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Manuali di sopravvivenza

Come sopravvivere alla dieta

DISCLAIMER: I manuali di sopravvivenza sono articoli ironici e volutamente sopra le righe. non vanno presi troppo sul serio.

Ormai sono passati mesi da quel 9 Gennaio in cui la vostra Rainbowsplash è salita sulla bilancia, scoprendo di aver preso 4 chili. da lì, il proposito più amato degli italiani è diventato anche il mio: mettersi a dieta. se state leggendo questo manuale nel futuro, è perché non ho ancora mollato. Altrimenti, ciao cestino del Macbook di Rainbowsplash. Ci abbiamo provato.

  1. DIETA

La prima regola della dieta è: non dire mai la parola dieta. è come se quella parola si portasse addosso una maledizione. Quindi ecco che saltano fuori tutte quelle espressioni politicamente corrette come “Sto cercando di perdere peso”; “voglio mangiare meglio”; “mi tengo leggera”; “sto abbracciando uno stile di vita più sostenibile nel lungo tempo”. Praticamente gli stessi giri di parole che si usano quando qualcuno muore e devi spiegarlo ad un bambino di 7 anni. Anche perché pure la dieta è a tutti gli effetti un lutto, ci perdiamo una parte di noi. Di solito, una parte cicciosa. Nel mio caso, la scusa ufficiale è stata: “Ok, per via del problema alla scapola devo tenermi in allenamento. tanto vale approfittarne per rivoluzionare del tutto la mia vita, e abbracciare uno stile di vita più sano e sostenibile sul lungo periodo”.

Che poi sono bugie che raccontiamo al nostro cervello, che se sente la parola “dieta” si spaventa. Ma il cervello mica è scemo, col cavolo che lo freghi.

2. CALORIE

Le calorie sono creature infami. Sono animaletti che si nascondono a pacchi nelle caramelle e nei dolcetti mentre schivano insalata e verdura. E io un po’ le calorie le capisco. Se mi chiedessero “preferisci vivere in un Galak o nel cavolfiore?” pure io preferirei la prima opzione. Il problema è che di solito a dieta le calorie vanno ridotte, e quindi i dolcetti vanno salutati con tutte le loro belle calorie nei loro attici. W non provate a vendermi la cosa come “ma andrebbero tolti a prescindere perché contengono un sacco di zuccheri e grassi cattivi”. Non ci crede nessuno. La verità è che li togliamo perché sono pieni zeppi di calorie.

3. SPORT

Dieta e sport vanno a braccetto, per questo c’è una sezione dedicata all’attività fisica in questo MDS. ma sappiate che l’argomento (straziante) verrà approfondito meglio nel prossimo manuale. In sintesi, l’attività fisica è quella cosa che la prima settimana ti svegli all’alba per fare jogging nella neve e la quarta settimana dormi fino alle 11 e come unica attività fisica rimane il sollevamento del cucchiaio per il gelato.

4. LE PRIME SETTIMANE

le prime settimane della dieta sono come la prima fase dell’innamoramento. è tutto bellissimo, ti convinci che le gallette di riso siano davvero buone da mangiare, esci con gli amici solo dopo cena in modo da rispettare il regime alimentare che stai seguendo, al supermercato controlli le etichette dei prodotti per controllare che non ci siano zuccheri aggiunti. e soprattutto, per convincere te stesso, racconti a tutti che da quando stai a dieta ti senti benissimo, pieno di energie, che seriamente il minestrone è meglio della parmigiana di melanzane.

5. SULLA BILANCIA

così, tra un cavolfiore lesso e un uovo sodo, arriva il momento di salire sulla bilancia per la prima volta da quando hai iniziato la dieta. e di solito la prima pesata va benissimo, perché sei pieno di motivazione. la fregatura inizia quando, più o meno dalla terza pesata in poi, il peso non inizia più a scendere come avevi previsto. e allora ti dici che quel sushi con gli amici te lo puoi pure permettere, che un gelato mica avrà così tante calorie e ti pulisci la coscienza mangiando un frutto ogni tre giorni. è l’inizio della fine.

6. ABBIGLIAMENTO

Motivatissima dai primi chili persi avevi iniziato a comprare i vestiti della stagione successiva di almeno due taglie più piccoli, perché tanto eri sicura che saresti arrivata all’estate con una taglia 42. ora sarai costretta a indossare i vestiti dell’anno prima (quelli che non hai buttato al decluttering di inizio anno, gasata e felice) e sperare che i vestiti taglia 42 ti torneranno utili l’estate prossima. stai mentendo a te stessa.

7. NEGAZIONE

la fase successiva all’abbandono dei propositi di dieta consiste nel negare fino alla morte di essere mai stata a dieta. Io? A dieta? No, ti sbagli. Mai. Stasera prendiamo una pizza da un metro? poi ad un certo punto, una mattina come le altre sali sulla bilancia. scopri di aver preso 4 chili. e ritorni al punto 1. così all’infinito.

E voi? A che punto siete con la vostra dieta? Io mi avvalgo della facoltà di non rispondere.

18 pensieri su “Come sopravvivere alla dieta”

  1. Io, proprio come te, preferirei non rispondere!!! ???? Mi piace troppo mangiare, poi quando si è in viaggio si tende sempre ad assaggiare qualcosa di nuovo. Mi è capitato di dirmi, ok mi devo ridimensionare, mangiare un po’ di tutto, ma di meno. Inizio bene e poi….Credo, però, che questa estate qualche kg lo perdo perchè sarà un’estate piuttosto movimentata a livello lavorativo….vedremo! ????

  2. Io è da qualche mese che sono in quella che il mio compagno chiama… dieta ingrassante. Sono sottopeso e non riesco a mettere su nenahce un kg. Però mi ritrovo perfettamente nel punto 3: anch’io dopo la prima settimana (o meglio: i primi giorni) di entusiasmo sportivo cedo brutalmente e rimango ancorata sul divano! 😀

    1. Ho un’amica che ha dovuto fare la dieta ingrassante, e pure per lei è stata tostissima!

  3. Non sono a dieta ma una cosa che mi manca molto in questo periodo è fare attività fisica. Ho notato che sto dando priorità ad altro, che comunque mi appaga molto, ma allo stesso tempo vorrei riprendere. Spero di riuscire a fare almeno un pò di sport all’aperto con l’arrivo del caldo.

    1. Io vivendo sul mare di solito l’estate compenso nuotando. Che mi evita pure la sensazione sgradevole di sudore addosso

  4. !La fregatura inizia quando, più o meno dalla terza pesata in poi, il peso non inizia più a scendere come avevi previsto. e allora ti dici che quel sushi con gli amici te lo puoi pure permettere, che un gelato mica avrà così tante calorie e ti pulisci la coscienza mangiando un frutto ogni tre giorni. è l’inizio della fine” – mamma mia, è la fase peggiore. Io ormai faccio lo jojo tra i 60 e i 70 nonostante la dieta della nutrizionista, i chilometri macinati ogni giorno e la dura prova del resistere a qualsivoglia dolce cioccolatoso. Cara, non sei sola, spero ti consoli.

  5. Vorrei avvalermi anche io della facoltà di non rispondere ma per amor di cronaca dirò che è da luglio 2022 che rimando l’appuntamento con l’alimentarista usando la scusa del “Ma prima devo fare la analisi se no non serve”.
    La scusa per non prenotare la analisi è che il dottere non si fa mai trovare e non riesco ad entrare nel fascicolo sanitario elettronico perchè lo spid non funziona.
    La scusa per non sistemare la questione dello spid è che tanto devo cambiare telefono.
    La scusa per non cambiare telefono è che non ho i soldi.
    La scusa per non avere i soldi per il telefono (ma per altre stron**** sì) è che… ehm… che faccio? Continuo?

  6. Dieta: che parola odiosa, soprattutto quando come me ci convivi da almeno 40 anni! Una precisazione: le calorie sono degli orribili insetti che vivono negli armadi e di notte si divertono a restringerti i vestiti 🙂

  7. Personalmente col tempo ho imparato che è molto importante fare sport oltre che fare una dieta equilibrata. Ho imparato ad apprezzare le lunghe camminate o andare nei parchi e fare un po’ di jogging fa bene alla mente e al corpo.

    1. Vero, anche a me piace un sacco camminare e vado a piedi praticamente ovunque. Soprattutto nella natura, rigenera il corpo e la mente

  8. La mia lotta con la bilancia è praticamente eterna! ultimamente sto adottando il sistema che non posso superare una certa soglia, quando la raggiungo per un mesetto sto a regime strettissimo e poi … bhe il poi non è difficile da immaginare solo che ora la fatidica prova costume si avvicina!

  9. Dieci anni fa ho smesso di fumare e nel giro di poco ho preso ben sette chili, che sono riuscita a perdere solo la scorsa estate, abbracciando “uno stile di vita più sano e sostenibile sul lungo periodo”. Il mio problema non sono i dolci, ma le pizzette, i salatini, gli snack salati e i salumi – ma alla fine cambia poco. Devo dire che è più facile smettere di fumare che smettere di mangiare!

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