Make-Up & Rainbows

La mia esperienza con l’armocromia

Se bazzicate le pagine social dei brand di makeup, negli ultimi anni potreste aver sentito parlare dell’armocromia, di stagioni, di contrasto, brillantezza, ecc… ti senti un pesce fuor d’acqua che non ha ancora capito nulla di come funzioni? Oppure nemmeno l’hai mai sentita nominare?

Tranquilla, dopo questo articolo sarai perfettamente in grado di sostenere una conversazione sul tema.

DISCLAIMER: In questo articolo ho deciso di parlare di armocromia “for dummies”, e per forza di cose ho dovuto semplificare alcuni concetti. Se sei esperto di questo argomento e ti sembra che ci sia qualche imprecisione, lascia pure un commento per chiarire. Grazie!

  1. Cos’è l’armocromia?

Partiamo dalle basi: cosa sarebbe questa benedettissima armocromia? L’armocromia è lo studio dei colori della persona (a partire dal tono di pelle, colore di occhi/sopracciglia/capelli) per definire quali sono i colori “amici”, ovvero quelli che ci stanno meglio, e quelli “nemici”, da cui dovremmo stare alla lontana il più possibile. Insomma, una seduta di armocromia è una vera e propria consulenza di stile. In base ai propri colori, le persone vengono divise in quattro stagioni, di cui due calde (Primavera, Autunno) e due fredde (Estate, Inverno).

2. Come funziona?

Uno dei miei goal del 2023 era scoprire la mia stagione armocromatica. Io mi sono rivolta ad un’armocromista di Roma, @sara_armocromia su IG, con cui mi sono trovata davvero benissimo (non è un articolo sponsorizzato, ma lei è bravissima e si merita di essere citata). Lei lavora presso lo studio di tatuaggi Anima, in zona Marconi.

Durante la seduta, il volto viene “isolato” dal resto, coprendo vestiti e capelli. In questo modo si può vedere l’effetto dei colori sul volto. Dopodiché si procede ad accostare drappi di colori diversi al viso, per definire quali ci donano di più e accendono l’incarnato. La seduta di armocromia dura circa un’oretta, alla fine della quale vengono analizzati anche i prodotti makeup che usi più spesso per vedere quanto sono adatti a te. Dopo qualche giorno dalla seduta, ti viene consegnato un PDF con tutte le info dettagliatissime sulla tua stagione.

3. E dopo?

Dopo aver ricevuto il responso (in pratica vieni smistato come nelle Case di Harry Potter), la tua vita continua esattamente come prima. L’armocromia non è un dogma, non arriva la polizia armocromatica a casa tua a controllare se ti stai vestendo coi colori che ti donano. Se amavi l’arancione, puoi continuare a metterlo anche se sei una stagione fredda, con la consapevolezza che non ti valorizzerà al massimo. Un po’ come con la Nutella. Tu lo sai che la Nutella non ti fa bene e dovresti mangiare delle gallette di riso. Ma te ne freghi bellamente e affondi il cucchiaio. Con consapevolezza. 

4. Posso farlo da sola?

In realtà è molto difficile riuscire ad analizzarsi da sole, tanto che spesso le stesse armocromiste si fanno analizzare dalle loro colleghe. Se hai un occhio molto allenato, potresti già sapere ad esempio se ti stanno meglio i colori caldi o quelli freddi, ma poco di più. Probabilmente, autoanalizzandoti, tenderesti a vederti sempre meglio coi colori che ti piacciono piuttosto che con quelli che ti valorizzano davvero. Per questo è importante farsi guidare da un occhio esterno.

5. Quali sono le caratteristiche delle stagioni?

L’inverno è una stagione fredda, e comprende le persone che hanno un sottotono freddo, con un valore cromatico che va da scuro a molto scuro e un’intensità di colori alta.

La primavera ha un sottotono caldo, con valore chiaro e intensità alta.

L’autunno ha un sottotono caldo, valore scuro e intensità bassa.

L’estate ha sottotono freddo, valore chiaro e intensità bassa.

Dette così possono sembrare parole messe lì per confondere. In realtà contrasti e intensità definiscono quanto puoi osare con le fantasie e i colori brillanti.

6. E io?

Visto che mi vedo bene coi capelli tinti di rosso dall’henné, temevo di appartenere alla stagione Autunno. E dico “temevo” perché i colori dell’autunno non mi piacciono, ma proprio per nulla.

Invece, sin dal primo test coi drappi, mi sono accorta che i colori freddi mi stavano decisamente meglio. Le occhiaie sembravano meno marcate, non si vedevano le discromie e il bianco degli occhi risultava ancora più bianco. 

Insomma, a fine seduta ho scoperto di essere un Winter Cool, e di essermi fatta traviare sui capelli dai miei gusti personali. Sul makeup ero già sulla strada giusta, visto che amo tantissimo il viola e le sue sfumature. Come ho già detto in precedenze, non voglio vivermela in modo dogmatico (non è mica una diagnosi di una malattia!), ma ora so quali colori mi fanno davvero brillare, e sicuramente ho una guida nello shopping. E no, non metterò il rosso freddo che si abbina bene alla mia stagione, perché mi ci vedo malissimo.

E voi? Sapete già la vostra stagione armocromatica? Siete curiose di scoprirla?

26 pensieri su “La mia esperienza con l’armocromia”

  1. Ho ritrovato questo tuo articolo che è diventato molto attuale dopo le recenti polemiche. trovo molto interessante questa filosofia. Se riusciamo a valorizzarci, stiamo meglio con noi stesse e siamo più felici. sari curiosa di sapere qual’è la mia stagione…

    1. Quello che sto continuando a fare anche io! Credo che sia importante viversela con leggerezza e non farsi imporre nulla

  2. Molto interessante! Ci vorrebbe un consulente in armocromia in tutti i negozi di abbigliamento e cosmetici. Secondo te nel corso della vita si può cambiare tipo? Ho come l’impressione che i colori che mi donavano quand’ero più giovane ora mi vadano piuttosto male.

    1. Da quello che ho capito invecchiando la stagione rimane la stessa, ma cambia la profondità, quindi in effetti ci donano colori diversi

  3. Sarei curiosa di conoscere la mia armocromia, mi sembra che mi stiano bene le varie sfumature di blu e azzurro per cui ti direi toni freddi ma poi magari scopro il contrario, non resta che provare!

  4. Non avevo mai sentito parlare dell’armocromia e da negata del make up potrebbe essere una base di partenza per riuscire a giostrami meglio con tutti i pasticci che faccio. Adoro gli accostamenti di colore e le sfumature, ora devo solo prendere coraggio e sperimentare!

  5. Mia figlia ha fatto una seduta da una sua amica, che è un’armocromista abbastanza famosa e ne è rimasta soddisfatta. Peccato che non mi abbia mai dato retta quando le dicevo che certi colori le stavano male, cosa confermata dalla seduta : )!

  6. Mia figlia mi sta tartassando con l’intento di farsi fare una seduta di armocromia cercando di coinvolgermi ad ogni costo. Sono molto affezionata al mio guardaroba, ai miei maglioncini colorati, alle camice. E se poi mi dicono che alcuni colori non fanno per me? Mi spaventa dovermi separare da alcuni pezzi storici! Ma so che prima o poi ci cascherò.

    1. Tranquilla, puoi continuare ad usare i capi che ti piacciono! Quelli dell’ armocromia sono solo suggerimenti

  7. Ti confesso che non ne avevo mai sentito parlare, ma già la parola stessa mi aveva un pò indirizzata, avevo mi ero fatta un’idea del significato. Comunque il tuo articolo è davvero interessante e illuminante!

  8. L’ho studiata tanti anni fa, mi divertivo un sacco a trovare in tutte le mie amiche la tipologia, io sono un estate fredda, meglio dire ero, perché vivendo ai tropici la mia pelle è perennemente dorata e piena di lentiggini

  9. Io parteciperò ad un workshop sull’armocromia a metà marzo, e sinceramente non vedo l’ora. Anche se ormai a 43 anni ho capito da sola cosa mi sta bene e cosa no, un parere esterno professionale è sempre comodo.

  10. Mi hanno regalato una seduta di armocromia e sono risultata una “sorprendente” summer light anche se castana con gli occhi verdi…fortuna che il lilla già mi piaceva ma non rinuncerò mai al nero????

    1. Così come io non mi lancerò mai sull’azzurro, anche se è in palette non lo sopporto proprio

  11. Ormai sono tante tra le mie conoscenze che hanno fatto il fatidico test dell’armocromia. Io al momento non ho questa curiosità ma stimo con tutta me stessa chi riesce a fare gli abbinamenti perfetti

    1. A me è andata bene: quando mi hanno detto che potevo indossare nero e viola ho scoperto di avere già praticamente tutto il guardaroba abbinato ahahah

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