Visitare le Cinque Terre è nella bucket list di molti italiani e stranieri. Seppur divenuta meta popolare, i borghi hanno mantenuto nel tempo la loro unicità: case colorate sulle scogliere, piccoli porti pescherecci, un mare blu cristallino e incontaminato; sentieri lunghi chilometri dove godere di panorami surreali e un’atmosfera da sogno.
Sia paradiso di fotografi che di escursionisti che di semplici villeggianti, ogni borgo delle Cinque Terre ha qualcosa da offrire a chiunque sia pronto ad esplorarle.
I cinque comuni che costituiscono il Parco Nazionale delle Cinque Terre, divenuto Patrimonio dell’Umanità nel 1999, sono Riomaggiore, la più conosciuta ed anche la più famosa; Manarola, piccola ma anche con le vedute più pittoresche; Corniglia, perfetta per le escursioni e per chi ama le strette stradine caratteristiche; Vernazza, altro borgo pittoresco che ha dato i natali al cartone “Luca” e Monterosso al Mare, perfetta per chi ama la spiaggia.
Come arrivare ai cinque borghi
Raggiungere le Cinque Terre è abbastanza facile sia che abbiate un’auto a disposizione, sia che utilizziate più mezzi.
L’aeroporto più vicino per arrivare ai borghi è sicuramente quello di Genova. Vi troverete direttamente nella stessa regione e da qui, potrete prendere un treno per Monterosso al Mare, il primo villaggio che incontrerete sulla strada, in poco meno di un’ora e mezzo. Altrimenti potete noleggiare un’auto per raggiungere la Spezia, dove comunque dovrete lasciare la macchina. Infatti, le macchine non sono ammesse all’interno delle Cinque Terre.
Il metodo migliore per raggiungere i borghi è quindi il treno. Soprattutto nelle stagioni più popolari come l’estate e la primavera, troverete a disposizione più servizi giornalieri che raggiungono i primi sentieri in dieci minuti. I biglietti hanno un costo standard di 5€ a tratta, solo andata.
Qualora veniste dall’estero o Genova non fosse collegata con la vostra regione, l’aeroporto migliore dove atterrare è Pisa. Un’ottima occasione per visitare due regioni in pochi giorni, infatti, noi abbiamo approfittato di questa soluzione. Una volta arrivati all’aeroporto di Pisa, prendete il Pisa Mover per 5€ solo andata che in meno di dieci minuti vi porterà alla stazione centrale. Da qui, potete prendere il diretto per La Spezia per un paio d’ore e successivamente cambiare per le Cinque Terre.
Qual è il periodo migliore per visitare le Cinque Terre?
Potete visitare le Cinque Terre tutto l’anno, infatti, alcuni dei sentieri sono costantemente aperti. Mentre alcuni, come la famosa “via dell’amore” che collega Riomaggiore a Manarola, sono momentaneamente non valicabili causa frana. Tuttavia, ci sono al momento dei lavori in corso affinché il percorso possa essere riaperto al più presto.
Ad ogni modo, la stagione più allettante è sicuramente l’estate. Dovrete però tenere a mente della folla che a cui andrete incontro sia nei borghi che sui treni. In più, il caldo potrebbe non essere un punto a favore qualora abbiate l’intenzione di esplorare le Cinque Terre attraverso i sentieri escursionistici.
L’inverno è adatto a chi vuole spendere di meno, non ama la folla e soprattutto non vuole patire il caldo durante i trekking.
La primavera e l’autunno sono invece le stagioni perfette, quando i turisti sono ancora pochi, le temperature più miti, meno possibilità di pioggia e prezzi ancora abbastanza contenuti rispetto all’alta stagione. Inoltre, potete persino rischiare un bagno durante le giornate più calde di maggio o settembre.
Un giorno è sufficiente?
Per visitare le Cinque Terre, a mio parere, ci vogliono almeno due giorni. Così da poterle girare con calma, assaporando ogni borgo e donando il giusto tempo a tutto quello che hanno da offrire. Ciò non vuol dire che in un giorno, soprattutto spostandosi con i treni, non sia fattibile. Tutto dipende da come amate viaggiare, da quanto tempo avete a disposizione e dal vostro budget. Personalmente, preferisco prendermela con calma e girare ogni angolo, sfruttando due giorni per la visita che dover fare tutto di fretta.
Cinque Terre Card: come muoversi tra i villaggi
Come già visto, il modo migliore se non si vuol faticare è spostarsi con i treni, soprattutto quando il tempo a disposizione è poco. I treni passano ogni venti minuti e le tratte tra un paese e l’altro durano tra i due e i sette minuti. I biglietti possono essere acquistati in ogni stazione e, come ribadito in precedenza, costano 5€ a tratta, solo andata.
Alternativamente, è possibile usare i sentieri escursionistici. È bene informarsi preventivamente per rimanere aggiornati su eventuali chiusure di alcune tratte. Inoltre, l’accesso ad alcuni trekking è a pagamento. In questo caso la scelta migliore è acquistare la Cinque Terre Card che per un costo giornaliero di 7,5€ vi dà accesso ai sentieri. Se avete intenzione sia di usare i sentieri che i treni, esiste la Cinque Terre Treno MS Card ad un costo giornaliero di 18,20€. Maggiori informazioni le trovate sul sito delle Cinque Terre.
Eppure, se proprio non voleste né affidarvi ai mezzi, né camminare ma il vostro obiettivo è quello di rilassarvi è godervi il mare e i panorami dall’acqua, ebbene, sappiate che esiste una terza opzione per muoversi alle Cinque Terre: la barca. Potete noleggiane una e farvi portare tra i cinque villaggi nelle calde giornate estive, godendo così di una prospettiva differente. Oppure usare il traghetto con un biglietto illimitato con tratte da La Spezia alle Cinque Terre.
In quest’ultimo caso, non riuscirete a vedere Corniglia, visto che non ha un porto. Il biglietto per una giornata è di 39€ a persona, dai dodici anni in su e di 15€ per i bambini dai sei agli undici anni. Trovate più informazioni a questo link.
Itinerario in breve per visitare le Cinque Terre in due giorni
Siamo stati anticonvenzionali nel nostro giro dei cinque borghi della costa ligure. Partendo da Riomaggiore, abbiamo preso il treno per Corniglia per poi tornare a Manarola. Un giro decisamente strano, giusto? Eppure, vista la chiusura della maggior parte di sentieri escursionistici, non ce la siamo sentita di fare il giro lungo da Riomaggiore a Manarola.
L’idea era arrivare a Corniglia e proseguire a piedi per Manarola. Le disavventure però non sono finite perché proprio a Corniglia volevamo proseguire la strada via costa ma era completamente sbarrata. Rifare i trecento scalini per risalire e trovare i sentieri giusti, per me, non era contemplabile. Così, abbiamo ripreso il treno e abbiamo finito la giornata esplorando Manarola prima di tornare a La Spezia.
Dedicare il secondo giorno agli ultimi due borghi, scegliendo di prendere il treno a prescindere, ci ha permesso di visitare con calma prima Monterosso al Mare e, successivamente, Vernazza. Però, per non fuorviare chi vuole fare il percorso tappa per tappa, andrò ad illustrarvi dal primo borgo all’ultimo.
Cosa vedere nei cinque villaggi e dove fare il bagno
Riomaggiore
Pittoresco borgo di pescatori, noto per le sue abitazioni colorate ammassate sulla scogliera, Riomaggiore è il primo villaggio che incontrerete partendo da La Spezia.
Raggiunta la stazione, scendete per le scalette in pietra, verso il mare, per esplorare le stradine meno battute prima di arrivare alla via principale piena di ristoranti, negozi ed affittacamere. Proseguito fino all’attrazione principale: il porticciolo, con le sue barche dai nomi curiosi. Proprio questo è il punto migliore per un tramonto mozzafiato.
Poco distante dal porticciolo, a sinistra, proseguite lungo la costa per ritrovarvi in una mezzaluna di ciottoli, quasi nascosta ad occhi indiscreti. Questo è il punto migliore dove fare il primo tuffo durante la vostra visita alle Cinque Terre.
Perdetevi poi tra le strette strade del villaggio prima di tornare sui vostri passi e proseguire per quello dopo.
Manarola
Il primo borgo ad apparirvi su Google Images è Manarola ed il suo bellissimo panorama con le case che si stagliano sul mare e la distesa blu cristallino che si estende a perdita d’occhio. Oltre al panorama mozzafiato però, Manarola è famosa per i suoi vigneti che producono vino locale, il centro storico e la grande lastra di pietra dove i bagnanti si stendono per prendere il sole. Infatti, una vera spiaggia non esiste nel villaggio più antico delle Cinque Terre, però l’accesso al mare è nel piccolo porticciolo che sembra quasi una caletta dove sia i turisti che i locali vanno a fare il bagno.
Corniglia
Il villaggio che più mi ha sorpresa è il terzo, venendo da La Spezia: Corniglia, infatti, viene spesso snobbata per non avere un accesso diretto al mare e per la scalinata da salire per arrivare al centro del paese. Eppure, una volta fatti i trecentosettantasette scalini che dalla stazione portano alle viuzze strette e piazza Taragio, Corniglia vi stupirà con i suoi colori vivaci, i muri in pietra che sembrano raccontare storie antiche e tantissimi negozianti pronti a raccontarvi la storia del borgo.
Proprio qui ci siamo fermati al Bazar Profumo di Mare e abbiamo conosciuto la signora Marzia. Ci ha raccontato di com’era il paesino durante il Covid e di come sia fare una vita “a sei mesi”, dove quelli più caldi sono passati dentro il suo negozio e i restanti invernali a Genova. Abbiamo preso da lei due bracciali fatti a mano a ricordo dell’incontro e della vacanza.
Poco distante dal Bazar, troverete il punto panoramico: una vera e proprio terrazza che si affaccia sul mare, a metà tra l’inizio e la fine delle Cinque Terre.
Consiglio: per chi non fosse agile o non si sentisse di salire i quasi quattrocento scalini, fuori dalla stazione esiste la fermata della navetta che vi porterà comodamente in cima.
Il paesino di “Luca”: Vernazza
Tipico villaggio di pescatori, Vernazza è conosciuto dai turisti come “il paesino di Luca”, il cartone della Disney ambientato a Portorosso. I disegni della piazza o delle stradine che si arrampicano sulle scogliere sono uguali alle immagini che vedrete dal vivo. Solo la parte del porto è diversa e rispecchia il porticciolo di Riomaggiore.
Tuttavia, Vernazza è molto più che l’ambientazione di un cartone animato, a cominciare dalla Chiesa di Santa Margherita di Antiochia, dedicata alla patrona del comune. Eretta a pochi passi dalla spiaggetta di sabbia dove si riversano locali e turisti per fare un tuffo e avere refrigerio dalle cade temperature estive.
Il villaggio vanta anche i resti del Castello Doria, fortezza edificata tra il 1000 e il 1200 a protezione del borgo. A noi è rimasta solo la torre, alla quale si può accedere salendo i gradini che passano tra gli stretti vicoli adornati di ristoranti con terrazze sul mare. All’entrata bisognerà pagare un biglietto di 2€ per godere anche del meraviglioso panorama su Vernazza stessa, come da foto scattata da mio padre.
Monterosso al Mare
Il paradiso dei villeggianti e della famiglia, Monterosso al Mare offre spiagge con sabbia finissima, attrezzate di tutti i sevizi, numerosi ristoranti e un’atmosfera italiana quasi cinematografica.
Ammetto che tra tutti i borghi, questo mi ha rubato il cuore. Vuoi per l’acqua cristallina, per il villaggio che sembra dividersi tra la parte nuova e quella vecchia; vuoi per le vetrine dei negozi, le avrei fotografate tutte potendo; il mercato rionale, la piccola galleria che divide le due zone del borgo adornate con piccole vetrine con all’interno sculture che riprendono i simboli delle Cinque Terre; vuoi la leggerezza che trasmettono gli ombrelloni verdi e arancioni e un tuffo al mare, se tornassi indietro, alloggerei qui.
Eppure, Monterosso ha anche altre chicche come la Statua del Gigante, rappresentante il dio Nettuno che, per colpa dell’erosione marina e bombardamenti, ha perso gran parte delle braccia, il suo tridente e la grande terrazza a forma di conchiglia che teneva sopra le sue possenti spalle.
Dove fare il bagno a Monterosso
Monterosso al Mare è il villaggio con le spiagge più lunghe; offre tutti i confort per le famiglie e non solo. Iconici gli ombrelloni del borgo nuovo, dove potersi riparare dal sole durante le ore più calde. Anche se i costi non sono proprio economici.
Eppure, c’è spazio per tutti e ci sono aree libere dove poter piantare il proprio ombrellone e stendere le tovaglie per prendere il sole. L’acqua è pulitissima pur essendo una zona presa d’assalto in estate.
La spiaggia di Monterosso Vecchio invece è più piccola e quasi più appartata. La maggior parte dei turisti, infatti, si ferma a quella davanti la stazione, lasciando più spazio alla gente del posto e chi preferisce un po’ di privacy.
Dove alloggiare per visitare le Cinque Terre
Personalmente mi sarebbe piaciuto alloggiare in uno dei tanti affittacamere in giro per i borghi. Il prezzo però era veramente assurdo, pur essendo andati a maggio. Nel periodo estivo non oso immaginare quanto possa costare una stanza per un paio di notti, giusto il tempo di riuscire a visitare le Cinque Terre.
Sicuramente alloggiando tra Riomaggiore e Monterosso al Mare, avrete la possibilità di vedere dei tramonti sulla costa delle Cinque Terre che non dimenticherete mai. Così come le vostre cene saranno la maggior parte vista mare, magari per un weekend romantico. Non solo, vi sveglierete direttamente in uno dei villaggi, pronti per una giornata di esplorazione.
Volendo però risparmiare qualcosina, sempre rimanendo in zona, la città perfetta dove soggiornare è La Spezia. A soli dieci minuti di treno da Riomaggiore, riuscirete a pagare quasi la metà per una stanza e avere più scelta per la cena, a prezzi più dignitosi. Essendo in quattro, noi abbiamo optato per un appartamento molto curato, poco fuori dal centro. Eravamo ad una ventina di minuti a piedi dalla stazione e quindi anche dal centro. Se foste interessati vi lascio il link dell’appartamento.
Voi cosa preferireste: rimanere a dormire alle Cinque Terre o spendere meno e spostarvi? Ma soprattutto quale dei cinque borghi preferite?
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Classe 1990, viaggiatrice entusiasta, appassionata di fotografia, siciliana ed expat in UK dal 2014. Ti racconto dei miei viaggi in coppia, dei luoghi della mia terra e di come riuscire a vivere una vita da expat senza perdere la testa.
Mai stata alle Cinque Terre ma dopo questo tuo articolo la mia voglia immediata di partire è davvero tanta
Io anche avevo fatto un tour de force di 48 (scarse in realtà) alle cinque terre! Mi ero promessa di tornare per provare qualche sentiero!
Ci sono stata una volta sola, alloggiando a Monterosso e poi visitando le altre terre in treno e a piedi. Indimenticabile ma quanto vorrei tornarci!
Che sogno alloggiare a Monterosso!
Mi vergogno non poco perché abito in Piemonte per cui potrei raggiungere le Cinque Terre in un paio di ore, eppure non ci vado da una vita! Forse per il fatto che sono “dietro l’angolo” quindi come tutti i posti vicini tendiamo a trascurarli.
Devo dire che la domanda finale non ha una risposta semplice: direi che forse vorrei provare la magia di dormire direttamente in uno dei borghi, ma conoscendo i prezzi mi sa che avrei fatto come voi!
Purtroppo i prezzi alle Cinque Terre sono assurdi in alcuni periodi però mi sarebbe piaciuto dormire a Monterosso o Riomaggiore.
Ci sono stata a inizio autunno, una luce meravigliosa inondava i paesi che sono uno più bello dell’altro anche se il mio cuore batte soprattutto per Vernazza. Un turismo lento fatto di spostamenti in treno, chicchere con i baristi e tante passeggiate in silenzio per godersi i paesaggi aspri e bellissimi che solo la Liguria può regalare
Uno dei miei luoghi del cuore che non vedo da tantissimi anni, sai che non sapevo della Cinque Terre Card, grazie per tutti i consigli aggiornati su questa meta, che voglio rivedere presto
Che paesaggi da cartolina, stupendi. Magari un giretto quando fa più fresco sarebbe bello, ci sono stata ad ottobre anni fa e il clima era stupendo.
Ad Ottobre devono essere stupende, con meno gente!
Ci sono stata nel 2021 a Febbraio, uno splendido viaggio di un weekend alla scoperta di questi borghi sensazionali! Mi manca solo Corniglia da visitare ma sono sicura che non mancherà occasione!
Corniglia è davvero un gioiellino!
Io che vivo vicino alle 5terre consiglio di dormire a La Spezia e prendere il treno per visitare i paesi, così come hai detto anche tu a fine articolo. Comunque anche La Spezia è carina da visitare e ha molti locali dove cenare la sera.
La Spezia è carina, è vero, ma rispetto ad altre mete vicine, sicuramente non è la più bella.
Andiamo molto spesso in Liguria, facendo base a Rapallo, ma vuoi per il traffico vuoi per il meteo non siamo mai riusciti a visitare i paesi delle Cinque terre. Spero che a settembre il turismo di massa vada scemando, per poter fare una visita a questi posti senza calca e senza stress.
Rapallo non l’ho vista ma sono scura che anche quella merita.
Ammetto che la Liguria la conosco davvero poco. Ho sempre preferito altre mete ma non mi dispiacerebbe visitare le Cinque Terre (rigorosamente in bassa stagione), trovo che questi borghi siano uno più bello dell’altro.
Almeno una volta vanno visti, possibilmente non in periodi dove la folla non fa camminare.