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Viaggiare con la mente

Viaggiare con la mente #49

La proposta di Veronica

Il Re delle Volpi, Fiore Manni

Il giorno del suo diciottesimo compleanno, Marian ha ben poco da festeggiare: la madre l’ha promessa in sposa al detestabile Carl Lawrence, e a lei non resta che ubbidire.

È proprio nella residenza di campagna del futuro marito che la ragazza incontra una volpe nascosta in un cespuglio. Incredibile ma vero, la volpe le parla. Si chiama Macbeth, e la fa una promessa: se Marian lo aiuterà a tornare a Faerie, il Re delle Volpi in cambio esaudirà qualsiasi suo desiderio. Marian, che per tutta la vita non ha fatto altro che subire le decisioni altrui, non ha dubbi. Questa è l’occasione che ha sempre sognato per rivendicare la sua libertà!

Appena varcato il passaggio tra l’Altrove e il mondo di Faerie, però, scopre di essersi cacciata in un mare di guai e che Aleister, il Re delle Volpi, non è esattamente come se lo era immaginato.

In compagnia del viziatissimo ma affascinante re, Marian dovrà sfuggire a fate vendicative, introdursi nel labirinto sotterraneo dei nani, difendersi da frotte di goblin e da mostri feroci. Ma soprattutto, per la prima volta, dovrà imparare a far sentire la propria voce.

Una storia di magia, amore e crescita personale, che ci riporta alle atmosfere dei romanzi di Jane Austen e di Diana Wynne Jones.

🕮

Dopo Harry Potter e Percy Jackson (che continua ad oltranza), non avevo più letto un fantasy. Solitamente categorizzati come libri per bambini e adolescenti, il genere è passato in secondo piano fino al libro di Fiore Manni.

Seguo l’autrice sia su YouTube, dove parla delle sue letture, sia su Instagram. Ha pubblicizzato spesso i suoi altri romanzi ma non avevo mai acquistato niente di suo. La trama con le volpi, le ambientazioni un po’ alla Jane Austen e un po’ al Castello errante di Howl mi hanno attirata.

La lettura è scorrevole, i personaggi ben delineati e il world building ben scritto. Si riesce ad immaginare persino i più piccoli dettagli. Non mancano neanche i colpi di scena che fanno venire voglia di scoprirne di più sul magico mondo di Faerie e i suoi abitanti. Non vedo l’ora di leggere il seguito uscito qualche mese fa!

 

La proposta di Rainbow

Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno, Benjamin Stevenson

Questo è uno di quei libri che è finito dritto dritto nella mia libreria perché il titolo mi aveva completamente rapita. E non sono rimasta delusa, perché il libro non tradisce la premessa del titolo.

I Cunningham non sono una famiglia come tutte le altre. Pochissima fiducia nella legge e nei suoi rappresentanti, e una fedina penale che farebbe spavento ai criminali più incalliti. Nessun membro della famiglia ne esce pulito, nemmeno quelli acquisiti. Con queste premesse, potete immaginare che le rimpatriate di famiglia non siano proprio le più tranquille al mondo (un po’ come un qualsiasi cenno e di Natale in realtà).

La storia si apre con la zia Katherine, che ha organizzato una vacanza in montagna per riunire tutta la famiglia e festeggiare. Cosa si festeggia nella famiglia Cunningham? Beh, ovviamente l’uscita di prigione di uno dei suoi membri. Ad aver appena finito di scontare la pena è il fratello del protagonista, che porta addosso il peso della colpa di averlo fatto arrestare. In una famiglia come i Cunningham, aver collaborato con la polizia è il peggior crimine che si possa commettere, quindi il protagonista è mal visto dai suoi parenti. Ben presto, però, i Cunningham si trovano alle prese con un cadavere. E un gioco alla Agatha Christie alla ricerca del colpevole, perché tutti sono sospetti.

Appena finita la lettura di questo volume sono andata a cercarmi altri titoli dello stesso autore, che non conoscevo. Il suo stile mi ha catturata, tenendomi incollata dalla prima all’ultima pagina. È uno stile schietto, molto leggero e umoristico per la maggior parte della narrazione. Ma questo non rende l’intreccio meno complicato o poco ben scritto, anzi. Sono sicura che sul finale resterete a bocca aperta.

5 pensieri su “Viaggiare con la mente #49”

  1. Ora che tra la bimba al nido e quindi la ripresa del lavoro full-time mi ritrovo di nuovo molto più spesso a fare la pendolare sul treno stavo giusto cercando qualche idea fuori dai soliti titoli che si sentono ovunque da cui ripartire.
    Confesso che anch’io sono fuori dal mondo fantasy da qualche secolo, HP escluso appunto, ma una lettura leggera eppure coinvolgente come questo “Re delle Volpi” potrebbe essere una buona proposta. Ma il mondo si chiama Faerie come in “Stardust” di Neil Gaiman, è un riferimento voluto dell’autrice che tu sappia?
    Sulla proposta di Rainbow alzo le mani: mi è bastato leggere “alla Agatha Christie” per sapere che lo voglio. La descrizione non so perché mi ha fatto pensare a una sorta di mix tra il primo “Knives Out” e “Finché morte non ci separi”, nel qual caso I’M IN! 😀

    1. Sì, ci sono molti riferimenti ad altri mondi e autori Fantasy o alle ambientazioni alla Jane Austen. 🙂

  2. Non leggo un fantasy da non so quanto tempo, per cui la proposta di Veronica potrebbe essere un ottimo punto “di ripartenza”. Mi ispirano molto l’ambientazione, e le due parole magiche “Jane Austen” hanno subito attirato la mia attenzione!
    Per quanto riguarda il libro suggerito da Rainbow, mi dispiace dover dire che a me purtroppo non è piaciuto! L’ho iniziato con molto entusiasmo ma poi ho fatto fatica a finirlo – e mi dispiace perché le premesse erano ottime!

    1. ARGH che peccato! Io ho anche acquistato altri titoli dell’autore perché mi aveva completamente rapita

    2. Ho ricominciato proprio l’anno scorso a approcciarmi nuovamente ai fantasy. il “Re delle Volpi” mi è piaciuto molto, e ho sul comodino il seguito. Difficilmente, ormai, mi faccio prendere da questo genere letterario ma la scrittura di Manni è semplice e scorrevole che è una gioia leggerlo. E la protagonista, Marian, è deliziosa.

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