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Visita a Cinecittà: gli studi cinematografici di Roma

La prima volta a Roma, si visitano i monumenti più importanti. Si fa il giro classico tra Colosseo, Fori imperiali, Fontana di Trevi, Piazza di Spagna e tutta la magnificenza che la città offre. Ma la seconda volta si trova il tempo di perdersi tra i quartieri ed esplorare altri musei. Tra le varie esperienze imperdibili c’è sicuramente la visita a Cinecittà.

Gli studi cinematografici di Roma sono una tappa unica per chi ama la storia del cinema e ciò che la lega alla capitale italiana. Qui, gli avventori non solo hanno la possibilità di viaggiare attraverso le varie ere cinematografiche, ma possono persino diventare loro i protagonisti attraverso due nuove esperienze interattive. Curiosi di scoprirne di più su Cinecittà? Continuate a leggere per scoprirne di più.

Storia di Cinecittà

Foto dal sito cinecittasimostra.it

Prima di diventare la “Fabbrica dei Sogni”, gli studi di Cinecittà erano stati creati come strumento di propaganda politica e promozionale per l’Italia. Ebbene sì, infatti, fu Mussolini stesso a volere fortemente la realizzazione degli studi cinematografici alla fine degli anni ’30. Persino lo slogan si rifaceva ai suoi dettami politici: “il cinema è l’arma più potente”, tanto da creare pellicole che trasmettessero il suo credo fascista.

Dopotutto, il nostro paese stava attraversando una grande crisi cinematografica Proprio per questo il dittatore italiano creò l’Istituto LUCE (L’Unione Cinematografica Educativa) così da portare avanti la sua campagna e la sua visione del paese come forza potenze rispetto ad altri paesi. Negli anni l’istituto creerà documentari e film più impegnati, fino a diventare un vero e proprio archivio cinematografico italiano. Viene inglobato dalla società Cinecittà nel 2011.

Gli studi cinematografici romani si sono saputi reinventare anche dopo la Seconda Guerra Mondiale. In quegli anni, infatti, gli alleati tedeschi li bombardarono e razziarono di tutte le attrezzature, oggetti di scena, costumi e molto altro. Alcune pellicole vennero perse o addirittura bruciate.

Solo negli anni ’50, il cinema italiano inizia a riprendersi. Grazie a diversi incentivi fiscali e investimenti, le produzioni americane si interessano a Cinecittà e sfruttano i set e l’intera città di Roma per produrre i loro film. Sono gli anni di Vacanze Romane e Ben Hur, che affiancano produzioni nostrane come La Dolce Vita e Ladri di Biciclette, creando il fenomeno Hollywood sul Tevere, diventato poi un documentario nei primi anni 2000.

Gli americani sono tornati nella città eterna più volte nei decenni, usando gli studi cinematografici romani per film come Il Padrino parte III, La passione di Cristo, Gangs of New York, Zoolander 2 ma anche serie tv come The Young Pope o I Medici. Nel frattempo, nel 2011, apre “Cinecittà si mostra”, consentendo la visita a Cinecittà per scoprirne la storia e ammirare alcuni degli oggetti di scena, filmati, fotografie e costumi che hanno fatto la storia del cinema fino ad oggi.

Visita agli studi

In via Tuscolana, 1055. la grande scritta Cinecittà vi dà il benvenuto, invitandovi ad entrare ed esplorare una città nella città, con la sua decina di ettari tra musei, set cinematografici e uffici. Sfortunatamente non tutto è aperto al pubblico. Pertanto, gli avventori potranno accedere solo alla parte museale e, in determinati giorni e previa prenotazione così da essere accompagnati da una guida, ad alcuni dei set usati negli anni in diverse produzioni italiane ed estere.

Le due zone museali principali che potrete vedere sono Cinecittà si Mostra e il MIAC (Museo Italiano Audiovisivo e Cinema). La prima, aperta dal 2011, offre esposizioni permanenti dedicate al patrimonio storico degli studi cinematografici, include delle sale interattive ed è in continuo aggiornamento per offrire un’esperienza sempre più dinamica ed attuale al visitatore. La seconda, aperta solo alla fine del 2019, è un museo interamente interattivo e immersivo, con approfondimenti tematici tra arte e cinema.

Quindi, la vostra visita a Cinecittà può variare a seconda dei vostri interessi. Personalmente, noi abbiamo preferito esplorare solo Cinecittà si Mostra, trovando il MIAC più tecnico con le sue otto sale multimediali, ognuna focalizzata su un determinato argomento come attori e attrici, emozioni, musica, potere… Potete consultare la pagina dedicata sul sito ufficiale per maggior informazioni. Sappiate però che la differenza di prezzo in loco è di soli 5€ a persona. La visita può essere tranquillamente aggiunta il giorno stesso, anche dopo aver finito il giro di Cinecittà si mostra.

Cinecittà si mostra

Il biglietto per Cinecittà si Mostra vi fa accedere ad un percorso auto guidato e segnalato da un tappeto rosso. Attraverso esso potete ammirare alcuni oggetti di scena come la carrozza e il cavallo a dondolo di Pinocchio, film diretto e interpretato da Roberto Benigni, e la testa di Venusia del film Casanova di Fellini. Inoltre, potrete visitare le due palazzine principali, la Felliniana e la Presidenziale, il gift shop e il bar annesso con delle deliziose seggiole da regista.

Partendo dalla sala Felliniana che si divide in tre grandi ambienti, si accede alla mostra curata dagli scenografi Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo. Il primo ambiente presenta tutte le locandine dei film firmati Fellini, come Amarcord, La Dolce Vita, 8 1/2, Roma e tantissimi altri successi. Al centro ammirate la Fiat 125 con le statue di cera del regista e di Ferretti, a simboleggiare i loro lunghi viaggi insieme dove parlavano delle loro visioni delle nuove pellicole a cui avrebbero lavorato.

La seconda sala è in realtà un piccolo cinema che, a ripetizione, trasmette un piccolo estratto del documentario dedicato al regista nostrano. Infine, il terzo ambiente è la riproduzione del set de La Città delle Donne con lo scivolo toboga, le soubrette, il bar e una statua di cera di Marcello Mastroianni, protagonista della pellicola.

La Palazzina Presidenziale

Visita a Cinecittà per vedere la Vespa di Vacanze Romane

Una volta usciti dalla Palazzina Fellini, potrete immergervi nella storia degli studi cinematografici attraverso l’esibizione della Palazzina Presidenziale. Il percorso può essere diviso anche in questo caso in tre grandi parti: “girando a Cinecittà”, “Backstage – un percorso didattico per Cinecittà” e “Sottomarino S-33”.

Grazie ai pannelli informativi, le foto di repertorio e alcuni filmati che mostrano estratti di film che sono poi diventati dei classici del cinema, scoprirete la nascita degli studi cinematografici e la loro evoluzione fino agli anni ’90 in Girando a Cinecittà. In questa sezione è possibile ammirare anche alcuni costumi di scena, tra tutti il bellissimo vestito indossato da Elizabeth Taylor in Cleopatra, così come oggetti di scena come l’indimenticabile Vespa guidata da Audrey Hepburn in Vacanze Romane. Ogni epoca è rappresentata alla perfezione da foto di interpreti che sono passati alla storia per il loro talento.

Tra le varie sale, una in particolare risalta all’occhio: dedicata agli Spaghetti Western, potrete entrare in un Saloon del vecchio west, ispirato a C’era una volta in America di Sergio Leone, e improvvisarsi cowboy assetati in cerca di una birra gelata.

Si passa poi a Backstage.

È il percorso didattico che svela agli avventori tutte le caratteristiche dei dietro le quinte che servono a creare un film. Partendo dalla stanza del regista, dedicata ai maestri che hanno girato proprio a Cinecittà come Benigni, Fellini, Martin Scorsese, Carlo Verdone e Sergio Leone. Qui, attraverso dei cassetti che il pubblico può aprire a suo piacimento, potrete scoprire gli oggetti che sono cari a questi grandi registi e da dove traggono le loro ispirazioni.

Si segue ad esplorare la stanza della sceneggiatura, dove abbiamo scoperto le tre tipologie che si usano nel mondo del cinema: la francese, l’italiana e l’americana. Si differenziano nel layout dello script. La più utilizzata è l’ultima, in quanto i dialoghi sono scritti al centro, intervallati dalle parti descrittive. La francese invece impagina le parti dialogate in basso e le descrizioni in alto, infine, quella italiana è divisa in due colonne, differenziando per lato le due parti della sceneggiatura. La sala della finzione è la successiva; qui è possibile comparare i vari effetti speciali attraverso le epoche.

Infine, non perdete le due sale interattive dove diventate i veri protagonisti di tutto il percorso.
Visita a Cinecittò, dove il protagonista sei tu nella sala di doppiaggio

La prima è la sala del sonoro. A disposizione dei visitatori sono sei cabine di doppiaggio con una capienza massima di due persone. Qui, potrete scegliere di doppiare uno stralcio di un film in italiano, inglese o francese. La pellicola è La Dolce Vita e la scena si svolge alla Fontana di Trevi, forse la più famosa di tutto il cortometraggio. Vi renderete conto come il lavoro del doppiatore è molto più difficile di come sembra.

In teoria potete mandare la traccia del vostro doppiaggio alla vostra e-mail. Noi abbiamo provato ma la mail non è mai arrivata, neanche nello spam.

La sala successiva è la stanza del green screen: dando le spalle al pesante drappo verde fluo, visionate un breve video con le spiegazioni su come interpretare un personaggio in diversi set. Alla fine del video, sarà il vostro turno di mettervi alla prova mentre scappate da un’esplosione, vi buttate in mare e nuotate in mezzo ai pesci o finite nello spazio!

Infine, arrivate quasi alla fine del percorso all’interno della Palazzina Presidenziale. L’ultima sezione è il set del film U-571, ambientato nel sottomarino S-33. Alcune delle manopole del sottomarino possono essere usati qualora voleste fare qualche video. Usciti dal finto sottomarino, vi ritroverete al gift shop con il bar annesso.

L’ultima tappa della vostra visita a Cinecittà però è il set di Un Medico in Famiglia: una pietra miliare della fiction italiana. La ricostruzione del viale di Poggio Fiorito con le due villette a schiera della famiglia Martini e di Cettina e Giacinto vi riporteranno indietro con i ricordi.

Orari e prezzi

La biglietteria di Cinecittà

La visita a Cinecittà è possibile tutti i giorni eccetto: i martedì, Natale, Santo Stefano e il 1° gennaio. Gli orari di apertura sono dalle 10:00 alle 18:30, con l’ultimo ingresso consentito alle 16:30.

Ci sono diverse tipologie di biglietti acquistabili in loco, in via Tuscolana 1055. Il biglietto intero per “Cinecittà si mostra” ha un costo di 10€, con un extra di 5€ potete anche visitare la mostra MIAC. I bambini dai cinque ai dieci anni d’età pagano solo 5€, mentre gli under 26 e gli over 65 hanno il ridotto a 7€.

Per le visite ai set, contattate la biglietteria inviando una mail a visit@cinecitta.it dove vi daranno tutte le informazioni sui giorni e gli orari in cui si terranno i tour.

Qualsiasi altra informazione e vedere tutte le scontistiche e le convenzioni a cui potreste accedere, vi rimando alla pagina della biglietteria di Cinecittà sul sito ufficiale.

Tip: Potete acquistare comodamente i biglietti di “Cinecittà si mostra” allo stesso prezzo sul portale Ticketone a questo link.

Come raggiungere Cinecittà

Gli studi cinematografici di Cinecittà sono facilmente raggiungibili con i mezzi. La linea A, in direzione Anagnina, vi porterà comodamente a destinazione alla fermata dedicata, Cinecittà appunto. Una volta salite le scale per uscire dalla metropolitana, troverete alla vostra sinistra le porte degli studi.

Qualora il vostro alloggio fosse collegato tramite la linea B o la C, basterà cambiare direzione a Termini. I treni della metropolitana che partono dalla stazione di Termini fino a Cinecittà impiegano una ventina di minuti per arrivare a destinazione.

Non perdete dunque l’opportunità di una visita a Cinecittà, uno dei luoghi simbolo della storia di Roma e del panorama internazionale cinematografico.

10 pensieri su “Visita a Cinecittà: gli studi cinematografici di Roma”

  1. Ho visitato anni fa gli studi di Cinecittà e anche i set cinematografici…sono rimasta soprattutto incantata della parte di Roma antica dove hanno girato il film di Ben Hur e Cleopatra…Ma anche la parte delle macchine da presa e quella di Fellini è molto interessante.

  2. Caspita non avevo mai preso in considerazione questa tipologia di visita, eppure sono stata a Roma più volte! Noi abbiamo il Museo del Cinema a Torino (all’interno del simbolo per eccellenza della città: la Mole Antonelliana) ma sinceramente non mi era piaciuto.

  3. Ispirata dall’articolo ho aperto il sito di cinecittà e… c’è aperto il set di Roma Antica! Giuro che adesso vado subito a vedere quando costa un biglietto aereo! Ma subito, subito, subito!

  4. Sono stata varie volte negli studi di Cinecittà perchè in passato mi è capitato di partecipare come pubblico ad alcune trasmissioni televisive (cosa noiosissima!). L’altra estate però ci ho visto il concerto di Russell Crowe!

  5. Ho visitatato Cinecittà in gruppo tramite una percorso guidato; mi è piaciuta molto, soprattutta la parte di Federico Fellini e quella del museo delle macchine da presa. Molto interessante!

    1. Lo adorerebbe come mio marito, appassionato di cinema. Davvero un’esperienza incredibile anche per chi accompagna però!

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