La punta nord-occidentale della Sicilia offre una varietà di luoghi di importanza storica e culturale non indifferente. Il tutto affiancato da meravigliose spiagge dorate e acque cristalline. Grazie alla strategica posizione, i dintorni di Trapani, soddisfano anche i viaggiatori più esigenti.
Basterebbe partire dalla via del sale: cominciando dall’esplorazione delle Saline di Trapani e Paceco, l’osservazione dei fenicotteri rosa che risiedono qui; continuare verso le Saline di Marsala e prendere una barca per l’isola di Mozia. Questa è una delle zone con un paesaggio unico al mondo dove l’acqua del mare e il lavoro dell’uomo si fondono in un connubio di colori e suggestioni.
Spostandosi nell’entroterra, si possono esplorare la Valle dei Templi di Agrigento e il Parco Archeologico di Segesta. Simili e allo stesso tempo differenti tra loro. I maestosi templi e resti delle agorà riportano a epoche antiche, immergendosi nell’antica civiltà siciliana dominata dai greci.
Infine, non si possono trascurare le meravigliose Isole Egadi: un arcipelago di rara bellezza naturale raggiungibile facilmente da Trapani. Siete pronti, dunque, ad esplorare i dintorni di Trapani assieme ad una trapanese doc?
Come arrivare a Trapani
Recentemente il rinnovo dell’aeroporto Trapani-Birgi ha permesso l’apertura di varie rotte per raggiungere la punta più occidentale della Sicilia. Dedicato a Vincenzo Florio, uno dei personaggi della storia siciliana che ha innovato maggiormente l’isola, l’aeroporto è situato nella strategica Birgi. La contrada è infatti a metà strada tra Trapani e Marsala, consentendo agli avventori di raggiungere l’una o l’altra città in mezz’ora circa.
Durante la stagione estiva, ci sono voli giornalieri per tutti i maggiori aeroporti nazionali, nonché per molte destinazioni internazionali. Potete comodamente consultare la mappa delle destinazioni sul sito ufficiale dell’aeroporto.
Potrete poi noleggiare un’auto per la vostra vacanza in Sicilia direttamente all’aeroporto Vincenzo Florio. In alternativa, esistono i servizi AST per le corriere che portano al centro di Trapani e Autoservizi Salemi per spostarsi a Marsala. Sfortunatamente non esistono servizi notturni che portino alle due città.
Infatti, il modo migliore per spostarsi nei dintorni di Trapan,i ed esplorare così tutta la provincia, è noleggiare un mezzo proprio. I mezzi pubblici non sono molto attendibili, sconvolgendo così i piani di chi si affida ad essi.
6 luoghi culturali nei dintorni di Trapani
La provincia di Trapani è piena di luoghi di rilievo culturale, tra cui il sito UNESCO dell’area archeologica di Agrigento. Storia millenaria si respira nei dintorni di Trapani, culture diverse si intrecciano tra il Marocco e la Sicilia; leggende si narrano sulla nascita di borghi medievali e la via del sale caratterizza la zona, congiungendo Marsala alla punta nord dell’Isola.
Immergersi in questi luoghi permette di comprendere la vera identità della Sicilia nord-occidentale.
La Valle dei Templi di Agrigento
Nei dintorni di Trapani si trova uno dei patrimoni dell’Umanità più visitati dell’isola: la Valle dei Templi di Agrigento. Una vera e propria città che, negli anni, sta venendo sempre più alla luce. Il parco archeologico, infatti, custodisce il patrimonio monumentale di Akragas, una delle più importanti colonie greche situate nel Mediterraneo.
Diversi scavi hanno riportato alla luce i resti dei templi dedicati a varie divinità, tra i più importanti e tra quelli che ancora si possono visitare, ricordiamo il Tempo di Giunone, il Tempio della Concordia, il Tempio dei Dioscuri e il Tempio di Eracle. Quasi di tutti i restanti sette templi non sono rimaste che rovine.
Eppure, durante la visita, è possibile osservare la necropoli, quasi intatta, di Akragas. Negli ultimi anni, a quest’ultima, è stata aggiunta una sezione commemorativa per i grandi nomi storici e politici che hanno cambiato, in meglio, l’Italia e non solo. Continuando potrete visitare la Kolymbethra e gli Ipogei: i giardini e gli acquedotti della città. Entrambi aperti da una ventina d’anni soltanto.
Il parco rimane aperto anche oltre il tramonto, per permettere ai visitatori che scelgono le visite notturne, di bearsi dei tempi completamente illuminati. Potete acquistare i biglietti sul sito ufficiale dove forniscono tutte le informazioni su orari e prezzi.
Segesta
Personalmente, alla Valle dei templi di Agrigento, preferisco il Parco Archeologico di Segesta. Altra bellissima testimonianza della conquista greca nei dintorni di Trapani. Un sito più piccolo, con meno resti scoperti (fino adesso). Infatti, gli scavi sono ancora in corso per portare alla luce la città distrutta che, si pensa, fosse divisa in due da una collina. Così come si è scoperto che la città, a differenza delle altre, non avesse nessuna fortificazione. Infatti, le rocce collinari erano delle mura naturali a protezioni da attacchi esterni.
All’interno del parco archeologico, ad oggi, è possibile visitare il tempio, il teatro e i resti dell’agorà. Il “Tempio Grande” è un tempio greco a sei colonne sul lato più corto, non scanalate, e a quattordici colonne sul lato più lungo. Il tetto non è pervenuto e si pensa che sia stato costruito senza.
Il teatro, situato nella parte più alta del sito archeologico, si trova alle spalle dell’agorà. Offre una veduta di tutte le colline e campagne circostanti. Non solo, il tempio greco si staglia all’orizzonte, creando uno dei panorami più suggestivi al tramonto. Tutt’ora funzionante, il teatro ospita varie rappresentazioni teatrali durante le afose estati siciliane, accomodando fino a quattromila persone.
Alle spalle, sono visibili i resti della città con cui è possibile farsi un’idea del perimetro delle case che una volta erano abitate. Purtroppo, ad oggi, nulla più è rimasto a testimonianza di un’antica civiltà che ci ha lasciato le meraviglie del Parco Archeologico di Segesta.
Potete acquistare i biglietti per la vostra visita sul sito ufficiale.
Mazara del Vallo
Una delle pochissime testimonianze della denominazione araba in Sicilia si trova proprio nei dintorni di Trapani. Mazara del Vallo, infatti, non offre solo i gustosissimi gamberi rossi ma una vera e propria liaison tra Nord Africa e Sicilia.
La Kasbah mazarese ha lo stampo e lo spirito di un quartiere arabo. Ricorda le medine africane, con le strette viuzze, le piazze rettangolari e un susseguirsi di vicoli che fanno perdere l’orientamento.
Le ceramiche, le porte, i murales hanno in comune il tipico colore blu marocchino. Anche i profumi che si respirano sono più fort quii, più speziati. L’identità araba non è mai resistita così a lungo come a Mazara del Vallo.
Oltre alla kasbah, un altro importante resto di passate dominazioni è visibile nel centro storico di Mazara: l’arco normanno. Un tempo storica porta dell’ingresso della città, delimitata da alte mura, oggi è uno dei simboli di Mazara. Si trova in piazza Mokarta, accanto a Palazzo Jolanda, un tempo il giardino del castello che qui sorgeva.
Marsala
La città ocra, ecco come la descriverei in poche parole. Marsala splende quando il sole è alto, illuminando i suoi palazzi rendendoli quasi dorati. Un esempio ne è la bellissima Cattedrale San Tommaso di Canterbury: a metà tra lo stile barocco e normanno, si trova nella piazza principale del centro storico. Una piccola scalinata ne permette l’entrata e, negli anni, è diventato il punto di ritrovo degli anziani marsalesi e non solo. Infatti, la Cattedrale rimane il fulcro della città.
Passeggiare tra le strade acciottolate per scoprire le famose porte di Marsala. In origine erano quattro: Porta Garibaldi, Porta Nuova, Porta Mazara e Porta di Trapani (comunemente conosciuta come Porticella). Queste ultime due, purtroppo, non sono più visibili, mentre le prime due non solo sono ancora intatte ma comodamente attraversabili per entrare ed uscire dal centro cittadino.
Una volta a Marsala non potete perdervi un giro all’antico mercato coperto dove gustare e acquistare prodotti enogastronomici locali. Così come potreste approfittarne e scoprire le cantine vinicole Donnafugata o Florio.
Inoltre, essendo Marsala famosa per lo sbarco di Garibaldi e dei Mille, potete visitare il monumento ad essi dedicato: una scalinata affacciata sul lungomare che rappresenta la prua di una nave.
La via del Sale ovvero le Saline nei dintorni di Trapani
Sia Trapani che Marsala hanno le saline, entrambe bellissime a modo loro. Eppure, un acceso dibattuto che va avanti da centinaia di anni, mette gli abitanti delle due città gli uni contro gli altri.
Personalmente, trovo le saline di Trapani deludenti. Si trovano in via Libica e presentano degli ammassi di sale, quasi in mezzo alla strada, un mulino diroccato e un paesaggio quasi abbandonato a sé stesso. Poco distante, però, troverete le saline di Nubia e Paceco, molto più suggestive. Infatti, i trapanesi si riferiscono a questa parte della Riserva Naturale Orientata come alle proprie saline.
Incastonate nelle campagne trapanesi, alle spalle del piccolo borgo di Paceco, si trovano le acque rosa delle saline di Nubia e Paceco. Il colore è dovuto ad una particolare microalga in grado di vivere in ambienti iper-salini.
Qui, è possibile visitare il Museo delle Saline Culcasi dove poter imparare il lavoro dei salinai trapanesi attraverso pannelli informativi, antichi attrezzi e alle persone che si occupano del museo stesso. Potreste aver già visto le saline di Nubia e Paceco sul piccolo schermo essendo una delle location di Màkari.
Mentre le saline di Marsala, o Saline dello Stagnone, sono incastonate nelle campagne di Birgi, poco distanti dall’aeroporto di Trapani. Il momento migliore per visitarle è sicuramente al tramonto, quando il sole, al massimo del color rossastro, discende dietro il mulino delle saline di Marsala. Potete osservarlo comodamente seduti al bar delle saline dove moltissimi locali si fermano in estate. Senza contare che questa è una di quelle location famosissime per fare le foto di matrimonio.
Erice
Una vacanza tra i dintorni di Trapani non sarebbe completa senza una visita al borgo medievale di Erice. Facilmente raggiungibile tramite funivia, che offre panorami mozzafiato su Trapani man mano che si sale.
Il tempo, qui, sembra essersi fermato. Le poche strade acciottolate, scivolose e quasi tutte in pendenza sono molto caratteristiche. Ancor di più nelle stagioni più fredde quando già, nel primo pomeriggio, inizia a formarsi una fitta nebbia che rende il tutto molto mistico.
Le maggiori attrazioni sono il Castello di Venere, e leggenda vuole che nel pozzo (o in ciò che oggi ne resta), la Dea facesse il bagno; la bellissima Matrice, ossia il Duomo di Erice che prende il nome dalla piazza omonima; le esposizioni stagionali di street art che spesso di trovane tra le strette stradine del borgo.
Per un approfondimento su Erice, vi rimando all’articolo dedicato.
4 luoghi di mare nei dintorni di Trapani
Si sa, chi viene in Sicilia non è solo alla ricerca della ricca storia multiculturale che la contraddistingue. Un po’ come per la Sardegna, l’isola e in particolare i dintorni di Trapani, sono noti per le meravigliose spiagge. Acque turchesi, montagne in lontananza che incorniciano le spiagge dorate e luoghi così magici da essere immortalati su grande e piccolo schermo, come nel caso di Màkari.
La provincia, infatti, offre una vasta gamma di destinazioni costiere che meritano di essere esplorate. Partendo da San Vito Lo Capo con la sua spiaggia immensa, all’incontaminata Riserva dello Zingaro, fino alle selvagge Isole Egadi, i dintorni di Trapani sono un vero paradiso per gli amanti del mare.
Scopello
Una delle baie più belle nei dintorni di Trapani si trova a Scopello. Famosa per la sua ex Tonnara, oggi adibita a museo dove scoprire l’antica tradizione della pesca dei tonni e non solo. Infatti, si può anche dormire all’interno dell’immobile, finemente arredato e che mette a disposizione delle camere con affaccio sulla baia da far sognare qualsiasi persona. La veduta dei faraglioni è, infatti, una tra le più belle sull’isola e si può godere solo dalla Tonnara di Scopello.
Anche il borgo fortificato non è da meno: conosciuto come “baglio”, si trova su una rocca dominante la baia di Scopello. Ha una forma quadrilatera, tipica delle strutture arabe e vi sono pochi edifici ricchi di storia. Oggi sono stati trasformati in ristoranti e terrazze da dove poter godere del panorama attorno.
Gli edifici si affacciano tutti nella piazza principale del borgo. Il luogo d’interesse maggiore però è la fontana della piazzetta, recentemente ristrutturata. Un tempo abbeveratoio per gli animali, oggi è il simbolo del paese da cui sgorga acqua fresca di sorgente.
Scopello è da poco tornata alla ribalta grazie alla serie televisiva Màkari che la usa come location principale.
San Vito Lo Capo
San Vito, uno dei borghi di mare più famosi nei dintorni di Trapani, offre una spiaggia chilometrica, opzioni per fare sport acquatici e delle passeggiate sul lungomare indimenticabili.
Affittate i pedalò per una giornata al mare con gli amici o esplorate il borgo in risciò per fare attività con tutta la famiglia. Scoprite i sapori della cucina locali in uno dei tantissimi ristoranti del borgo e fermatevi a prendere un gelato al lungomare, guardando la spiaggia che si staglia davanti a voi. San Vito è un borgo di villeggiatura che molti locali e turisti apprezzano per la sua aria calma e rilassata.
Il periodo perfetto per visitare la borgata è sicuramente settembre. Durante le prime settimane del mese, infatti, avviene il Cous Cous Fest, una sagra che chiama a raccolta chef africani e nostrani per far conoscere le varie specialità del cous cous.
Riserva dello Zingaro
Tra San Vito Lo Capo e Scopello si trova un gioiello naturalistico di enorme bellezza: la Riserva Naturale Orientata dello Zingaro. Offre sentieri panoramici di diversi livelli e baie incontaminate dove poter fare il bagno.
Sette chilometri di pura natura, protetta, visitabile al mero costo di 5€ a persona. Piace agli amanti del trekking che possono salire sulle colline rocciose e scoprire la storia del luogo attraverso le grotte o i vecchi borghi ormai disabitati. Così come piace a chi preferisce sentieri più costieri che permettono di scoprire le varie cale dove potersi tuffare nelle acque più cristalline della Sicilia.
Un paradiso in terra nei dintorni di Trapani che non potete assolutamente perdere.
Le Isole Egadi
Non si può parlare dei luoghi di mare nei dintorni di Trapani senza nominare le bellissime Isole Egadi. Favignana, Levanzo e Marettimo sono le isole della Sicilia Occidentale che attraggano ogni anno sempre più turisti. Sono tre facce di un’unica forte personalità fatta di mare cristallino, natura incontaminata e tesori nascosti.
Favignana, l’isola più grande e la più turistica, offre esperienze per tutti i gusti. Tutta l’isola offre dei punti scenici marittimi che fanno gola agli amanti dello snorkeling. Senza contare che l’isola può essere scoperta a bordo di una bici o di uno scooter. Scoprirete così i borghi più lontani dal centro, vedrete gli asini nel loro habitat naturale e potrete osservare panorami di una bellezza unica come i Faraglioni di Favignana. Scoprite luoghi abbandonati come il Castello di Santa Caterina e il vecchio Faro, o immergetevi nella storia delle ex Tonnare Florio. Favignana non vi deluderà.
Poi c’è Marettimo, con la sua anima selvaggia fatta di montagne da scalare e dove fare trekking difficili, mentre si incontrano le capre. Mare così blu intenso da sembrare quasi surreale. Le calette alle quali accedere solo via barca, rendendole un vero e proprio paradiso nascosto, così come le grotte dove un tempo si nascondevano le foche.
Infine, Levanzo, placida e meravigliosa. Pochissime strade che portano alle calette più belle e una lunga salita che fa il giro dell’isola fino ad una grotta preistorica. Le tre isole, raggiungibili facilmente da Trapani via mare, regalano momenti di puro relax in un contesto di rara bellezza.
Insomma, la provincia di Trapani è una vera e propria oasi di luoghi di mare da scoprire e vivere appieno che dovreste proprio scoprire.
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Classe 1990, viaggiatrice entusiasta, appassionata di fotografia, siciliana ed expat in UK dal 2014. Ti racconto dei miei viaggi in coppia, dei luoghi della mia terra e di come riuscire a vivere una vita da expat senza perdere la testa.
Trapani e dintorni era un viaggio che dovevo fare nel 2020 ma con il Covid è stato rimandato a data da destinarsi… Nonostante sia per metà siciliana non ho mai visitato queste zone che tu mi confermi essere stupende!
Devi assolutamente rimediare quando puoi!
Ho un volo prenotato per Trapani e questo articolo mi è utilissimo. Non è la prima volta a Trapani e alcuni posti lo ho visti e rivedrei volentieri. Qui c’è l’imbarazzo della scelta, nella breve, media e lunga distanza.
Sono felice che torni volentieri a Trapani! Io non riuscivo ad apprezzarla quando abitavo lì, ma vivendo all’estero, ne ho rivalutato la bellezza e le ricchezze della provincia!
Una meraviglia ovunque decidi di guardare: ho visto la Sicilia orientale ma questa parte mi manca e devo dire che mi sto perdendo tanti luoghi strepitosi. La vacanza di Aprile prossimo potrebbe essere un buon momento: che dici?
Aprile è perfetto, se poi Pasqua cade nello stesso periodo potreste persino vedere le processioni religiose che richiamano quelle spagnole. A Trapani è famosa quella dei Misteri.
Purtroppo siamo riusciti a vedere nei dintorni solo la Valle dei templi, poichè l’itinerario on the road prevedeva gran parte della costa orientale. Non mancheremo di tornare in Sicilia, perchè è un’isola che ci ha rubato il cuore e queste zone sono paradisiache.
La Sicilia orientale merita tantissimo e solitamente è visitata di più rispetto alla costa occidentale, che non ha nulla da invidiare. La Sicilia è bella tutta 🙂
Ho visitato quella zona alcuni anni fa in primavera. I templi di Segesta erano immersi in un mare di fiori gialli, un colpo d’occhio spettacolare. Il tuo articolo mi ha fatto venire una gran voglia di tornare a Trapani e godermi Erice con i suoi panorami che non ho apprezzato del tutto a causa del vento gelido
Purtroppo ad Erice fa sempre più freddo, anche nella bella stagione e, se il vento soffia forte, sembra che tagli la faccia. Spero che la prossima volta che riuscirai ad andare, il tempo sia più clemente.