Visitare per la prima volta una città equivale a vedere i posti più famosi. Cosa succede però quando si preferiscono i posti meno turistici o si visita la stessa meta più volte? Si cercano esperienze più di nicchia, a volte quasi per caso, spesso sconosciute anche ai local. Così dopo quasi cinque anni, ho iniziato a cercare nuove cose inusuali a Cardiff. Mi sono guardata attorno, prima vicino al mio quartiere dove di posti che non ti aspetteresti ce ne sono almeno un paio. Successivamente mi sono spostata verso il centro, fino al bonus finale che è poco fuori Cardiff.
Sono sicura che nei prossimi anni sentiremo parlare sempre di più della capitale più giovane europea. Dopotutto sta diventando una delle città del Regno Unito dove si vive meglio. Nel 2020 si è classificata al settimo posto nella lista stilata da Condé Nast Traveller.
Cose inusuali e religiose da visitare a Cardiff
Parlare di religione è sempre un argomento molto delicato. Ognuno ha le proprie credenze e non molti sono aperti al dialogo. Essendo agnostica, mi distanzio sempre dal parlare di Dio et similia. Ciò non vuol dire che non possa apprezzare invece i luoghi di culto. Anche soltanto come strutture architettoniche, dove sono presenti al loro interno bellissime opere scultoree e pittoriche.
Eppure, le tre cose inusuali e religiose di Cardiff che vado ad illustrarli non sono chiese cattoliche. Anzi, solo una è un vero e proprio luogo di culto ed è la Moschea di Cardiff Bay. Istituita alla fine degli anni ’70, in pieno stile arabo con mattoni rossi e una cupola di bronzo che presenta più di sedici finestre di vetro colorato. Uno dei punti di riferimento della comunità islamica a Cardiff, dove ogni giorno si tengono seminari di studi religiosi e sessioni di preghiera. Si trova in Alice Street e sfortunatamente è aperta solo ai fedeli. Eppure, basta essere in zona per sentire le varie preghiere musulmane ed assistere a quella sorta di canto che invade tutto il quartiere.
Consigli per gli interessati alla cultura islamica: Se siete interessati a visitare l’interno di una Moschea, potete rivolgervi al centro islamico Al-Manar, ubicato al 4 di Glynrhondda Street. Sul loro sito internet è possibile richiedere un tour guidato.
Un luogo di culto invece completamente accessibile in maniera gratuita è la Chiesa Norvegese, situata anch’essa a Cardiff Bay. Istituita alla fine del 1800, è stata non solo una semplice chiesa ma anche una casa per tutti i marinai norvegesi che sbarcavano a Cardiff. In Baia vi era infatti uno dei porti più importanti del Regno Unito. Molte navi norvegesi attraccavano qui e i marinai hanno trovato rifugio nella Chiesa durante le guerre mondiali, mettendo poi radici a Cardiff.
Adesso la chiesa, dopo un lento declino a seguito del risanamento della Baia, è stata ristrutturata ed è diventata museo, centro artistico e caffetteria. Ancora oggi è un luogo di aggregamento ed è conosciuta dai Cardiffiani come la piccola chiesa bianca.
Infine, l’ultimo luogo non è propriamente religioso. A meno che le serie tv non siano la vostra religione! Sempre in Baia si trova un santuario a cielo aperto che sicuramente conosceranno i fan di Doctor Who. Lo Ianto’s Shrine è infatti un muro di legno dove i fan della serie omaggiano il personaggio di Ianto, ancora oggi dopo anni dalla sua morte. Decisamente una delle cose più inusuali da vedere a Cardiff. Dopotutto Doctor Who è stato registrato per anni proprio nella capitale gallese. Fino a qualche anno fa esisteva anche il Doctor Who Experience, un tour interattivo dove i fan della serie avevano persino la possibilità di veder girare alcune scene.
Esperienze nel centro storico
Parlare di Cardiff e non nominare il suo castello, è quasi sacrilego. Eppure il Galles, così come il Regno Unito intero, è pieno di vecchie rovine e castelli ristrutturati che sono la gioia di molti. Cosa rende quindi inusuale quello di Cardiff? L’interno degli appartamenti reali risalenti al XIX secolo, ad opera di William Burges che sposò la visione, e grandi diponibilità economiche, del terzo marchese di Bute che aveva ereditato il castello.
Troviamo infatti uno dei bagni delle stanze private dei marchesi, completamente in Marmo di Carrara. La stanza dei bambini invece presenta invece un murales di piastrelle dipinte a mano, raffiguranti antiche fiabe. Ed ancora la stanza araba, costruita interamente in legno ricoperto in foglia d’oro; i giardini all’italiana sul terrazzo che erano adibiti a salotto estivo di Lady Bute. Tutto questo e molto altro che vi farà rimanere con il naso all’insù è uno splendido lavoro di più stili che potrete vedere voi stessi in uno dei tanti tour guidati all’interno del Castello.
Sostate anche fuori il perimetro del Castello per scorgere il muro degli animali. Vi ho parlato più volte di questo muro in pietra molto particolare, diventato uno dei posti instagrammabili di Cardiff. La sua inusualità sta tutta negli occhi degli animali di pietra: sono infatti biglie che seguono il visitatore nel suo cammino. L’autore ha infatti voluto renderli più umani possibili per sensibilizzare lo spettatore ai milioni di animali che finiscono negli zoo.
Poco distante sia dal Castello che l’Animal Wall, si trova uno stretto passaggio pedonale dal nome inquietante. La Dead Man’s Alley, il vicolo dei morti tradotto letteralmente, è infatti un vicolo che sorge tra due cimiteri. Sebbene faciliti l’ingresso al Mercato Coperto della città, il pavimento che calpesterete apparteneva anch’esso ai defunti. Infatti potrete notare dei piccoli numeri in argento sulla via ad indicare il posto delle tombe.
Orari e Prezzi del Castello
La possibilità di visitare gli appartamenti del Castello, il Forte e il rifugio antiaereo della seconda guerra è giornaliera. Il Castello apre tutti i giorni dalle 09:00 del mattino ma il primo tour guidato all’interno degli appartamenti inizia alle 10:00. L’ultimo tour è alle 16:00 da Novembre a Febbraio, mentre da Marzo ad Ottobre è alle 17:00. La chiusura di tutti i siti è invece prevista un’ora dopo l’inizio dell’ultimo tour guidato.
Cose inusuali a Cardiff in ordine sparso
Avete mai pensato di pranzare mentre siete serviti dai detenuti? Nel Regno Unito si può. Sono diverse le prigioni che hanno programmi di riabilitazione lavorativa per chi sta scontando una condanna. Così è nato The Clink, un progetto fatto per dare una seconda chance alle persone che non hanno nessuna qualifica. Potrete mangiare al ristorante dove i detenuti sono sia in cucina che in sala. Inoltre alcuni prodotti sono a km 0 visto che hanno una serra di cui si prendono cura. Basta una previa prenotazione sul sito di The Clink Cardiff per un’esperienza culinaria fuori dal comune.
Problemi con la segnaletica stradale nella nazione dove si guida a sinistra? Tranquilli, basta recarvi alla Magic Roundabout a Cardiff per fare un ripasso generale. La “rotonda magica” è infatti un progetto per abbellire la città. L’istallazione è stata creata nel 1992 da Pierre Vivant che si è avvalso di diversi segnali stradali per creare grandi forme geometriche. Decisamente un’inusuale opera d’arte.
Rimanendo in tema arte, non posso che citarvi il regno delle cose inusuali a Cardiff: il Jacob’s Antiques. Tre piani pieni zeppi di cianfrusaglie e veri reperti vintage che potrete acquistare per poche sterline. Da gioielli ai libri, dai cappelli ad interi set di tazze per il té, da pezzi di memorabilia militare a vestiti degli anni ’20, potrete spulciare tutti i reparti alla ricerca di un vero tesoro. Ricordate però che i vari stand accettano solo cash.
Al piano inferiore poi troverete persino un coffee shop mentre l’ultimo piano ospita spesso gallerie di arte contemporanea.
Curiosità: Proprio il quarto piano è stato usato in alcune scene del Doctor Who.
Orari ed indirizzi:
Trovate The Clink Restaurant al HMP Cardiff, Knox Road. Aperto sia per colazione che pranzo. Le colazioni sono servite dal lunedì al sabato dalle 09:00 alle 11:00. Il pranzo dura dalle 12:00 alle 03:00 tutti i giorni. Inoltre dal lunedì al sabato potete prenotare il vostro afternoon tea agli stessi orari del pranzo. Se invece volete provare la loro gourmet dinner, potete prenotare solo per giovedì, venerdì e sabato dalle 18:30 alle 21:00.
Mentre il negozio di antiquariato ubicato a West Canal Wharf è aperto solo il giovedì, venerdì e sabato dalle 09:30 alle 17:00.
Bonus: villaggio medievale poco fuori città
Un museo a cielo aperto completamente gratuito lo avete mai visitato? Poco fuori Cardiff ne potrete avere l’occasione. Si tratta del Museo Nazionale di Storia St. Fagans, che prende il nome dal villaggio in cui è situato. Si raggiunge facilmente in mezz’ora con la linea del bus 32A che passa dal centro di Cardiff.
Il museo presenta più di quaranta edifici di diverse ere che rappresentano l’architettura del Galles. All’interno di ognuno è possibile parlare con guide esperte che vi spiegheranno meglio la storia e la cultura gallese di quell’epoca. Inoltre il museo di anno in anno viene ampliato e numerosi sono i lavori di ristrutturazione per renderlo il più interattivo possibile. Molte infatti sono le scolaresche che visitano il sito e che effettuano laboratori multimediali all’interno dello stesso.
Avrete l’occasione di esplorare l’interno di case celtiche come dei prefabbricati degli anni ’50. Vedere i pozzi come i porcili, mulini , cappelle, uffici postali e molto altro. All’interno del museo si trova anche un forno tutt’ora funzionante e la panetteria annessa dove potrete acquistare il pane appena sfornato. Potrete poi gustarlo nelle panchine vicine il forno o portarlo a casa.
Classe 1990, viaggiatrice entusiasta, appassionata di fotografia, siciliana ed expat in UK dal 2014. Ti racconto dei miei viaggi in coppia, dei luoghi della mia terra e di come riuscire a vivere una vita da expat senza perdere la testa.
Conosco molto poco il Regno Unito e mi piacerebbe molto organizzare qualche viaggio per scoprirlo. Il Galles mi incuriosisce molto, soprattutto la città di Cardiff. Non immaginavo che qui ci fosse una moschea… quante cose si imparano leggendo i tuoi articoli 🙂
Domanda: quanti giorni consigli di dedicare a Cardiff? Invece al Galles? Nel caso volessi fare un piccolo viaggio on the road per il Paese.
Grazie intanto 🙂
Cardiff è perfetta per un weekend, almeno per vedere con calma le cose principali. Durante un on the road, le dedicherei solo una giornata però, spostandomi poi nelle vicine St. Fagans e Caerphilly il giorno dopo. Direi che una decina di giorni per le regioni meridionali del Galles sono perfetti. Ci sono luoghi bellissimi in cui fare trekking!
Non ci sono mai stata anche se mi piacerebbe visitarla per conoscere più da vicino quello che hai mostrato in questo articolo. Anch’io come te quando sono in viaggio cerco sempre di trovare qualcosa di particolare nella città che visito, sono sempre alla ricerca di cose inusuali che non sono mai scontate
È proprio l’articolo giusto per me! Mi piace scoprire luoghi inusuali e fuori dai classici itinerari turistici, per non parlare dei musei a cielo aperto! Terrò a mente il tuo itinerario insolito e spero di scoprire presto altri luoghi particolari e poco conosciuti del Galles!
I cartelli sono davvero bellissimi! Credo di non aver mai letto tante curiosità su una città come nel tuo articolo! Le città viste dagli insider hanno un fascino diverso 😉
Grazie mille, poi Cardiff non è conosciutissima dagli italiani quindi sono contenta di farla conoscere!
Mio Dio! Avessi letto questo post un paio d’anni fa quando ero a Cardiff! Io ho visto il castello, il lungo mare, camminato sulla diga… insomma, le cose da turisti ignoranti! Mi fai venire voglia di tornarci.
Non definirei i turisti ignoranti, semplicemente la prima volta in un luogo ci si sofferma sulle cose più famose com’è normale che sia. Magari la mia guida è una scusa per tornarci una seconda volta 🙂
Hai parlato di cose fighissime! Molto bello il progetto The Click, potrebbero prenderne spunto anche nel resto d’Europa, visto che si parla tanto di inclusione.
Sarebbe davvero fantastico ed aprirebbe le porte del lavoro a persone che hanno tutta la voglia di riscattarsi.
La rotonda mi ha fatto troppo ridere. Io ci potrei stare anche una giornata intera ma alla fine sbaglierei comunque lato ne sono certa ahahah. Comunque trovo particolarmente interessante il progetto The Clink. Non ho vissuto un’esperienza del genere ma credo molto nella riabilitazione dei detenuti. Spero possa “espandersi” anche altrove come concetto.
Qui, nel Regno Unito, lo si trova solo in tre città al momento ma pensano di espanderlo anche in altre carceri.
Bella la rotonda fatta di segnali stradali! Mi piace molto anche il villaggio medievale fuori dalla città: un museo diffuso della storia del territorio è sempre una buona idea.
Inoltre è assolutamente gratuito e i volontari che vi lavorano sono preparatissimi sulla storia del luogo.
Una mia carissima amica vive a Cardiff e mi ha detto che è una città assolutamente a misura di giovane! Certo la Magic Roundabout mi ha fatto proprio sorridere! Sicuramente è una città non così turistica ma da vedere almeno una volta nella vita!
Sia adatta ai giovani che alle famiglie, un connubio perfetto che abbraccia tutti!
E io che mi ero illusa, la scorsa primavera, di riuscire a organizzare un viaggio in Galles per l’estate…Va beh, è andata così e ci saranno altre occasioni.
Sai che prima di leggere l’articolo, quando ho visto l’anteprima via mail, ho pensato che la chiesa nella foto di copertina fosse una chiesa norvegese? Ma in effetti quando sono stata in Norvegia, qualcuno mi aveva parlato del legame tra norvegesi e gallesi.
Bellissimo il progetto The Clink! Avevo cenato in un ristorante con un concetto molto simile a Londra, anni fa.
Il progetto nelle carceri britanniche è infatti uguale a quello di Londra, Manchester e credo aderisca anche un’altra città se non sbaglio.
Amo tanto i luoghi meno conosciuti e devo dire che questa Cardiff ( che non conoscevo) è incredibile !
Ma che carine!! Quella dei cartelli sono rimasta un bel po’ a guardarla!
Adoro scoprire una città attraverso chi ci vive, si scoprono sempre un sacco di cose interessanti grazie!
Ci passavo sempre quando vado da casa al supermercato e ogni volta ne rimanevo affascinata finché non mi sono informata che era una vera e proprio opera artistica!