La famiglia tradizionale è morta, viva la famiglia tradizionale.
Oggi le famiglie si allargano, e ai classici zii e cugini si aggiungono tutta una sfilza di nuovi parenti e nuove problematiche. Superfamiglie con superproblemi? Non preoccupatevi, RainbowSplash vi presenta “Come sopravvivere alla famiglia allargata”. Il meraviglioso mondo degli animali ci viene incontro per suggerirci le tattiche migliori per adattarsi al nuovo ambiente: il camaleonte si mimetizza, sulle ali della farfalla gufo un motivo a forma di occhi di gufo tiene lontani i predatori, il lemming si suicida buttandosi dalla scogliera più vicina (almeno secondo la Disney). Ma quali problemi concreti bisogna affrontare quando ci si trova davanti la nuova famiglia?
I NOMI CHE DIMENTICHI QUANDO HAI UNA FAMIGLIA ALLARGATA
Fino a ieri avevate un fratello, due zii, qualche cugino sparso. Niente di complicato. Ora le vostre tavolate di Natale partecipano al Guinness World Record, ed è normale che i primi tempi qualche nome possa sfuggire, tipo quello dello zio acquisito, il carissimo… carissimo… ecco, appunto. In questo caso la soluzione più facile è chiamare tutti “Tesoro!”, “Bella!”, “Carissimo!”. Vi fa pure sembrare educati e affezionati. Ovviamente la regola vale anche al contrario: se qualcuno dei vostri neoparenti vi chiama solo “Tesoro!”, è perché non ricorda minimamente il vostro nome. Attenzione, questo metodo nasconde diverse insidie. Vediamone un esempio concreto. Ad una festa:
“Hai visto Claudio?”
Voi non avete la più pallida idea di chi sia Claudio, quindi con estrema diplomazia rispondete: “No, non mi pare proprio!” per poi scoprire che Claudio è il tizio con cui stavate amabilmente conversando fino a 12 secondi prima.
Davanti a voi si aprono due strade: fare i lemming o continuare imperterriti nel vostro bluff con una cosa del tipo “Ah, ma quel Claudio?! Io pensavo ti riferissi a Claudio il bisprozio della nipote del cugino acquisito”.
PARENTELE
Una delle cose più difficili nelle famiglie allargate è riuscire a mettere su un albero genealogico che non sia un salice piangente. Qui la parola d’ordine è semplificare. Avete presente Claudio, lo zio del cugino della nuova compagna di vostro padre, che per tutti in famiglia è semplicemente “lo zio Claudio”? Bene, a meno che non ci sia un impiegato del censimento in ascolto (cosa alquanto improbabile), non finirete in galera se lo chiamate “zio Claudio” anche voi. Bonus: vi farà sembrare un sacco affezionati allo zio Claudio, anche se è il tipo di parente che vedete solo a matrimoni e funerali. Favorisce l’integrazione.
FAMIGLIA ALLARGATA: LE NUOVE DATE DA RICORDARE
Di solito vi accorgete che è il vostro compleanno giusto perché qualche persona a caso su Facebook vi fa gli auguri. Come farete mai a ricordare quelli di 54 cugini? (Al Sud Italia si sblocca anche il Boss Level “Onomastici”).
Risposta: NON LO FARETE. In questi casi esiste quella figura semidivina che è la nonna, che due volte su tre vi chiama col nome di qualche altro nipote, ma che si ricorda tutte le date importanti. TUTTE. In caso di nonna mancante, potete fare affidamento sul parente (ne esiste uno in ogni famiglia, ve lo danno con 10 bollini del Conad) che è posseduto dallo spirito del Geometra Filini, e che due mesi prima di ogni compleanno inizia ad organizzare la festa e raccogliere soldi/idee per il regalo. La mancanza di memoria, però, può infilarvi in situazioni compromettenti come la seguente:
“Sabato parto per Londra”
“Ma sabato c’è la festa dello zio Claudio! Non dirmi che lo avevi dimenticato!”
In questi casi l’app LEMMING, disponibile gratuitamente per iOS e Android, vi suggerirà una lista delle scogliere più vicine.
LITI IN UNA FAMIGLIA ALLARGATA
Siete studenti di “Scienze Politiche e Relazioni Internazionali”? Ho una buona notizia per voi! Presentando lo stato di famiglia che attesta lo status di famiglia allargata, avete diritto a 6CFU extra. Stare in famiglia è complicato, stare in una famiglia allargata lo è ancora di più.
*Inizio del momento serietà filosofica* Se ci pensate bene, la famiglia è un bel modo di mettere insieme persone che normalmente si odierebbero a morte, con la scusa di qualche pezzo di DNA in comune. La famiglia è la palestra per imparare a vivere nella società. *Fine del momento serietà filosofica*
Quando il clima in famiglia si fa teso, se la lite non vi coinvolge direttamente avete due possibilità:
1. Cercare di mettere pace tra le parti in causa (6CFU per gli studenti di Giurisprudenza)
2. Scaricare l’app OPOSSUM (iOS e Android) che vi insegna come fingervi morti.
Se invece la lite vi riguarda direttamente MA NO COSA AVETE FATTO! ALLORA NON AVETE IMPARATO PROPRIO NIENTE DALLA MIA GUIDA. CAMBIATE NOME, COLORE DI CAPELLI, NUMERO DI SCARPE, PAESE. Non ne uscirete vivi.
THE END
Postfazione
(Colonna sonora consigliata: https://www.youtube.com/watch?v=sL9iuAd93B8 )
Ogni riferimento a fatti, persone e zii Claudi è puramente casuale.
RainbowSplash vi ringrazia per aver letto la sua guida. Per ulteriori consigli, la trovate sulla scogliera più vicina.
RainbowSplash ci tiene a precisare che la sua famiglia allargata è assolutamente FANTASTICA. (ok, l’ho scritto, puoi togliere quella pistola.)
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Ciao, sono Rainbowsplash, e mi definisco “un gavettone di colori”: mille passioni, mille cose da fare (sempre in zero tempo) e un sacco di buonumore. Scrivo per passione e per professione. Qui sul blog trovate le mie avventure da fuorisede, i miei consigli a tema beauty e i miei manuali semiseri di sopravvivenza. L’ho già detto che ho mille hobby?
a me piacerebbe poter non ricordare qualche nome ma non ho una famiglia allargata…. in questo periodo molto ristretta purtroppo …. mi è piaciuto il tuo articolo!
In questo periodo stiamo riscoprendo la famiglia ristretta
Diciamo che problemi del genere li ho con la famiglia da parte di mia madre, si chiamano tutti “Luca, Gianluca” e un terzo nome di cui non ti ricorderai mai, ma puntualmente si girano quei soggetti e ti chiedi con chi hai parlato sino ad ora, soprattutto se si tratta di un gemello AHAHHA!
Al sud hanno tutti i nomi dei nonni, quindi facili da ricordare ahahah
ahahahahah i tuoi articoli sono sempre super divertenti ed interessanti. E’ sempre un piacere leggerti, per fortuna che io non ho una famiglia allargata, altrimenti sai che equivoci
Grazie mille!
un bellissimo articolo, complimenti! Io non ho una famiglia allargata ma dalla tua descrizione non deve essere facile ma sicuramente qualcosa di divertente ci può essere 🙂
Grazie mille!
Ho sorriso leggendo il tuo articolo sulla famiglia allargata. In effetti si rischia un po’ di confusione tra parenti acquisiti e quelli “originari”: l’importante però è volersi bene e cercare di andare d’accordo.
Maria Domenica
L’affetto è sempre la cosa più importante
Non so se mi piacerebbe una famiglia allargata, non penso sia semplice gestire questi nuovi equilibri
Ci vuole un po’ di pazienza!
Per tutte le date di compleanno ho risolto, nota sul telefono che mi avvisa la mattina: é il compleanno di x persona. Parte dei parenti di mia mamma (di cui alcuni non mi ricordo neanche la faccia) vive a Santeramo, altri a Zurigo e qualcuno qui in paese. Dalla parte di mio padre il grosso sono qui e alcuni a Ferrara. Ci si becca quasi tutti solo per matrimoni e funerali. Ma si riesce a litigare anche a distanza.
Io li dimentico pure con la nota! Sono un caso perso
Io non ce l’ho la famiglia allargata, ma deve essere duro abituarsi. Noi qui siamo in tre io mio marito e mia figlia di 3 anni.
Saluti Maria
Fa strano, ma poi alle feste (quando si potranno fare di nuovo) ci si diverte un sacco!
sembra l’articolo scritto per me in questo momento
dovrei proprio mettere in pratica queste strategie
È tosta abituarsi ai nuovi equilibri!
davvero si hanno crediti aggiuntivi? Certo capisco che avere una famiglia allargata non sia semplice ma anche in storie complicate c’è sempre un risvolto anche positivo
Ahahah diciamo che i manuali di sopravvivenza cercano di vedere in modo ironico anche le situazioni più “drammatiche”