Il periodo storico in cui viviamo ci ha permesso di dedicarci alle staycation, ossia le vacanze nel proprio paese. Molti di voi saranno stati più fortunati di me vivendo in Italia ed esplorando le bellezze del nostro bel paese. Abitando però nel Regno Unito, mi sono dovuta adattare e cercare un’alternativa alle mie spiagge preferite in Sicilia dove solitamente passo l’estate. Così con un biglietto verso il sud dell’Inghilterra mi sono diretta con Marco verso Torquay
Visitare Torquay in un weekend è la soluzione migliore per chi vuole viaggiare slow. Sono infatti molti i percorsi costieri da poter percorrere a piedi, facendo sosta in qualche spiaggia nascosta ed incontaminata. Essendo poi una località marittima, ci sono diverse attrazioni da poter sfruttare in centro, così come diversi musei. Se siete invece qui per il cibo, vi anticipo già che Torquay, e tutto il Devon in generale, sono famosi per i granchi! Qui infatti il pesce non manca; è fresco e buonissimo, ma tenete d’occhio il blog per l’aggiornamento su dove mangiare a Torquay!
Esplorare Torquay in un weekend
La bellissima località marittima inglese si trova nel sud del Devon, al confine con la Cornovaglia. Particolarmente rinomata tra i British, è conosciuta come English Riviera, nome attribuitole in età vittoriana quando sia gli aristocratici che i nobili sceglievano la zona di Torbay (che oltre a Torquay include anche le città di Paignton e Brexham) per passare le vacanze. Pur essendo passati secoli, rimane una zona piuttosto popolare tra la gente locale.
Circondata dal mare, le passeggiata al tramonto attorno alla marina e al porticciolo mi sono rimaste nel cuore. Devo ammettere che Torquay mi ha ricordato molto le nostre città costiere. Già una volta scesi dal treno, abbiamo subito respirato la brezza marina che tanto ci mancava. Abbiamo percorso il Torquay seafront fino ad arrivare alla spiaggia cittadina dove la marea può nascondere o meno i gradini dove ci si può stendere.
Si continua per la Marina, dove si scorgono già le prime barche del porticciolo. La English Riviera Wheel, che altro non è che la ruota panoramica, si scaglia sul panorama. Bastano £6 a persona per ammirare tutta Torquay dall’alto e vedere i Princess Gardens sotto di voi, così come è possibile scorgere gli isolotti vicino a Beacon’s Cove, una splendida spiaggetta incontaminata a cui si accede tramite un trekking molto facile.
L’aria che si respira in città ci dà quella carica che ci serviva per toglierci di dosso un po’ di grigiume dell’inverno, merito anche del bel tempo che abbiamo trovato l’ultima settimana di maggio.
Quali musei visitare e personaggi curiosi da incontrare
La mattina del nostro secondo giorno a Torquay, la passiamo a visitare i tre musei della città. Il primo è il Torquay Museum dove si entra in contatto con la storia locale. Diversi sono i percorsi interattivi di cui poter usufruire, alcuni dedicati ai più piccoli ma la sala più bella è quella dedicata ad Agatha Christie. Torquay ha infatti dato i natali alla nota scrittrice di gialli. A lei viene dedicato, annualmente, un festival con diverse attività per i fan dell’autrice. In più in giro per la città è possibile trovare delle targhe che riportano “Agatha Christie Mile” che marcano i luoghi legati all’autrice.
Il secondo museo che abbiamo visitato è il Torquay’s Dinosaur World, decisamente l’attrazione perfetta per i bambini. Probabilmente vi chiederete cosa ci siamo andati a fare noi? Essendo Marco un grande amante dei dinosauri, non ha potuto resistere ad entrare, trascinandomi con sé. Pur essendo gli unici senza figli a seguito, devo dire che ci siamo divertiti ugualmente. Alla reception infatti, una volta acquistato il biglietto, regalano un quiz da poter completare leggendo i vari pannelli che incontrerete lungo il percorso. Inoltre è possibile fare diverse foto, anche sopra le statue degli animali e ci sono diversi giochi interattivi come lo scoprire ossa di dinosauro nella sabbia. Lo consiglio decisamente alle famiglie o a chi ha voglia di tornare bambino.
Alla fine della nostra visita, abbiamo incontrato il proprietario del museo che è rimasto incuriosito dal nostro accento. Una volta spiegatogli che eravamo italiani, ci ha sorriso subito dicendo che anche lui aveva origini italiane. Ci ha persino mostrato la patente dicendo che il padre possedeva un hotel a Roma. Eppure il cognome non era propriamente italiano: Bamby infatti non si sente in giro nel bel paese. Siamo usciti dal museo pensando fosse solo una persona curiosa ma il bello doveva ancora venire nell’ultimo museo che abbiamo visitato, a breve distanza dal mondo dei dinosauri.
Il Real Crime Museum è infatti di Mr. Bamby, ma non è questa la più strana coincidenza della mattinata.
Iniziamo la visita, immergendoci tra i secoli di storia delle punizioni ed incarcerazioni del Regno Unito, a cui sono dedicate due stanze e poi arriviamo alla parte più inquietante. Il resto del museo sembra infatti un santuario ad un famoso assassino inglese: Charles Bronson. Diverse sono infatti le opere del criminale esposte sui muri, così come le sue lettere e alcuni oggetti a lui appartenenti quando era in libertà. Persino l’abito da matrimonio della moglie è stato donato al museo, con svariate foto della cerimonia dove lui non è potuto comparire in quanto schedato.
Però la cosa più curiosa è stato vedere estratti di alcune interviste rilasciate proprio da Mr. Bamby in cui ammetteva di essere il figlio segreto di Bronson! Quasi non credevamo alle nostre orecchie, tanto che ci siamo accertati con la receptionist del museo. Non solo ha confermato che effettivamente quello era lo stesso signore che avevamo visto poco prima ma ha anche rivelato che il proprietario ha spesso conversazioni e visite con il criminale. Abbastanza inquietante.
Orari e costi dei musei
Torquay Museum: Ubicato in Babbacombe Road, 529 è aperto dal lunedì al sabato dalle 10:00 alle 16:00. Hanno diverse tipologie di biglietto, dal singolo a £7,10 al biglietto per famiglie (comprende due adulti e due bimbi) a £19,70. Vi rimando al sito per i ridotti e le altre tipologie.
Torquay’s Dinosaur World: Situato in Victoria Parade, 3 è aperto quotidianamente dalle 11:00 alle 17:00. Perfetto per le famiglie, i biglietti sono gratuiti per i piccoli al di sotto dei 3 anni, dai 3 anni in su il costo è di £6,95.
The Real Crime Museum: Si trova in Victoria Parade, 23 ed è aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 16:00. Sconsigliato alle famiglie con bambini piccoli. Il costo del biglietto è di £8,95 a persona. Opinione personale: il costo del biglietto è decisamente troppo alto per la visita.
Trekking e spiagge della zona
Le coste del Devon del Sud non hanno nulla da invidiare a quelle della vicina Cornovaglia e Torquay ne è l’esempio perfetto. Partendo dalla spiaggia cittadina, Torrey Abby Sands o più conosciuta come Torquay Beach, che bagna l’entrata della città. L’alta marea spesso nasconde la piccola spiaggia su cui si può camminare a piedi nudi durante la mattina. Lascia però posto ai gradoni di pietra su cui ci si siede ad ammirare il tramonto verso pomeriggio inoltrato. La spiaggia si estendo poco più in là della stazione cittadina, coprendosi di ciottoli e di vecchi beach hut, dei casotti bianchi dai dettagli colorati. Proprio qui è possibile delineare lo skyline di Torquay.
Se preferite però una lingua di spiaggia più appartata, dirigetevi a Beacon Cove. Nei pressi della Marina, dopo il porto, inizia infatti il percorso naturalistico del South West Coast Path che parte proprio da questo triangolo di sabbia scura che si estende fino a Meadfoot Beach. Una camminata di un’oretta per poco meno di 7km che tra salite, discese, gradini e passaggi sotto una torre che è in realtà parte di una casa, vi mostrerà dei panorami incredibili.
Noi abbiamo percorso solo metà del percorso, fermandoci di tanto in tanto a fare qualche foto e meravigliandoci di quanto possa essere bella l’Inghilterra fuori dai soliti percorsi. Torquay in un weekend ci ha regalato solo gioie.
Se però siete amanti dei trekking, vi consiglio di continuare verso la vicina Babbacombe. Proseguendo da Meadfoot Beach sul Coast Path, arriverete ad uno dei punti più alti del percorso per poi scendere verso Oddicombe Beach. Anche questa camminata vi porterà via un’oretta e forse qualcosa di più.
Torquay in un weekend: i dintorni
Se ottimizzate bene i tempi, pur restando a Torquay solo un weekend, riuscirete anche a vedere i dintorni! Sia che percorriate i percorsi naturalistici che prendiate i bus, potrete raggiungere le Caverne Preistoriche o il villaggio di Babbacombe e passarvi una mezza giornata.
Le Kents Cavern si raggiungono facilmente in una quarantina di minuti a piedi dal centro di Torquay o in una quindicina di minuti con il bus. Tramite visita guidata si possono esplorare le grotte abitate da animali preistorici e i primi uomini nell’età della pietra.
Cosa vedere invece a Babbacombe? L’omonima spiaggia e Oddicombe Beach, entrambe raggiungibili a piedi da Torquay. Oppure usate una delle attrazioni: la Cliff Railway Station, una ferrovia/ascensore che porta dalle scogliere di Oddicombe Beach al livello del villaggio di Babbacombe e viceversa.
Non perdetevi neanche il Babbacombe Model Village: un villaggio in miniatura diviso in sezioni. Sarà come viaggiare per buona parte dell’Inghilterra tra la riproduzione di Stonehenge, del Royal Mile di Bath, le mongolfiere di Bristol, lo Shard di Londra e molti altri monumenti. Senza contare che potrete anche mettere piede in mondi fantastici, come la Casa Bianca invasa dai supereroi Marvel e DC. Un’attrazione per grandi e piccini!
Orari e Prezzi
Si possono visitare le Kents Cavern sia in gruppo che in una visita privata, entrambe della durata di un’ora. Il sito è aperto dalle 10:00 alle 16:00 ed il costo del biglietto singolo è di £13 per adulto e di £12 per i bambini dai 2 ai 15 anni.
La Cliff Railway Station di Babbacombe è aperta dalle 09:00 fino alle 16:40. Badate però che nei mesi estivi la coda per tornare su potrebbe essere abbastanza lunga, quindi non si garantisce che venga smaltita prima della chiusura. Il biglietto per la sola andata è di £2,10 per adulto e di £1,70 per i bimbi dai 2 ai 16 anni. Per l’andata e ritorno i prezzi sono rispettivamente £2,90 e £2,10. Altrimenti per una famiglia di due adulti e due bambini il biglietto andata e ritorno è £9.
Mentre il Babbacombe Model Village è aperto dalle 10:00 alle 16:00 ma in alcuni periodi potrebbero chiudere prima, vi rimando al sito per maggiori informazioni. Il biglietto online è di £12.90 per adulto e di £10,50 dai 3 ai 14 anni. Se invece è acquistato in loco il prezzo è maggiorato di £1.
Come arrivare all’English Riviera
Premetto che noi siamo partiti da Cardiff e che ci siamo affidati ai mezzi di trasporto pubblici. Arrivando però dall’Italia, l’aeroporto più vicino, ben collegato con il nostro bel paese è Bristol. Se affitterete l’auto direttamente in aeroporto, arriverete a Torquay nel giro di un paio d’ore seguendo la M5 fino a Exeter e proseguendo per la A380 fino a destinazione.
Se preferite usare i mezzi invece, dall’aeroporto prendete il bus A1 che vi porta alla stazione di Bristol Temple Meads nel giro di trenta minuti. Qui, acquistate il biglietto per Torquay. Il viaggio comporta n cambio a Newton Abbot. Nel giro di un paio d’ore sarete arrivati.
Vi trovate invece a Londra? Con l’auto uscite dalla città seguendo la M25, proseguite sulla M3 per il Devon e uscite sulla A3022 per Torquay. Il percorso dura un po’ più di quattro ore. Con i treni invece guadagnate tempo partendo dalla stazione di Paddington, cambiando a Newton Abbot per Torquay in poco meno di tre ore.
Noi siamo rimasti affascinati talmente tanto da questa parte dell’Inghilterra che avremmo voluto rimanere di più che un semplice weekend. In realtà ci eravamo anche informati per estendere il soggiorno di un paio di giorni ma i prezzi erano talmente alti che abbiamo desistito. Dovete infatti tenere conto che tutta la costa sud dell’Inghilterra (Dorset, Devon e Cornovaglia) ha un picco notevole durante la bella stagione e i bank holiday weekend (fine settimana in cui il lunedì successivo è giorno di riposo per banche ed uffici).
Ci siamo però ripromessi di tornare, magari durante l’Agatha Christie Festival!
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Classe 1990, viaggiatrice entusiasta, appassionata di fotografia, siciliana ed expat in UK dal 2014. Ti racconto dei miei viaggi in coppia, dei luoghi della mia terra e di come riuscire a vivere una vita da expat senza perdere la testa.
Mi vergogno un po’ ad ammettere che non ho mai sentito nominare questa località. Vedendo le tue foto, però, devo dire che mi ispira parecchio. Penso che mi piacerebbe fare il percorso naturalistico del South West Coast Path, un’oretta è fattibile anche per una totalmente non allenata come me. 🙂
Decisamente, io non sono allenata per nulla ma è un percorso abbastanza facile e dai panorami fantastici!
Ogni volta che sento nominare Torquay non posso non fare a meno di pensare a Fawlty Towers! Scherzi a parte, credo che come destinazione mi piacerebbe tantissimo. Ci penserò su.
Sai che in realtà l’hotel non è davvero a Torquay ma poco fuori? Mio marito amava quello show e quindi ci siamo informati, purtroppo adesso è stato convertito come casa di cura per gli anziani.
Ammetto di non conoscere questa località, ma l’Inghilterra ha così tanto da offrire. Spesso ci soffermiamo solo su Londra, quando ci sono paesaggi e paesini mozzafiato.
Verissimo, si pensa che l’Inghilterra sia solo Londra quando in realtà ci sono posti che neanche ci sogniamo!
Sono stata in Devon ma non a Torquay, anche se da appassionata lettrice di Agatha Christie sogno da tempo di visitarla proprio in occasione del festival annuale. Nemmeno io mi perderei il museo dei dinosauri, e infatti a New York ho quasi preso a gomitate dei bambini che mi impedivano di fotografare il T-Rex al Museo di Storia Naturale.
Che personaggio Mr. Bamby! Sai che se non sbaglio avevo visto una sua intervista in qualche trasmissione di Netflix dedicata al dark tourism?
Infatti ti ho pensata quando ho visto la statua di Agatha Christie e la sala al museo, sapendo che sei un appassionata!
Devo dire che il museo dei dinosauri per quanto preso d’assalto dai bimbi, visto il distanziamento sociale, è stato piacevole. Ci si poteva prendere il proprio tempo senza spintoni. Mr. Bamby poi è stato quasi l’highlight, un po’ creepy forse! Me lo immagino pure nei documentari visto che ha partecipato a diverse interviste.
Troppo bella la storia del proprietario del Museo figlio del criminale, degna di un film!
Non mi stupirebbe se lo producesse lui stesso ahhaha
Non conoscevo Torquay, ma più passa il tempo e più mi rendo conto che l’Inghilterra ha molto più da offrire di quanto si possa credere abitualmente. Mea culpa, farò il possibile per rimediare a questa mia mancanza lanciandomi il prima possibile alla scoperta di questa bellissima nazione.
Ammetto che pure io da residente non mi sarei mai aspettata un posto così bello e invece… la parte sud dell’isola è sicuramente la più bella tra il Devon e il Dorset, così come la Cornovaglia.