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Puglia: guida di viaggio

Quanto è bella la Puglia? Chi c’è stato non può far altro che innamorarsi di questa regione. I lungomari delle principali città, il bianco dei borghi, la gente; gli odori e i sapori di questa terra rimangono addosso anche dopo il viaggio. I ricordi dei vicoli di Ostuni, i trulli di Alberobello, Bari Vecchia e le frasi sui muri di Polignano si mischiano nella mente.

E questi sono solo alcuni dei posti di una delle regioni più belle d’Italia. La Puglia però andrebbe esplorata in lungo e largo, Gargano al Salento. Assaporata da Bari a Brindisi, da Taranto a Foggia fino a Lecce, passando per ogni paesino. Magari costeggiando un po’ la costa, un po’ la strada piena di uliveti e vigneti, così caratteristici nel mese di settembre, con i loro colori più vivaci. Da meno non sono le spiagge un po’ più deserte rispetto ai mesi estivi ma comunque popolate, dall’acqua cristallina che ti sembra quasi di stare in una di quelle isole da cartolina.

Cose da vedere

Partiamo da un presupposto di base: la Puglia è il tripudio del bianco e del blu. Il bianco – in ogni sua variazione – delle case e il blu del mare e del cielo. Partendo da Bari. Un connubio di odori che provengono dalle case dei baresi, di suoni della città che non vi lasceranno mai. Aprite le orecchie, le narici, gli occhi ma soprattutto il cuore e godetevi ogni angolo di questa bellissima città. Consiglio soprattutto una visita a Bari Vecchia, dove vedrete la città più verace. Le nonne impastare le orecchiette, i panni stesi sulle corde, le piccole statue votive a San Nicola.

La prima cosa che noterete sono tutte le chiese e basiliche che incontrerete nelle stradine. La Basilia di San Nicola che sembra quasi nascosta, è racchiusa nel cuore della città. Un’altra tappa obbligatoria è una lunga passeggiata lungo il lungomare fino ad arrivare al Castello Normanno-Svevo che, esteriormente, fa sicuramente la sua figura ma internamente è quasi una delusione, soprattutto per il prezzo che si paga: ci sono quattro stanze da poter vedere di cui tre adibite a mostre di gente poco famosa.

Non può mancare un giro dei paesini limitrofi, facilmente raggiungibili in macchina o treno: Alberobello, Locorotondo, Ostuni e Polignano a Mare. Una giornata andrebbe dedicata solo ad Alberobello e Locorotondo: da un lato i famosissimi trulli e dall’altro i vigneti dei più buoni vini pugliesi.

Alberobello sembra essere uscita da una favola con i suoi fiori, le sue case costruite ad arte e i vari simboli che sono disegnati sui tetti. Non perdetevi la visita dei trulli siamesi e approfittate dei vari negozi che mettono a disposizione le loro terrazze per vedere tutto il paesino dall’alto. A Locorotondo invece provate ad andare in un’enoteca o, ancora meglio, in una delle cantine che si trovano nel paesino, dopodiché fatevi un giro del centro storico molto caratteristico. Altro centro storico caratteristico e dai colori delle porte vibranti è quello di Ostuni dove le foto, in questo caso, parlano da sole.

E infine… Polignano a Mare con la spiaggia più instagrammata della storia: Lama Monachile o Cala Porto. Ma il borgo non è solo belle spiagge. A parte essere la patria di Domenico Modugno – la statua dedicata a lui è poco fuori dal centro – è famosa per il centro pieno di frasi sulle facciate, sulle scale che riportano citazioni di poesie, libri, che raccontano una storia, quella del paese stesso e delle persone che ci vivono.

Dove Mangiare in Puglia

C’è poco da fare, in Puglia si mangia bene e tanto. Tra la famosa focaccia barese e il panzerotto, è impossibile non ingrassare. Infatti Come si può rinunciare a queste due pietre miliari della “dieta” principale della Puglia?
Si trovano mille e più panetterie dove comprare l’una o l’altro e anche nei bar se ne trovano di decenti. La migliore che ho mangiato è sicuramente quella della panetteria “Casa del Pane“, poco fuori il centro della città di Bari, dove troverete dell’ottimo pane e delle specialità della cucina pugliese.

Ovviamente non si può parlare del cibo di questa meravigliosa regione senza menzionare il riso, patate e cozze. O le orecchiette alle cime di rapa. Il mio consiglio spassionato è trovare una nonna barese, farsi invitare a cena e lasciare che ti rimpinzi a dovere con i suoi manicaretti, tutti basati sulla traduzione della propria terra.
Altrimenti vi consiglio di andar al lungomare, fare una capatina da “Hosteria al Gambero” e mangiare in uno dei tavolini fuori, sentendo il profumo del mare e gustandosi il pesce fresco con un servizio veloce e camerieri affabili e divertenti.

Fuori Bari potrete poi trovare masserie, agriturismi e chi più ne ha più ne metta. I paesini poi sono le vere chicche per andare ad esplorare i ristoranti più buoni e i prodotti più freschi! Ad esempio se siete ad Ostuni dovete assolutamente fare un salto all’Osteria Monacelle dove hanno le migliori orecchiette e il miglior stinco di maiale.
Se invece siete ad Alberobello, evitate i ristoranti dove i prezzi sono il doppio di quelli che trovereste in altri posti e preferite La Lira panetteria buonissima dove fanno dei mini panzerotti da leccarsi i baffi.
E non perdetevi Il Grottone a Polignano a Mare, poco fuori il centro ma con una vista mozzafiato sul mare – la terrazza del ristorante è in realtà sospesa sull’Adriatico – e il cibo più squisito che potrete mai mangiare.

BASICS

  • Bari offre un servizio di bus che va per tutta la città. Sicuramente non rispettano gli orari ma in caso di bisogno, basta aspettare. Alternativamente c’è una metro dalle poche fermate, non molto pubblicizzata, che potrete utilizzare. Il modo migliore però rimane camminare a piedi. Attenti però alla sporcizia sui marciapiedi.
  • Un ottimo metodo per spostarsi nei paesini sono i treni. I prezzi sono economici e potrete raggiungere anche l’entroterra. Altrimenti ci sono i pullman che ci mettono di più ma a parità di costano più o meno quanto il biglietto del treno.
  • Fate attenzione ai borseggiatori, breve storia triste: a me hanno cercato di aprire lo zaino mentre ero in fila in un negozio. Quindi siate sempre vigili!

 

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22 pensieri su “Puglia: guida di viaggio”

  1. Complimenti, da pugliese, hai descritto bene la mia regione. La puglia è tutta da visitare dal gargano fino al salento trovi tanti posti che non ti aspetti. Io anche se sono della provincia di Taranto, ancora devo visitare tante città conosciute e meno conosciute che meritano essere viste.

    1. Avendo vissuto a Taranto per 3 anni ed avendo il marito nato a Bari, ho la Puglia nel cuore!

  2. Sono follemente innamorata della Puglia da quando l’ho vista la prima volta tantissimi anni fa. Adoro il suo cibo, i suoi profumi e le sorprese che ti riserva ogni volta che svolti l’angolo e cambi panorama. E’ una regione accogliente e non ha neppure un pezzettino non degno di visita.

  3. Bella questa carrellata su vari aspetti di una regione bellissima! Io conosco molto bene il Gargano perché ci ho passato le vacanze per due anni di fila, forse meno appariscente del Salento, ma molto più vivibile d’estate e con un maggior rapporto qualità prezzo. Il Salento andrebbe visto fuori stagione.

  4. Ad eccezione di Alberobello non conosco la Puglia ma mi piacerebbe fare un bel tour on the road. Il problema è che avendo sempre le vacanze lunghe ad Agosto, non sono molto invogliata ad andarci causa caldo e calca eccessiva di gente. Mi piacerebbe riuscire ad organizzare fuori stagione.

    1. Magari riuscite a fare un weekend lungo prima o poi. O sfruttate le vacanze pasquali dell’anno prossimo, potete approfittarne e partecipare ai riti della settimana santa pugliese.

  5. Quando ero piccola ho fatto numerose estati in Puglia. Credo di aver fatto indigestione e non ci sono più voluta tornare. Ora un tuffo in questo mare splendido lo farei più che volentieri!

    1. Io ho vissuto tre anni in Puglia e la considero uno dei luoghi del cuore. Ci tornerei sempre volentieri.

  6. In Puglia sono stata questa estate ed effettivamente si sta benissimo! Il cibo poi, i luoghi.. La Puglia colpisce!

  7. Sono stata per anni a Vieste ma vorrei tornare in Puglia per esplorarla in lungo e in largo. Merita davvero 🙂

  8. La mia Puglia 🙂 Mi fa sempre piacere leggerne e sinceramente dovrei dedicarle molto pi? spazio sul mio di blog. A volte ? pi? difficile scrivere di dove si vive rispetto a dove si va in viaggio.

    1. Verissimo, ricordo che prima di pubblicare l’articolo su Cardiff, sono stata mesi a scrivere e riscrivere. Non si riesce mai a parlare della propria citt? come si vorrebbe.

  9. Per me Puglia ? casa, ci abito e la amo immensamente. Se dovessi rinascere la sceglierei ancora. Anche se, lo ammetto, mi manca il periodo in cui non era stata ancora scoperta dal turismo di massa e tutto era selvaggio, e sulle spiagge non c’era quasi nessuno. Che nostalgia per quei tempi!

    1. Gli ultimi anni il turismo ha rovinato un bel po’ di bellezze, hai proprio ragione. La Puglia ? la mia seconda casa in un certo senso. Sei fortunata!

  10. Sono stata anni fa in Puglia con le amiche, abbiamo fatto una vacanza nel Gargano. La ricordo come una delle vacanze pi? belle: spiagge stupende, persone simpatiche e ospitali e cibo ottimo. Ora vorrei tornarci, forse quest’estate per una settimana, e ci vorrei andare con mio marito per esplorare assieme questa bellissima regione

  11. Quest’estate torno in Puglia, anche io mi sono innamorata della sua magia, dei suoi colori e tradizioni. Mi segno il tuo post per avere maggiori dritte su dove mangiare e cosa vedere. Grazie.

  12. Quest’estate andr? in Puglia. Pensavo di stare 2 giorni ad Alberello e poi spostarmi in una localit? comoda per visitare un po’ di spiagge? Hai qualche consiglio su dove alloggiare? Ho gi? visto solo la zona di Gallipoli

    1. Io preferisco sempre gli AirBnB, li trovo molto comodi e meno dispendiosi. Alberobello merita di sicuro, ci sono un paio di strutture che ti permettono di pernottare nei trulli ma credo siano costose.

  13. Non sono mai stata in Puglia ma mi piacerebbe davvero molto! E come dici tu non abbiamo nulla da invidiare rispetto a Mauritius o altri posti nel mondo. Leggendo il tuo articolo mi ? venuta una gran voglia di focaccia barese e altre specialit? del posto! D?altronde come si mangia in Italia non si mangia in nessun altro posto al mondo

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