Una bellezza industriale, un passato tumultuoso, un’atmosfera vivace che guarda al futuro; una storia marittima e industriale che si trasforma in interessante architettura; gente amichevole ed una viva e coinvolgente scena musicale. La capitale del Nord dell’Irlanda offre il perfetto fine settimana per chi viaggia da solo, con gli amici o ambisce ad una fuga romantica.
Cosa fare dunque durante un weekend Belfast oltre il famoso tour del Giant’s Causeway o le location di Game of Thrones? Potrete esplorare musei, assaggiare cibo locale, farvi una pinta con musica dal vivo e molto altro.
Come arrivare a Belfast dall’aeroporto
A meno che non abbiate noleggiato un mezzo o prenotato un taxi all’aeroporto, la soluzione più conveniente è prendere il bus.
L’Airport Express 300 vi aspetterà all’uscita all’area arrivi. L’inconfondibile color turchese lo farà distinguere da altri autobus locali. Potete acquistare il biglietto sia a bordo, solo se ci sono posti disponibili, o comprarlo all’ufficio turistico all’interno dell’aeroporto.
Il costo è di £8,50 per la corsa singola o di £12,50 per il ritorno entro un mese. Chiedete la mappa delle fermate così da essere sicuri al ritorno di non sbagliare. Altrimenti, cercate informazioni sul sito della compagnia.
Le partenze sono ogni quindici minuti, traffico permettendo. La fermata con più afflusso è sicuramente quella al centro della città in Donegall Place, che non è però la stessa al ritorno. Infatti, per tornare in aeroporto, la fermata è in Queen Street.
Io e la mia migliore amica Francesca, con la quale sono partita, siamo scese invece alla stazione dei bus: l’Europa Buscentre. Al ritorno, siamo tornate a questa fermata per assicurarci un posto a sedere per la corsa.
Cose da fare gratuitamente a Belfast
Una volta scese dal bus, il primo edificio storico che possiamo ammirare è la Grand Opera House. Il teatro vittoriamo, restaurato nel 2020, ospita fino a duemilacinquecento posti. Esternamente è un bellissimo palazzo in mattoni rosse e piccole cupole di pietra bianca. Un balcone coperto, in ferro, ospita il bar dell’Opera. Internamente purtroppo non abbiamo potuto visitarlo ma si dice sia di una bellezza impressionante.
Invece di proseguire verso il centro, siamo andate dalla parte opposta. Partendo durante il weekend di Pasqua, abbiamo deciso di esplorare il più possibile il primo giorno, essendo sabato. Arrivate di buon mattino, abbiamo trovato un locale dove fare colazione e poi siamo partite all’esplorazione della città partendo dai giardini botanici.
Istituiti nel 1828 come giardini privati, vennero aperti gratuitamente al pubblico nel 1895. Presentano due serre: la Palm House, una serra vittoriana piena di piante tropicali divise in tre stanze e la Tropical Ravine, un vero e proprio edificio moderno a due piani composto da corridoi circolari da cui è possibile ammirare il bellissimo giardino che conserva i semi più antichi al mondo.
All’interno dei giardini, è possibile giocare a bocce nel campo apposito e portare i bambini al parco giochi. Inoltre, è la sede del Museo Ulster, che ripercorre la storia nordirlandese.
Scoprire la storia irlandese in un weekend a Belfast
Curiosità: Il nome Belfast deriva dall’irlandese “Béal Feirsde”, letteralmente tradotto “bocca del guado”.
Diviso su cinque livelli, l’Ulster Museum è visitabile gratuitamente, anche se le donazioni sono ben accette. Aperto al pubblico sei giorni su sette dalle 10:00 alle 17:00, con chiusura il lunedì. Ne abbiamo quindi approfittato il sabato anziché lasciarcelo per Pasquetta, visto che sarebbe stato chiuso.
La prima cosa che ci siamo chieste era il curioso nome del museo che abbiamo scoperto nella sala dedicata ai Troubles (o conflitto d’Irlanda in italiano). La vecchia nazione, infatti, che comprendeva sei contee dell’attuale Irlanda del Nord e tre della Repubblica d’Irlanda, si chiamava Ulster, da qui spiegata la denominazione del museo.
Al suo interno, oltre la sala dedicata alla storia che ha scisso le due zone dell’Ulster, si trova un’esposizione permanente di minerali, tra cui un pezzo di meteorite, lo scheletro di un dinosauro, specie di animali, un’antica mummia egiziana e gioielli bellissimi. I fan del Trono di Spade apprezzeranno anche i tre straordinari draghi di Daenerys, costruiti interamente con rami di salice.
Altro punto di interesse storico è il City Hall. Inaugurato nel 1906, il municipio di Belfast oggi è aperto al pubblico con accesso gratuito.
Potrete ammirare non solo l’esterno di questo edificio in pietra bianca con una bellissima cupola e svariate torri, ma anche la scalinata di marmo al suo interno e splendide vetrate colorate raffiguranti momenti storici o leggende. Una è dedicate alle donne e alla loro lotta per i diritti sul lavoro, un’altra ai miti celtici, un’altra ancora sulla Grande Carestia.
Inoltre, non perdetevi le sale che raccontano la storia, il governo e gli eventi più importanti successi negli anni né la mostra sui grandi nomi delle arti e della politica nati nel Irlanda del Nord.
Infine, passeggiate per i giardini del City Hall, ammirando la statua della Regina Vittoria che concesse alla fine del 1800 lo status di città a Belfast. Così come il Titanic Memorial Garden dove sono ricordate le vittime della tragedia.
Visitare il Cathedral Quarter
Questo è il quartiere dove io e Francesca abbiamo alloggiato e, fatevelo dire, non avremmo potuto scegliere di meglio.
Strade acciottolate, street art ad ogni angolo e quiete al mattino. Musica dal vivo, pub uno più bello dell’altro e gente super simpatica e mai molesta la sera. Il quartiere della cattedrale è il cuore pulsante della città. Pende il suo nome dalla St. Anne’s Cathedral, o più comunemente conosciuta come Cattedrale di Belfast. Costruita nel 1904, è un esempio di architettura in stile romanico. Purtroppo non siamo riuscite a vederne l’interno visto che la domenica di Pasqua eravamo a fare il tour del Giant’s Causeway, però sappiate che qui si trova l’organo a canne più grande dell’Irlanda del Nord.
Abbiamo però vagato tra le strade del quartiere e scoperto numerose opere di street art che abbellivano i vecchi edifici di palazzi abbandonanti e non. Ci sono dei tour organizzati ogni domenica che vi portano non solo ad ammirare la street art del quartiere della cattedrale ma anche quelli a ovest di Belfast, concentrati di più sui miti e gli eventi importanti che hanno colpito la città.
Weekend a Belfast? Ascolta la musica dal vivo
Un viaggio a Belfast non sarebbe completo senza aver almeno preso una birra in uno dei pub di Cathedral Quarter. Ammirate gli ombrellini colorati e le scritte al neon di Commercial Court, una delle vie più fotografate della città proprio per la sua bellezza. Proprio qui è situato uno dei birrifici più antichi della città: The Duke of York.
Al Duke va in scena la storia di Belfast: troverete cimeli collezionati in tutte le nove contee dell’Ulster negli anni dai proprietari del pub che segnano la storia del luogo. Diverse foto di avventori da tutti gli angoli del mondo sono appese alle pareti, i prossimi fortunati potreste essere voi!
Si riempie abbastanza facilmente così come tutti i locali della zona, soprattutto perché ognuno di essi presenta musica dal vivo ogni sera. Io vi consiglio The Dirty Onion, con il giardino all’aperto, il palchetto davanti il bar e una bella Guiness tra le mani.
Non sono un’amante della birra né dell’alcool in generale, ma devo ammettere che ogni sera tornavo al locale per bere qualcosa e godermi le varie band che deliziavano con canzoni più o meno note.
Cosa fare a Belfast in un weekend: il Maritime Mile
Sempre per la rubrica cosa fare gratuitamente in un weekend a Belfast, c’è la passeggiata del Maritime Mile. Il lungomare della città costeggia parte del fiume Lagan ed il tragitto presenta varie attrazioni della città, tra cui il museo del Titanic.
Iniziate il vostro percorso da Donegall Quay e approfittatene per ammirare The Big Fish. Un’icona di Belfast, anche chiamato Salmone della Conoscenza, è stato costruito interamente in ceramica nel 1999 e le sue piastrelle dipinte a mano raffigurano la storia cittadina. Leggenda narra che se si bacia la bocca del pesce, esso vi ricompenserà con la sua saggezza.
Sul lato opposto, in Thanksgiving Square, si trova la statua più grande di tutta Belfast: Beacon of Hope, o Nuala with the Hula. Il Faro della speranza, costruito nel 2006, rappresenta una donna, soprannominata Nuala, che regge l’anello del ringraziamento. Ai suoi piedi, un grande globo simboleggia la pace e l’armonia nel mondo.
Continuate lungo la sponda del fiume Lagan, potrete vedere diverse sculture, la vecchia dogana, l’HMS Caroline e, in lontananza, anche uno dei simboli di Belfast: le gru Samson e Goliath.
Il Titanic Belfast
Nessun itinerario su cosa fare in un weekend a Belfast sarebbe completo senza una visita al Titanic Belfast. La nave, famosa per il suo affondo, fu costruita presso il cantiere navale di Belfast per tre anni prima di essere completata nel 1911, pronta a salpare l’anno seguente. per questo le è stato dedicato un intero quartiere: il Titanic Quarter.
Qui, potrete visitare il museo dedicato per conoscere meglio la progettazione, costruzione e innovazione dietro la nave che doveva essere inaffondabile. Inoltre, scoprirete di più sulla compagnia che la possedeva, la White Star Line, e la storia che portò al tragico incidente con l’iceberg.
Inoltre, all’interno del museo è possibile visitare le gallerie interattive e camminare sui ponti della SS Nomadic. I biglietti partono da £25 per adulto e da £15 per i bambini tra i cinque e i quindici anni. I bimbi al di sotto i cinque anni d’età entrano gratis.
Essendo i biglietti abbastanza costosi, non disperate. Lungo tutto il Maritime Mile troverete pannelli che vi spiegheranno ampliamene la storia del luogo e i dettagli sulle navi senza dover sborsare nessun soldo.
Le vetrate del Trono di Spade
Durante la passeggiata al Maritime Mile, noterete delle grandi vetrate colorate, con soggetti alquanto interessanti. I Glass of Thrones sembrano quasi scene di battaglie di altri tempi e invece raffigurano le casate o gli eventi importanti del Trono di Spade.
Ad essere sincera, sono proprio queste vetrate ad avermi spinta a camminare per quasi un’ora e mezzo, nel freddo gelido del Nord. Benedetta anche Francesca che mi ha dovuto sopportare, con lo stomaco vuoto da tutto il giorno.
I Glass of Thrones sono sei in tutto. Potete iniziare il vostro percorso in ordine cronologico o, come noi dalla seconda vetrata davanti al Lagan Weir Footbridge per ammirare la vetrata dedicata ai Baratheon, con la Donna Rossa protagonista.
Proseguite verso l’Odissey Point per ammirare l’installazione tributo ai Targaryen. In alto vedrete Daenerys che cavalca uno dei suoi draghi sputafuoco. Poco più avanti, vicino la SS Nomadic, si trova quella sui White Walkers. In italiano sono stati tradotto come “Estranei”, con il Re della Notte a capo di questi temibili esseri che sono pronti a prendersi il Nord.
Subito dopo aver passato il Titanic Belfast troverete la mia installazione preferita: il trono di spade con una riproduzione in plastica del trono stesso. Sia il freddo che la camminata sono valsi solo per questo. Ma non è finita qui, continuando oltre, verso la HMS Caroline si trova la vetrata dedicata ai Lannister e i loro momenti iconici durante tutte le otto stagioni. Le installazioni, infatti, sono state regalate dall’Ireland Tourism alla città dopo la fine delle riprese della serie.
Infine, tornando sui propri passi e attraversando il ponte Lagan Weir, dirigetevi all’entrata del’AC Hotel per vedere la prima vetrata delle sei. La casata Strark di Grande Inverno è la vera protagonista con al centro un Jon Snow armato di spada pronto a combattere.
Vi lascio qui sotto la mappa ufficiale del sito visitbelfast.com.
Cos’altro vedere in un weekend a Belfast
Arrivate di primo mattino il sabato prima di Pasqua, prenotato un tour per domenica, le chiusure di Pasquetta e il ritorno il martedì, diciamo che abbiamo visto la maggior parte di quello che potevamo.
Durante le nostre passeggiate ci siamo imbattute in un altro monumento importante di Belfast: l’Albert Memorial Clock. Situata in Queen’s Square, la torre dell’orologio commemora il principe Alberto, marito della Regina Vittoria. Essendo leggermente pendente a causa del terreno paludoso sotto si esso, è stata ribattezzata Irish Leaning Tower, la torre pendente irlandese. A differenza di quella di Pisa, quella di Belfast non è visitabile all’interno.
Nessuna occasione quindi per vedere la città dall’alto? No, anzi. Dirigetevi al centro commerciale e salite gratuitamente sulla cupola di vetro dell’edificio per una veduta a 360° di Belfast, al The Dome at Victoria Square.
Purtroppo, con la chiusura pasquale ci siamo perse un giro al St. George’s Market dove poter prendere un boccone al volo per pranzo e aggirarci tra le varie bancarelle. Il mercato è aperto solo nei fine settimana: il venerdì dalle 08:00 alle 14:00, il sabato dalle 09:00 alle 15:00 e il sabato dalle 10:00 alle 15:00.
Avrei anche voluto vedere l’interno della Linen Hall Library martedì, prima di ripartire ma, pur essendo orario di apertura, l’abbiamo trovata chiusa. C’era anche il tour della prigione che sembrava molto interessante, ma alla fine abbiamo optato per la mostra multimediale itinerante su Van Gogh. Sicuramente abbiamo una scusa in più per tornare a Belfast! E voi ci siete mai stati o ci tornereste?
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Classe 1990, viaggiatrice entusiasta, appassionata di fotografia, siciliana ed expat in UK dal 2014. Ti racconto dei miei viaggi in coppia, dei luoghi della mia terra e di come riuscire a vivere una vita da expat senza perdere la testa.
Dovevo andare a Belfast qualche anno fa, ma poi sono stata costretta a cancellare per via del Covid, quindi ho un conto in sospeso con questa città!
Speriamo che il prossimo anno sia più clemente con te e che i tuoi viaggi riescano tutti!!
Mi sa che mi hai letta nel pensiero, perchè in questi ultimi tempi mi ero messa in cerca di informazioni su cosa fare a Belfast! Splendide e accattivanti le immagini giardini botanici! Grazie per le info dettagliate
Visto che spero ardentemente che Belfast sarà una delle mie mete del 2024, questo articolo rafforza la mia idee che è una città da vedere. Il Titanic Museum però non si può perdere!
Eh lo so, ma costava un sacco e avevamo fame ahahah
Belfast mi è piaciuta davvero molto e sono consapevole di non averle dedicato tutto il tempo che avrei voluto, quindi il tuo racconto non ha fatto che aumentare in me la voglia di tornarci
Ammetto che il tuo viaggio a Belfast mi ha ispirata a visitarla!
Parlavo di Belfast proprio con una guida di Dublino durante l’ultimo viaggio che ho fatto in Irlanda. Conoscevo già bene la storia della città, ma mi ha incuriosito perchè ci sono tante cose da vedere e vorrei andarci per scoprire com’è dopo l’Ira e il conflitto nord irlandese. Poi il Titanic, potrei partire solo per quello.
Molto interessante! Qual è il periodo che consiglieresti per raggiungere questa meta? Grazie!
Noi siamo andate il weekend di Pasqua ed era ancora abbastanza freddo ma abbiamo avuto bel tempo. Probabilmente fine aprile-inizio maggio!
Belfast è davvero una città poliedrica, moderna e antica, con contrasti davvero interessanti. Tristemente famosa dalla storia per gli scontri tra nazionalisti e non, sicuramente è una città che visiterei.
Belfast deve essere veramente interessante e visto i tanti luoghi che hai consigliato mi sa che un week end è veramente poco. L’Irlanda mi sorprende sempre!
Un weekend è perfetto per chi vuole vedere le cose più importanti, altrimenti cinque giorni sarebbero la durata perfetta
Sono stata a Belfast solo una mezza giornata, arrivando da Dublino (dove avevo accompagnato i miei alunni per una vacanza studio) e l’unica cosa che siamo riusciti a visitare è stato il Museo del Titanic.
Noi abbiamo “skippato” il museo ma ci siamo godute il Maritime Mile!
Non ho mai preso in considerazione Belfast come meta di viaggio, ma vedo che potrebbe essere una città facilmente esplorabile anche dai bambini. salvo tutte le tue informazioni nella speranza di riuscire ad organizzare un viaggio al più presto possibile.