La proposta di Veronica
“Strade di notte” di Gajto Gazdanov
Un tassista russo, colto e intelligente, sprofonda nel demi-monde della Parigi notturna degli anni ’20. Ascolta e partecipa passivamente a vicende che sono lontane dal tipo di esistenza che vive fuori dal lavoro. I personaggi in cui si imbatte sono ai margini della società: disilluse prostitute alla fine della loro vita; ex politici presi dalla pazzia, esistenzialisti filosofici ubriaconi e tanti emigrati russi sono raccontati dalla penna di Gazdanov con una sensibilità acuta.
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Uno dei primi libri letti del 2021, è stata una rivelazione. Non avevo mai letto nulla dell’autore, né conoscevo la sua storia. Eppure una volta preso in mano “Strade di notte”, non sono riuscita a metterlo giù facilmente. L’ho divorato in pochissime ore. Mi sono persa tra i racconti della Parigi notturna degli anni ’20, tra discorsi filosofici, storia della Russia e tanti personaggi che diventano a te cari.
Quella di Gazadanov è una storia semiautobiografica sulle sorti dell’umanità. Un libro malinconico ma che fa riflettere il lettore su dubbi esistenziali che sono rilevanti anche ai giorni nostri. Le scene non si svolgono su una trama lineare eppure non è un difetto. La scrittura poi coinvolge a tal punto che vi sembrerà essere sul taxi assieme ai suoi passeggeri e conducente.
La proposta di Rainbowsplash
“Quando Teresa si arrabbiò con Dio” di Alejandro Jodorowsky
Non credo di avervene mai parlato qui sul blog, ma sono una patita del realismo magico sudamericano come genere letterario. Da quando a 12 anni mi sono imbattuta per caso ne “La casa degli spiriti” di Isabel Allende, ne sono rimasta folgorata ed è stato amore a prima vista. Per questo, di tanto in tanto ci ritorno.
Certo, limitarsi a definire Jodorowsky un autore di realismo magico è veramente riduttivo. Regista, sceneggiatore di fumetti, autore di romanzi, compositore, drammaturgo, autore di tarocchi… scegliete l’etichetta che preferite per quest’uomo. La mia è “mago”, perché le sensazioni che mi lasciano addosso le sue letture hanno la forza di incantesimi.
“Quando Teresa si arrabbiò con Dio” è il racconto della famiglia di Teresa, ebrea russa che decide di smettere di credere in Dio dopo che un’inondazione le ha portato via suo figlio. Da quest’evento tragico inizia per la famiglia una serie di avventure che li porterà fino in Cile. Mi fermo qui con la trama perché non saprei davvero dirvi altro. Più che una storia, questo romanzo è un’insieme di miti, sensazioni ed emozioni. Il modo in cui Jodorowsky racconta il suo “albero genealogico di fantasia” non va preso come una biografia dettagliata. Elementi magici e surreali fanno capolino qui e lì, e sta a voi se decidere di accettarli come eventi successi davvero o leggerli come metafore di eventi.
Fatto sta che si tratta di una lettura consigliatissima, affascinante per fare un viaggio esotico, e lasciarsi cullare al ritmo di una fiaba.
Siamo Veronica e Rainbow e insieme siamo le autrici di Lostwanderer.it
Entrambe con la passione per la scrittura, il volerci raccontare e i libri, abbiamo aperto il nostro spazio web nel 2017. Assieme scriviamo a quattro mani la rubrica “Viaggiare con la mente” e “Fuori casa” dove mettiamo a confronto la nostra vita fuori dalle nostre regioni d’origine.
Non conoscevo questi due autori ma credo di aver visto nella vetrina della mia libreria di fiducia “Strade di notte” perché ricordo il titolo e la copertina. Mi ispirano entrambi, soprattutto il primo. Lunedì tappa in libreria!
Per quanto riguarda il realismo magico, devo ammettere la mia totale ignoranza in materia, non avendo mai letto niente del genere. Questo potrebbe essere un punto di partenza.
Sul realismo magico ti consiglio anche i libri della Allende!