DISCLAIMER: I Manuali di sopravvivenza sono volutamente ironici e sopra le righe. Non vanno presi (troppo) sul serio.
Da un paio d’anni a questa parte, la vostra Rainbowsplash ha lasciato il suo monolocale in una località di mare per spostarsi in un luogo che è solo arida, umida, dolorosa terraferma. E mai come ora si è resa conto di quanto il mare cambi completamente la percezione di un posto, perché per quanti difetti possa avere “almeno c’è il mare”.
IL CALDO
Studi scientifici accuratamente condotti dalla sottoscritta confermano che nelle località di mare si sente meno il caldo. E non importa se il mare si porta dietro l’antico nemico delle ossa meglio noto come umidità. Chissenefrega dell’umidità quando puoi tuffarti in mare e riprendere vita nel giro di dodici secondi. E poi, grazie ai miei studi approfonditi, ho scoperto un’agghiacciante verità: è umido pure lontano dal mare.
LE PASSEGGIATE
Giornata di merda? Lo stress ti si mangia vivo? Non sai se presentarti a lavoro domani o prendere il primo volo per la Papua Nuova Guinea? Sai cosa aiuterebbe in questi momenti? UNA BELLA PASSEGGIATA IN RIVA AL MARE. Nessuno si rilassa con una passeggiata in mezzo al cemento. L’unica alternativa disponibile alle località di mare è la città d’arte. Perché o mi rilasso ascoltando il mare o mi rilasso guardando il David. Non ci sono vie di mezzo. E non venite a suggerirmi i parchi cittadini. O peggio ancora, le scampagnate. Se sono incazzata voglio una soluzione rapida. Non voglio dovermi mettere in macchina e guidare quaranta minuti prima di potermi rilassare. Che soluzione è?
IL LUNGOMARE
Chiunque viva in una località di mare sa che il lungomare è uno dei luoghi più magici del mondo, che cambia pelle in base alla stagione: in estate è un ritrovo per turisti, con gelaterie e lidi, ristoranti e bazar. In inverno è praticamente un dungeon horror dove rischi di incontrare dei goblin. E di mattina è il territorio proibito degli anziani, a cui il medico ha detto che devono fare attività fisica. Motivo per cui si svegliano alle quattro e fanno una camminata con gli amici lamentandosi di qualsiasi cosa.
FARSI IL BAGNO
Quando vivevo in una località di mare, andavo in spiaggia con le chiavi di casa e il telo. Tutto qui, non mi portavo dietro nemmeno il telefono. Ora, andare a farsi un bagno è come partire per un’avventura. E soprattutto, potevo andarci negli orari meno frequentati. Avete mai fatto il bagno alle sette di mattina in mezzo ai pescatori e ai già citati anziani? No? Vi state perdendo una delle grandi gioie della vita.
ALMENO HAI IL MARE
Vivi in una catapecchia con l’impianto degli anni ‘60? Però almeno c’è il mare.
Nel tuo quartiere ci sono sparatorie all’ordine del giorno? Però almeno c’è il mare.
Hanno appena arrestato il sindaco perché se la faceva con la malavita? Però almeno c’è il mare.
Non importa quanto le cose vadano male nel posto in cui vivi, il mare ti regala un buon motivo per restarci. Ve lo garantisce una Rainbowsplash che è passata da una catapecchia nel mare a una nell’entroterra. E sente la mancanza del mare.
FASHION
Se vivi in città, andare in giro in ciabatte è considerata quantomeno una scelta un minimo discutibile. Quando vivi in una località di mare, girare in infradito è semplicemente la norma. “Stavo tornando dalla spiaggia e mi sono fermata a fare spesa” puoi dire alla cassiera della Coop, quando in realtà sei appena scesa di casa dopo tre giorni di reclusione forzata per lavorare e hai i capelli legati non perché siano umidi, ma perché non hai ancora avuto il tempo di farti uno shampoo.
L’ESTATE
In estate, vivere in un posto di mare è l’inferno in terra. Non si trova parcheggio, i supermercati sono presi d’assalto dai turisti, le attività locali alzano i prezzi per lucrare, il traffico ti impedisce di uscire di casa…
MA
Se sopporti quei tre mesi di delirio puoi goderti nei restanti 9 una meravigliosa pace: il mare d’inverno. La popolazione scende da 100.000 a 2.000 abitanti. L’ultima volta che hai visto più di due macchine una in fila all’altra è stato due settimane fa. Vai in spiaggia a LEGGERE, perché tanto sei lì da solo e nessuno ti disturba. Metti il telo e ti rilassi facendoti cullare dalle onde.
La vostra Rainbowsplash sta cercando una casa sul mare, in caso non si fosse capito.
Ciao, sono Rainbowsplash, e mi definisco “un gavettone di colori”: mille passioni, mille cose da fare (sempre in zero tempo) e un sacco di buonumore. Scrivo per passione e per professione. Qui sul blog trovate le mie avventure da fuorisede, i miei consigli a tema beauty e i miei manuali semiseri di sopravvivenza. L’ho già detto che ho mille hobby?
Io sono nata, cresciuta, e tuttora vivo fronte spiaggia in una nota località turistica del Lazio. Non ti nego che il caos Si crea solo il mese di agosto ormai, ma se riesci ad organizzarti puoi sopravvivere alla grandissima. Ad esempio faccio la spesa al mattino presto dai contadini locali e nei vecchi alimentari, esco in barca invece di scendere al lido, vado a cena fuori durante la settimana evitando i week end, che passo invece sul balcone a leggere. Le isole vicine sono una valvola di sfogo e invece di ormeggiare nei porti dormiamo in rada, lasciando così che il caos non ci sfiori nemmeno ma riuscendo invece a godere di tutto il rela e della bellezza che la natura regala, e che Si lascia ammirare dal mare in tutta la sua bellezza.
Vero, quando vivi sul mare impari tutta una serie di trucchi per scansare il caos!
Come non essere d’accordo, vivo da oltre dieci anni a 800 metri dal mare e penso che non potrei più farne a meno, quando la giornata é storta, quando quello che ho intorno mi pesa, io penso …“almeno c’è il mare”.
Il mare risolve tutti i problemi ahahahah
Capisco il disagio, perché vivo al confine tra Langa e Roero, che è sinonimo di nebbia in inverno e afa in estate. Si sta bene solo nelle mezze stagioni che però non esistono più.
Non ho mai vissuto al mare e ne sento la mancanza (al punto da aver comprato una piscinetta di plastica sistemata davanti al portone del garage ma ovviamente è un triste ripiego) quindi posso solo immaginare cosa possa significare per te!
Inizio a pensare di farmi pure io la piscinetta, visto che qui ho un giardino abbastanza grande!
Non risolve ma aiuta molto!