Viaggiare con la mente

Viaggiare con la mente #26

L’estate è quasi al termine ma le nostre letture sotto l’ombrellone sono ancora lì, a tenerci compagnia. Come ogni mese, vi proponiamo due libri diversi tra loro proprio come sono i nostri gusti.

La proposta di Veronica

“Kitchen” di Banana Yoshimoto 

“Non c’è posto al mondo che io ami più della cucina”, una sola frase per conoscere Mikage che in una sola stanza della casa ritrova tutto quel calore familiare perso nel tempo. Lo riscopre grazie alla madre del suo amico Yuichi. In cucina si prepara per le persone a cui si vuole bene. Si mangia in compagnia, c’è sempre un calore che nelle altre stanze non si trova.

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Spiegare i romanzi di Banana Yoshimoto è sempre difficile. Questo è il suo primo lavoro che ho letto, da quel giorno se ne è aggiunto anche un secondo. I mondi che l’autrice costruisce sono completamente onirici. Storie che sforano la realtà, che sembrano possibili e allo stesso tempo parte solo di una penna delicata e sensibile. Kitchen è in realtà diviso in tre parti: la prima e la seconda sono la storia di Mikage, l’ambiguità della sua amicizia con Yuichi e il personaggio lgbt+ della madre dell’amico; la terza parte invece è una breve storia “Moonlight Shadow” sulla perdita ma con il lieto fine, molti la interpretano con i protagonisti delle prime due parti.

Potete seguirmi e aggiungermi su Goodreads per sapere cosa sto leggendo al momento e quali libri leggerò in seguito. 

 

La proposta di Rainbow

“Le bugie nel carrello” di Dario Bressanini 
Dario Bressanini, chimico di professione e divulgatore sui social (principalmente Instagram e Youtube) per passione, è uno degli autori che seguo con così tanto affetto da aver persino regalato i suoi testi anche ad amici.
Da dove nasce tutto questo interesse per la chimica? Beh, Dario Bressanini prende quella che per noi comuni mortali è “scienza incomprensibile” e la spiega in modo che tutti possano capirla. In particolare, lui si occupa di cibo. E il cibo è un argomento che interessa tutti, diciamocelo.
”Le bugie nel carrello” è un testo disponibile gratuitamente per gli utenti Prime Reading, quindi se avete un account Amazon potete leggerlo a costo zero. È una lettura che consiglio davvero a tutti, perché parla di un argomento che ci accomuna: la spesa. Dario Bressanini, in queste pagine che si divorano in tempo zero, racconta delle strategie di marketing che spesso le aziende mettono in campo per convincere il consumatore che il prodotto che sta comprando sia più sano di quello che in realtà è, oppure per metterlo in guardia su quei prodotti che vengono venduti a prezzi spropositati, pur non avendo nulla in più rispetto ai prodotti concorrenti.
leggendo questo libro mi sono imbattuta in delle vere e proprie leggende metropolitane sul cibo o storie assurde. Sapevate che l’agricoltura biodinamica si basa praticamente su riti esoterici? E che si narra che i “grani antichi” vengano direttamente dalle tombe dei faraoni? Per non parlare dei pomodori di Pachino, che di italiano hanno poco e nulla…
Se sono riuscita ad incuriosirvi, potete approfondire sul testo di Bressanini. Buona lettura, e soprattutto, buona spesa consapevole!

10 pensieri su “Viaggiare con la mente #26”

  1. Mi incuriosisce molto leggere il libro consigliato di Dario Bressanini, seguo molto il tema sulle strategie di marketing. A tal proposito anche io vi consiglio un libro che sto leggendo proprio sull’argomento: “Pishing for phools, the economist of manipulation and deception”! Ciao!

  2. Sono in viaggio proprio in queste settimane e ho portato con me qualche libro però farò tesoro di entrambi i vostri consigli per le prossime mete

  3. Sempre ottimi consigli. Banana Yoshimoto è stata per me un pò ostica, ho iniziato e mollato più volte i suoi libri ma penso che potrei darle senza dubbio un’altra possibilità

  4. Per me l’estate è lavoro , lavoro, lavoro, e pochissimo tempo per leggere, sono in attesa della fine del’estate e di avere più tempo per me

  5. Non mi ha mai entusiasmato Banana Yoshimoto. Ho provato più volte e leggere qualcosa ma nulla…sempre lasciato dopo poche pagine. Magari non era il periodo adatto. Dovrei provare ora a rileggere qualche suo romanzo al relax dell’ombrellone. Magari lo vedo sotto un’altra ottica.

    1. Ho letto pareri contrastanti sui libri di quest’autrice e ho iniziato da quello più famoso per capire lo stile di scrittura. Devo dire che a me è piaciuto ma so anche che è monotematica e va presa a piccole dosi.

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