Un’ultima cosa però la voglio dire: state a casa, voi che potete. State a casa e proteggete quelli a cui volete bene. Li stringerete più forte quando tutto sara finito. Sperate che noi Italiani all’estero non diventiamo burattini di un sistema che pensa solo all’economia, lasciando che le persone muoiano per colpa di governi ignoranti. State a casa, fatelo anche per noi. Fine premessa.
Organizzare un matrimonio in Italia essendo residenti in UK: il contatto fidato

Organizzare un matrimonio in Italia essendo residenti in UK: la burocrazia

Le pubblicazioni di matrimonio sono un passo essenziale per potersi sposare. Senza di esse nessun comune italiano o Chiesa accetterà di sposarvi. Quindi la prima cosa da fare è avere più informazioni possibili sull’iter burocratico da seguire tra il comune o la Chiesa in cui vorrete celebrare le nozze e l’ambasciata italiana del vostro comune di residenza in UK.
Come richiedere le pubblicazioni
Prendere un appuntamento in ambasciata non prima di 180 giorni dalla data del matrimonio è di vitale importanza. Potete farlo qui. I tempi di attesa non sono lunghissimi e una settimana prima di presentarvi in ambasciata vi arriverà un email per confermare l’appuntamento. Mi raccomando di seguire il link ed i passaggi successivi altrimenti vi verrà cancellato il turno che avevate scelto. Potrebbero anche non ricevervi del tutto.
Uno dei due sposi deve essere inoltre iscritto all’AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero).
Portate con voi tutti i documenti che vi servono e firmate tutto. Se andate al Consolato generale di Londra e risiedete in un’altra città potrete portare con voi una busta preaffrancata con il vostro indirizzo come destinatario. In questo modo potranno spedirvi a casa la conferma di avvenute pubblicazioni dopo quattordici giorni.
Il colloquio con il console dura poco. Fanno le copie dei documenti necessarie, vi chiedono se ci sono impedimenti e dopodiché passano alla trascrizione dell’atto al computer. Assicuratevi che tutti i dati immessi siano corretti. Ad esempio avevano scritto un diverso comune di nascita per Marco. Abbiamo provveduto a modificare il dato incorretto sul momento.
Una volta che l’atto è pronto per essere pubblicato vanno pagati £5,20 di marca da bollo nell’ufficio del consolato da riportare successivamente al console. Il giorno stesso potrete trovare l’avvenuta pubblicazione che rimarrà sul sito del consolato per quattordici giorni. Tenete presente che il matrimonio può essere celebrato dal quarto al centottantesimo giorno dalle avvenute pubblicazioni.
I documenti da presentare
Controllate con largo anticipo che il vostro passaporto e/o la vostra carta d’identità siano in corso di validità. Alternativamente adoperatevi per il rinnovo in maniera tale che quando porterete tutti i documenti per le pubblicazioni, non avrete problemi.
Informatevi presso il comune nel quale verrà celebrato il matrimonio se ci sono documenti specifici che dovrete firmare, in tal caso fateveli mandare tramite posta elettronica. Compilateli il prima possibile e scannerizzateli così da poterli inviare nei tempi stabiliti. Fate sempre un paio di copie da stampare sia per i vostri archivi che per l’ambasciata nel caso in cui richiedano una copia anche loro.
Compilate il modulo per le pubblicazioni di matrimonio che vi presenta il sito consolare qui. Anch’esso stampatelo in duplice copia. Osservate bene che le informazioni siano quelle giuste a costo di ricontrollare più volte.
In caso di matrimonio religioso, procuratevi una lettera su carta intestata della Chiesa da voi scelta e firmata dal Sacerdote che celebrerà le nozze. Anche qui controllare le informazioni diventa di vitale importanza.
Io sono italiano/a, il mio partner no, cosa cambia?
Quando il partner è straniero i documenti da presentare sono ben diversi. Resta sempre l’avviso di controllare che i documenti di identità in vostro possesso siano in corso di validità.
I cittadini britannici devono inoltre munirsi di un certificato di non impedimento lasciato dal Registry Office locale con la dichiarazione giurata bilingue con apposita firma di un avvocato o un notaio.
I cittadini di altre nazionalità devono munirsi ugualmente del certificato di non impedimento da richiedere presso la propria ambasciata in Italia o presso il comune di residenza del partner con traduzione italiana, anch’essa con apposita firma di un avvocato o notaio.
Vi rimando al sito del Consolato Generale d’Italia a Londra per maggiori informazioni.
Quanto tempo ci vuole per organizzare un matrimonio in Italia essendo residenti in UK?
Dipende da moltissimi fattori ed ogni coppia è diversa. Direi che in media si dovrebbe iniziare a pensare all’organizzazione da un anno ai sei mesi. Come avete visto prima dei sei mesi non è possibile fare le pubblicazioni. Sicuramente però prima vi muovete a vedere le sale e parlare con i diversi fornitori meglio è. Dopotutto bloccare la data è fondamentale.
Cercate di organizzare un bel piano per tenere tutto sotto controllo. Fatevi aiutare anche in questo. Essendo una futura sposa residente all’estero e non sapendo bene quali fossero i fornitori più bravi mi sono affidata principalmente al sito Matrimonio.com. L’unico fornitore che mi è stato consigliato da fonti esterne è stato il fioraio. Il sito è davvero ben gestito e potrete avere tutto a portata di clic. In più avrete l’opzione della gestione tavoli che per me, nei mesi, è stata fondamentale per capire quanti tavoli mi fossero serviti e per quanti invitati.
Più avrete la situazione sotto controllo, meno vi stresserete. Una cosa importantissima è infatti non entrare nel panico. A meno che non mancano due mesi al vostro matrimonio ed il vestito da sposa non è ancora arrivato in atelier. (Spero che arrivi entro fine mese, altrimenti potrei seriamente andare in iperventilazione.)
Qualche ultimo consiglio

Prendete le ferie ed i biglietti per il rientro in Italia con largo anticipo. Sapere quando e quante volte potrete essere a tu per tu con i fornitori vi farà sentire più sicuri.
Ricordate di fare una lista delle domande che avete, così da fugare eventuali dubbi. Nessuno si stancherà di rispondervi: è meglio aver chiesto troppo che troppo poco ed arrivare il giorno delle nozze con mille pensieri irrisolti che vi frullano per la testa.
Scegliete fornitori che sono in linea con i vostri gusti, che ascoltino le vostre idee ma che sappiano anche guidarvi in questo percorso importante.
Non è difficile riuscire ad organizzare un matrimonio in Italia essendo residenti in UK con i giusti supporti e le informazioni che l’ambasciata vi fornisce. State tranquilli e godetevi i panorami fantastici ed il buon cibo che il nostro bel Paese offre e soprattutto amatevi. Tanto. Forte.
Postilla: la nostra storia

Potete tranquillamente saltare questo paragrafo che non aggiunge informazioni a come organizzare un matrimonio essendo residenti in UK.
Ho vissuto un esperienza per certi versi simile quando ho organizzato il nostro matrimonio 7 anni fa. Vivevamo a Roma e ci siamo sposati nella mia Puglia. Io al tempo non avevo la cittadinanza italiana, nonostante 30 anni di vita in Italia, ma solo quella britannica. Quindi tra consolati, pubblicazioni e organizzazione ci è voluto un bel po di impegno. Poi ovviamente ho organizzato anche da sola il nostro viaggio di nozze in sud est asiatico 🙂
Vedo che anche la burocrazia italiana non è da meno! Anche io sicuramente organizzerò da sola il viaggio di nozze ma al momento abbiamo messo tutto in stanby. Speriamo solo di poterci sposare a Settembre.
Uao! Ho una collega che lo sta organizzando anche lei in Sicilia, “solo” da Torino e sta comunque avendo un sacco di difficoltà! Come si dice, l’amore supera tutti gli ostacoli!
Verissimo anche se è proprio uno stress sposarsi, ancora peggio quando c’è una pandemia globale in corso.
in questo periodo la vedo molto dura mettere in atto quanto da te descritto, è spiegato molto bene… ho comunque un’amica a Londra che potrebbe trarre vantaggi dl tuo articolo
Purtroppo il matrimonio dovrà essere rimandato visto il periodo. Resta comunque qualcosa di utile e nuovo che ho imparato e che spero aiuti altre coppie italiane in UK. 🙂
Io mi sposo (FORSE) a Giugno, e gi? c’? da impazzire qui tra casa e chiesa, figuriamoci all’estero come hai ben illustrato tutto. Io sto insieme alla mia lei da due anni e mezzo. Non c’? un tempo o una durata da rispettare, si sente e basta. Dico forse comunque perch? con il coronavirus tanti qui hanno gi? rinviato i loro matrimoni previsti da per luglio o agosto, figurarsi a giugno. Io attender? fino a comunicazioni ufficiali che il matrimonio salta, perch? fare coincidere sala, chiesa, fotografo e via dicendo ? stata un’impresa, e dover rifare tutto anche no. Le pubblicazioni poi, giusto giusto, le ho fatte una settimana prima del lockdown, quindi avendo validit? di 6 mesi spero nel peggiore dei casi di farlo slittare di qualche mese senza doverle rifare. Forza e coraggio.
Siamo nella vostra stessa situazione, ragazzi. Noi dobbiamo sposarci a fine maggio ed al momento ? tutto in forse anche se siamo fiduciosi. In bocca al lupo a voi. <3
Non sapevo che ci fosse bisogno di andare all’ambasciata, ma in effetti ha perfettamente senso. Noi ci siamo sposati subito prima di trasferirci all’estero, e quindi in effetti siamo riusciti a evitare molti sbattimenti burocratici essendo ancora sul posto. Bella l’idea di dare tutti questi dettagli per chi si dovesse trovare nella stessa situazione, sicuramente sar? di aiuto! E tanti auguri a voi due 🙂
Avete fatto benissimo. Noi essendoci conosciuti a Londra e vivendo all’estero dovevamo per forza passare dall’ambasciata. Sperando di non doverci ripassare e dover rimandare tutto per colpa del virus.
Grazie mille comunque. <3
Ciao Veronica , che bellissima storia d’amore con Marco, la dichiarazione sotto la Torre Eifelle ? il sogno di tutte. In bocca al lupo per questa nuova vita da sposina! Tante info utili da dare ad amici italiani che torneranno a sposarsi nella nostra bella Roma.
Alla prossima,
Jess
Grazie mille, Jess. <3
Sai che non ho mai pensato a quanti giri e cose avrebbe dovuto fare una coppia per sposarsi in Italia. La tua guida e i tuoi suggerimenti sembrano rendere tutto molto semplice!
Grazie mille, in effetti alcune cose si imparano solo vivendole. 🙂
Per chi risiede all’estero ? un articolo molto interessante e utile! Cos? da organizzare tutto alla perfezione!
Organizzore un matrimonio non ? mai facile, ci sono mille scelte da fare dalle cose pi? piccole come i segnaposti al vestito, immagino che da fuori diventi tutto pi? complicato. Grzie per aver condiviso la tua esperienza
Decisamente, quando si vive all’estero poi diventa tutto pi? stressanti perch? non si ? sul posto ogni volta che serve e devi saper delegare.
Mi piace quando ci sono questi suggerimenti per godere del nostro bel paese anche e magari per un matrimonio da sogno!