Scrivendo la guida alle spiagge del Trapanese, sapevo che stavo omettendo quelle più belle e paradisiache. Stavo tralasciando le calette della Riserva dello Zingaro. Quelle esclusive che si vedono sulle riviste patinate per attirare i turisti in Sicilia. Non l’ho fatto per caso ma con cognizione di causa perché meritavano un post a parte. Uno “stand alone” come direbbero gli inglesi.
Bagnata dal mar Mediterraneo, la costa dello Zingaro è un’area naturale protetta della Sicilia situata tra Castellammare del Golfo e San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani. Uno spazio incontaminato di sette chilometri, visitabile in qualsiasi periodo dell’anno dai turisti. I locali preferiscono andarci in primavera inoltrata e per tutta l’estate così da poter fruire delle spiagge e fare un tuffo nel mare cristallino.
E dire che se non fosse stato per un gruppo di siciliani degli anni ’70, avremmo potuto dire addio a tanta bellezza. Infatti i politici hanno sempre voluto costruire una strada diretta tra San Vito Lo Capo e Scopello, distruggendo però le bellezze naturalistiche come appunta la riserva. Fortunatamente questo non è mai avvenuto grazie agli sforzi dei cittadini.
Come arrivare alla Riserva dello Zingaro
La riserva si può visitare esclusivamente in due modi: in barca o a piedi. Trovo estremamente affascinante il percorso a piedi, non solo per i panorami che lo Zingaro regala ma anche perché potrete visitare i musei all’interno della riserva e parlare con gli addetti che sapranno darvi maggiori dettagli su com’era un tempo l’area.
L’opzione migliore e più veloce per raggiungere la Riserva dello Zingaro è l’auto. Ahimè i mezzi pubblici non sono sempre affidabili e impiegano tempi lunghissimi. Senza contare che non esistono tratte dirette né da Trapani né da Palermo. In auto invece basta prendere la statale in direzione San Vito Lo Capo se venite da Trapani, in poco meno di un’ora sarete a destinazione. Altrimenti da Palermo ci metterete due ore prendendo l’autostrada Palermo-Mazara del Vallo direzione Scopello.
La riserva ha due ingressi principali. Quello Sud di Scopello, a dodici chilometri da Castellammare del Golfo. E a Nord quello di San Vito Lo Capo, distante solo tredici chilometri dall’area protetta. Entrambi presentano dei parcheggi gratuiti vicini alla biglietteria della riserva. Spesso, in estate, il parcheggio del versante Sud si riempie subito. In zona ci sono diversi parcheggi privati al costo di £5 al giorno.
L’ingresso alla Riserva è di 5€ per adulto. I ragazzi tra gli 11 e i 14 anni pagano 3€, l’ingresso è gratuito per i più piccoli. È possibile acquistare il biglietto e avere anche una mappa dell’area in biglietteria, posta all’ingresso.
Gli orari di apertura variano: da aprile a settembre opera dalle 07:00 alle 19:30; i restanti mesi invece dalle 08:00 alle 16:00.
L’alternativa più scenica e meno faticosa è il tour in barca.
Tantissimi sono i tour che partono da San Vito Lo Capo. Avrete solo l’imbarazzo della scelta nella scelta dei diversi tipi di imbarcazioni e degli orari. Inoltre ai gruppi riservano sempre degli sconti. Le escursioni più gettonate durano un massimo di quattro ore e sono soggette alle condizioni meteorologiche. Le imbarcazioni si fermano a duecento metri dalle spiagge e oltre a sostare nelle calette della Riserva, arrivano fino alla Tonnara di Scopello. Avrete il tempo di fare qualche immersione tra le varie insenature.
I costi variano da compagnia a compagnia ma quasi tutti operano tra i 25€ e i 35€ a persona. Solitamente i bambini fino ad undici anni pagano il prezzo ridotto che varia dai 15€ ai 25€ in base al tour e al mezzo. Una motonave costerà meno che un catamarano. I piccoli fino a due anni viaggiano gratis.
Trekking alla Riserva dello Zingaro
La Riserva dello Zingaro è una ghiotta occasione per gli amanti dei percorsi escursionistici. Presenta tre cammini da poter sfruttare, a seconda del livello di allenamento: il sentiero costiero, il sentiero di mezza costa ed il sentiero alto.
Sentiero costiero
Il più turistico nonché adatto a tutti è quello costiero. Permette non solo di fare trekking ma anche di sostare nelle varie spiagge, oltre a godere di un panorama naturalistico non indifferente. L’ingresso Nord è il più consigliato per chi ha bambini, essendo più pianeggiante e perché presenta solo una decina di minuti di cammino per arrivare alla prima insenatura: Cala Tonnarella dell’Uzzo.
L’ingresso Sud si presenta più ripido ed accidentato e non troppo adatto ai bambini. La prima insenatura, Cala Capreira, si trova ad una mezz’ora di cammino. Questo percorso non ha bisogno di un particolare allenamento.
Volendo si può percorrere tutto il sentiero per i sette chilometri. Si dovrebbe impiegare dalle tre alle quattro ore per la percorrenza solo andata, prevedendo qualche breve sosta durante il cammino.
Appunto: non trattandosi di un percorso circolare, dovrete poi ripercorrere il sentiero a ritroso per tornare al parcheggio. Vi consiglio di dividere il percorso in due giornate differenti così da sfruttare entrambi gli ingressi.
Bonus: è in questo percorso che troverete i cinque musei che si trovano all’interno della Riserva dello Zingaro. Da nord a sud sono: il Museo delle attività marinare; Museo della civiltà contadina; Museo dell’intreccio; il Museo della mana; il Museo naturalistico.
Sentiero di mezza costa
Un percorso impegnativo ma non difficilissimo, per persone abbastanza allenate è il sentiero di mezza costa. Ha una durata che varia dalle quattro alle sei ore per quasi nove chilometri ed un dislivello tra i 400 e i 650 metri. Da qui avrete dei panorami imperdibili e gli amanti dei fiori potranno persino trovare delle orchidee sul percorso.
In questo sentiero vi imbatterete in diverse grotte e nel Borgo Cusenza, un rifugio dove nel 1800 abitavano in maniera autonoma all’incirca una quindicina di famiglie. Coltivavano verdure, ortaggi e cereali; allevavano gli animali dai quali ricavavano latte, carne, pellicce e che sfruttavano come mezzi per lo spostamento. Basta chiedere ai custodi delle case dove tutto è rimasto come un tempo, per avere qualche informazione e racconto senza tempo su come vivevano queste famiglie in un luogo incantato come la Riserva dello Zingaro.
Sentiero Alto
Il percorso più difficile, dedicato ai veri esperti del trekking con un buon allenamento alle spalle. Ha una durata che varia dalle sette alle nove ore di cammino ed un dislivello che varia dai 700 ai 950 metri. Un cammino quasi tutto in salita, arrivando fino alle cime di tre monti: Passo del Lupo, Speziale e Scardina.
Decisamente lontano dalle spiagge e faticoso, preparatevi a partire molto presto se volete intraprendere questo percorso. Sempre ben segnalato, è consigliato di non uscire dal sentiero.
Consigli per intraprendere i percorsi naturalistici
Sia che scegliate il percorso più facile o quello più difficile, voglio ricordarvi alcuni accorgimenti importanti.
- Indossare scarpe adeguate, possibilmente da ginnastica o ancora meglio adatte al trekking. I sentieri possono essere accidentati e ripidi.
- Vestitevi a strati qualora intraprendeste il sentiero nelle stagioni fredde. In estate invece usate abiti leggeri e traspiranti. Sono pochissime le zone d’ombra nei vari percorsi ed è sempre bene tenere conto che il caldo estivo siciliano può raggiungere più di 35° già dalle 11:00 del mattino nei mesi di luglio e agosto.
- La crema solare è d’obbligo, non importa la stagione. Stando molte ore fuori è bene proteggere la pelle il più possibile.
- Potrete trovare i servizi igienici al Museo delle Attività Marinare vicino l’ingresso Nord; al Borgo Cusenza, sul percorso di mezza costa; al Museo Naturalistico e all’area attrezzata per i pic-nic, entrambi vicino l’ingresso Sud.
- Portate con voi una scorta d’acqua, magari in una borraccia riutilizzabile, evitando così le bottiglie in plastica. Ahimè quasi tutti i rubinetti per l’acqua dentro la Riserva dello Zingaro sono chiusi o non forniscono acqua potabile tranne uno all’entrata dell’ingresso Sud, vicino all’area attrezzata per i pic-nic.
- Portate con voi snack e pranzo al sacco. All’interno dell’area naturalistica non ci sono ristoranti o chioschi dove poter comprare cibo. Prima ancor di entrare, all’ingresso Nord trovate un furgoncino che vende panini e acqua però.
- Siate responsabili. Disponete dei vostri rifiuti nei contenitori appositi che troverete durante i percorsi o fuori gli ingressi della Riserva.
Consiglio extra: qualora voleste approfittare anche delle spiagge, evitate le ultime settimane di luglio e tutto agosto. La maggior parte delle insenature sono piccole e si affollano quasi subito.
Quante e quali sono le calette della Riserva dello Zingaro?

Sette sono le calette della Riserva dello Zingaro, di cui una impraticabile a piedi. Partendo dall’ingresso Nord, trovate: Cala Tonnarella dell’Uzzo, Cala dell’Uzzo, Cala Marinella, Cala Berretta, Cala della Disa, Cala del Varo e Cala Capreria. Idealmente servirebbero almeno due o tre giorni per riuscire a godere di tutte le insenature. Ognuna è bellissima, con spiagge di ghiaia e acque cristalline. Facilissimo risulta vedere pesci ad occhio nudo ed i fan dello snorkeling troveranno il paradiso.
Consiglio sempre di arrivare molto presto per riuscire ad usufruire della prima cala, sia dell’ingresso Nord che Sud. Altrimenti basta continuare sul percorso costiero per sfruttare le seconde o le terze. Tenete sempre presente il tempo di percorrenza per il ritorno e che le insenature presentano alte rocce che rendono zone delle calette ombrose dopo poche ore.
Inoltre essendo un’area protetta, non vi sono né lidi né servizi per affittare lettini, cabine o ombrelloni. Solitamente noi portiamo sempre il nostro ombrellone con noi, anche se è un peso in più durante il tragitto, salva dalle scottature e dona un po’ d’ombra nelle ore più calde. Considerate però che noi spesso stiamo tutto il giorno in spiaggia e non facciamo il percorso costiero da un capo all’altro della riserva.
Consiglio extra: portate con voi delle scarpette adatte a camminare sugli scogli. NON usatele però per percorrere il percorso costiero, potreste farvi male.
Calette family friendly
Cala Capreria all’ingresso Sud e Cala Tonnarella dell’Uzzo con Cala dell’Uzzo all’ingresso Nord, hanno spiagge ghiaiose e un facile accesso all’acqua. Sono quelle preferite dalle famiglie. Cala Tonnarella ha poi i servizi igienici a due passi. Basta risalire la scala scavata nella roccia, recatevi vicino al Museo delle attività marinare per usufruirne.
Curiosità: Cala dell’Uzzo prende il nome dalla grotta preistorica dell’Uzzo che si trova a pochi minuti dalla costa. Può essere trovata facilmente da chi non ha paura delle immersioni o nuotare nell’acqua alta.
Le altre calette
Terza caletta dal’ingresso Nord, Cala Marinella non è per i deboli di cuore. Per bagnarsi nelle sue acque ci si deve infatti arrampicare sulle rocce. Spesso frequentata da gruppi di ragazzi che amano fare i tuffi, Cala Marinella ripaga con meravigliosi scenari e fondali.
Cala Beretta è la quarta caletta, sia che veniate da San Vito che da Scopello. Anch’essa con la spiaggia di ghisa e piccina. Simile a Cala della Disa, terza spiaggia dall’ingresso Sud. Purtroppo dopo le 12:00 l’ombra inizia a coprire l’insenatura, ma merita molto anche se ci si mette un po’ per arrivarci. Spesso è la miglior alternativa da chi viene da Scopello, in quanto la prima cala, Capreria, è quasi sempre piena e la seconda, Cala del Varo, è inagibile.
Infatti Cala del Varo non ha nessuna scala che permetta di scendere. È possibile però raggiungerla via mare, tramite una delle varie escursioni che partono da San Vito Lo Capo.
Vorreste trascorrere una giornata qui? Vi addentrereste in uno dei percorsi alti o preferireste il sentiero costiero sfruttando le calette?
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Classe 1990, viaggiatrice entusiasta, appassionata di fotografia, siciliana ed expat in UK dal 2014. Ti racconto dei miei viaggi in coppia, dei luoghi della mia terra e di come riuscire a vivere una vita da expat senza perdere la testa.
Ecco perchè nell’altro non l’avevo trovata la riserva dello Zingaro! Io affascinata dal tour in barca e dal trekking costiero. L’idea di poter fare escursione in paradiso e al tempo stesso di goderne la bellezza anche facendo sosta in spiaggia secondo me è impagabile!
Considera che noi andiamo quasi ogni anno ed è davvero uno spettacolo immergersi così tanto nella natura e riuscire anche a fare un bagno!
Questo è un angolo di paradiso che devo ancora vedere, mia madre (sicliana) me ne parla spesso e le foto sono così belle che appena posso devo andare con mio marito.
Purtroppo lo scorso anno hanno bruciato gran parte della flora e non siamo riusciti ad andare. Quest’anno, spero, che non venga bruciato nulla e si possa tornare lungo i sentieri della riserva!
Sono stata nella Riserva dello Zingaro ormai tanti anni fa, durante il mio on the road della Sicilia. Ricordo la bellezza delle calette, del mare cristallino e del sentiero vista mare. Ricordo la bellezza della natura incontaminata e ricordo il bagno. Un sogno se ci ripenso.
Mare cristallino e acqua trasparente da sembrare una piscina, lo ricordo proprio così. Io avevo fatto il percorso costiero partendo dal lato Nord, quindi molto semplice. Unica cosa, è che non sapevo ci fossero dei musei, quindi dovrò tornare e percorrerlo dal lato sud.
Che spettacolo questo posto! ho avuto la fortuna di vederlo dal vivo, con i miei occhi! un trekking vista mare favoloso, ho fatto il sentiero costiero. Purtroppo però la giornata è stata un po’ nuvolosa, ho già pronta la scusa per tornare: devo vedere bene le sfumature del mare!
mamma mia che spettacolo davvero…. il mare ha un colore che sembra quasi dipinto….. perfetta questa località per una vacanza super rilassante
Questa riserva deve essere una vera favola; proprio il posto che fa per me, un mare veramente da urlo. Grazie per avermela fatto conoscere, la inserisco subito nella mia wish list!
Questo articolo è stupendo. Da tanto voglio visitare la Sicilia e ho in progetto di farlo quest’anno. Sono solita regalarmi un viaggio per il mio compleanno e, quest’anno, vorrei appunto venire in Sicilia. Però il mio compleanno è a dicembre, che ne dici? Come è il tempo in quel periodo? Non che voglia andare in spiaggia, vorrei però visitare per bene una delle bellissime città siciliane. Ti va di darmi qualche consiglio?
Certamente! Le temperature invernali variano attorno i 10°-15° che per gli standard italiani non è freddissimo, il problema è il vento sferzante. Dipende sempre da cosa cerchi, potrei consigliarti un bel giro tra Palermo, Trapani, Erice, Marsala su cui posso darti più consigli, essendo di quelle parti. Altrimenti potresti fare un bel giro a Catania, magari visitando anche Aci Trezza e Aci Castello che meritano molto perché paesini caratteristici. Oppure spingerti fino a Siracusa e lì non puoi perderti l’isola di Ortigia. O ancora ti consiglio Messina, di cui puoi leggere un mio post nella sezione Italia. Spulcia un po’ la categoria Sicilia https://lostwanderer.it/tag/sicilia/ e se hai ancora bisogno, scrivimi pure e cercherò di aiutarti il più possibile! ????
Grazie! Sei davvero gentile. Leggerò gli articoli che mi hai consigliato!
Di nulla, per qualsiasi cosa, sono qui! 🙂
Non sono mai stata in Sicilia, in futuro vorrei sicuramente andarci e questi posti sono davvero molto belli anche dalle foto che hai messo mettono voglia di andarci subito.
Non conoscevo questa riserva. Che spettacolo
Grazie per questa info
Una terra davvero bellissima
Ci sono stata e ne sono rimasta molto colpita
Un posto fantastico. Non ci sono mai stata.. A dire il vero, non sono mai stata in Sicilia… Per me che non adoro il mare inteso come stare in spiaggia sembra l’ideale… Trekking con una vista insolita (mare)!!
Decisamente insolita ma merita tantissimo! Soprattutto se ami il mare
Non ero proprio a conoscenza di questa meraviglia in Sicilia nonostante ci sia stato qualche volta. Quanto vorrei essere lì in questo momento e godermi questa piccola oasi in una terra speciale. Grazie! – Paolo
Che meraviglia questa riserva!! E per fortuna che gli abitanti se ne sono presi cura, mantenendo l’ambiente selvaggio e naturale!
In effetti se non fosse stato per loro, a quest’ora ci sarebbe un’autostrada come tante!
Ci sono meraviglioso luoghi nel nostro paese che si conoscono di nome e fama ma non si sono mai “toccati con mano”. Ti ringrazio per avermi portato qui ed avermi mostrato da vicino questa riserva facendomela conoscer meglio e per davvero!
Grazie a te per la lettura, la Riserva è davvero un paradiso incontaminato!
Ne ho sentito parlare benissimo di questa riserva e dalle foto si vede che è un vero angolo di paradiso!
Mi piacerebbe tantissimo fare delle vacanze in Sicilia e dopo aver letto questo tuo articolo sono ancora maggiormente invogliata a partire.
Qualsiasi destinazione sceglierai in Sicilia ne rimarrai affascinata!
La Sicilia non manca di bellezze naturali, questo percorso non è ancora adatto a noi avendo un bambino di 3 anni, ma più avanti senz’altro lo faremo, visto che ci piace andare per natura e sentieri. Cosa di meglio che non farlo in Sicilia allora.
Ti assicuro che partendovi molto presto per raggiungere la Riserva, potete benissimo fermarvi alla prima caletta per un tuffo. Il tragitto è breve e la cala adatta ai bimbi piccoli. Se invece avete voglia di fare tutto il percorso, magari aspettate che il bimbo abbia 5/6 anni.
Non conoscevo questa riserva ma la trovo davvero stupenda! Segno volentieri e magari la segno tra le tappe in visita il prossimo mese.
Sono sicura che non te ne pentirai!
Sono stata molti anni fa nella Riserva dello Zingaro e che dire.. è un pezzo di paradiso! Bellissimo uno dei paesaggi che mi è rimasto maggiormente in mente e nel cuore. Ci sono diversi percorsi di cui non sapevo l’esistenza..quindi se dovessi tornarci farei quello di media durata per poi godermi il mare meraviglioso 🙂
Bellissima descrizione. Nn conoscevo affatto questa riserva naturale e nemmeno la sua storia! Mi ha fatto molto piacere leggerla sul tuo post!
Grazie 🙂
La Sicilia è tutta bella e devo ammettere che questa qualità non la conoscevo ma dalle tue foto viene davvero voglia di visitarla
la Sicilia è sempre una conferma! Non conoscevo questa bellissima spiaggia!
Sono diverse calette in realtà. Come dicevo nell’articolo sono sette in tutto anche se una è accessibile solo via mare 🙂
Ho sentito parlare molto e ho visto tantissime foto di questo luogo incantato, che un giorno mi piacerebbe esplorare. Il tuo articolo è davvero completo e ricco di informazioni utili, grazie!
Un vero paradiso questa riserva, non ho ancora avuto occasione di visitarla, ma conto di farlo appena andrò in Siclia. é un paradiso della biodiversità e rappresenta un patrimonio importantissimo da un punto di vista naturalistico.