Viaggiare con la mente

Viaggiare con la mente #34

Manca poco e ci ritroveremo a leggere qualche giallo di Agatha Christie o qualche nuova uscita di narrativa sotto l’ombrellone. Però, mentre agogniamo il mare e le ferie, la voglia di immergerci in nuovi mondi non ce la scrolliamo di dosso.

Come al solito, anche questo mese io e Rainbow vi consigliamo due titoli diversi tra loro sperando di ispirarvi nelle vostre nuove letture.

La proposta di Veronica

Il librario di Venezia, Giovanni Montanaro

Venezia, 12 Novembre 2019: l’acqua alta raggiunge il livello di 187cm e straborda, allaga, distrugge tutto con la sua irruenza questa città fragile e allo stesso tempo resistente. Un ossimoro che solo il capoluogo veneto può vantare.

La Moby Dick, amata libreria di quartiere, subisce danni quasi irreparabili. L’acqua alta mette in ginocchio moltissimi commercianti ma i veneziani non mollano. Per loro quest’evento è solo la normalità, forse tragica ma sono abituati. Così risorgono, qualche centimetro di meno per volta e rimettono a posto una città intera e le vite continuano a scorrere come sempre.

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Quando si ha per le mani la storia romanzata di un evento realmente accaduto, ci vuole una delicatezza immane sia nello scriverne sia nel leggerne. Montanaro è stato bravissimo a trasportare su carta i danni dell’acqua alta che non solo le librerie di Venezia hanno subito, ma anche tutti i piccoli e medi imprenditori.

Eppure, una città intera e non solo si è adoperata per rimettere tutto in sesto e, ad oggi, quel diluvio è solo un brutto ricordo. E la Moby Dick si fa carico di tutte le storie dei librai e delle loro librerie.

Il libraio di Venezia è un monito per salvaguardare una città che sprofonda di anno in anno ma anche un grido di gioia nel sapere che i veneziani non molleranno mai.

Potete seguirmi e aggiungermi su Goodreads per sapere cosa sto leggendo al momento e quali libri leggerò in seguito. 

La proposta di Rainbow

 

Appunti di un venditore di donne, di Giorgio Faletti

 

Bravo vive a Milano, ed è un venditore di donne. Mette in contatto ragazze bisognose di soldi con uomini facoltosi, disposti a pagare per averle. Vende piaceri che a lui sono negati, visto che qualcuno lo ha evirato anni prima. Nonostante la menomazione, però, è veramente difficile empatizzare con un uomo del genere.

Viene molto più facile empatizzare con Carla, che lavora come cameriera ai piani in un hotel ed è stanca di lavorare duramente e guadagnarsi a malapena quello che basta per pagare l’affitto. Le vite di Carla e Bravo si incrociano nel Maggio 1978, in un periodo storico che coincide con quello del sequestro Moro.

I crimini di Bravo si intrecciano con i bisogni di Carla, la malavita milanese e gli anni di Piombo. “Appunti di un venditore di donne” è un romanzo che parte da una direzione, per poi stupire il lettore andando da tutt’altra parte e tiene incollati fino all’ultima pagina per dare risposta a tutte le domande rimaste in sospeso. Avevo letto un solo altro libro di Giorgio Faletti, anni e anni fa, e non mi aveva entusiasmato più di tanto. questo invece mi ha davvero catturato, non riuscivo a mettere giù il Kindle e infatti l’ho finito in poco più di tre giorni. Consigliatissimo!

13 pensieri su “Viaggiare con la mente #34”

  1. Venezia è una città che mi incuriosisce molto e dove non torno da secoli, quindi l’idea di scoprirla attraverso le pagine di un romanzo mi ispira parecchio.
    Per quanto riguarda la proposta di Rainbow, anche io avevo letto un romanzo di Faletti anni fa (non ricordo nemmeno più quale) e non mi aveva entusiasmata, ma se dici che questo merita gli darò una possibilità!

  2. Sono indecisa ma credo per propenderò per la proposta di Rainbow perchè le storie di Venezia, per quanto possano raccontare la resilienza di questa città, sono un po’ troppo vicine nel tempo perchè io le possa ritenere una buona lettura “da distrazione” e al momento preferirei qualcosa di meno faticoso, senza nulla togliere!

  3. Ricordo benissimo l’acqua alta del 2019 ma non sapevo del libro . Sicuramente la prossima volta che vado in libreria, finirà nel mio carrello degli acquisti.

  4. Giorgio Faletti mi aveva stupito con il suo primo romanzo così come mi aveva deluso con il successivo quindi l’ho presto abbandonato. Però il periodo del “caso Moro” è intirigante… magari gli ci riprovo

  5. I libri di Faletti a me sono piaciuti tutti, ha sempre avuto la bravura di spiazzarti nelle storie che racconta

  6. Due proposte davvero interessanti, non conosco nessuno di questi due libri ma mi sembrano molto “appetibili”; vedrò di procurarmeli per l’inizio delle vacanze, così me li leggo quando sarò più tranquilla!

  7. Appunti di un venditore di donne è uno dei miei libri preferiti di Faletti, di cui ho apprezzato. molto anche Io uccido e Tutto vero tranne gli occhi. Se sei amante del genere te li consiglio. Io invece comprerò Il libraio di Venezia. sembra interessante

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