Ma soprattutto ho apprezzato il fatto di aver scoperto degli angoli della città che non conoscevo, e anche il sevizio di Too Good To Go!

    1. Grazie Silvia! Io uso too good to go soprattutto nella mia città ma a Milano è stata una manna santa per ottimizzare i costi!

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