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Tutte le locations di Emily in Paris: dove è stata girata la serie Netflix

Quante volte ci si è immaginati a percorrere gli stessi passi dei protagonisti dei nostri show preferiti? Circa un mese fa Netflix ci ha proposto un nuovo show che prometteva bene: Emily in Paris. Come da titolo, lo show è girato nella Ville Lumière e ha fatto venire voglia a molti spettatori, inclusa me, di visitare la capitale francese. Così preparate i biglietti di sola andata per Parigi perché vi porterò passo passo in tutte le locations di Emily in Paris.

Ma di cosa parla lo show? Emily, giovane americana di Chicago, si ritrova a doversi trasferirsi a Parigi per lavoro. Diverrà il punto di vista americano in un’agenzia marketing francese. La Ville Lumière non è solo sfondo alle esilaranti, e spesso ridicole, vicende che accompagnano la nostra americana, ma diventa anch’essa protagonista della serie tv. Perché per quanto sia spesso stereotipata e cada leggermente sul banale, tra gaffe linguistiche e disguidi sul come comportarsi, Emily in Paris è una ventata di aria fresca che vuoi continuare a vedere per sapere cosa succede dopo.

Place de l’Estrapade: le locations salienti di Emily in Paris

Il cuore delle locations di Emily in Paris è PLace de l'Estrapade dove si possono trovare l'appartamento di Emily, il ristorante di Gabriel, la boulangerie e la caffetteria dove Em e Mindy fanno colazione

Le prime immagini parigine che ci vengono proposte durante il primo episodi, ci fanno già sognare la capitale francese. La Tour Eiffel, l’avenue des Champs-Élisées, il Pantheon, l’Arc de Triomphe, l’Opéra Garnier sfilano dal finestrino del taxi che porta la nostra protagonista alla prima location fissa di Emily in Paris nel V arrondissement.

L’appartamento al quinto piano dell’edificio in Place de l’Estrapade 1 è infatti il suo nuovo indirizzo francese. Presentato come una chambre de bonne, stanze messe a disposizione dei domestici, è tutto fuorché un monolocale senza servizi igienici come avrebbe dovuto essere nella vita reale. Il monolocale di Emily è invece abbastanza ampio con servizi e cucina annessa ma soprattutto una vista sui tetti di Parigi e il viale alberato della piazza.

Inoltre è nella stessa location che troviamo il ristorante di Gabriel, Les deux compères, un piccolo bistrot di cucina francese. Nella realtà il ristorante non solo ha un nome diverso, Terra Nera, ma è specializzato in cucina italiana e si trova in Rue des Fossés Saint-Jacque, 17.

Proprio nella stessa via, al numero 16 è possibile raggiungere la Boulangerie Moderne dove Emily compra croissants, pain au chocolat e altri prodotti da far venire l’acquolina in bocca. Mentre al 19 si trova il Cafè de la Nouvelle Mairie nel quale si vede la protagonista far spesso colazione.

Gli uffici di Savoir: dove lavora Emily

Place de Valois durante il periodo natalizio

Quasi in tutte le puntate, vediamo la nostra americana preferita camminare a piedi ovunque. Anche nella vita reale è abbastanza facile raggiungere dal V al I arrondissement il posto di lavoro di Emily. Difatti gli uffici di Savoir, l’agenzia di marketing che rappresenta solo brand di lusso, si raggiungono in mezz’ora da Place de l’Estrapade.

Sono ubicati al 6 di Place de Valois, un piccolo cortile parigino al quale si può accedere tramite il Passage Verité, uno dei tanti passaggi coperti vicino al Louvre. E proprio da questo passaggio si può spiare la vetrina della galleria d’arte Patrick Fourtin che spesso viene inquadrata dalle telecamere dello show.

Mentre è al numero civico 1 che si trova il Bistrot Valois, dove si vedono i colleghi francesi di Emily pranzare durante la pausa.

Cafè e ristoranti: le locations di Emily in Paris tra chiacchiere e cibo

Emily in Paris: la terrazza che da sulla Tour Eiffel è una delle locations più belle dello show

A proposito di pranzi, dove c’è da mangiare e bere, troverete sicuramente Emily con una nuova conquista o Mindy, l’ereditiera asiatica che ha mollato tutto in Cina per fare la babysitter in Francia. Sarcastica e piena di consigli, diventa la migliore amica di Em in pochissimo tempo, nonché mio personaggio preferito dopo pochissime battute.

Andiamo con ordine però: il primo locale che viene messo in scena è Le Flore en l’Île al Quai d’Orléans, 42. Qui la nostra protagonista ha una conversazione con Luc, un suo collega, sull’approccio lavorativo americano differente da quello francese e su quello che significhi essere felici.

Mentre è all’inizio del secondo episodio che possiamo bearci di uno dei locali più belli tra le locations di Emily in Paris. Ubicato all’ultimo piano del Muséè de l’homme, uno dei più grandi musei etnografici al mondo, Cafè de l’Homme ha una bellissima terrazza con vista. Trovandosi in Place Trocadero si affaccia proprio sulla famosa piazza con scalinata che porta alla Tour Eiffel. Qui la nostra americana fa la conoscenza di Antoine Lambert, il proprietario di Maison Lavaux, uno dei brand di lusso che Savoir cura.

Dove bere prima di mezzogiorno? Al Restaurant du Palais Royal!

Dopo un crollo nervoso, Emily ha solo bisogno di sfogarsi e bere un bel po’ di vino. Quale migliore compagnia se non Mindy? Le due si incontrano al ristorante, leggermente rearrangiato per la serie tv, situato nel colonnato del Jardin du Palais Royal.

Le Grand Vefour è una delle locations più famose di Emily in Paris. Qui hanno mangiato nomi noti come Victor Hugo e Napoleone.

Proprio a pochi passi si trova Le Grand Véfour dove Emily non riesce ad entrare per portare colleghi e clienti ad una cena di lavoro. Il locale di rue du Beaujolais, 17 è un famosissimo ristorante parigino, ha infatti ospitato Napoleone, Victor Hugo, Voltaire e molti altri nomi noti. Inoltre è stato ritratto in diverse altre pellicole cinematografiche come Midnight in Paris.

Parlando di locations famose in Emily in Paris, non posso che menzionare anche un veloce aperitivo alla Maison Rose, uno dei posti più instagrammati di Montmartre.

Ovviamente anche il Cafè de Flore è una location famosissima per molti, perché luogo di incontro di Simone de Beauvoir e Jean Paul Sartre. Qui Emily si imbatte nel professor di semiotica Thomas con il quale ha un breve flirt pieno di passione che dura giusto un episodio.

L’ultima location di Emily in Paris che vi propongo è molto peculiare. Presentata come l’unico posto dove trovare hamburger americani nella capitale francese, e dove non è permesso parlare francese,  è il Ralph’s Restaurant. Il proprietario è lo stilista Ralph Lauren e potete trovarlo al 173 Boulevard Saint-Germain.

I monumenti parigini messi in scena

Place Vendome di notte, tutta illuminata mentre la statua dedicata a Napoleone svetta al centro

Oltre alla carrellata iniziale dei posti più turistici della Ville Lumière ci sono alcune scene salienti che ritraggono alcune locations in particolare. Ad esempio il Jardin du Luxembourg o le rive della Senna dove Emily fa la sua corsa mattutina. Il già citato Jardin du Palais Royal dove avviene l’incontro con Mindy è visto più volte nello show.

Il Pantheon viene inquadrato come sfondo nel secondo episodio quando la nostra protagonista lascia il suo ragazzo storico di Chicago perché lui non capisce il bisogno di Emily di rimanere a Parigi. È nel terzo episodio invece che vediamo sia il Pont Alexandre III, usato per una pubblicità della Maison Lavaux, sia Place Vendôme. Quest’ultima si intravede dal balcone della casa dove lavora Mindy. La Colonna Vendôme si nota subito, distinta, anche nella notte.

Infine, nel sesto episodio, abbiamo un assaggio degli interni dell’Opéra Garnier. Le lunghe scalinate dorate e l’interno di una delle sale della balconata ci fanno quasi sognare di poter assistere ad uno dei balletti in scena.

Le locations meno famose di Emily in Paris

L'Ateliers des Lumieres una delle locations di Emily in Paris meno conosciute. Un museo che ospita le opere di Van Gogh, Chagall, Renoir e Monet

Hanno invece scaturito in molti la voglia di partire per la capitale francese le locations di Emily in Paris che in pochi conoscevano. L’Atelier des Lumières per esempio, ubicato nel XI arrondissement in rue Saint-Maur, 38 espone i lavori di grandi pittori come Monet, Renoir, Chagall e Vincent Van Gogh. Le opere di quest’ultimo possiamo vederle in uno spettacolo di luci e ombre proprio nel quinto episodio dello show.

Un’altra location semisconosciuta è il Musée des Art Forains che ospita un evento di Savoir nel settimo episodio. Si trova nel XII arrondissement in Avenue des Terroirs, 53 ed è un museo carnevalesco privato, spiegando così la presenza del carosello in funzione. L’interno è visitabile solo previa prenotazione.

A sorpresa addirittura il cortile interno della Monnaie de Paris, il palazzo della zecca francese, è stato usato nell’ultimo episodio come passerella per la sfilata di Pierre Cadault. Non solo, persino gli interni sono stati messi in scena per il gala organizzato dagli Amici Americani del Louvre, un associazione realmente esistente.

Infine una delle locations di Emily in Paris che forse in pochi conoscono è Place Dalida, all’incrocio con rue de l’Abreuvoir a Montmartre. Poco distante dalla Maison Rose già citata, Emily fa allestire qui il letto di una marca svedese che sta curando nel quinto episodio. Rue de l’Abreuvoir si rivede ancora in altre scene durante il corso dello show.

Il Castello nella Loira – la location bonus non parigina

Lo Chateau de Lalisse è in realtà un castello fittizio. Nella realtà si chiama Chateau de Sonnay ed è nella valle della Loira

Le location di Emily in Paris dell’ottavo episodio sono quasi tutte incentrate in unico luogo: le Château de Lalisse. Cercandolo, non lo troverete perché è un luogo fittizio. In realtà le scene sono state girate allo Château de Sonnay in Cravant-les-Côteaux, nella Valle della Loira.

A sole tre ore da Parigi, il castello è visitabile ma purtroppo non troverete bottiglie di champagne da provare. Infatti tutti gli oggetti di scena sono stati portati dalla regione vinicola francese Champagne.

 

Voi avete già visto Emily in Paris, cosa ne pensate? Conoscevate molte di queste location e le avevate riconosciute?

 

Venite a scoprire anche le location della seconda stagione.

 

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Lost Wanderer

veronica

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49 pensieri su “Tutte le locations di Emily in Paris: dove è stata girata la serie Netflix”

  1. L’Atelier des Lumières è sicuramente la mia location preferita, ma io sono di parte, amo Van Gogh. Questa è una guida perfetta per chi, come me, si è divorata la serie tutta d’un fiato!

  2. Ho letto pareri contrastanti su questa serie, ma ho intenzione di vederla. Parigi la conosco bene e devo dire che a me piacciono luoghi meno turistici 😉 anche se fare un ripasso è sempre piacevole

  3. Alla fine dopo aver letto il tuo post su Instagram mi hai incuriosita e l’ho visto! Ho fatto bene perché mi ha riportata a Parigi e grazie al tuo articolo ho scoperto tantissimi posti che non conoscevo!! Mi toccherà tornare e andare alla scoperta di questi luoghi!!

    1. Sono contenta ti sia piaciuto, è un ottimo modo per visitare virtualmente la Parigi glam e anche posti più di nicchia da segnarsi per un prossimo viaggio!

    1. Alcuni sono davvero molto curati e ricercati, altri un po’ troppo eccentrici per la vita di tutti i giorni forse ma comunque molto belli in video.

  4. Sono letteralmente innamorata di Parigi la trovo meravigliosa mi toccherà guardare questa serie!

  5. Non ho mai visto Emily in Paris! Ho invece ammirato la tua scelta di location da vedere, illustrate come sempre con molto gusto. Invece se vuoi io sono andata nelle location di Pretty Woman. Nell’albergo, nella via dove lei va a fare shopping, e c’è anche il negozio. Il ristorante ha chiuso e la suite dell’albergo è ricostruita in studio. Però amo molto i tuoi articolo te l’ho già detto, le tue descrizioni sono sempre piacevoli e accurate. Anche se…il sopravvivere a, è unico.

  6. Ho iniziato a guardare questa serie Tv proprio perchè parla di Parigi, l’ho interrotta per motivi di lavoro ma devo assolutamente finirla

  7. C’est super!
    Mi hai fatto venir voglia, non solo di andare a scovare le chicchissime location della serie, ma proprio di iniziare a guardarla.

  8. Ti devo ringraziare, questa è una recensione nella recensione, non solo hai parlato della serie ma hai fatto fare un tour della serie, siamo stati a Parigi qualche anno fa e ti ringrazio per avermela fatta visitare una seconda volta, sperando di poterci ritornare quanto prima, il tuo articolo mi ha fatto ritornare in quelle strade piene di magie, storia e arte, complimenti davvero, la serie non ancora la vedo ma la recupero quanto prima.

  9. Ho iniziato a guardare questa serie tv il mese scorso e mi piace molto, sia perchè tratta un tema che mi interessa in modo particolare, sia per l’ambientazione. Adoro Parigi e quando la vidi per la prima volta ne rimasi totalmente affascinata. Spero di tornarci per vedere anche i luoghi della serie.

  10. Questa serie me la sono persa, adoro Parigi e mi fa sempre piacere rivederla anche in TV, dalla descrizione mi sembra leggera e forse quel che occorre in questo periodo!

    1. Decisamente, leggera e divertente (a tratti forse ridicola) ma davvero godibile in questo periodo negativo.

  11. Ho guardato questa serie tutta d’un fiato, non perché mi facesse impazzire la sceneggiatura (anche se devo ammettere che Gabriel non è niente male), ma perché ero rapita dalle location parigine. Adoro questa città e ogni volta che se ne parla impazzisco

  12. Sono sincera, non mi ha fatto impazzire. Mi era stata consigliata da un mio docente ma l’ho trovata molto leggera e il personaggio evanescente. L’unica cosa che ho apprezzato è stata proprio l’ambientazione.

    1. Ognuno ha i proprio gusti ovviamente. Per me è stata una ventata di aria fresca durante il lockdown una serie un po’ più frivola. 🙂

  13. Parigi: so che tanti mi vorranno uccidere, ma personalmente non ho mai amato questa città. Ci sono stata 2 volte, ma la trovo una città piatta e troppo ordinaria. Ci tornerò sicuramente non appena il covid lo permetterà, per darle ancora una chance. Forse ero troppo giovane. Magari da “vecchia” mi piacerà, per questo mi sono segnata tutte le locations di questa serie TV… vedremo

    1. La prima volta che l’ho visitata neanche io l’ho adorata. Anzi, l’ho trovata proprio grigia, sopravvalutata e sporca. Forse la paragonavo troppo a Londra dove abitavo ai tempi.
      La seconda volta, uscendo fuori dai canonici giri turistici l’ho invece adorata e adesso tornerei ancora e ancora.

  14. Io amo follemente andare a vedere dal vivo le location dei film. Emily in Paris è diventato una serie tv cult in pochissimo tempo e un bel tour delle location meravigliose ci sta proprio. Tra l’altro le mie preferite sono quelle meno conosciute!

  15. Ho trovato la serie banale e piena di cliché, ma se ho continuato a guardarla è stato solo per Parigi, la mia città preferita al mondo dove tornerei sempre e comunque. Certo, non sarebbe male un appartamentino con vista…????

    1. I francesi hanno rimproverato proprio i cliché, peccato perché la serie secondo me ha del potenziale. 🙂
      In effetti l’appartamento con vista su Parigi credo sia il sogno di molti!

  16. Mi hai fatto sognare, ho adorato la serie e adoro Parigi ma la conosco poco e non ho riconosciuto nessuno dei luoghi che hai elencato. Sarebbe fantastico partire con il tuo articolo in mano e percorrere tutto l’itinerario!

    1. Ha decisamente avuto molte critiche dai francesi riguardo gli stereotipi rappresentati nella serie. Ciononostante la serie è fresca, frizzante e godibile. E poi Parigi come protagonista dà quella marcia in più.

  17. Il tuo post casca a fagiolo! Questa è una di quelle serie che ho guardato più per “Paris” che per “Emily”. Mi ha fatto venire voglia di tornare a Parigi per la quarta volta!
    Sarei anche partita ma la situazione virus sia qui che in Francia non lo consente purtroppo!
    Non vorrei sbagliare ma credo che l’esposizione impressionista di van gogh, con questi giochi di proiezioni, luci e suoni, sia stata fatta analogamente anche in italia, l’anno scorso…

    1. Non sai cosa darei anche io per tornare la terza volta a Parigi, speriamo presto. Per quanto riguarda l’esposizione in Italia, non saprei prorio.

  18. Non conoscevo questa serie, ma sono stata più volte a Parigi e ho visitato anche alcuni castelli della Loira, e ho amato tutto sia della città che dei castelli: penso proprio che dovrei guardarne qualche puntata!

  19. Ho amato la serie, divertente e coinvolgente, sembrava proprio di vivere a Parigi con Emily! Ho sempre voluto visitare Parigi, una città davvero magica e adesso saprò esattamente dove andare!

    1. Il tour à la “Emily in Paris” è certamente alla scoperta di una Parigi glamour ma anche non troppo turistica!

  20. Interessantissimo questo post! A me la serie è piaciuta moltissimo e l’ho vista un episodio dopo l’altro. È piena di stereotipi, ma comunque leggera e divertente, per svagare la mente in questo strano momento.

  21. Normalmente non amo le serie leggere, ma devo dire che questa me la sono divorata proprio per la freschezza che trasmetteva. Sicuramente anche la magia di Parigi, una città che amo molto, ha contribuito al farmela piacere! È stato bello ripercorrere tutti i luoghi con il tuo articolo!

    1. Hanno scelto la Parigi più glamour ed hanno fatto centro. La stria è più frivola di quello che mi aspettavo ma in questo periodo ci voleva!

  22. Ho visto Emily in Paris e l’ho trovato molto divertente. Come dici tu, ora sono curiosa di sapere cosa succede dopo! Ottima l’idea di mostrare le location della serie: ho trovato bellissima la piazza dell’appartamento di Emily, ma anche la sede di Savoir. E il ristorante Du Palais Royal! A dire la verità ho trovato tutto bellissimo, anche gli outfit. Questi ultimi un po’ troppo estremi per i miei gusti (e per il portafoglio visto che in ogni puntata sfoggiava una borsa di Chanel nuova) ma belli da vedere.

    1. Spero tanto che dopo tutte le critiche ricevute sugli stereotipi francesi messi in scena, venga rinnovata per una seconda stagione. Su locations ed outfit, alcuni discutibili mentre altri erano davvero spettacolari, non mi aspettavo nulla di meno da una creazione di Darren Star!

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