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Eisteddfod: il Festival della cultura Gallese

Quanto sarebbe bello poter festeggiare una volta all’anno le proprie origini, la propria lingua, cultura e tradizioni? Immaginate una settimana dedicata alla vostra regione italiana ad esempio, dove tutti parlano il vostro dialetto con orgoglio. I Gallesi non l’hanno solo immaginato, hanno istituito un Festival per celebrare il loro essere gallesi e la loro lingua: l’Eisteddfod.

Dovete sapere che nel Galles oltre l’inglese, nelle scuole viene insegnato anche il gallese. Molte persone del Sud pensano sia ormai inutile impararlo e avere la doppia lingua nei cartelli stradali o altro. E poi ci sono gli abitanti del Nord dove per loro il gallese è una vera seconda lingua: lo parlano in famiglia o tra gli amici, un po’ come noi parliamo i nostri dialetti.

Ma cos’è l’Eisteddfod festival e come si pronuncia?

Partiamo con ordine, la lingua gallese ha delle regole strane e tutte sue. Ci sono più consonanti che vocali per ogni parola. Per quanto abbia provato i primi tempi a memorizzare qualche parola come croeso, benvenuti e diolch, grazie, ho capito presto che non faceva per me. Ho riprovato per l’Eisteddfod e alla fine ho memorizzato di nuovo solo la pronuncia e non ho imparato molto altro.

Dovete sapere che la “dd” si pronuncia come il “th” inglese e la “f” assomiglia al suono della nostra “v”. Quindi un italiano pronuncerà Aistefvod; gli inglesi usano la formula ‘eye-steth-vod’. La sua traduzione letterale potrebbe essere “sessione”. I Gallesi preferiscono considerarla invece un’istituzione.

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Il primo Eistefffod risale al 1146 e puntava a celebrare la musica, il canto e la poesia in lingua. Il premio? Un posto alla tavola del Signore data dai bardi gallesi. Premio tutt’ora esistente anche se rappresentato solo da un trono in legno.
Le foto dell’epoca denotano la grande influenza celtica nei vestiti che oggi si sono trasformati in abiti che toccavano terra dalle maniche lunghe e copricapi che lasciano libero solo il volto per i bardi. Mentre le persone comuni vestono gli abiti dell’epoca come illustrato in foto.

 

 

Ad oggi si contano tre Eisteddfod.

Il National Eisteddfod: il festival vero e proprio dalla durata di sette giorni che si svolge annualmente ad agosto. Ogni anno cambia location e i biglietti per vedere le varie competizioni di musica e poesia vengono venduti quattro mesi prima.

Durante il National Eisteddfod si assiste a varie cerimonie che riprendono le tradizioni druidiche all’interno di un circolo di pietre. Queste pietre vengono chiamate Gorsedd Stone, pietre del seggio che spesso per ragioni logistiche sono finte e possono essere rimosse alla fine delle premiazioni. A volte invece sono veri e propri massi che vengono lasciati sul luogo. A Cardiff si possono ammirare quelli di Bute Park.

Urdd Eisteddfod: anch’esso della durata di una settimana, vede i partecipanti delle competizioni, tra i sette i ventiquattro anni, dare il meglio di sé per riuscire ad accedere alle esibizioni finali del festival Nazionale con la speranza di vincere. Spesso i partecipanti raggiungono i 10000, rendendo l’Urdd Eisteddfod il più grande festival della gioventù.

Llangollen International Music Eisteddfod: come dice il nome, è un festival musicale che si tiene a livello internazionale. Partecipanti da tutto il mondo vi possono competere ed è volto a far conoscere nei sei giorni in cui dura il festival, artisti di altre culture provenienti da tutto il mondo.

 

Una festa per adulti e bambini tra balli, canti, poesia e cibo

L’Eisteddfod è una grande festa alla fine. CI si va per divertirsi, incontrare vecchi amici ed immergersi nella cultura gallese anche solo per poche ore. Ci sono miriadi di attività alle quali si può partecipare dall’assistere alle esibizioni al provare il tiro con l’arco al passeggiare tra i vari venditori ambulanti che propongono le loro creazioni fatte a mano. Non manca poi lo spazio dedicato ai bambini dove potrete lasciarli a giocare con persone preparate che li tengono d’occhio per voi mentre giocano con altri bimbi.

Uno spazio è dedicato persino alla ruota panoramica ed ovviamente non può mancare quello per il cibo e le bevande, tra cui la birra che sgorga a fiumi! Tutto rigorosamente gallese o fatto da gallesi! Ad accogliere le migliaia di visitatori, ogni anno ci sono i cori maschili, una delle principali attrazioni del festival, la musica e il magico suono dell’arpa, simbolo della cultura celtica.

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Quando e dove si svolge l’Eisteddfod Festival?

Ho avuto il piacere di partecipare ad una delle giornate dello scorso National Eisteddfod l’anno scorso proprio a Cardiff Bay. Sono venuta a conoscenza di questo festival proprio allora e l’ho trovato un posto vivace ed interessante dove scoprirne di più sulla cultura e tradizioni gallesi. E non solo visti i vari stand di artisti manifatturieri e venditori ambulanti di cibo.

Quest’anno si terra invece nel Nord del Galles dal 3 al 10 Agosto, a Llanrwst. L’opzioni migliore per arrivarci, qualora voleste partecipare è volare fino a Manchester e prendere l’auto che in due ore e mezza vi porta a destinazione. Alternativamente Liverpool si trova ad un’ora e mezzo di auto mentre Cardiff è a quattro ore di distanza. Per maggiori informazioni vi rimando al sito dell’evento che trovate in lingua inglese.

 

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26 pensieri su “Eisteddfod: il Festival della cultura Gallese”

  1. Chissà se questi festival si svolgeranno di nuovo quest’anno. Prorio ieri ho letto di un food festival nel Regno Unito, che dopo lo stop del 2020, dovrebbe riprendere il prossimo autunno.
    L’Eisteddfod (non riuscirò mai a pronunciarlo, come la maggior parte dei nomi dei luoghi gallesi) mi ispira perché c’è un po’ di tutto: dalla musica, al cibo, alla poesia.

    1. Alla fine di Marzo hanno annunciato che anche quest’anno la celebrazione non avverrà sfortunatamente. Però magari riesci a partecipare a quello del 2022 🙂

  2. Ohi ohi ohi, parto male sulla difficilissima pronuncia 🙂
    Mi piacerebbe vedere le celebrazioni all’interno delle Gorsedd Stone, e assistere alle competizioni tra i ragazzi!

  3. Ammetto di aver tentato pi? volte di pronunciare questo nome…con esisto imbarazzante! Detto questo, fantastico! Proprio quel genere di manifestazioni in cui ? bello imbattersi per caso, perch? magari stai visitando proprio quella citt?…senza sapere dell’evento!

  4. Quando si tratta di tradizioni, non si parla mai di inutilit?. Soprattutto quando parliamo di un lingua: ? da l? che passa un mondo bellissimo come la cultura, le tradizioni, le mentalit?, la storia di un posto. Cancellarla sarebbe cancellare un paese e metterlo nel limbo.

    Te lo dice una che ha vissuto un anno e mezzo in Irlanda e ha lavorato in Alto Adige: cartelli con le due lingue, tradizioni pi? forti e spesso criticati da quelli di fuori. Per me ? giusto cos?: fa parte della loro storia e sono sempre dell’idea che imparare due lingue fin da piccoli, aiuta ad aprire la mete!

    L’Inghilterra (a parte Londra e Brighton), ? un paese che non conosco e che non ho visitato. Sicuramente il Galles e la Scozia sono le zone che m’attirano di pi?, proprio per le loro caratteristiche. Vuol dire che dovr? cogliere l’occasione di farlo in occasioni dei vari festival che hai raccontato.

  5. Non conoscevo affatto questo festival per? ? molto carino! Super caratteristico e devo dire che sono stata una buona decina di minuti a cercar di pronunciare il nome ahaha

  6. Non conoscevo questo festival per celebrare l’essere gallesi e la loro lingua: l?Eisteddfod.! Molto originale anche come nome…Dev’essere un’evento molto bello e anche particolare, quest’anno ci tornerai?

    1. Purtroppo no, ? nel Nord e in quei giorni non potrei comunque prendere giorni dal lavoro, altrimenti mi sarebbe assistere nuovamente e vedere una zona nuova del Galles!

  7. Mi piacerebbe tantissimo visitare il Galles, che non ho mai visto, proprio durante un evento del genere! Visto il tema del mio blog vorrei portare anche contenuti inerenti al Galles quindi sarebbe una bellissima esperienza da raccontare e vivere! Non lo conoscevo quindi grazie, segno subito il sito dell’evento cos? che possa controllare il prossimo ??
    PS: mi iscrivo anche al tuo blog cos? scopro qualcosa di pi? della terra in cui ti sei trasferita ?

    1. Grazie mille per il follow <3 Se verrai in queste zone, fammi sapere che magari ci prendiamo un caff

  8. Anni fa sono stata all’?Eisteddfod di Llangollen e non sarei mai pi? venuta via. Cymru am byth!

  9. Sai che non l’avevo mai sentito nominare?? Devo trovare il modo di organizzarmi per l’anno prossimo , sembra molto carino e divertente

  10. Che bello andare Fieri e festeggiare le proprie origini. Deve essere un evento molto interessante

  11. Quante cose si imparano! ? bello vedere come certi popoli tengano alle proprie tradizioni culturali e questo ? sicuramente una di quelle!

  12. Immagino che si respiri un’atmosfera davvero fantastica e autentica! da tenere presente se si programma un itinerario da quelle parti.

    1. Decisamente! Poi vedere la gente in abiti tradizionali sembra quasi essere trasportati in un’altra epoca!

    2. Un festival affascinante. Delle diverse componenti del Regno Unito, il Galles ? quella meno conosciuta come cultura a s?, ed ? qui che si ha l’importana di un festival che aiuti a rivivere e non perdere tradizioni e specificit?. Ricordo che da ragazzina avevo un penfriend gallese che aveva iniziato da grande a studiare il gallese perch? la lingua ormai ? poco parlata e non conosciuta da tutti.

  13. Wow!! Molto caratteristico! ? bello pensare che un popolo senta cos? tanto le proprie radici e origini. Deve essere comunque interessante partecipare! Anche con i bimbi…

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