Culla di arte, storia, architettura e… cibo: Firenze è il paradiso dei buongustai. Prodotti tipici come la Fiorentina, il Lampredotto ed anche il vino toscano sono sulla lista di ogni amante del cibo tra le cose da assaggiare. Ogni ristorante o bottega sembra invitante, ma bisogna sempre stare attenti alle trappole per turisti. Così, dopo un’attenta occhiata a vari menù di locali fuori dalle strade principale, vi svelo gli indirizzi dei posti dove mangiare a Firenze bene e senza spendere un’occhio della testa.

Vi annuncio già che noi non vediamo l’ora di tornare in Toscana l’anno prossimo. Abbiamo lasciato un pezzo di cuore nella regione e nella sua storia culinaria. Soprattutto ci manca il ragù di cinghiale ed i piatti poveri della tradizione.

Dove mangiare a pranzo a Firenze per una sosta veloce

Solitamente per pranzo siamo sempre on the move. Preferiamo quindi mangiare un panino veloce o fare una piccola sosta e poi tornare a fare i nostri giri. In realtà, a Firenze siamo stati solo un paio di giorni a pranzare, gli altri li abbiamo trascorsi in giro per la Toscana girandola con i treni.

Tappa imperdibile però è stato All’Antico Vinaio, famoso sui social per i suoi panini giganti ed economici composti da focaccia toscana e farcita con salumi tipici. Sapevamo già la fila che si forma davanti i due punti vendita, uno davanti l’altro, e così siamo andati verso le 11:00 per trovare solo pochissime persone davanti a noi. La sera però è peggio, volevamo di nuovo prendere due panini ma verso le 20:00 di un venerdì sera, la fila arrivava fino alla Galleria degli Uffizi, quindi abbiamo rinunciato.

Con poco più di una decina di euro però vi portate a casa due panini super pieni da condire come meglio credete!

Altra tappa dei nostri pranzi è stato il Mercato Centrale. Prima girato per dare un’occhiata ai vari stand delle macellerie ed ortofrutta e poi siamo saliti nello spazio di Eataly. Diverse sono le opzioni per pranzare seduti in poco tempo. Noi ci siamo fiondati su una grigliata mista con insalata e la salsiccia con patate. Una trentina di euro in due comprese le bibite per un pranzo che ci ha saziati per affrontare poi la salita fino a Piazzale Michelangelo.

Indirizzi: All’antico Vinaio – Via dei Neri, ai numeri civici 65, 74, 75, 78 €
Eataly – Piazza del Mercato Centrale €

Pausa gelato?

Quando torniamo in Italia, voglio sempre mangiare il gelato. Quello artigianale, buono, che si sentono davvero i sapori della frutta o del cioccolato. Purtroppo a Firenze abbiamo notato che molte gelaterie sono solo per turisti, con montagne di gelato che avevo visto solo nei film americani. Evitando quelle, vicino alla statua del Porcellino, abbiamo provato Venchi, istituzione gelataia italiana che si trova anche a Londra. Ammetto che ho assaggiato gelati migliori ma la qualità non era male.

Indirizzo: Venchi – Via Calimaruzza, 2-4 €

Dove cenare fuori dai percorsi turistici

Il nostro locale preferito è sicuramente La Prosciutteria. Situato tra Piazza della Signoria e Santa Croce, è in una delle vie più centrali e frequentate la sera dai fiorentini e non. Piena di localini con qualche tavolino fuori, d’estate dev’essere il posto dove fare apericena.

Essendo andati a inizi Ottobre, il tempo non permetteva proprio di sedersi fuori così abbiamo sperato nella buona sorte di trovare un tavolino disponibile. Infatti riservare un tavolo per due persone non è possibile, accettano prenotazioni solo per gruppi da 6 o più. Fortunatamente, andando leggermente prima dell’orario di punta della cena italiana, qualcosa si trova ancora. Noi, ad esempio, abbiamo beccato l’ultimo tavolino.

La Prosciutteria, che tra l’altro si trova a due passi dall’Antico Vinaio, è una vera e propria salumeria con una piccola cucina per piatti caldi che sono gli speciali del giorno. Quando siamo andati, c’erano le pappardelle al ragù, e nel corso dell’articolo capirete quanto le amiamo, quindi ne abbiamo preso un piatto.

Il servizio non è al tavolo ma si va al bancone per scegliere i vari taglieri della casa o un tagliere personalizzato con i salumi da voi scelti. Noi ne abbiamo presi uno per due persone della casa con salumi, formaggi, e verdure sott’olio miste e uno con solo porchetta e salsiccia secca. Qui, non ho neanche resistito a prendere un bicchiere di vino. Solitamente non bevo alcool, ma era impossible non gustarsi un bel rosso corposo con quel ben di dio. I 50€ meglio spesi.

Indirizzo: La Prosciutteria – Via dei Neri, 54r €€

Zona San Frediano – Oltrarno

Sapete che ci piace sempre uscire fuori dai percorsi turistici quando visitiamo una nuova meta, Firenze non è stata da meno e dopo essere stati a Piazzale Michelangelo, siamo scesi per San Frediano. Essendo oltre l’Arno, dalla parte opposta rispetto a tutti i monumenti principali, abbiamo trovato un sacco di posticini carini dove l’accento toscano era l’unico che si sentiva e dove mangiare a Firenze se non proprio tra i fiorentini?

Al Brindellone siamo arrivati quasi per caso e se non avessimo accettato il tavolo fuori, unico disponibile, ci saremmo persi tanto. A cominciare dall’oste, persona squisita e simpatica, fino al cibo tipico che ci ha saziato non poco. Proprio qui abbiamo voluto provare sua maestà la Fiorentina. Alta, succosa, rigorosamente al sangue: una bistecca che si scioglieva in bocca ad ogni morso. Abbiamo anche provato uno dei piatti poveri della tradizione come antipasto: fagioli e salsiccia. Forse proprio per colpa di questo piatto, non abbiamo finito tutta la Fiorentina ma saremmo volentieri tornati (avendo avuto più tempo) per assaggiare gli altri piatti.

Indirizzo: I’Brindellone – Piazza Piattellina, 10 €€

Zona Santa Maria Novella

Ultima sera a Firenze, in zona Santa Maria Novella, a due passi dal nostro B&B c’era un tripudio di stradine piene di locali che ogni sera vedevamo pieni. Spulciando i vari menù, abbiamo prenotato da Pensavo Peggio. Il nome era già tutto un programma e ovviamente la battuta a fine serata si sprecava.

Eppure, il servizio gentilissimo ed attento, il cibo buono che sapeva di casereccio, come quando sei dalla nonna, hanno lasciato un bellissimo ricordo della nostra ultima cena in città. Tra l’altro il cameriere che ci ha servito sembrava la versione più anziana del nostro migliore amico e non abbiamo potuto fare a meno di prenderlo in simpatia.

Abbiamo provato le pappardelle al ragù di cinghiale e le loro scaloppine, ai funghi per me e al limone su previa richiesta di Marco.

Il locale ha due sale, di cui una al piano rialzato. Non è grandissimo ma molto accogliente. Alle pareti troverete foto di varie scene di film cult degli anni d’oro del cinema italiano. Marco, essendo un cinefilo, ha iniziato a riconoscere i vari volti e abbiamo passato la serata a parlare di film.

Indirizzo: Pensavo peggio – Via del Moro, 51r €€

Dove mangiare a Firenze? In uno dei ristoranti super consigliati

Chiuse le bancarelle turistiche e le botteghe artigianali, il cuore del quartiere di San Lorenzo si anima con l’apertura dei locali e ristoranti. Tra questi si trova uno dei più famosi di Firenze: Trattoria Zà Zà. Aperto dal 1977, l’interno è immenso infatti, diverse sono le sale in stile antico decorate con oggetti di scena inusuali. Ad esempio, noi abbiamo cenato nella sala con un cavallo da giostra appeso al soffitto. Le sedie colorate poi danno quel tocco in più ad un locale rustico con un menù immenso: è impossibile non trovare qualcosa che possa piacervi.

Qui, abbiamo cenato la nostra prima sera. Non avevamo prenotato ma fortunatamente avevano ancora qualche tavolo disponibile. La Trattoria infatti, si riempie facilmente essendo così rinomata. Vi consiglio dunque di prenotare soprattutto nei weekend e durante le belle stagioni dove il posto migliore è fuori, nella sala coperta, con vista su Piazza del Mercato Centrale.

I loro cavalli di battaglia sono la fiorentina e le pappardelle al ragù di cinghiale. Noi abbiamo assaggiato quest’ultime e le pappardelle al ragù di salsiccia, consigliatissime entrambe. L’antipasto della casa poi è stato un tripudio di prodotti locali di ottima qualità che non ho fotografato nulla quella sera. Anzi, ho lasciato il telefono in borsa e mi sono goduta la cucina e la compagnia.

Indirizzo: Trattoria Zà Zà – Piazza del Mercato Centrale, 26r €€

Voglia di Pizza? Sì, ma con vista

Cenare davanti al Duomo senza spendere un occhio della testa è super fattibile. All’inizio non ci credevo neanche io, anzi, ho evitato anche i bar della zona perché immaginavo già la qualità pessima del servizio che ovviamente avrebbero fatto a pugni con il conto.

Eppure, c’è un posticino proprio in Piazza Duomo dove poter mangiare la pizza con diverse farine: Mister Pizza. Uno degli indirizzi perfetti anche per chi è intollerante al glutine o vegano. Infatti, è possibile scegliere sia il tipo di impasto che di mozzarella per ogni pizza del loro vasto menù.

Il locale è piccolo ma accogliente, vi consiglio quindi di prenotare se non volete rimanere delusi, soprattutto durante le belle stagioni, quando aggiungono i tavolini fuori per godere al meglio della vista.

Noi non ci aspettavamo granché vista la posizione, invece non solo la qualità dei prodotti era ottima ma anche il servizio era abbastanza veloce. Vi consiglio l’impasto al sesamo, leggermente pesante ma buonissimo, perfetto con la Siciliana: mortadella, stracciatella di burrata, crema e granella di pistacchi, da leccarsi i baffi! Il costo? Una ventina di euro a testa tra pizza, bibite e coperto!

Indirizzo: Mister Pizza – Piazza del Duomo, 5r €

Bonus: dove mangiare a Pisa in centro

Durante il nostro mini on the road in Toscana, abbiamo fatto tappa anche a Pisa. Rimanendo una notte a dormire, abbiamo cercato un posticino carino e non troppo centrale. Purtroppo, non è stato possibile perché abbiamo cenato super presto. Avendo il volo il giorno dopo alle prime luci dell’alba, era vitale andare a letto presto (questo almeno è il nostro modo di viaggiare). Così siamo finiti vicino a Piazza dei Miracoli e abbiamo provato Il Peperoncino.

Il locale ha due sale interne più i tavolini fuori, anche se d’inverno non vi consiglio né quelli né i tavoli vicino la porta, dove eravamo seduti noi. I prodotti sono buoni e il servizio veloce, il proprietario del locale poi è un vero intrattenitore e ha viaggiato molto, un ex expat con cui abbiamo conversato piacevolmente.

Tutti i piatti hanno un ché di piccante, rimarcando il nome del locale. Niente di troppo fastidioso ma se non siete abituati, è qualcosa a cui potreste fare attenzione. I prezzi, per essere un ristorante così centrale, non sono da capogiro. In due abbiamo speso meno di una sessantina di euro incluse bibite, coperto, acqua e prendendo antipasti, primi e un secondo.

Indirizzo: Il Peperoncino – Via Santa Maria, 95 €€

Avete altri indirizzi da segnalare in quel di Firenze o Pisa? Avete mai provato uno di quelli citati?

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Lost Wanderer

veronica

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