Prima di venire ad abitare in Galles, conoscevo pochissimo di questo paese; tutt’ora ignoro ancora molto ma sto imparando lungo la via. La poca conoscenza che in questi tre anni ho acquisito, mi piacerebbe passarla a voi in piccole pillole. La scorsa estate vi ho parlato dell’Eisteddfod, il festival della cultura gallese. Vi ho spiegato di cosa si trattasse e di come i gallesi siano un popolo amante delle loro tradizioni ed orgoglioso delle proprie origini. Ed il primo Marzo, queste caratteristiche sono più vive che mai essendo oggi la festa di St. David.
Una giornata importante, piena di colori, che sa di primavera; una festa in onore del Santo Patrono che purtroppo non viene segnata rossa sul calendario britannico. Perché mentre le più famosa St. Patrick in Irlanda o St. Andrew in Scozia sono giorni festivi, St. David in Galles e St. George in Inghilterra non sono considerati veri e propri “bank holiday”.
Cosa sono i bank holidays?
Sono tutti quei giorni in cui uffici e banche rimangono chiusi al pubblico. Un giorno festivo come potrebbe essere il nostro 25 Aprile o 2 Giugno. Così mentre in Scozia ed Irlanda il giorno dedicato ai loro santi patroni viene riconosciuto come festa nazionale, i Gallesi ed Inglesi non hanno la stessa fortuna. Eppure nel 2007 dopo una votazione in cui più dell’80% del popolo gallese richiedeva l’instaurazione della festa patronale di St. David come bank holiday, Tony Blair respinse l’istanza.
Ovviamente essendo un popolo che non si arrende mai, non si sono fatti abbattere da un giorno segnato rosso o meno sul calendario e continuano a festeggiare anno dopo anno il loro Santo con parate, canti e balli, sfoggiando i tre simboli cardine del Galles: il porro, il narciso e il Drago Rosso.
Chi era St. David?
Attorno alla figura di St. David ci sono pochissime certezze confermate dagli studiosi. Moltissime sono invece le storie che circondano la sua vita. Si dice sia nato attorno agli inizi del VI secolo dal Re di Ceredigion e una suora che lo diede alla luce sulle scogliere del Pembrokeshire durante una forte tempesta . Altri credono discenda da Re Artù.
Divenne monaco da giovare e fondò diversi monasteri in Gran Bretagna. Fu conosciuto dal popolo come predicatore, insegnando i precedetti della Bibbia in un’epoca in cui il Paganesimo era ancora molto forte. A lui vengono attribuiti numerosi miracoli tra i quali far tornare la vista ad un cieco e resuscitare un ragazzo. Il più famoso resta quello della collina: la leggenda narra che quando una gran folla si radunò a Llanddewi Brefi per ascoltarlo, alcuni dei presenti troppo lontani si lamentarono di non poterlo sentire né vedere; la terra sotto il Santo si sollevò formando una collinetta per rendere la sua figura visibile a tutti.
Divenne arcivescovo in età adulta e seppure il suo nome venga oggi associato ad un bel po’ di birrifici, David era conosciuto in gallese come Dewi Dyfrwr. Tradotto come Davide il Bevitore d’acqua perché la sua dieta vegetariana prevedeva pane con erbe ed acqua.
Morì l’1 Marzo del 589 circa. Poco prima della sua morte si dice abbia pronunciato le seguenti parole: «siate allegri e mantenete la vostra fede e la vostra dottrina religiosa. Fate le piccole cose che avete visto fare e sentito dire da me. Camminerò il percorso che i nostri padri hanno percorso prima di noi». Frase famosa in Galles è infatti Gwnewch y pethau bychain, fate le piccole cose. Esse faranno sempre la differenza.
Le sue spoglie sono sepolte nella Cattedrale di St. Davids, nel Pembrokeshire. A lui è dedicata anche la Cattedrale cattolica metropolitana di Cardiff.
Come si svolgono i festeggiamenti?
In seguito alla canonizzazione da parte di papa Callisto II nel XII secolo, tutto il paese festeggia St. David il primo giorno di Marzo. Molti castelli ed attrazioni sono aperte al pubblico, alcune gratuitamente quindi se avete un viaggio in Galles controllate i siti dei vari monumenti storici che intendete visitare.
Troverete parate e sfilate in onore del santo patrono in ogni città, le due bandiere gallesi sventoleranno alte il cielo. Una croce gialla su sfondo nero, simbolo di St. David accompagnata da Y Ddraig Goch, il Drago Rosso simbolo del paese, su sfondo verde e rosso. L’inno nazionale Hen Wlad Fy Nhadau, la Terra dei Miei Padri, risuonerà nelle vostre orecchie. Molti bambini vestiranno gli abiti tradizionali: camicia bianca, gilet e pantaloni neri per i bimbi; sottoveste e cuffietta bianca, cappotto e cappello nero per le bimbe.
La Parata Nazionale di Cardiff, capitale del Galles, ospiterà persino una corsa mattutina che vedrà la gente riversarsi tra la Baia e il centro, seguita subito dopo dalla parata vera e propria che è una celebrazione non militare del patrimonio e della cultura gallesi. La città si addobba con i simboli chiave attribuiti al Santo: narcisi e porri che potrete scorgere negli occhielli delle giacche dei gallesi.
Perché porri e narcisi sono i simboli di St. David
Il porro non solo viene usato moltissimo nella cucina gallese ma ha anche permesso al popolo gallese di vincere la battaglia contro i sassoni. Avete capito bene, un porro salvò il Galles dal’invasione. Come? La leggenda narra che durante la battaglia entrambi i fronti avessero la stessa armatura e quindi fosse difficile distinguere i due battaglioni, creando confusione. St. David capì che bisognava fare qualcosa, strappò dei porri da terra e li diede ai gallesi dicendogli di indossarli. Chiunque fosse senza il porro era il nemico da abbattere. Così i gallesi vinsero contro i sassoni e da allora il porro divenne uno dei simboli del Galles.
Il narciso ha una storia meno bellicosa ma altrettanto interessante. Dovete sapere che il gallese per porro è Cenhinen mentre per narciso è Cenhinen Pedr, che letteralmente significa porro di Peter. Quindi per un disguido linguistico, il narciso divenne uno dei simboli gallesi e del giorno di St. David visto che la sua piena fioritura avviene proprio i primi di Marzo.
Pillole di gallese
Dydd Gŵyl Dewi Hapus! significa “Happy St David’s Day” in gallese.
In tre anni non sono mai riuscita a godermi la festa di St. David, lavoravo. Quest’anno finalmente potrò celebrare anche io il santo patrono gallese, andando alla parata di Cardiff e mangiando le prelibatezze gallesi.
Spero di avervi incuriositi almeno un po’ con questa tradizione che in Italia è sconosciuta e di augurarvi un viaggio in questa terra bellissima che ha molto da offrire.
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Classe 1990, viaggiatrice entusiasta, appassionata di fotografia, siciliana ed expat in UK dal 2014. Ti racconto dei miei viaggi in coppia, dei luoghi della mia terra e di come riuscire a vivere una vita da expat senza perdere la testa.
Mi ha incuriosito molto la tua spiegazione su porri e narcisi come simboli del Galles, conoscevo solo il drago!
Pi? ti seguo e pi? mi appassionano i luoghi che frequenti e che racconti attraverso foto e parole. Simpatiche le tua pillole di gallese 🙂
Grazie mille davvero! <3
Solo l’altro giorno ho scoperto di Saint David, pensa che tarda! 🙂
Meglio tardi che mai ahahah Anche io conosco poco della Scozia, ci sta 🙂
Quante interessanti curiosit?; mi ha colpito particolarmente quella sui simboli del Galles: la lingua davvero tante volte crea situazioni buffe o paradossali.
Le lingue sono bellissime anche per quello!
Bella questa storia dei porri gallesi. Devo dire che anche io li uso spesso in cucina. D’ora in avanti ogni volta che li taglier? penser? a questo post
Bellissime queste feste di paese e le parate storiche! Conoscevo Cardiff solo per il Doctor Who, ma paino piano tu me la fai conoscere sempre meglio!
Spero di portare molto di pi? della cultura gallese nel blog a poco a poco.
Sai che non conoscevo questa festivit?? E’ un vero peccato che non venga considerata festa nazionale e penso che bisogna complimentarsi con i Gallesi, che nonostante questo, continuano a festeggiarlo con splendide parate. Oltretutto queste rappresentazioni hanno per me sempre un fascino particolare.
Soprattutto considerato che San Patrizio ? conosciuta a livello internazionale ma tutte le altre feste in giro per il Regno Unito non le conosce nessuno!
Non conoscevo proprio questa festa gallese. Sembra colorata e divertente, proprio come piacciono a me! Grazie per avermela fatta conoscere
Grazie a te per aver letto e spero riuscirai a vederla dal vivo prima o poi! 🙂
Verremo quest’anno in Galles! Che bello il tuo post e molto utile. Siamo proprio adesso in fase di progettazione dell’itinerario
Se passate da Cardiff, fatemi sapere magari ci vediamo per un caff
Non sono mai stata in Galles e non conosco le loro tradizioni e feste, mi piacerebbe visitarlo
Un bellissimo paese che consiglio caldamente!