Ci sono voluti sette anni nel Regno Unito prima che io e Marco decidessimo di comprare un’auto in UK. A Londra non ne sentivamo certo il bisogno con una rete di mezzi infallibile che porta da un punto A ad un punto B comodamente in poco tempo. Mentre a Cardiff invece, dopo anni in cui abbiamo lavorato vicino casa e camminavamo sempre a piedi, abbiamo iniziato a sentire il bisogno di un mezzo nostro.
Avendo da poco cambiato posto di lavoro, molto più lontano rispetto al solito, camminare o andare in bici non era più fattibile. In più la voglia di esplorare il Regno Unito dopo il lockdown si è fatta sentire molto più prepotentemente del previsto. Così abbiamo preso la decisione a ottobre di comprare la nostra prima macchina con l’aiuto di un nostro caro amico che se ne intendeva di più.
Perché non comprare da privato
La prima volta nel fare una cosa nuova in un paese straniero, infatti, non è sempre facile quando si è soli. Lo sappiamo bene quando abbiamo dovuto organizzare un matrimonio in Italia da qui.
Se non ci fosse stato Giuseppe, infatti, probabilmente ci saremmo affidati ad un privato comprando un’auto usata. Avremmo sicuramente speso meno, saremmo probabilmente entrati nel budget che ci eravamo prefissati e alla fine non avremo avuto nessuna garanzia. Panico.
Quando abbiamo iniziato le nostre ricerche, avevamo in mente di acquistare un’auto piccola a pochissimo. Non ci aspettavamo che invece avremmo dovuto rivedere un po’ di cose, primo perché l’auto che volevamo doveva avere gli optional per farci andare in strada sicuri; secondo perché per una buona macchina con poche miglia e abbastanza nuova non avremmo certo potuto spendere massimo £3000.
Forse avremmo potuto farlo da privato, eppure le garanzie sono nulle. La possibilità di fare un giro di prova è a discrezione del venditore, spesso nessuno si fida a lasciarti guidare la sua auto prima di averla acquistata. In più, avremmo dovuto dare tutti i soldi sull’unghia e poi portarla in officina per controllarla. Se avesse avuto dei problemi? Sarebbero stati cavoli nostri e spese in più da affrontare quasi subito. Ecco perché abbiamo evitato di compare l’auto da privato.
I benefici della concessionaria: Cazoo
La nostra intenzione era comunque di comprare un’auto usata e non nuova, abbiamo quindi girato per alcune concessionarie finché non abbiamo trovato Cazoo. Sia piattaforma online che negozio fisico, offre un servizio di trasparenza e praticità quando si decide di comprare un’auto in UK.
Se decidete di cercare la vostra auto sul loro sito, potrete selezionare parametri specifici per trovare il mezzo che fa per voi. Miglia, anno, marca, modello, optional e molto altro sono facilmente spuntabili per permettervi di restringere la vostra ricerca. Poi, una volta decisi su quale acquistare, potrete scegliere se pagare tutto in una volta, oppure pagare solo una parte e finanziare l’auto, o semplicemente finanziarla da subito. Dopodiché vi verrà recapitata a casa entro sette giorni.
Inoltre, avrete la possibilità di acquistare una garanzia estesa di 15 mesi se la vostra scelta ricade su un mezzo con meno di 70,000 miglia e meno di sette anni. Al costo di £300 oltre le riparazioni, è inclusa una macchina di cortesia mentre aspettate che la vostra auto venga aggiustata e se si rompe in mezzo al nulla, vi pagheranno anche vitto e alloggio per la notte. Il prezzo vale sicuramente la tranquillità che la vostra macchina sarà coperta da qualsiasi danno, e non solo.
Il negozio fisico di Cazoo
Se non siete pratici con la tecnologia o semplicemente preferite parlare con qualcuno e farvi chiarire ogni dubbio, potete sempre andare in una delle loro sedi in giro per il Regno Unito.
Noi, ad esempio, abbiamo proprio preferito questa soluzione. Ci siamo seduti con uno dei venditori e abbiamo fatto tutte le domande del caso su cui avevamo bisogno di essere assicurati e abbiamo anche chiesto informazioni sulla documentazione da uscire a seguito dell’acquisto.
Alla fine, la decisione è ricaduta su una Toyata Yaris grigia metallizzata del 2016 con meno di 28,000 miglia. Perché proprio questa? I nostri requisiti erano chiari: doveva essere un’auto abbastanza nuova, con meno di 50,000 miglia, che avesse già in dotazione i sensori per il parcheggio, si potesse impostare il limite di velocità e avesse il computer di bordo per il GPS.
Ci eravamo partiti con un’idea ben precisa sul prezzo, il colore e gli extra e alla fine abbiamo solo dovuto aumentare il budget, optando per metà deposito e metà finanziaria. Però avevamo la garanzia di quindici mesi ma soprattutto che la macchina che avevamo appena scelto sarebbe stata sanificata, rimessa a nuovo qualora ci fosse qualche problema e che avremmo potuto riportarla indietro entro sette giorni riavendo tutti i soldi indietro.
La macchina è in perfette condizioni, abbiamo la possibilità di chiamare il servizio clienti tutti i giorni, 24h su 24 e la tranquillità di tutte le garanzie incluse.
Tutta la burocrazia per comprare un’auto in UK
Una volta comprata l’auto, si passa alla parte più fastidiosa: la burocrazia. Prima di tutto sappiate che la vostra patente italiana va benissimo anche nel Regno Unito. Anche se Marco l’aveva già convertita anni prima (scriverò un articolo anche al riguardo).
Alla consegna dell’auto, che per noi è avvenuta in un giorno lavorativo, acquistandola venerdì ce l’hanno consegnata il lunedì successivo, vi chiederanno una serie di documenti: patente, passaporto, avvenuto pagamento della tassa di circolazione e conferma della finanziaria. Invece, per quanto riguarda l’assicurazione Cazoo copre i primi sette giorni, dopodiché dovrete essere voi a premurarvi di acquistarne una adatta alle vostre esigenze.
Come pagare la tax road
La tassa di circolazione, conosciuta in UK come tax road, dev’essere pagata al momento dell’acquisto. Basta andare sul sito del governo e seguire tutti i passaggi. Assicuratevi che tra i documenti rilasciati dal privato o dalla concessionaria, ci sia anche il log book del veicolo, con all’interno le informazioni necessarie a registrarvi per pagare la tassa. Questo modulo è il V5C/2 o green slip.
Iniziato il processo sul sito governativo, vi chiederanno il tipo di modulo in vostro possesso. il numero di targa e il numero identificativo di 12 cifre riportato sulla green slip. Una volta verificati i dati, potrete procedere al pagamento tramite carta di credito: la tassa ammonta a £30 all’anno.
Al termine del pagamento, riceverete una mail di conferma dell’avvenuta transazione. Inoltre, entro due settimane riceverete il nuovo log book con tutti i vostri dati ed il passaggio di consegna.
Come scegliere ed acquistare la car insurance
La parte più complicata di tutto il processo burocratico quando dovete comprare un’auto in UK è la scelta dell’assicurazione. Ci sono diverse piattaforme che vi consentono di confrontare compagni, costi e tipi di assicurazione. Dovrete però avere alla mano un’idea delle miglia che percorrerete in un anno, di quanto siete a disposti a pagare di danni e tutti i vostri dati personali e del veicolo a portata di mano.
Inoltre, essendo la prima macchina nel Regno Unito ed essendo stranieri, l’assicurazione costa di più il primo anno. Successivamente, il costo andrà a calare salvo incidenti gravi. I prezzi possono variare dai £600 ai £1100 annui. Nel caso in cui deciderete di pagare l’assicurazione mensilmente, allora il prezzo aumenterà per via degli interessi di un centinaio di sterline.
Il consiglio è di chiamare diverse compagnie o visitare i loro siti prima di sceglierne una specifica. Inoltre, se decidete di acquistarne una da una piattaforma che ne confronta parecchie, andate sempre sul sito della compagnia scelta e paragonate ulteriormente i prezzi.
Noi, ad esempio, abbiamo prima visitato diverse piattaforme e successivamente abbiamo visitato il sito della compagnia prescelta. Parlando con diverse persone che hanno l’auto qui, ci siamo resi conto di aver fatto un affare. In più, abbiamo pagato annualmente così da non avere un’ulteriore bolletta mensile di cui preoccuparci.
Guidare dall’altra parte della strada: l’esperienza di Marco
Dovete sapere che io non ho ancora la patente, sto però studiando per prenderla. Quindi la nostra macchina è guidata solo da Marco, per il momento almeno. Essendo la prima auto in UK, l’impatto si è sentito subito.
Guidare dall’altro lato non è facile, non per via del senso di marcia in sé ma più per una questione di dove trovare le cose. Bisogna abituarsi ad avere le marce ed il freno a mano a sinistra e non a destra. Le macchine sembrano sempre troppo vicine, quasi che ti vengano addosso e si tende, almeno all’inizio, a stare più sulla sinistra della propria corsia che al centro.
In più, tutte le unità di misura sono completamente diverse. Miglia e iarde sono mondi sconosciuti per noi italiani! Quindi se il limite di velocità in città è 30, non dobbiamo subito pensare che sia troppo poco. 30 infatti sono miglia e non chilometri, ergo è come andare a 50 in Italia.
Come dice Marco, è tutta una questione di abitudine e pratica. Nel dubbio, ripassate comunque il manuale di guida e fate sempre attenzione ad ogni cosa i primi tempi. Andate piano, e se vi suonano? Lasciateli sorpassare perché qui non si scherza con i limiti di velocità né con la vostra vita e quella degli altri!
Classe 1990, viaggiatrice entusiasta, appassionata di fotografia, siciliana ed expat in UK dal 2014. Ti racconto dei miei viaggi in coppia, dei luoghi della mia terra e di come riuscire a vivere una vita da expat senza perdere la testa.
Questo articolo sarebbe stato utilissimo ad una mia cara amica che vive proprio in UK e ha recentemente comprato un’auto usata. Guidare “al contrario” per noi italiani mi è capitato solamente a Cipro e devo dire che fa strano ma dopo un po’ ci si abitua!
Immagino davvero sia complesso affrontare certe scelte nella vita da expat, in quanto a guidare vedrete che prenderete presto l’abitudine alla guida inglese
Articolo sicuramente molto utile!
Avevo già sentito parlare di Cazoo e sempre positivamente! Per la guida a sinistra, penso mi farebbe impazzire!
Mi è capitato di guidare in paesi anglosassoni con la guida invertita: un disastro! Non ti dico che imbarazzo alle rotonde, quando devi scegliere se prenderle a destra o a sinistra e la forza dell’abitudine combatte contro le regole stradali! Mi sembra che le regole burocratiche di acquisto e di utilizzo siano molto simili a quelle italiane: controlli e regole quasi comuni.
Infatti i primi tempi è durissima ambientarsi, soprattutto per Marco che comunque ha guidato sempre e solo in Italia. A me viene leggermente più facile capire perché non ho mai guidato nel bel paese, però le rotonde sono incomprensibili ancora!
Immaginavo che la parte relativa all’assicurazione sarebbe stata la più complessa da gestire. Ottime considerazioni e un grosso aiuto per chi deve affrontare la stessa problematica.
Io non ho mai guidato “al contrario” ma ho fatto molto molto spesso da navigatore.
All’inizio è sempre un po’ straniante (soprattutto alle rotonde!!) però ha ragione Marco, poi ci si abitua 🙂
Anch’io sono il navigatore ahahah E le rotonde mi mettono sempre un’ansia assurda, così come le autostrade dove sembra che le regole non ci siano.
Anche io sceglierei un negozio fisico, visto che si tratta di un acquisto importante e in questi casi preferisco sempre avere a disposizione una persona in carne ed ossa a cui fare domande e a cui rivolgermi in caso di dubbi. Non sapevo dell’esistenza della tax road, che forse è un po’ come il bollo italiano.
Per quanto riguarda la guida dall’altra parte della strada, non ho mai provato! Quando abbiamo noleggiato una macchina in UK ho sempre fatto guidare il mio compagno, e all’inizio non è stato per niente semplice!
Soprattutto perché in caso di problemi sai sempre che troverai qualcuno pronto ad aiutarti ed assisterti. Ho chiesto a mio padre e conferma che la tax road è l’equivalente del bollo. Purtroppo non avendo mai posseduto un auto mia, né la patente, non mi sono mai informata sulle procedure italiane.
Anche da passeggera lo shock si prova, soprattutto nelle rotonde!
Ho letto con interesse il tuo articolo, anche se al momento non ho nessuna intenzione di acquistare un’auto nel Regno Unito e in nessuna altra parte del mondo! Mi ha divertita particolarmente la parte relativa alla guida sulla sinistra!