Aprile, dolce dormire, l’abbiamo sentito dire tutti questo famoso detto. Eppure, i lettori se ne infischiano e continuano a divorare pagine e pagine di romanzi. Questo mese, ve ne proponiamo due molto diversi tra loro.
Il primo è un report di viaggio del giornalista Paolo Rumiz, alla scoperta dell’Europa e delle origini di questo continente. Il secondo è un bestseller che ha scalato le classifiche in Giappone e non solo, che si è distinto per il connubio tra femminismo e cucina. Pronti a scoprirli insieme?
La proposta di Veronica
Trans Europa Express, Paolo Rumiz
Un lungo viaggio in treno partendo da Rovaniemini, in Finlandia, fino ad Istanbul, in Turchia. Un percorso di seimila chilometri che taglia tra foreste, laghi, villaggi, fantasmi industriali e una moltitudine di personaggi che Paolo Rumiz incontra durante il suo viaggio del 2008.
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Paolo Rumiz è giornalista, scrittore e viaggiatore. In tutti i suoi libri racconta le sue ultime avventure in giro per il mondo. Al posto dell’auto, preferisce usare i mezzi pubblici o la sua fidata bici pur di arrivare a conoscere paesi diversi dal nostro, sia a livello umano che geografico.
In Trans Europa Express, Rumiz parte dal profondo Nord. Il suo viaggio inizia in Finlandia fino ad arrivare in Turchia, passando per la Norvegia, la Russia e i paesi dell’est come la Polonia e l’Ucraina. Scavalca le frontiere europee, passa da ovest a est alla ricerca di storie antiche e nuove. Incontra meravigliose genti che, pur non avendo nulla, aprono le loro case e i loro cuori a questo buffo straniero che vuole scoprire di più del loro vissuto, della loro storia, cultura e tradizione.
Il cuore di questo libro è, infatti, l’incontro con i diversi popoli, i dialoghi che ne scaturiscono. La bellezza che non importa il paese, la razza, il sesso, c’è sempre qualcuno pronto ad aprirti la porta di casa e dell’anima.
Viaggiando solo con un zaino in spalla, con la sua compagna, Rumiz ci fa viaggiare con lui con le sue parole, ispirando nuovi orizzonti.
Potete aggiungermi su Goodreads per leggere in anteprima le mie recensioni e sapere cosa sto leggendo al momento.
La proposta di Rainbow
Butter, di Asako Yuzuki
“Ci sono due cose che non riesco assolutamente a sopportare: le femministe e la margarina”.
Confesso di aver comprato questo libro solo perché questa frase mi aveva fatto ridere e incuriosito: cosa c’entrano le femministe con la margarina?
Per scoprirlo mi sono dovuta tuffare nel Giappone contemporaneo e nella vita di Rika, una giornalista che lavora per una rivista maschile. La sua vita cambia quando inizia una serie di incontri in carcere per realizzare un’intervista con Manako Kajii, una donna accusata di aver ucciso i suoi amanti. Il filo conduttore delle chiacchierate tra Manako e Rika è il cibo: la donna racconta di aver sedotto gli uomini con tutta una serie di preparazioni gustose, e parte per Rika un’iniziazione alla cucina gourmet.
Lasciati da parte i ramen istantanei, la giornalista inizia a scoprire un mondo di cucina fatta in casa e da ristorante. La descrizione dei cibi è così golosa da far venire voglia di replicarli a casa. Ma soprattutto, la storia di Manako continua a rimanere un chiaroscuro. Quella donna ha davvero ucciso i suoi amanti? O la società giapponese la condanna semplicemente perché si ostina a rimanere sé stessa in un mondo che la vorrebbe diversa? Questo libro racconta tantissimo anche degli stereotipi giapponesi sulle donne, in alcuni momenti la lettura risulta quasi dolorosa. Se siete appassionati di gialli, cucina o del Giappone, questo libro vi terrà incollati fino all’ultima pagina!

Siamo Veronica e Rainbow e insieme siamo le autrici di Lostwanderer.it
Entrambe con la passione per la scrittura, il volerci raccontare e i libri, abbiamo aperto il nostro spazio web nel 2017. Assieme scriviamo a quattro mani la rubrica “Viaggiare con la mente” e “Fuori casa” dove mettiamo a confronto la nostra vita fuori dalle nostre regioni d’origine.
Sulla carta sono certa di preferire il primo perchè sono un po’ stufa di storie di donne&femminismo che mi fanno tanto “vorrei il ’68 ma siamo nel ’25”, però nel secondo si parla del Giappone e si infama la margarina… potrei leggerlo anche solo per il comune odio verso la margarina! 😂
Giuro che parla ditutto meno che di femminismo ahahahah è più sul thriller/memoir
Ho letto Trans Europa Express di Paolo Rumiz e mi era piaciuto molto, consiglio molto azzeccato. L’altro invece non l’ho letto ma la frase citata è davvero divertente e basta anche a me per decidere l’acquisto
Quella frase mi ha catturato subito!
Mi ispirano entrambi i libri che, seppure molti diversi, toccano argomenti che mi appassionano i viaggi e le storie di donne. L’itinerario di Ruiz è incredibile e mi incuriosisce molto il suo approccio e l’attenzione agli incontri con le persone che sono la vera essenza del viaggio. La storia della donna che sembra aver ucciso i suoi amanti è intrigante di per sé e poi il Giappone, per me ancora molto sconosciuto, comincia ad interessarmi molto. Grazie per i bellissimi suggerimenti
Devo assolutamente leggere Trans Europa Express di Paolo Rumiz. Sono molto curiosa di leggere le sue avventure di viaggio che dal profondo nord lo hanno portato nella mia città del cuore, Istambul. Un itinerario pazzesco che, sono sicura, ha raccontato con dovizia di dettagli.
Ha affrontato soprattutto l’aspetto umano del viaggio e raccontato aneddoti sulle origini della vecchia Europa. Una lettura molto interessante.