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Vita da Expat

Sicily Fest – La Sicilia a Londra

Sicily Fest 2019

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Vivendo all’estero, la nostalgia a volte si fa sentire. Quando ci sono eventi particolari che richiamano al bel Paese, state sicuri che tutti gli italiani i ritroveranno lì. Ed è proprio quello che è successo al Sicily Fest, a Shoreditch questa seconda metà di maggio.

Il Sicily Fest, arrivato alla sua quinta edizione, si è svolto dal 17 pomeriggio al 19 maggio. Accolto calorosamente da londinesi e italiani, ha avuto luogo alla Boiler House di Brick Lane, Shoreditch. Molti gli stand di cibo che hanno partecipato quest’anno. Purtroppo non posso fare paragoni con gli anni precedenti visto che per me è stata la prima volta che ho assistito al Festival.
Strano ma vero, il primo anno del Sicily Fest è stato anche l’anno in cui mi ero trasferita a Londra eppure non ne avevo sentito parlare fin quando mi sono trasferita a Cardiff.

Ma cos’è esattamente il Sicily Fest?

sicily fest, biglietti da visita, sicilia, peluso cioccolato, cioccolato di modicaOrganizzato dai ragazzi dietro PopUpMarketSicily e P&A Events è un market dedicato alla mia regione, ideato per dare ai londinesi un assaggio della tradizione culinaria dell’isola; punta a portare un po’ di sicilianità nella capitale inglese. È un concentrato di musica, buon cibo, allegria e #madeinsud. Tende a promuovere la gastronomia Siciliana tramite la vendita di prodotti preconfezionati e freschi da poter mangiare sul momento come i cannoli, le cassatine, le panelle, il cioccolato di Modica, i pistacchi e le arancine. Sì, ho detto arancine e non arancini perché dalle mie parti l’arancina è fimmina! Femmina come l’arancia da cui prende la forma; femmina come la nostra bella isola, la Sicilia.

C’è una diatriba che ormai dura anni tra la parte occidentale ed orientale dell’isola sul nome dello street food più popolare siciliano, ma non è questa la sede per discuterne. Vi sarete invece chiesti cosa sono le panelle se non avete mai avuto modo di andare in Sicilia. Ebbene sono triangolini fritti di farina di ceci mangiati in mezzo al panino con sale, pepe e limone. Il gusto assomiglia molto alla farinata.

Uno solo era lo stand che le proponeva, rallegrato da due ragazzi del Marocco che le servivano con un sorriso. Due dei pochissimi stranieri dietro gli stand popolati da Siciliani provenienti da tutte le parti. Alcuni partiti apposta da casa loro per quei pochi giorni e farsi conoscere al mercato inglese, gli altri con una attività già avviata e ben presente a Londra.

Street Food e bevande delle aziende Siciliane

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Devo ammettere che non mi sono fermata in tutti gli stand. Ad esempio cinque/sei erano occupati dalla stessa azienda che conoscevo già: Etna Coffe, sponsor del Fest. Arancine, cannoli, frutta martorana – dolcetti a forma di frutta o vegetali alla pasta di mandorla – erano esposti a ripetizione. Avendo avuto modo di assaggiare i loro prodotti sia nel locale a Victoria che a Baker Street, so che sono buoni e assomigliano ai gusti di casa anche se le arancine sono leggermente diverse di sapore rispetto a quelle della mia zona. I prezzi gonfiati poi mi hanno fatto desistere dal prendere un cannolo che, per quanto grande fosse, costava £4.

Ed appunto i prezzi alti mi hanno bloccata dal prendere molte cose come il misto fritto di pesce venduto a £8 da Lisca Fish Lab. Senza contare che per riempirlo, servivano anche zucchine fritte e quindi il pesce risultava pochissimo rispetto al prezzo. Stessa cosa per le panelle che ho assaggiato da mia suocera che ha pagato £4 per sei quadratini.

Ho visto però cosa offrivano quasi tutti e ho selezionato cosa comprare in base a quanto potevano saziarmi e alla golosità e voglia di quel particolare cibo e di quanto mi mancasse. Ho evitato per esempio di comprare piatti di pasta conditi al pesto di pistacchio di Bacco che, seppur scenograficamente bellissimi, non avrei apprezzato. Il pistacchio non mi piace particolarmente e sarebbe stata una spesa inutile. Non ho preso il gelato di Sicilian Pride, gelateria con sede a Londra e gestita da due giovani marsalesi, ho scelto però la crema di caffè da loro e non mi sono assolutamente pentita di aver pagato £3. Dopotutto la crema grande a casa la pagavo £2,50 quindi il prezzo non era troppo lontano.

Ho evitato i salumi perché riesco a reperirne di buoni anche qui però non ho rinunciato ai bocconcini di mozzarella fresca del Re due Sicilie. Belli grandi e allo stesso prezzo della crema, è stato l’antipasto perfetto per cominciare. Venivano serviti in blocchi da sei e non sono riuscita a finirli tanto che ne ho dato uno alla mia migliore amica e due al mio ragazzo.

Ho poi mangiato il calzone col wurstel appena sfornato di Panormus e il pane cunzato di Triskele. Il pane cunzato è una specialità siciliana dove il pane viene “cunzato”, quindi condito con abbondante olio extravergine di oliva, pomodori e origano. La variante più famosa è quella con acciughe e formaggio primo sale siciliano. Io, non mangiando formaggi, ho optato per quella col salame abbastanza speziato. E mi sono riempita subito tanto che non ho toccato nient’altro.

Non mi sono fatta sfuggire però l’assaggio gratuito del grande chef Enzo Oliveri che ha fatto una dimostrazione sul momento. Preparatissimo sugli ingredienti usati, la pasta aveva un sapore squisito e tornando a Londra, sicuramente farei un salto al suo ristorante, consigliatomi anche dalla mia amica che ha mangiato da Tasting Sicily – Enzo’s kitchen.

Gli altri stand

i raccolti di tobia, sicily fest, stand, pasta cu l'agghia, pasta, busiate trapanesi, trapaniIl Fest, essendo aperto a tutti, ha creato un’area a posta per le famiglie con bambini che potevano giocare e colorare in un angolo con la supervisione di alcuni addetti all’aerea da gioco. Un DJ metteva la musica da sottofondo e in un angolo del primo piano si potevano ammirare alcune foto della Sicilia di Salvo Olimpo. L’Etna che erutta, la cattedrale palermitana, le saline trapanesi; tutto immortalato dalla bravura di questo talentuoso fotografo.

Al piano superiore vi era anche la presentazione di chef Enzo, uno stand di luci con una bellissima Sicilia illuminata e uno stand di oggettistica e gioielleria: La casa Eoliana.  Si presenta come una concept putia, una bottega, e mette in vendita magliette, borse, gioielli e il cuore Eoliano, simile a quello delle Madonne. Situati a Lipari, sono uno dei tanti stand che partito dalla Sicilia, ha presentato i propri prodotti a Londra.

Lo stesso hanno fatto dei ragazzi di Alcamo e Trapani per presentare i loro Raccolti di Tobia. Pasta e farine sono la loro specialità e le hanno presentate e cucinate cu l’agghia e chi saidde. Rispettivamente un pesto di mandorle, basilico, pomodoro e “agghia”, aglio e la pasta con le sarde e il finocchietto; due piatti tipici della cucina siciliana e del trapanese. Hanno anche portato la muddrica atturrata, mollica di pane raffermo, grattugiata e tostata con olio extravergine di oliva che rende molti piatti più saporiti! Si può fare anche con il pangrattato e potete aggiungerla a pesti per rendere più croccante la vostra pietanza.

Stesso percorso dalla Sicilia a Londra hanno fatto i gestori dell’azienda Peluso, gentilissimi e preparati sulla preparazione del famoso cioccolato di Modica IGP. Una preparazione a freddo consentendo solo al burro di cacao di fondere e non lo zucchero, i cui cristalli mantengono la tipica granulosità del cioccolato. Le proprietà dell’alimento vengono quindi mantenute al meglio.
Sono lieta di aver assaggiato anche i loro dolcetti di pasta di mandorle che erano squisiti e grata per avermi omaggiato del loro cioccolato agli agrumi che posso garantirvi è squisito.

Ma il Sicily Fest non è solo cibo

sicily fest, panarea gin, bacco, maestro cafe, pegasusAnche le bibite l’hanno fatta da padrona e non solo da sponsor! Quelle della Tomarchio sono andate a ruba al bar del Fest; il packaging estivo della linea Bio era molto invitante. Il mio ragazzo ha provato il chinotto, leggermente più dolciastro di quello classico ma ugualmente dissetante!

Io invece mi sono fiondata sul Panarea Gin, dopo aver gustato le prelibatezze cibarie, non potevo farmi mancare un assaggio dei vari liquori. Ho provato sia il Sunset, più fruttato che l’Island, piu speziato ma entrambi dal gusto inconfondibilmente forte. Il ragazzo che ci ha illustrato le loro caratteristiche e il modo di produzione a Panarea, è stato anche gentilissimo nel farci provare il limoncello e il liquore alla crema di caffè dell’azienda di famiglia, Maestro. Entrambi buonissimi anche se il mio preferito è quello al caffè di cui ho appena ordinato una bottiglia online su Amazon UK, basta cercare Maestro Cafe’ liquore e lo troverete a £27.

Tutto sommato è stato una bella esperienza, un pranzo passato in compagnia ma che non ho prolungato per la troppa calca che si è venuta a creare dopo poche ore, quando io ero riuscita già a parlare con alcuni ragazzi dietro gli stand ed assaggiare quello che volevo. Lo rifarei? Forse, magari con più stand e più varietà ma un plauso va comunque fatto agli organizzatori che ogni anno rendono in weekend londinese #madeinsud.

 

Rubrica “Life Abroad”

 

37 pensieri su “Sicily Fest – La Sicilia a Londra”

  1. Non avevo mai sentito parlare di questo festival ma è un argomento di civiltà interessante da proporre ai miei studenti. Certo, mi fa una strana sensazione l’idea di mangiare i cibi tipici siciliani in un contesto ambientale e climatico così diverso quale quello di una città come Londra, ma sono convinta che sia un’occasione del tutto particolare e che ne valga la pena.

    1. Nasce proprio dall’idea di portare un po’ di Sicilia a Londra. Farne conoscere l’enogastronomia e le tradizioni. Punta molto anche sui molti italiani all’estero che hanno voglia di sapori di casa. 🙂

  2. Il mio pezzo preferito?! Il cioccolato di Modica ? che bello quando sei all estero e puoi trovare eccellenze italiane soprattutto per una come me che non ama il cibo non italiano ?

  3. L’Italia all’estero, si sa, va sempre fortissimo, soprattutto se si possono assaggiare le specialita’ gastronomiche di qualche regione del nostro Paese! Ottima iniziativa, sono sicura che avra’ reso felicissimi tutti i siciliani che abitano a Londra ma anche tutti i londinesi che hanno avuto modo di assaggiare prodotti di prima qualita’!

  4. ma che bello questo evento, bello quando anche all?estero viene valorizzato il nostro Made in Italy e in questo caso la Sicilia?..

  5. Non ne sapevo niente! Mia sorella ? stata a Londra proprio in quel periodo, sarebbe stato bello farle vedere anche un po’ di Sicilia. Comunque anche io quando sono lontana e ritrovo un po’ della mia terra mi sento rigenerata. Non c’? niente come i sapori e i profumi di casa! Un abbraccio Veronica <3

  6. Fantastica questa iniziativa per far conoscere i prodotti siciliani che amo moltissimo. Anch’io ho scoperto alle Eolie che dicevano arancine! Sono troppo buone, non parliamo poi dei cannoli…

  7. Che bello!! Nnon conoscevo l’esistenza del Sicily Fest, arrivato alla quinta edizione addirittura, mi fa piacere perch? vuol dire che funziona e attira gente. Brevissimi questi ragazzi che lo hanno organizzato e lo portano avanti.
    Lo consiglier? ai mie amici residenti a Londra, che poi, lavorando nel ambito del “wine and food” lo conosceranno di certo….

  8. ma dai, non sapevo che a Londra organizzassero una manifestazione cos?! i prezzi sono effettivamente alti, per? ad alcune cose come si fa a resistere? anche se costassero un po’ troppo, assaggerei senz’altro le arancine (femmine) perch? non le ho mai mangiate

  9. Ma che bella iniziativa! Certi prodotti italiani all’estero se li sognano, e questa sembra una bella occasione per risentire i sapori di casa.

  10. Avevo organizzato con i miei parenti siciliani di andare ma con gli impegni lavorativi ? saltato tutto purtroppo per? sicuramente a ottobre ci rifaremo, le panelle valgono tutto il viaggio!

  11. Per chi vive all’estero, questi eventi sono davvero imperdibili secondo me. Non soltanto danno la sensazione di essere a casa ma soprattutto offrono la possibilit? di mostrare la bellezza di luoghi lontani a chi non lo conosce.
    Maria Domenica

    1. Decisamente, gli inglesi imparano a conoscere nuovi cibi e noi italiani, ci sentiamo a casa anche solo per un giorno!

  12. Se fossi stata ancora a Londra sarei sicuramente andata per avere un pezzo della mia terra. Ho abitato a Londra per due anni e poi ho deciso di ritornare nella mia Sicilia per nostalgia!

    1. Capisco perfettamente, anch’io ho resistito a Londra solo un paio d’anni. Poi mi sono trasferita in Galles 🙂

  13. Che bella idea la Festa siciliana a Londra! Ormai si sa ce sono tantissimi di Italiani nelle varie citt? inglesi e questa Sicily Fest li riavvicina un p? tutti!

  14. Beh, un po’ della nostra isola in terra britannica non guasta affatto, soprattutto se si ? lontane e casa manca. Io vivo a Roma ma quando sono gi?, faccio scorpacciate di granite, arancine e tutto il resto.

    1. Pi? ci penso al nostro buon cibo e pi? non vedo l’ora di tornare in vacanza! Per? sei fortunata, Roma ? la mia citt? italiana preferita e, potendo, ci vivrei anche io!

  15. Uhmmm mi fionderei subito, se non fosse cos? lontano. E’ una bella idea questa festa, cos? da portare la Sicilia a Londra, sarebbe bello poterlo fare anche per ogni altra regione italiana e magari esportarlo anche qui, in Assie! che voglia la cioccolata di modica …

  16. Ma vaaaa!! Questo non lo conoscevo proprio veronica!! Che forteeeee!! ??? e poi non potevano scegliere cornice migliore di Brick Lane come location!! Spero un giorno di capitare nel periodo giusto perch? sarei curiosa di vederlo!!!

    1. Torno in Italia un paio di volte l’anno e mi bastano ahahah La nostalgia passa dopo un po’. 🙂

  17. Sicilia e Londra: una strana accoppiata eppure da quello che racconti si tratta anche di un connubio perfetto!
    Avendo vissuto all’estero, anche se per breve tempo, comprendo la nostalgia di casa. Se quando mi trovavo in Germania avessi trovato una sagra salentina sarei impazzita di gioia! Evviva l’arancina! 🙂

  18. per chi vive all’estero una festa come questa deve essere un must! i sapori di casa nostra si gustano con piacere ovunque si sia nel mondo

  19. Avevo visto qualche video di questa manifestazione sulle storie di Sonia Grispo. Chiss? quante cose buone!

  20. Adooooroooo!! Purtroppo sono fuori tempo, se l’avessi saputo prima avrei preso il primo aereo. Le panelle non ho avuto modo di assaggiarle durante il nostro viaggio in Sicilia, e mi incuriosiscono molto!

    1. Magari avrai modo di andare l’anno prossimo, solitamente ? nel periodo di maggio o settembre! 🙂

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