Gennaio è il mese dei buoni propositi, perché non ampliare il rito anche ai libri? Ogni anno ci auguriamo di leggere un certo numero di libri. Veronica ad esempio usa Goodreads per tracciare i suoi progressi.
L’anno scorso, causa pandemia, è stato davvero proficuo ed entrambe abbiamo letto più di quello che ci eravamo prefissate. Nel 2021 ci auguriamo di poter leggere almeno un libro al mese o forse qualcosina di più. Il vostro obiettivo di lettura qual è?
La proposta di Veronica
“La vita inizia dove finisce il divano” di Veronica (Spora) Benini
Veronica ha 33 anni, fa l’architetto, abita a Parigi nella casa di proprietà con suo marito ed ha finalmente il divano che sognava da ragazza. La sua vita perfetta è però solo apparenza. A lavoro è soggetta a mobbing, il marito è una persona tossica ed ha anche scoperto di avere un cancro all’utero con la conseguenza di non poter avere più i figli che desiderava. Le possibilità di finire ancora più in fondo erano tanto eppure Veronica decide che da lì, la strada doveva solo essere in salita.
Lascia il marito, vende la casa a Parigi e compra un furgone, senza avere neanche la patente. Apre un blog e si fa chiamare Spora. Si fa conoscere per la sua schiettezza, la sua storia e scoprendo una community che le darà la forza di continuare e riprendersi a piene mani tutto quello che ha sempre desiderato.
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Prima di questo libro non avevo idea di chi fosse Spora o perché fosse così famosa. Mi ha attratta il titolo e la storia di una ragazza normale che è riuscita a diventare un’imprenditrice sfruttando le risorse che aveva e continuando a studiare per raggiungere i suoi obiettivi. Perché l’intendo di Veronica Benini è far capire che tutti possono farcela se davvero lo si vuole e si ha in mente un progetto in cui si crede e che ha del potenziale.
Racconta con schiettezza temi scottanti come la violenza psicologica, come la società giudica le donne senza figli; sentirsi sempre senza patria, lei è infatti sudamericana trasferitasi da bambina in Italia e poi diventata un’expat in Francia. Parla dei pregiudizi che ogni donna deve affrontare nella vita di tutti i giorni, di donne indipendenti che sono mal viste dalla società.
La vita inizia dove finisce il divano è un monito per tutti, un inno alla vita e all’arte di ricominciare da capo, non importa chi tu sia, da dove vieni o quanti anni hai.
La proposta di Rainbowsplash
Nonnonba, di Shigeru Mizuki
Non so voi, ma io sono follemente innamorata della mitologia giapponese. Le loro storie di fantasmi, spiriti, demoni e creature fantastiche mi affascinano tantissimo.
Per questo ho amato Nonnonba, un volume a fumetti di Shigeru Mizuki, un autore che nelle sue opere raccoglie le storie di spiriti e fantasmi del Giappone del Novecento. Come accade anche da noi, infatti, purtroppo molte leggende del folklore stanno piano piano svanendo nella società sempre più urbanizzata, dove nn c’è posto per gli spiriti. E per evitare che questi racconti vadano persi, Mizuki ce li fa avere attraverso le sue storie. Sebbene Nonnonba sia un volume unico, è composto da tante storie brevi, che vedono come protagonista il piccolo Shigeru, alter ego dell’autore, e Nonnonba, un’anziana signora che crede profondamente negli spiriti, e insegnerà al protagonista come “fronteggiarli” man mano che se li trovano davanti.
Che si tratti di una creatura che cammina dietro di te nelle notti più buie facendo rumore con gli zoccoli di legno o dello spettro che ti aggredisce quando sei al mare per succhiarti le forze, non importa: Nonnonba sa sempre come affrontarli.
Oltre ad essere un’enciclopedia vera e propria della mitologia giapponese che tramanda storie che via via stanno venendo dimenticate perché nessuno crede più negli spiriti, Nonnonba è anche un bellissimo racconto del Giappone degli anni ‘30, delle sue tradizioni e della sua storia.
Se siete appassionati di Giappone, non potete perdervelo! E soprattutto, potreste scoprire che quel rumore che sentite di notte è colpa di uno yokai dispettoso…
Siamo Veronica e Rainbow e insieme siamo le autrici di Lostwanderer.it
Entrambe con la passione per la scrittura, il volerci raccontare e i libri, abbiamo aperto il nostro spazio web nel 2017. Assieme scriviamo a quattro mani la rubrica “Viaggiare con la mente” e “Fuori casa” dove mettiamo a confronto la nostra vita fuori dalle nostre regioni d’origine.
non conoscevo entrambi, li ho subito inseriti tra le letture da recuperare. La proposta di Rainbowsplash mi piace particolarmente, sarà che amo il Giappone e mi ispira moltissimo ahah!
È pieno di storie carinissimeeeeeeee
Non conosco se non superficialmente Spora e – ammetto – ho sentito soltanto detrattori, per cui non ho mai approfondito la sua vicenda né personale né professionale. Se il libro è un racconto autobiografico allora forse però vale la pena di approfondire la conoscenza. Già solo il fatto che abbia reagito a una serie di disgrazie, tumore innanzitutto, ne fa una donna forte. E ahimè non sono tantissime le donne in grado di dare una svolta così forte alla propria vita dopo una crisi così potente.
Due letture molto interessanti, mi intriga soprattutto la seconda proposta, da amante della cultura giapponese. Io in questo periodo mi diletto di libri frivoli e urban fantasy romantici. non ce la faccio proprio a leggere qualcosa si informativo, ho bisogno di frivolezza 😀
Ti capisco, anche io mi sono lanciata sui romanzi leggeri!
Conosco spora perché la seguo su Instagram ma a dire la verità non ho mai approfondito e non conoscevo la sua storia, che mi sembra molto interessante e sicuramente coraggiosa.
Il Giappone ce l’ho in testa da un po’, per cui mi segno anche questo titolo!
Io invece non la conoscevo affatto, quindi è stata una bella scoperta, lo ammetto!
Non conoscevo questi due libri ma sono una lettrice appassionata. In biblioteca cerco di non perdere mai una novità! Leggere fa bene 🙂
Leggere fa benissimo, siamo d’accordo!
Io leggo davvero tantissimo, ma solitamente non libri, può sembrare strano ma in internet ci sono interi volumi di conoscenze, magari più affini ai miei interessi di geopolitica ed economia, chissà però qualche libro in biblioteca lo posso prendere diverso dalle mie amate guide di viaggio.
L’importante è allenare la mente 🙂