Cosa vi viene in mente se vi parlo di Sicilia? Probabilmente mare, sole, arancine. Borghi colorati, il calore della gente. Cultura, storia, tradizione; folklore. La Sicilia è un misto di tutto questo e molto più e pur venendo da questa regione, mi vergogno ad ammettere che non l’ho ancora vista tutta. Così quando a Giugno io e Marco siamo scesi sia per tornare a casa che per vedere il mare, dopo la toccata e fuga portoghese, abbiamo dedicato la seconda settimana delle nostre ferie a fare un mini on the road tra la parte occidentale e quella orientale.
Ci siamo tuffati, letteralmente, a Cefalù tra mare e cultura. Abbiamo abitato a Milazzo per meno di una settimana, utilizzandola come base per i nostri spostamenti. Sorprendendoci di quanto bella ma poco conosciuta questa città di mare. Abbiamo visto due delle Isole Eolie e soprattutto siamo tornati indietro di anni a Messina, ma di questo parlerò in un prossimo articolo.
Cefalù, il borgo marinaro
Chiedete ad un siciliano delle zone del palermitano, qual è la spiaggia più bella. Vi risponderà Cefalù. Con il suo mare cristallino, gli ombrelloni a strisce bianche e blu dei lidi. La vista del paese che si estende come una falce e La Rocca che troneggia su tutto. Dopotutto è uno dei borghi più belli d’Italia.
Ci vogliono due ore di auto per arrivarci da Trapani, altrimenti un’ora da Palermo. I treni per Cefalù partono dalla stazione centrale di Palermo e ci mettono anch’essi un’oretta.
Potrebbe sembrare piccola e con poco da offrire, eppure Cefalù è una vera gemma ricca di sorprese. A cominciare dalla sua chilometrica spiaggia. Noi siamo andati una domenica di giugno, e seppur arrivando verso le 10:30, trovare uno spazio dove poter stendersi è stata un’impresa. Soprattutto se non si vuole usufruire dei lidi. Anche trovare parcheggio è stata un’impresa e non vi nascondo che abbiamo girato almeno mezz’ora in tondo per cercarne uno decente che non fosse a pagamento o che comunque non costasse l’ira di Dio. Ma è stato impossibile e ci siamo ritrovati a pagare €10 per tre-quattro ore di sosta al parcheggio di fronte la spiaggia stessa.
Siamo rimasti un paio d’ore stesi al sole, tra un bagno e l’altro. L’acqua era ad una temperatura perfetta; cristallina, pulita. Una volta asciutti, abbiamo esplorato il centro storico della città, passando per la via principale, Vittorio Emanuele. Qui troverete vari ristorantini, negozi di souvenir ma anche strade e stradine piene di vita vera dove i panni vengono stesi fuori dal balcone; il profumo di cucinato si sente per tutta la via, qualche vecchietta seduta a prendere un po’ di fresco all’ombra, fuori dall’uscio di casa sua. La Sicilia autentica è tutta lì.
Cosa vedere
Ricca di storia, il passaggio arabo-normanno si sente fortemente in questo borgo marinaro, partendo dal Duomo, simbolo cittadino. Dichiarato Patrimonio dell’Umanità, fu costruita nel 1311. Secondo la leggenda, sarebbe sorto dopo un voto fatto al Santissimo Salvatore da Ruggero II, scampato ad una tempesta e approdato sulle spiagge della cittadina. Esternamente sembra più una fortezza che sovrasta piazza del Duomo e tutti i turisti che di anno in anno vengono a visitarla.
Un altro esempio di architettura araba lo si trova nel Lavatoio medievale. Situato presso il palazzo Martina, si accede attraverso una serie di scalini che portano al vero e proprio lavatoio dalla decisa di vasche, riempite da bocche di ghisa. I dettagli si sprecano in questo piccolo antro preso d’assalto dai turisti.
Fate attenzione alla scritta riportata all’ingresso che parla di Cefalino, “il fiume più pure dell’argento e più freddo della neve”. Leggenda vuole che Cefalino nacque dal pianto incessante di una ninfa, pentita di aver assassinato il proprio amante.
Poco distante è situata Porta Pescara, l’unica delle quattro porte delle ormai quasi inesistenti mura cittadine. Una vera e propria porta che si affaccia su una parte della spiaggia e dalla quale si possono osservare le numerose barche ormeggiate dei pescatori.
Anche qui aspettatevi orde di turisti o semplicemente gente seduta sugli scalini che si gode la vista mangiando un cannolo o un arancino.
La Rocca
Gli amanti delle lunghe camminate, non potranno che adorare la salita che porta dalla spiaggia alle rovine del vecchio castello. La Rocca si raggiunge in 30-45 minuti in un susseguirsi di panorami mozzafiato tra scogliere, rovine e le Isole Eolie in lontananza. Ricordate di portare con voi delle borracce piene d’acqua visto che non troverete fontanelle dove potervi rinfrescare sul cammino; ed ovviamente un paio di scarpe comode ai piedi. D’estate non dimenticate di mettere un cappello e la protezione se non volete scottarvi o prendervi un’insolazione.
A metà strada della vostra camminata potrete ammirare il Tempio di Diana. La Rocca è accessibile dalla scalinata Saracena e visitabile al costo di €3, gli orari di apertura variano in base ai mesi. Nella parte superiore, sorgono invece le rovine del castello dove tradizione vuole che vi abiti ‘a vecchia strina. Un personaggio simile alla Befana, che appunto porta doni (spesso dolciumi) ai bambini buoni e carbone ai cattivi tra la notte del 31 Dicembre e l’1 Gennaio.
Bisogna fare attenzione alla vecchia zia, perché se vi becca alzati o con gli occhi aperti mentre entra in casa, il suo fiato infuocato vi brucerà gli occhi!
Milazzo, la sorpresa inaspettata
Meta turistica e punto di partenza per visitare le Isole Eolie, Milazzo viene spesso sottovalutata dai più. Decisamente tranquilla e molto sicura, l’abbiamo utilizzata anche noi come base per spostarci e abbiamo approfittato solo dell’ultimo giorno prima della partenza per esplorarla davvero.
Il centro è caratteristico ed assomiglia molto a quello delle altre cittadine siciliane. Pieno di negozi e localini, vale una visita il pomeriggio presto quando tutto è chiuso e ci si può beare del centro storico da soli, senza distrazioni.
Il porto rimane sicuramente la meta più trafficata della città, tra vari turisti che vanno e vengono. Ma anche il lungomare ha il suo bel concentramento di anime. Offre una splendida vista della città, con il Castello in lontananza. Perché lasciati da parte gli aliscafi, la raffineria e il porto, Milazzo offre delle viste magnifiche, il borgo antico e soprattutto una lingua di terra degna al capo nord della città che è una vera e propria bellezza naturale: Capo Milazzo.
Capo Milazzo
Incuriosita dal Faro della città e avendo sentito parlare di Capo Milazzo e della sua bellezza in precedenza, abbiamo fatto tappa alla punta nord della città e siamo rimasti strabiliati dalla bellezza del luogo. Chi avrebbe detto che una cittadina all’apparenza anonima avrebbe avuto tanto da offrire?
Già una volta scesi dall’auto, la vista della città e del mare ci ha lasciati senza parole. Come potevamo sapere che quello stesso stupore sarebbe continuato? Seguendo le indicazioni per il Faro, abbiamo scoperto che essendo proprietà militare non avremmo potuto accedervi. Volevamo comunque vederlo in tutto il suo splendore almeno da lontano e quindi ci siamo persi in un uliveto abbandonato che non avremmo mai immaginato avrebbe portato ad una lunghissima scala verso il Paradiso.
Magari sto romanzando, eppure la sensazione è proprio quella. Sembra una scala infinita verso un luogo paradisiaco. Alla fine di quella scala infatti si trova la Piscina di Venere un’insenatura tra le rocce che si riempie con l’alta marea.
Attrae moltissime turisti che con le barche iniziano lì la loro scalata verso il Faro e il promontorio stesso. La cui parte finale è dominata dal Santuario di Sant’Antonio di Padova. Si narra che questo naufragò sulla costa e avesse trovato riparo proprio al santuario.
Castello di Federico II
Sulla collina che domina la cittá di Milazzo, è situato il più importante monumento cittadino: Il Castello di Federico II, bene nazionale e dell’Unione Europea.
Risalente al IX secolo fu costruito in seguito alla denominazione normanna della Sicilia. Negli anni, e a seconda delle diverse denominazioni che ancora oggi hanno i loro lasciti sul territorio isolano, ha subito delle variazioni.
Il perimetro del Castello si estende per sette ettari, costituendo una vera cittadella fortificata. Le prime di queste fortificazioni furono volute dalla dominazione romano-bizantina. Successivamente, gli Arabi crearono il vero nucleo di quello che vediamo adesso. I Normanni aggiunsero poi torrette ed archi; gli Aragonesi pensarono a renderlo più efficiente per la difesa ed infine furono gli Spagnoli a creare la cinta muraria che tutt’oggi ne delimita l’area.
Ritagliatevi qualche ora per ammirarne le bellezze, per salire sulle terrazze dalle quali potrete godere di un’ottima vista dall’alto sulla città. Scoprite angoli nascosti e scale che portano in altre stanze. Siate curiosi. Io, proprio per “colpa” della mia curiosità, ho avuto accesso ad un area che era momentaneamente chiusa e ho potuto vedere il restauro di uno scheletro.
Il costo del biglietto è davvero irrisorio per la bellezza del posto: solo €5.
Date da tenere d’occhio
Proprio dentro al Castello, nel periodo di Natale troverete i mercatini a tema con prodotti artigianali. E nello stesso periodo potrete assistere al Presepe Vivente.
La prima domenica di maggio viene celebrato San Francesco di Paola e due giorni poso avviene la Festa della “berrettella”. Il nome è dovuto al copricapo usato proprio dal Santo mentre era a Milazzo.
Successivamente nella stagione estiva, Milazzo e provincia, ospitano numerose sagre come quella del Pesce Fresco e il Festival Nazionale del Folklore e lo GnamFest, festival europero dello street food.
Novembre è il mese dove avviene invece l’ultima sagra dell’anno, quella di San Martino tra panini con salsiccia, castagne e vino novello.
Ma dopotutto basta fare un giro per la Sicilia intera per trovare sagre di qualsiasi tipo e mangiare bene in ogni periodo dell’anno! E voi cosa aspettate a prenotare il vostro volo?
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Classe 1990, viaggiatrice entusiasta, appassionata di fotografia, siciliana ed expat in UK dal 2014. Ti racconto dei miei viaggi in coppia, dei luoghi della mia terra e di come riuscire a vivere una vita da expat senza perdere la testa.
Cefal?, mia piccola meta adorata! Quando ero piccola la sera qui era d?obbligo, una bella passeggiata fino alla chiesa principale avvolti nel caldo della bella Sicilia. Mi hai fatto fare un salto indietro nel tempo..
Partir? a fine ottobre per una breve vacanza a Cefal?. Quella parte della costa siciliana ? l’ultima che mi rimane da visitare. Leggendo il tuo articolo ho deciso che visiter? anche Milazzo, poi ti far? sapere! 😉
Sono curiosa di sapere cosa ne penserai!
La Sicilia ? davvero tutta molto bella da visitare, per non parlare della gente ospitale e del buon cibo
La sicilia ? incantevole e bastano le tue foto del mare per immergersi almeno con la mente in una vancanza da sogno.
La Sicilia mi piace moltissimo e ho in programma un viaggio verso Trapani e Agrigento. Non concordo con te su Milazzo, ci sono capitata tornando con il traghetto dalle Eolie. Caos, gente che urla e ti viene addosso, sporcizia. Alle Eolie tutto pulito e ordinato come in Svizzera.
Probabilmente abbiamo visto due parti differenti di Milazzo. Sporcizia non ne ho vista, anzi, ce n’era pi? nelle spiagge di Lipari che a Milazzo. La gente che urla e ti viene addosso ? il tipico stereotipo degli italiani che non sanno come comportarsi, non penso avvenga solo a Milazzo ma ovunque.
L’Italia l’ho visitata quasi tutta ma in Sicilia non sono mai stata, e leggendo il tuo articolo sembrano bellissimi questi posti le foto mettono voglia di partire subito.
Io sono una di quelle che ama le camminate e che si ? innamorata della Rocca. Dalla foto, da come la descrivi, dai panorami meravigliosi che sembra si possano ammirare.. penso che potrei stare l? per giorni. Penso sia molto bello visitare sia il Tempio di Diana, sia i resti del castello, con la storia della vecchia zia..
La Sicilia ? davvero bella, ci manco da troppo tempo e spero di avere al pi? presto occasione per rivederla.
Il duomo di Cefal? con i suoi mosaici ? qualcosa di spettacolare. Non sapevo a Milazzo ci fosse un castello di Federico II…eppure io amo Federico!
a Milazzo dovevo passarci lo scorso anno ma per vari problemi ho rimandato, abitandoci i miei parenti ne sento sempre parlare bene quindi non vedo l’ora di passarci qualche settimana la prossima estate.
Sono siciliana ma sono stata a Cefal? per la prima volta quest’estate, davvero bella
Mi hai fatto approfondire una conoscenza altrimenti molto superficiale con la Sicilia. Che colori il mare!
Quanto mi piace la Sicilia. Io amo quell’isola e non ci torno da troppo. Non sono mai stata nella zona di Cefal?. Nel mio ultimo viaggio sono arrivata a Milazzo.
Sai che non sono mai stata in Sicilia? 🙁 La vista dalla Rocca ? spettacolare!! Quanto mi piacerebbe fare un on the road sull’isola…deve essere stupenda!
Ma alla fine hai trovato il faro a Milazzo? Adoro i fari e invece di cercarli fuori italia potrei venire l
Certo, ma si vede soltanto da lontano 🙂
La vista dalla rocca ? davvero meravigliosa. Non sono mai stata in quelle zone, ma prima o poi le vorrei visitare.
stavo cercando proprio per ottobre. grazie 1000 per i tuoi consigli, buona giornata!
La Sicilia mi manca, eppure ? la Regione di origine della mia famiglia materna. Cefal? soprattutto mi sembra davvero uno spettacolo, penso che presto mi decider? a puntare il camper verso sud, anche in autunno si deve stare una meraviglia! Grazie per gli spunti
Sfrutta settembre e magari la prima settimana di ottobre, la citt? si svuota di turisti, i prezzi calano ma le bellezze rimangono. Se sei fortunata riesci anche a fare il bagno avendo la spiaggia tutta per te!
Ho degli amici siciliani, e mi dicono sempre di andare a fare un paio di giorni da loro. Le tue foto e il tuo articolo confermano le loro parole: una regione bellissima. Sono curioso di andare a vedere le coste e il mare… Grazie per l’articolo.
Cefal? ? bellissima ci sono stata l?estate scorsa ..? un posto magico dove ho scattato tantissime foto! Complimenti, bello questo post.
Me ne starei ore alla Rocca a leggermi un libro con quel panorama bellissimo
Non sono mai stata in Sicilia ma sicuramente mi piacerebbe farci un On the road al pi? presto. Tra citt? d’arte, cibo e spiagge non saprei quali posti scegliere per? 🙂
Che colori questa bella Sicilia! Mi ripropongo di fare un bel tour-enogastronomico da anni ormai e invece non sono ancora riuscita ad andarci. Mi appunto per? le citt? cos? potr? inserirle nell’itinerario.
Un itinerario interessante! Milazzo non l’avevo mai valutata ma dal tuo racconto mi ispira parecchio!
Sinceramente ? stata una piacevole sorpresa anche per me, noi l’avevamo scelta solo come base per gli spostamenti ma abbiamo trovato molto di pi?!
Tra i miei progetti futuri ci sono un road trip in Irlanda e un road trip in Sicilia. Quando realizzer? quest’ultimo far? tesoro dei tuoi suggerimenti.
Mio marito va ogni vanno a Cefal? per lavoro e ogni volta mi racconta di quanto ? bella. Mi piacerebbe visitarla, cos? come Milazzo, magari durante una festa o una sagra,?perch? amo le tradizioni.
Se riesci, la prossima volta vai con lui. Ne varr? la pena!
La Sicilia ? semplicemente incantevole. Non c?? un paese, un borgo, ma nche una grande citt? che non sia accogliente come un abbraccio. Non ci siamo fermati a Cefal?. Ma abbiamo fatto un road trip da Messina a Agrigento,e devo dire che abbiamo visto luoghi davvero di una bellezza disarmante