Leggere Agatha Christie è come ritrovare una vecchia amica dopo tanto tempo. Ti dona quel senso di familiarità e la certezza che non ti deluderà. Ancora meglio se si sceglie di passare “un’estate in giallo” con sei libri di Agatha Christie, per una stagione all’insegna di omicidi e quel sarcasmo pungente che contraddistingue uno dei suoi migliori personaggi: Poirot.
Ho un debole per il detective belga e, negli anni con Marco, stiamo cercando di leggere e collezionare tutti i volumi con lui protagonista.
Però, la vera domanda è come fa l’autrice inglese ad essere così popolare e amata dopo anni dalla sua morte? Perché i suoi tempi non sbagliano un colpo. Tanto per cominciare non si perde troppo in fronzoli, rendendo la lettura scorrevole e asciutta. I dettagli sono tutti per trarre il lettore in inganno o portarlo sulla giusta via nello scoprire il colpevole. Inoltre, i suoi personaggi sono a tutto tondo. Hanno pregi e difetti, rendendoli così esseri umani credibili. Senza contare che ha caratterizzato Poirot alla perfezione. Infine, non manca mai di quel sano umorismo che alleggerisce i suoi romanzi. E ovviamente i magnifici paesaggi inglesi che rendono le sue storie godibili anche a distanza di decenni.
Poirot a Styles Court
Arthur Hastings, giovane ufficiale inglese ferito durante la Prima guerra mondiale, è invitato dall’amico John Cavendish a passare la convalescenza a Styles Court. Il soggiorno si rivela però molto più spiacevole del previsto. Infatti, la matrigna di John, Emily, si è da poco risposa con un uomo più giovane non ben visto dai figliasti. Proprio questi ultimi sembrano tramare qualcosa per ottenere l’eredità.
La governante è sicura che avverrà presto qualcosa e, infatti, una sera Emily viene avvelenata. Tutti gli ospiti della casa sono sospettati di omicidio. Il caso non è dei più facili: la padrona di casa si era chiusa a chiave la sera prima portando con sé importanti documenti. Il colpevole non era quindi uno sprovveduto.
Hastings allora pensa sia il caso di invitare a Styles Court Hercule Poirot, suo amico da poco rifugiatosi con alcuni connazionali in Inghilterra per sfuggire alla guerra. L’ex capo della polizia belga corre in soccorso per svelare uno dei suoi primi casi inglesi.
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Il primissimo libro su Poirot dove ancora la Christie doveva affinare la tecnica con il detective belga. Eppure, l’autrice non si è smentita neanche agli albori. Il libro scorre con il suo ritmo incalzante anche se, per parere personale, ha scritto libri migliori.
In “Poirot a Styles Court” facciamo la conoscenza di personaggi che rimarranno con noi per molto tempo a venire durante la carriera dell’autrice. Esempio lampante è la presenza di Hastings che diventerà un fedele Watson per il belga.
Ammetto che, a dispetto di molti altri titoli che amo, questo non è il mio preferito. Però, essendo l’inizio di tutto, non ci si può esimere dal leggerlo e iniziare così un’estate in giallo con Agatha Christie con il primissimo Poirot.
Macabro Quiz
Il collegio femminile di Meadowbank è una delle più prestigiose istituzioni scolastiche dell’Inghilterra. Tutte le figlie di famiglie facoltose ed influenti sono iscritte qui. Il collegio vanta tra le sue alunne persino delle principesse straniere e ha una nomina invidiabile. Almeno finché la vita al suo interno non viene stravolta da un omicidio.
Le ragazze sono impaurite. Il corpo insegnanti cerca di mantenere la calma e l’azione della polizia è sempre troppo lenta. Infatti, altri due delitti scuotono le vite all’interno del collegio. Una delle ragazze, piuttosto impaurita, cerca di mettersi in contatto con Poirot, sperando che il famoso investigatore possa trovare i colpevoli e far tornare il sereno a Meadowbank.
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Diversamente da altri romanzi, in questo Poirot compare solo alla fine. Facciamo prima conoscenza delle studentesse e del corpo docente del collegio. Ogni dettaglio dell’ambientazione ci aiuta a visualizzare meglio Meadowbank mentre il primo cadavere si appresta a fare la sua apparizione nei primi capitoli.
Per quasi metà libro si brancola nel buio, sospettando di tutti. Finché Hercule non arriva e il ritmo diventa incalzante, forse troppo celere, fino alla spiegazione di ogni delitto e del colpevole.
Un libro che rispetto ad altri, poteva dare di più ma che vale ugualmente la pena leggere durante un’estate con Agatha Christie.
Il mistero del treno azzurro: un’estate con Agatha Christie
Rufus Van Aldin, in viaggio a Parigi, è appena entrato in possesso di alcuni rubini appartenuti a Caterina I di Russia. Una volta tornato a Londra, li regala alla figlia Ruth. Ella però è sempre più infelice a causa del suo matrimonio con Derek Kettering. Il padre le intima di divorziare e la figlia obbedisce, non senza fare storie. Il divorzio, però, le permetterebbe di essere finalmente libera di stare con una sua vecchia fiamma: il conte Armand de la Roche.
Prima di avviare le pratiche di divorzio, Ruth si appresta a fare una bella vacanza in Costa Azzurra. Prenota una cuccetta sul Treno Azzurro che, appunto, collega Londra alla costa francese. Così, la signora Kettering intraprende il viaggio senza però mai arrivare a destinazione.
Sullo stesso treno, nel frattempo, viaggia Hercule Poirot. Una volta appresa la notizia del delitto di Ruth Kettering, inizia a fare le sue indagini. I rubini sono scomparsi e tutti i sospetti ricadono su alcuni viaggiatori del Treno Azzurro che avevano visto o parlato di recente con l’assassinata.
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I treni sembrano portare bene alla Christie. Come in Assassinio sull’Orient Express, quasi tutta la vicenda si svolge interamente tra i vagoni del Treno Azzurro.
Ogni volta che si pensa di aver trovato il vero colpevole, ecco che un alibi o un dettaglio lo salva e si passa al prossimo sospettato. Così fino alla fine, quando Poirot scopre tutti gli altarini e vi lascia a bocca aperta per l’ultima trovata geniale della sua autrice.
Davvero un bel libro, pur essendo solo il quinto con protagonista il detective belga. Sicuramente consigliato a chi sta partendo in treno o per la Costa Azzurra e ha voglia di un brivido lungo la schiena in questa estate con Agatha Christie!
Il pericolo senza nome: un’estate con Agatha Christie
Stanco di tutte le avventure a cui ha dovuto prendere parte negli ultimi anni, Poirot decide che è tempo di andare in vacanza. La Cornovaglia sembra il luogo ideale per rilassarsi assieme al suo fedele amico Hastings.
Peccato per lui che proprio davanti ai suoi occhi sta per avvenire un omicidio. Il problema sarà convincere la vittima di essere in grave pericolo. Nonostante sia scampata a vari incidenti quasi mortali, la ragazza non ne vuol sapere di omicidi, finché qualcuno non morirà davvero.
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Poirot e Hastings si trovano a St. Loo, in vacanza. Qui fanno la conoscenza della signorina Nick Bradley. La ragazza è scampata già tre volte alla morte e Poirot farà di tutto affinché non accada una quarta volta. Perché non importa quanto Poirot voglia farsi una bella vacanza in santa pace, un delitto sarà commesso ovunque lui si trovi. E per quanto se ne dica, lui sguazza in queste situazioni dove prende subito in mano ogni più insignificante dettaglio e inizia a procedere con ordine per svelare pian piano tutte le risposte.
Tra amici sospetti, vicini troppo gentili, un cugino ligio alla legge, una morta per sbaglio e le cellule grigie del detective belga, il romanzo vi terrà incollati alle pagine. Sicuramente uno dei libri più belli dell’autrice inglese.
La serie infernale: un’estate con Agatha Christie
Poirot si annoia in un periodo di casi poco coinvolgenti che non lo interessano. Finché non gli giunge una lettera firmata da un certo A.B.C. che gli preannuncia un delitto ad Andover. Il detective non sembra farci molta attenzione senonché il delitto avviene nel luogo stabilito. Un’anziana tabaccaia viene trovata morta nel suo negozio.
Una seconda lettera, dal medesimo autore, preannuncia un secondo delitto a Bexhill-on-Sea. Stavolta Poirot si fa trovare preparato. E inizia a capire che le vittime iniziano con l’iniziale successiva a quella del delitto precedente. Così avviene il terzo delitto, a Churston e il belga è intenzionato a far sì che sia anche l’ultimo.
La sfida tra A.B.C. e Poirot è all’ultimo sangue. Il serial killer continua con le sue lettere, ma Hercule sfruttando le sue famose cellule grigie arriva alla soluzione.
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Uno dei migliori gialli usciti dalla mente e la penna di Agatha Christie. Lo so, l’ho appena scritto anche del libro precedente e me l’avrete visto scrivere di altri titoli dell’autrice inglese, ma ogni volta la sua bravura mi stupisce.
La tensione palpabile che si crea fin dalle prime pagine del libro rende il lettore vorace. Così lettera dopo lettera, assassinio dopo assassinio, ci focalizziamo sull’unico indiziato possibile che sta per confessare tutto. Finché, come sempre, assistiamo al rovescio della medaglia e grazie alla meticolosità del nostro amato detective belga, il vero colpevole viene acciuffato.
Fatevi un favore, se volete leggere almeno un libro della Christie, non pensateci su e acquistate “La serie infernale”.
Sipario, l’ultima avventura di Poirot
Poirot ritorna a Styles Court per la sua ultima avventura.
Dove tutto è iniziato, con il suo primo caso di omicidio, Hercule, ormai malato, rincontra Hastings. Gli rivela subito che durante il loro soggiorno avverrà un delitto. Hastings dapprima non ci crede, finché non inizia a notare dettagli sospetti e dubitando di ogni ospite del maniero, persino della sua stessa figlia.
Un ospite dopo l’altro viene trovato assassinato finché il più celebre non è la vittima. Hastings rimane solo a dover seguire le indagini e far funzionare le cellule grigie, cercando indizi lasciati dal suo maestro affinché il colpevole dei delitti sia portato alla luce.
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Non pensavo di vedere arrivare la fine di uno dei personaggi più amati della letteratura in giallo. Eppure, dopo un’onorata carriera al servizio di Agatha Christie, Poirot ci lascia con un’ultima avventura. Dopotutto, la sua autrice non l’ha mai potuto sopportare e scriveva di lui solo per amore dei suoi lettori.
Rimane un retrogusto amaro mentre si finisce il libro, non perché non é un bel volume o perché finisce peggio di quello che ci si aspetta. No, il gusto è perché non avremo più storie con il detective belga impertinente e sarcastico che ci ha tenuto per mano per più di quaranta romanzi.
È stato comunque un bel viaggio, nel quale abbiamo imparato tanto e che chiude questa nostra estate in giallo con Agatha Christie.
Potete aggiungermi su Goodreads per leggere in anteprima le mie recensioni e sapere cosa sto leggendo al momento.
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Classe 1990, viaggiatrice entusiasta, appassionata di fotografia, siciliana ed expat in UK dal 2014. Ti racconto dei miei viaggi in coppia, dei luoghi della mia terra e di come riuscire a vivere una vita da expat senza perdere la testa.
Anche io sono in fase Agatha Christie! 😀 I miei genitori hanno una collezione vecchissima di quasi tutti i suoi romanzi. Un paio d’anni fa ho preso Assassinio sul Nilo per la mia crocera sul Nilo (mi sembrava particolarmente azzeccato, no? 😀 ). E da allora ne ho letti almeno una dozzina! A parte la visione quasi ottocentesca della donna che mi lascia un po’ perplessa, le indagini sono sempre sorprendenti!
Pensavo di conoscere bene i libri della Christie, che leggevo molto quando ero più giovane, ma questi titoli non li conoscevo, dovrò rimediare!
Possiamo dire che con i libri della Christie non ci si annoia mai? Il mio unico problema: doverli leggere tutti d’un fiato. Ho troppa voglia di arrivare a scoprire il colpevole e non riuscirei mai ad aspettare!
Ti capisco, anche io spesso li finisco in un paio di giorni proprio perché mi prendono sin da subito!
Io adoro i gialli, dunque sono certa che ne farò una scorpacciata anche questa estate e magari rileggerò proprio uno dei classici di Agata Christie
Da giovanissima, in un momento di follia, mi sono presa la collezione ultra brossurata in vera pelle umana di tutto Agatha Christie e me la sono letta dall’inizio alla fine.
Purtroppo, come dice il detto, il troppo stroppia. Da allora i libri gialli sui miei scaffali latitano. Non sono del tutto assenti ma aspetterò ancora un po’ per rituffarmi a pieno titolo in un’estate con Agatha Christie!
Oh wow, dev’essere un’edizione da collezione che vorrei proprio vedere!! Immagino che leggerne uno dopo l’altro ti abbia fatto “indigestione” quindi ci sta! Io di solito ne leggo 2-3 ogni sei mesi.
Anni fa la mia estate coincideva sempre con la lettura dei gialli. Abitudine tramutata nel tempo, adesso prediligo altre cose ma Agatha Christie potrebbe essere uno stile adatto per rispolverare il genere.
Vedo che sei un’avida lettrice della mitica Agatha Christie, come lo è il mio compagno! Ogni anno, immancabilmente, lui in estate si legge un libro della mitica Signora del Giallo: è un’abitudine!
Ma sai che proprio sabato scorso ho preso dagli scaffali alcuni libri di Agatha Christie con l’idea di rileggerli durante le vacanze? Non mi stancherò mai delle sue trame e dei suoi personaggi, né del fatto che gli elementi necessari per risolvere il mistero sono sempre presenti e a disposizione del lettore. Io puntualmente non riesco quasi mai a coglierli!
Di questa lista adoro Poirot a Styles Court – il dettaglio di Paris è geniale. E La serie infernale, di cui ho poi trovato l’idea della trama anche in altri romanzi di autori più recenti.
Non ricordo se te l’ho già chiesto: hai già letto i romanzi di Sophie Hannah, che scritto nuove storie di Poirot? Sarei curiosa di sapere cosa ne pensi!
Agatha Christie rimane una garanzia anche in tempi moderni! Non mi avevi ancora detto di Sophie Hannah ma dovrò dare un’occhiata! Amo molto Poirot e sarà difficile separarmene quando finirò la collezione della Christie.
Stavo provando a leggere S.J. Bennett con la Regina Elisabetta II come detective protagonista ma non trovo lo stesso charme del belga e della sua autrice.
Te la consiglio Sophie Hannah: è molto brava a ricreare le ambientazioni alla Agatha Christie, ed è anche molto fedele al personaggio di Poirot. Se ricordo bene proprio ad agosto uscirà il suo prossimo libro.
Ho visto il libro della Regina Elisabetta come detective ma al momento non l’ho ancora preso!
Ho messo il primo nella lista dei libri da acquistare, voglio proprio provare. Ti ringrazio moltissimo del consiglio!!
Il nodo Windsor l’ho finito ieri e… mh. La trama è meglio dell’esecuzione, diciamo così. Sono rimasta abbastanza delusa perché mi aspettavo davvero la Regina come protagonista investigatrice, invece, delega altri e quindi per me è un no.
Il miglior consiglio di lettura per l’estate! Un giallo e un giallo della regina dei gialli: ottima scelta. Mi sono resa conto di non aver mai letto Sipario e ti ringrazio per non aver spoilerato più di tanto perché adesso vado a cercarmelo in libreria
I libri della Christie non possono essere spoilerati, altrimenti si prede la magia della messa in scena dell’omicidio e tutti i dettagli che fanno lavorare le cellule grigie di Poirot per arrivare all’arringa finale!