La proposta di Veronica
“Ogni piccola cosa interrotta” di Silvia Celani
La vita di Vittoria è all’apparenza perfetta, talmente tanto che anche una parte di lei finisce per crederci. Eppure la madre fa finta che lei non esista e in casa non le rivolge la parola. Il padre è morto da tempo ed ogni sua traccia è sparita tra le mura della loro abitazione. E così anche dalla memoria di Vittoria che disperatamente cerca di appigliarsi a dei ricordi che non sa come far riaffiorare.
Vittoria è sola e si affida ad una psicologa per affrontare un percorso di crescita. Alla ricerca di suo padre, di sé stessa. Di ogni piccola cosa interrotta nella sua vita. Come quel carillon rotto in diversi pezzi che sta cercando di ricostruire.
I ricordi a volte però non rispecchiano la realtà e Vittoria dovrà affrontarla, scoprendo segreti taciuti per tanto, troppo tempo.
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I primi capitoli di questo libro mi avevano portata ad odiare i personaggi. I dialoghi sembravano poco reali e la storia interrotta dalle varie sedute con la psicoterapeuta mi indisponevano non poco per via del carattere di Vittoria.
Ho continuato per un altro po’ finché ho iniziato ad appassionarmi ai personaggi. La loro complessità andava via via spiegandosi nei vari capitoli. Ho continuato a non apprezzare Vittoria nei suoi incontri con la dottoressa proprio per i suoi silenzi e le sue risposte al vetriolo. Qualcuno che ha bisogno di aiuto, non vedo come possa essere così contraria nell’esprimersi davvero in un ambiente sicuro e senza giudizi.
Eppure alla fine ho imparato ad amare anche lei. Ho capito cosa la spingesse a comportarsi in quella maniera, dopotutto ha solo vent’anni e quasi nessuna vera esperienza del mondo. Sta cercando sé stessa e la parte nascosta che non riesce a ricordare. Ion la rende umana.
Infine, senza dare troppi indizi, c’è la storyline del padre. Vittorio ha molti segreti che nel libro vengono rivelati poco alla volta ed è proprio il racconto della sua vita che mi ha appassionata tra tutte le sottotrame.
Lo consiglierei? Nì. Sicuramente leggere un percorso di crescita così faticoso, immergersi nella storia fa pensare. Provare quel tipo di emozioni non è facile. Credo che sia però una lettura che vada fatta, anche per capire un po’ noi stessi e fare pace con le nostre piccole cose interrotte.
Potete seguirmi e aggiungermi su Goodreads per sapere cosa sto leggendo al momento e quali libri leggerò in seguito.
La proposta di Rainbowsplash
Pollon di Hideo Azuma
Se siete cresciuti negli anni ‘80/‘90 è praticamente impossibile che voi non conosciate Pollon, la figlia combinaguai di Apollo che sognava di diventare una dea. Di recente ho recuperato il fumetto, di Hideo Azuma.
Il fumetto, che include la serie completa di avventure di Pollon, per me è stata una vera e propria sorpresa. La serie anime, infatti, raccontava le avventure di Pollon con una certa sequenzialità, scandita soprattutto dal tentativo di Pollon di diventare una dea accumulando abbastanza buone azioni per cui riceveva dei “gettoni” da nonno Zeus. Ecco, nel fumetto non aspettatevi nulla di tutto ciò!
La storia originale, infatti, è composta da storie brevi e scollegate tra loro, che sono una rielaborazione dei miti classici greci in una chiave Cartoon che li renda più appetibili per il pubblico giapponese. E proprio perché si tratta di miti greci, è meno edulcorato della serie. Si parla dei tradimenti di Zeus in maniera più esplicita, ma anche di ubriachezza e dei vizi degli dei. Insomma, una versione decisamente meno “per bambini”. Ma comunque una lettura divertentissima e consigliata per rivivere almeno in parte la magia delle avventure della combinaguai.
Ultima perla: l’autore di tanto in tanto fa qualche comparsata nel fumetto, sfondando la quarta parete e raccontando le sue pene da “mangaka disperato” che di sicuro aggiungono un altro po’ di divertimento alla lettura!

Siamo Veronica e Rainbow e insieme siamo le autrici di Lostwanderer.it
Entrambe con la passione per la scrittura, il volerci raccontare e i libri, abbiamo aperto il nostro spazio web nel 2017. Assieme scriviamo a quattro mani la rubrica “Viaggiare con la mente” e “Fuori casa” dove mettiamo a confronto la nostra vita fuori dalle nostre regioni d’origine.
Ma Pollon? Di quale anno si tratta quella rivista/opuscolo? Pollon era uno dei miei cartoni preferiti da piccola 😀
È una raccolta delle storie di Pollon, la trovi in libreria!