Weekend a Favignana - Lost Wanderer
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Cosa fare durante un weekend a Favignana

Inaugurare la stagione estiva con una serie di post sulla Sicilia era da un po’ nella mia mente. Un po’ come ho fatto l’anno scorso, nel mio piccolo voglio poter promuovere le bellezze della mia terra. Perché allora non iniziare dalle Isole Egadi portandovi per un weekend a Favignana, dove sono stata proprio lo scorso Settembre.

Infatti, in barba alla pandemia, proprio a Settembre 2020 io e Marco siamo riusciti a celebrare il nostro matrimonio in una cerimonia intima a Trapani. Ovviamente un viaggio di nozze all’estero non era propriamente fattibile, così abbiamo rimandato a data da destinarsi senza rinunciare però ad una mini luna di miele tra le bellezze delle Isole Egadi.

Abbiamo così fatto base a Favignana alloggiando al Resort Il Mulino, visitando poi in giornata le altre due isole: Levanzo e Marettimo.

Perché passare un weekend a Favignana

Weekend a Favignana

L’aria che si respira a Favignana sa di lentezza, di anni passati. Ricorda la Sicilia dei film di cinquant’anni fa, dove l’economia si basava solo su pesca e turismo. Tutt’ora questi sono i due settori principali che rendono l’isola autonoma. Tutto gira intorno alla piazza principale, dove sia turisti che locali si incontrano. Dopotutto una volta scesi dal porto, basta fare pochi metri per ritrovarsi già di fronte la Chiesa dell’Immacolata Concezione. Qui, é dove si trovano tutti i locali e i bazar che vendono prodotti ittici e artigianato locale.

Inoltre il principale motivo per passare un weekend a Favignana è esplorare l’isola e le sue spiagge, grotte e persino alcune calette ricavate dalle vecchie cave di tufo. Il mare cristallino che ricorda spiagge paradisiache d’oltreoceano, attira turisti e siciliani ogni estate.

Molti preferiscono passare qualche giorno sull’isola per poter esplorare anche i dintorni, altri invece preferiscono affittare una barca e visitare le tre isole per mare. Senza contare che ci sono anche i tour di un giorno che permettono di fare il giro dell’isola senza mai scendere a terra.

Consiglio: Visitare l’isola in bassa stagione vi renderà probabilmente gli unici turisti sull’isola. Potrete godere della pace del mare e fare davvero un’esperienza unica a contatto con i locali. Il rovescio della medaglia però comporta che molte strutture siano chiuse così come ristoranti e botteghe. Se invece volete vedere Favignana nel suo splendore e approfittare delle sue spiagge, i mesi migliori per voi sono quelli più caldi.

Come arrivare sull’isola

Gli aliscafi della Liberty Lines sono il metodo migliore per arrivare sull'isola

Qualsiasi sia la vostra posizione, per riuscire a raggiungere le Isole Egadi dovrete prima arrivare a Trapani o Marsala.

Se venite quindi esclusivamente in vacanza per passare un weekend a Favignana, dovrete usufruire dall’aeroporto di Palermo e successivamente prendere il pullman che vi porta al centro città e da lì cambiare con un altro pullman che vi porti alla destinazione finale. Il tutto vi porterà via almeno una giornata e non è proprio l’ideale. Ecco perché vi consiglio di prendervi più giorni per esplorare meglio la Sicilia Occidentale e fare base a Trapani, magari affittando un auto che dimezzerà costi e tempi dei trasporti pubblici non proprio affidabili.

Dico Trapani e non Marsala perché nella prima città avrete almeno due opzioni di viaggio mentre nella seconda il mezzo di trasporto è solo l’aliscafo.

Una volta dunque arrivati a Trapani, potrete usufruire sia degli aliscafi della Liberty Lines sia dei traghetti della Siremar e raggiungere comodamente Favignana. I primi impiegano tra i trenta e i quaranta minuti in mare per raggiungere l’isola; la Siremar ne impiega tra i cinquanta e i settanta minuti.

Anche i costi non sono gli stessi anche se la differenza di prezzo è davvero minima. Infatti il biglietto per un passeggero è di circa 22€ a/r, mentre per il traghetto è di circa 18€. Inoltre la Liberty Lines offre vari orari per raggiungere l’isola, mentre la Siremar ne mette a disposizione solo tre o quattro al giorno.

In entrambi i casi le ultime corse sono verso le 20:00. Difficilmente troverete servizi pubblici che vi riporteranno in città dopo quell’ora.

Come muoversi durante un weekend a Favignana

I mezzi per muoversi durante un weekend a Favignana

Il modo migliore per esplorare l’isola se volete viaggiare in modo lento, è di percorrere le distanze a piedi. Dopotutto se dedicherete un weekend solo a Favignana, senza esplorare le altre due isole Egadi, avrete tutto il tempo di visitarla per bene con i vostri piedi.

Il centro ed il porto, così come alcune spiagge si trovano a breve distanza fra loro e dalla maggior parte dei luoghi dove soggiornare.

Alternativamente, potete viaggiare in modo egualmente sostenibile affittando una bici in loco. Moltissimi sono infatti i noleggi che troverete appena sbarcati sull’isola. Le tariffe sono giornaliere ma spesso potreste avere uno sconto se decidete di affittare la bici per più giorni. Ad esempio se un giorno viene a costarvi 5€, tre giorni ve li faranno pagare 10€ ed una settimana 20€.

Infine, se avete poco tempo a disposizione e volete esplorare tutta l’isola ottimizzando i tempi, il mezzo che fa per voi è lo scooter. Infatti gli stessi noleggi che mettono a disposizione le bici, hanno anche una vasta gamma di mezzi motorizzati. Rispetto alle bici però, costano leggermente di più.

Noi abbiamo sempre noleggiato gli scooter, fin da quando ero una bambina e quasi ogni estate passavamo almeno una giornata a Favignana. I costi dell’anno scorso ammontavano attorno ai 20€ al giorno.

Curiosità e consigli

Fino a qualche anno fa si potevano persino affittare i quad. Invece da un paio d’anni sono stati vietati e gli unici che si vedono in giro sono di proprietà di alcuni favignanesi.

Quando andate a noleggiare uno scooter, tenete a mente che alcuni noleggi potrebbero tenere in custodia il documento o del guidatore o del passeggero.

Noi ci siamo trovati bene con Bike & Go in Piazza Europa, 23. In questo caso la titolare ha fatto solo una fotocopia della patente di Marco, in quanto guidatore.

Zona blu: consigli ai luoghi di balneazione

Mappa alla mano, pronti, via! Trovare un punto di balneazione a Favignana non è certo difficile. Basta girarsi ovunque per trovare il mare a vista d’occhio. Tantissime sono infatti le spiagge, le calette, le grotte dove tuffarsi o prendere semplicemente il sole. Basta avere una buona mappa dell’isola. Non c’è bisogno che ne acquistiate una, infatti una volta raggiunto il porto, basta prendere uno dei volantini dei noleggi per trovare una mappa dei migliori posti di balneazioni gratis!

Non aspettatevi però spiagge di fine sabbia bianca o dorate perché non siete nel posto giusto. Favignana è un’isola perlopiù rocciosa e pertanto molte insenature dove vi fermerete non saranno comodissime per sdraiarsi, per quanto ci sono alcune piccole spiaggette. Inoltre alcuni posti di balneazione non sono neanche facilissimi da raggiungere, portate dunque scarpe comode e tanta pazienza se non siete abituati alle scogliere.

Troverete alcune segnaletiche vicino al porto della città su dove dirigervi ma purtroppo non nell’entroterra. Cercate quindi di seguire la costa e muovervi in circolo per tornare al punto di partenza senza problemi.

Infine tenete sempre presente dove spira il vento perché potreste fare molta strada per nulla. Alcune delle calette sono esposte da tutti i lati e facilmente potrebbero esserci cavalloni in vista. Mentre se scegliete la parte opposta dell’isola dove il vento è più calmo, troverete un mare piatto e pulito.

Dove tuffarsi durante un weekend a Favignana

Cala Rossa: dove tuffarsi durante un weekend a Favignana

Come annunciato in precedenza, i punti di balneazione non mancano di certo sull’isola. Tre giorni sono più che abbastanza per esplorarli tutti, dai più famosi come Cala Rossa, Cala Azzurra e Lido Burrone alle cale meno frequentate ma ugualmente bellissime.

Cala Rossa

Il mare blu e cristallino si nota subito, assieme ai grandi blocchi bianchi dati dalle vecchie cave di tufo dell’isola. Cala Rossa è l’immagine che salta subito fuori quando si ricerca Favignana. Non è adatta a tutti come sembra, anzi è sconsigliata alle famiglie con bambini piccoli e persone con poca mobilità motoria.

Infatti arrivare al mare, una volta lasciato il proprio mezzo, non è proprio una passeggiata. Bisogna avere scarpe da mare adeguate, o addirittura scarpe da ginnastica. I due lati della cala infatti sono molto diversi tra loro. Uno è fatto di pietra rossa calcarea appuntita e dissestata; l’altro invece è liscio e bianco ma non per questo meno pericoloso.

Eppure per chi si avventura fino all’acqua, sarà sorpreso di riuscire a vederne il fondo fin da subito. Cala Rossa è infatti un paradiso per gli amanti dello snorkeling.

Curiosità: Il nome deriva dal sangue che ha macchiato le acque della cala in seguito ad una battaglia tra romani e cartaginesi.

Bue Marino

Poco distante proprio da Cala Rossa, troverete Bue Marino. Ancora meno accessibile della prima cala, qui non troverete nessuna spiaggetta ad attendervi. Anzi, dovrete entrare nelle vecchie gallerie di tufo abbandonate per raggiungere la sporgenza dalla quale potrete poi tuffarvi. Ma fate molta attenzione a non buttarvi troppo vicini alle rocce e soprattutto al vento.

Ebbene sì, il vento fa da padrona alla scelta del punto di balneazione. Qui spira davvero molto forte e se deciderete di fare il bagno a Bue Marino, tenete in considerazione che potrebbe essere più difficile risalire sulla roccia della terra ferma. Parola di chi c’è già passata e si è sentita impotente di fronte alla forza delle onde per svariati minuti!

Curiosità: Una volta questa era la casa delle foche bue marino da cui poi è derivato il nome del luogo.

Cala Azzurra

A proseguire si trova Cala Azzurra, accessibile a tutti. C’è una lingua di spiaggia fatta di piete che viene quasi subito occupata ma non temete potrete salire sulle rocce e stendervi una volta trovato spazio.

Questa è infatti la cala più turistica di tutte, inoltre il livello del mare più basso rispetto ad altri punti dell’isola, lo rende il luogo ideale per le famiglie.

Curiosità: L’effetto dell’erosione marina qui è molto evidente. Fino a qualche anno fa la spiaggia era grande e poteva ospitare molte più persone. Purtroppo negli anni arriverà a scomparire del tutto.

Lido Burrone

Altro punto balneare, spesso frequentato più da turisti che locali, perfetto per le famiglie e per chi ama i confort è Lido Burrone. L’unica spiaggia attrezzata per il vostro weekend a Favignana! Lettini, cabine, docce, bagni, wifi ed un bar/ristorante saranno a vostra disposizione per una cifra giornaliera.

Marasolo

Simile a Lido Burrone ma completamente gratuita è la spiaggia di Marasolo, anch’essa adatta a tutti. Spiaggia finissima, mare cristallino e basso quindi adatto ai più piccoli, anch’essa attrae moltissime persone. Inoltre a pochi passi c’è il Kiosko di Marasolo dove poter fare pausa pranzo o sorseggiare qualcosa con la vista sul mare.

Se vi fermate, vi consiglio di provare i loro arancini al nero di seppia, favolosi! Anche se non è proprio economico rispetto ad altri locali che potreste trovare in piazza a Favignana.

Grotta Perciata

Grotta Perciata: dove tuffarsi durante un weekend a Favignana

Poco distante da Marasolo, trovate Grotta Perciata. Qui la spiaggia è inesistente ma le rocce sono perfette per gli amanti dei tuffi. Questo è il punto balneare meno turistico di tutta l’isola e spesso neanche i locali si fermano qui.

Noi, ad esempio, l’abbiamo scoperto per caso mentre cercavamo un punto dove fare il bagno dopo aver fatto sosta al Kiosko.

Le rocce lisce erano perfette anche per stendersi al sole e risalire in superficie non è stato così difficile come invece potrebbe essere a Bue Marino.

Cala Rotonda

Un’altra caletta che presenta una spiaggia di ciottoli accessibile a tutti e con un bar poco distante. Viene chiamata anche Arco di Ulisse per via dell’arco di roccia naturale formatosi nel tempo. Da qui è possibile raggiungere a nuoto diverse grotte nascoste.

Faraglioni

Forse il punto balneare meno facile da raggiungere. Si trova in una delle punte dell’isola e bisogna percorrere una lunghissima strada dissestata per arrivare alla spiaggetta di ciottoli dove il sole batte di rado. Infatti è protetta dalle rocce montuose donando ombra a chi decide di stendersi qui.

Consiglio la visita poco prima del tramonto così da fare l’ultimo bagno e godersi uno dei tramonti più belli che vedrete in tutta l’isola.

Cosa vedere oltre le spiagge

Potrei parlarvi del Duomo in piazza ma la realtà è che un pezzo di storia di Favignana è data dai Florio. Calabresi di nascita, sbarcarono a Palermo facendo grande fortuna come commercianti di spezie. Più la loro fama e ricchezza accresceva, più mettevano mano sulla Sicilia. A loro si devono le cantine Florio di Marsala e la Tonnara di Favignana.

Proprio sull’isola che ha visto il suo periodo più florido grazie a questa famiglia siciliana d’adozione, sorge Villa Florio. Voluta fortissimamente da Ignazio, venne abbattuta l’antica torre saracena San Leonardo per far spazio alla villa che ad oggi è sede comunale, biblioteca pubblica ed info point. Inoltre al suo interno vi è un piccolo Antiquarium dove poter visionare filmati Luce e fotografie dei Florio, nonché un’estesa collezione di conchiglie.

Consiglio: Se siete interessati alla storia dei Florio vi consiglio di leggere I Leoni di Sicilia (al link trovate la mia recensione) e l’attesissimo seguito L’Inverno dei Leoni che verte sul fallimento di questa nobile famiglia che sembrava avere tutto.

Ex Tonnara Florio

Menzionare i Florio e non l’ex stabilimento Tonnara Florio di Favignana è quasi un sacrilegio. Grazie a loro i siciliani hanno impostato la produzione del tonno, usando tutto di quest’animale che divenne poi la loro ricchezza. Impararono a lavorarlo, a trarne il meglio persino dagli scarti e inscatolarlo. Adoperarono nuove tecniche di produzione grazie alle macchine importate dai genovesi con cui i Florio avevano buoni rapporti lavorativi.

Eppure a seguito del divieto di proseguire con le mattanze del tonno, la tonnara smise la produzione e passò prima in mano di Nino Castigllione, famoso imprenditore trapanese che ancora oggi è famoso per il tonno in scatola. La Regione Siciliana subentrò alle mani di Castilione nella gestione della Tonnara che conobbe un periodo di abbandono finché tra il 2003 e il 2009 la Regione non si impegnò a ristrutturare almeno in parte lo stabilimento adibendolo a museo.

È possibile visitare con una guida il sito. Numerose saranno gli aneddoti sulla famiglia Florio così come estesa è la spiegazione della lavorazione del tonno man mano che si passa da una stanza e l’altra.

Il costo del biglietto è di €6 per adulto e €3 per il ridotto. Per orari e prenotazioni vi rimando al sito.

Curiosità: Nel progetto originale della Tonnara c’era anche un “campo santo” dove venivano lasciati a macerare gli scarti del pesce che poi venivano riutilizzati come concime e per l’estrazione dell’olio impregnante. Quest’olio veniva poi usato dai favignanesi per i prospetti delle proprie abitazioni cosicché la salsedine non li rovinasse col tempo.

Il Castello di Colle Santa Caterina

Castello di Santa Caterina da visitare durante un weekend a Favignana

Ad enorme contrasto tra la bellezza dell’isola e la ricchezza lasciata dai Florio troviamo il Castello di Santa Caterina. I reperti storici di come sia nato purtroppo si sono persi nel tempo, si crede però che la fortezza sia stata eretta sopra ad una torre d’avvistamento voluta per mano saracena.

Passata per svariate dominazioni, l’ultimo possesso risale alla Marina Militare che tra i secondo dopoguerra e la fine degli anni ’80 la utilizzò come luogo di prigionia. Ancora oggi è possibile trovare tracce di vecchi apparecchi militari lasciati in disuso. Il tempo purtroppo non è stato clemente con il Castello che è in grave stato di abbandono. Un cartello all’entrata avvisa infatti di quanto pericolante possa essere la struttura e ne vieta l’ingresso. Eppure negli anni svariate persone sono entrate a dare un’occhiata a quella che doveva essere la fortezza più grande di tutte le Isole Egadi.

Arrivare al Castello è un’impresa per i più allenati o i più intrepidi. Infatti per quanto la strada sia percorribile con il proprio mezzo fino a metà, il resto bisogna farlo a piedi con una pendenza che varia da 0 a 300 metri in maniera quasi istantanea. La fatica del percorso di quasi un’ora però viene ripagata dallo spettacolare panorama che non solo copre tutta l’isola di Favignana ma arriva fino a Marsala.

 

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36 pensieri su “Cosa fare durante un weekend a Favignana”

  1. Grazie mille per il tuo articolo! Favignana è in programma già da un pò ma ancora non siamo riuscite ad andarci! Siamo amanti del mare e siamo state a Pantelleria e Lampedusa ma ancora non abbiamo visto i meravigliosi fondali di Favignana! Speriamo di riuscire ad andarci presto!

    1. Ve lo auguro, Favignana merita tantissimo e se riuscite a ritagliarvi del tempo, visitate anche Levanzo e Marettimo!

  2. Super articolo, grazie! Mi piacerebbe tanto visitare Favignana e tutta la Sicilia, anche perchè ho origini siciliane e non mi è mai capitato di andarci, sarà una delle mie prossime mete sicuramente!

  3. Ora mi hai fatto venire voglia di andare a Favignana! Ci credi che sono anni che dico di volerla visitare e puntualmente non riesco ad organizzarmi?! Terrò a mente il tuo articolo super dettagliato!

    1. Magari è arrivato l’anno giusto in cui riuscirai ad organizzare qualcosa! O magari sarà l’anno prossimo, tanto Favignana non scappa 😉

  4. Ho letto con estrema attenzione tutti i tuoi consigli sulle calette e spiagge da vedere e mi sono presa alcuni appunti per la ns vacanza a Settembre.

    Non vedo l’ora di scoprire tutte queste bellezze. Favignana sembra davvero un posto magico ????beata te che sei nata a Trapani e hai vicino questo paradiso terrestre!

    1. Conta pure su di me se hai bisogno di ulteriori consigli tesoro, nel frattempo tieni d’occhio il blog che fino all’inizio di Settembre ho altri post sulle Egadi in programma 😉

  5. Questo articolo è davvero ricco di informazioni utili per una come me che non ha mai visitato quest’isola. Oltre alle spiagge trovo interessanti i due edifici storici, l’ex tonnara e i resti del castello. Quando deciderò di visitare Favignana seguirò certamente il tuo consiglio e lo farò in bassa stagione quando potrò godere dei paesaggi senza le folle estive!

  6. Quanta bellezza… Probabilmente andremo a Favignana dopo la stagione turistica, i primi di Ottobre, quando ci sarà meno confusione sicuramente. Seguirò i tuoi ottimi consigli, sono sicura che mi piacerà tantissimo!

    1. Sicuramente riuscirete ad apprezzarla di piú ed avere quell’approccio completamente locale!

  7. Sogno di visitare Favignana da tanto tempo, ma non ci sono ancora riuscita. quando ce la farò ti scriverò per info varie perché devo organizzarmela bene.

    1. Scrivimi pure, nel frattempo ti anticipo che ci saranno alri articoli per tutta l’estate incentrati sulle Isole Egadi!

  8. A parte le calette che ho segnato subito, direi che la Tonnara sarebbe per me tappa imperdibile! La Sicilia che ci fai conoscere è sempre affascinante, grazie per tutti gli spunti super interessanti!

    1. Grazie Simo, le Isole Egadi poi in generale hanno tanta storia nascosta e ancora non sono cosí turistiche come altre isole italiane.

  9. Le isole Egadi è tra i viaggi che mi sono ripromessa di fare, non mi piace andare all’estero quando in Italia ci sono tantissime bellezze ancora da visitare e Favignana è tra queste!

    1. Sicuramente questi ultimi anni ci hanno anche insegnato alle staycation in Italia che, con tutta la bellezza che abbiamo, non sono per niente male.

  10. Ma sai che non sono mai stata a Favignana? E’ bellissima l’isola, ci farò un bel pensierino assolutamente e posso dire che le foto rendono tantissimo l’articolo?

  11. Che bella Favignana! Dovevo andarci per lo scorso capodanno ma ahimé tutto è saltato causa Covid… Ma è solo rimandato questo viaggio, mi sono innamorata delle isole siciliane e voglio godermele non appena possibile!

    1. Ti consiglio di tenere d’occhio i prossimi articoli allora con molti consigli sia sulle altre isole che Favignana stessa!

  12. Il mio sogno da quando ero bambina è sempre stato quello di visitare la Sicilia, ma non quella conosciuta, molto nota a tutti, ma questi piccoli luoghi che racchiudono una grande storia e che possiamo scoprire solo nei vecchi film

  13. non ci sono mai stata, ma dopo averti letta ho subito aggiunto Favignana nella mia lista delle località da visitate (e salvato il tuo articolo!) sembra un vero paradiso, quante cale e splendide spiagge! Complimenti per le foto!

  14. Favignana è un posto in cui ho sempre sognato di andare! Mi ha sempre frenata il lungo viaggio, mannaggia a me. Grazie per i consigli, è il paradiso che avevo sempre sospettato.

    1. In effetti se scendi a Palermo è una fatica, però se trovi voli per Trapani, una volta arrivata in città, basta prendere l’aliscafo e sei in un paradiso tutto italiano!

  15. Proprio qualche giorno fa ho visitato Favignana, il posto giusto dove far il pieno di vitamina D dopo il lungo inverno inglese. Che dire mi son rigenerata. Purtroppo non ho potuto visitare la Tonnara in quanto era chiusa, un valido motivo per ritornare.

  16. Ahimè per me per un weekend è davvero molto lontana, ma considerando che mi piacciono molto le vacanze itineranti se venissi in zona e facessi pochi giorni in varie città sicuramente saprei cosa fare qui!

  17. Sono stata a Favignana per tre giorni, stupenda. Quest’anno ci tornerò. Solo per farsi il bagno già vale la pena andarci

    1. Vero, le nuotate a Favignana sono bellissime anche grazie ai fondali meravigliosi dell’isola!

  18. Ma che bellezza! Sembra lo scenario perfetto per un film o per un libro. La conosco di nome Favignana, ma non ci sono mai stata e in effetti finora non avrei saputo localizzarla geograficamente.
    La mia spiaggia ideale (anche se mi accontenterei di una qualunque) sarebbe quella di Marasolo: confortevole e con un posticino dove mangiare 🙂

    1. In effetti qui hanno girato parti di “Makari”, anche se io non l’ho visto ed è stato ambientato, solo per alcuni capitoli, I leoni di Sicilia.
      La spiaggia di Marasolo è perfetta per chi vuole stare in un posto tranquillo, con l’acqua bassa e il kiosko dove poter fare pausa all’ombra!

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