Trasferirsi all’estero comporta dei passi fondamentali a livello burocratico che spesso non si conoscono. Primo fra tutti: l’iscrizione AIRE.
L’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero è stata istituita nel 1988 e da allora gli italiani iscritti sono più di sei milioni di cui quasi quattro sparsi in tutta l’Europa, due milioni in America e la restante parte vivono negli altri continenti. Un numero che continua a salire di anno in anno, con la maggior percentuale di cittadini italiani tra i 18 e i 40 anni che scelgono di trovare fortuna fuori dall’Italia.
Quando ho lasciato la mia Sicilia per Londra, non avevo mai sentito parlare dell’AIRE. Nessuno mi aveva menzionato la sua importanza né il suo passaggio obbligatorio una volta scelto di andare a vivere in un altro stato che non fosse l’Italia. Spesso, ancora oggi, molte persone non hanno idea di cosa sia né di come effettuare l’iscrizione. Come ogni parte della burocrazia italiana, sembra un approccio difficile e si tende a rimandare l’iscrizione AIRE a data da destinarsi.
Purtroppo, però, da quest’anno iniziano ad esserci multe salate per chi non effettua il passaggio di residenza. In pochi semplici passaggi, vi spiego come potersi iscrivere così da non doversene preoccupare più. Almeno fino al prossimo trasferimento!
Perché è importante iscriversi all’AIRE
Iscriversi all’AIRE è di vitale importanza per i cittadini italiani residenti fuori dai confini nazionali in quanto, grazie ad essa, possono mantenere i propri diritti e doveri nei confronti del proprio stato di nascita. L’iscrizione stessa è un dovere e diritto di ogni italiano. L’anagrafe italiana per i residenti all’estero è gestita dai comuni italiani e dai vari consolati esteri. Contiene l’elenco di tutti i cittadini italiani che decidono di cambiare la propria residenza, portandola al di fuori dell’Italia, per un periodo superiore ai dodici mesi. Come ogni atto burocratico, ha i suoi vantaggi e svantaggi, pur essendo obbligatorio iscriversi. Tra i primi abbiamo:
- Possibilità di votare alle elezioni politiche del nuovo stato di residenza;
- Ricezione e trascrizione di atti di nascita, di matrimonio e di morte;
- Rinnovo documenti di identità e di viaggio;
- Ottenere il nullaosta per contrarre matrimonio e affissione delle pubblicazioni di matrimonio presso l’albo consolare.
Purtroppo, tra gli svantaggi quello più importante è la perdita di assistenza sanitaria gratuita in Italia. La vostra tessera sanitaria non avrà quindi più valore. Si perde inoltre il diritto al medico di base nel paese di nascita e l’acquisto scontato di medicinali. Avete ancora diritto all’assistenza ospedaliera nei casi urgenti e solo per una durata minore a novanta giorni.
Come eseguire l’iscrizione AIRE
La prima cosa da domandarsi prima di procedere con l’iscrizione AIRE è chi la deve effettivamente richiedere:
- Tutti i cittadini italiani che risiedono all’estero per un periodo superiore ai dodici mesi;
- I cittadini nati all’estero da genitori italiani (previo accertamento consolare e trascrizione in Italia dell’atto di nascita);
- I cittadini già iscritti all’AIRE che intendono cambiare circoscrizione consolare (da un paese all’altro).
Non sono tenuti a iscriversi i lavoratori stagionali; i militari in servizio per la NATO e tutti i cittadini italiani che recano all’estero per un periodo inferiore ai dodici mesi. Una volta confermato che dovete iscrivervi all’AIRE, bisognerà avviare tutta la procedura. L’iscrizione è completamente gratuita e può essere eseguita completamente online. La prima operazione da fare è questa di iscriversi al portale Fast It (Farnesina servizi telematici per Italiani all’estero) tramite e-mail. Basterà scegliere una password, immettere i propri dati e confermare lo Stato in cui si risiede. Riceverete poi una mail di conferma per completare la registrazione ed accedere al portale. Nella home page di Fast It, basterà cliccare su “Anagrafe Consolare E Aire”. Si aprirà una nuova schermata nella quale dovrete cliccare su “vai al servizio” nel box “richiedere l’iscrizione all’anagrafe degli italiani all’estero”.
Tutti ciò di cui avrete bisogno per richiedere l’iscrizione AIRE sono:
- un documento d’identità in corso di validità;
- un documento che provi la nuova residenza (per tutti i documenti accettati vi rimando al sito ufficiale del consolato di Londra come esempio);
- stampante:
- scanner.
Una volta raccolti tutti i documenti, potrete procedere alla richiesta del servizio.
Dovrete caricare la scannerizzazione del vostro passaporto, delle utenze del nuovo domicilio e immettere alcuni vostri dati personali prima di poter completare l’iscrizione. Bisognerà attendere un minimo di quarantotto ore per la ricezione della vostra modulistica al consolato del vostro paese di residenza fuori dai confini nazionali.
Concedete ulteriori trenta giorni affinché la richiesta di iscrizione AIRE venga presa in carico e comunicato al vostro ultimo comune italiano di residenza che provvederà a spostare la vostra residenza. Riceverete una mail PEC al vostro indirizzo e-mail una volta completato il tutto così da poter accedere a tutti gli ulteriori servizi consolari nel vostro nuovo stato domiciliare.
Qualora ci sia il bisogno di iscrivere all’AIRE minorenni, sia essi italiani nati all’estero che nel territorio nazionale ma residenti all’estero, vi rimando alla consultazione del vostro consolato di riferimento.
Comunicare la variazione di residenza
Una volta confermata la vostra iscrizione AIRE, sarà vostra premura comunicare ulteriori variazioni di residenza. Per farlo, bisognerà nuovamente accedere al portale Fast It, come spiegato sopra, e sempre alla scheda “Anagrafe Consolare E Aire”, selezionare “comunicare la variazione della propria residenza”.
Una volta richiesto il servizio, potrete scaricare il modulo per il cambio di residenza. Stampatelo, compilatelo, scannerizzatelo e ricaricatelo nel portale. Inoltre, dovrete caricare la prova del nuovo domicilio e un documento d’identità in corso di validità.
Avrete conferma che la procedura sia avvenuta in meno di sette giorni lavorativi. Potrete controllare che i dati della vostra scheda siano corretti nell’apposita scheda, sempre sul portale Fast It. In questo caso specifico, oltre a richiedere il cambio di residenza per voi stessi, potrete farlo anche per tutti i componenti del vostro nucleo familiare iscritti all’AIRE.
Le multe per chi non si iscrive all’AIRE
All’inizio dell’articolo ho menzionato delle multe salate per chi non effettua l’iscrizione AIRE. Ebbene, dal 1° gennaio 2024 sono entrate in vigore nuove sanzioni per tutti coloro che non comunicheranno la nuova residenza estera.
Per ogni anno di mancata iscrizione, il cittadino italiano residente in un altro paese dovrà pagare di tasca propria 200€ fino ad un massimo di 1000€.
La nota positiva è che la sanzione non è retroattiva quindi, tutti coloro che non si sono iscritti negli anni precedenti, sono esenti dal pagarla. Ovviamente, è bene iniziare le pratiche quest’anno per non dover poi incappare nella multa.
Potete leggere la comunicazione ufficiale sul sito del consolato italiano a Londra. Prendete nota che, qualora non abitaste nel Regno Unito, ogni consolato estero ha emesso il suo comunicato in merito alle nuove sanzioni.
La reversibilità dell’iscrizione AIRE
Succede che dopo anni in terra straniera, si decida di rimpatriare in Italia. Cosa succede alla vostra iscrizione AIRE? Non disperate perché la vostra registrazione all’anagrafe degli italiani residenti all’estero è comodamente reversibile.
In questo caso non dovete rivolgervi all’ambasciata della vostra ultima residenza. Invece, dovrete recarvi al comune della nuova città in cui risiederete e comunicare il cambio di residenza. Dovrete presentare il modulo apposito e un documento d’identità in corso di validità.
Per maggiori informazioni, potrete consultare il sito web del nuovo comune di residenza in caso di ulteriori documenti da compilare o la possibilità di gestire la pratica direttamente online.
In caso di trasferimento di un intero nucleo familiare, la comunicazione può farla solo un membro per tutta la famiglia. Se ci sono minori di mezzo, chi ne ha la tutela o la potestà si assume la responsabilità di comunicare la variazione di residenza.
Ci sono anche altri casi in cui l’iscrizione AIRE viene direttamente cancellata dal comune o ambasciata. In caso di morte, compreso la morte presunta; per irripetibilità se sono trascorsi cento anni dalla data di nascita o per perdita della cittadinanza italiana.
Classe 1990, viaggiatrice entusiasta, appassionata di fotografia, siciliana ed expat in UK dal 2014. Ti racconto dei miei viaggi in coppia, dei luoghi della mia terra e di come riuscire a vivere una vita da expat senza perdere la testa.
Interessante questo post. In effetti non ne avevo mai sentito parlare. Mi spiace che si perda l’assistenza sanitaria gratuita…
Quando si parla di assistenza sanitaria, si parla anche di tasse che si pagano per averne accesso. Non essendo più residenti e non pagando le tasse in Italia, è una normale conseguenza che non si perda l’accesso ad essa.
Penso che questo contenuto possa essere davvero utile a quanti hanno timore nel trasferirsi all’estero proprio perché non conoscono le normative e hanno paura di incorrere in sanzioni. Ben fatto, brava.
Grazie Libera!
Eccomi presente!Iscritta all’AIRE da settembre 2019, da una parte purtroppo perchè non so come funziona il consolato in UK ma quello di Barcellona è un autentico disastro. Ho la carta d’identità scaduta da giugno del 2023 e non riesco assolutamente a prendere appuntamento per rinnovarla -.-!
Mi lamento del consolato di Londra ma vedo che c’è di peggio. Devo dire che a parte la prenotazione da fare per i documenti di viaggio 4 o 5 mesi prima, non ho mai avuto grossi problemi, anzi. Ho rinnovato il passaporto in giornata a Gennaio, prenotando a Settembre. Stessa cosa per la carta d’identità lo scorso Agosto! Anche per le pubblicazioni di matrimonio sono stati celerissimi.
Un articolo davvero molto importante per gli italiani residenti all’estero, nemmeno io ne ero a conoscenza e mi fa piacere saperne di più!
Non avevo la minima idea che ci fosse un’anagrafe che registrasse tutti gli stranieri residenti in una nazione! E che adddirittura facciano le multe poi… però effettivamente se è un organo statale bisogna che Si faccia rispettare come Si deve. Grazie delle info, potrebbero sempre tornare utili.
Le multe le hanno implementate da quest’anno e mi sembra giusto visto che anche a livello di tasse è importante sapere la residenza di un individuo.