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Manuali di sopravvivenza

Come sopravvivere al supermercato

DISCLAIMER: I Manuali di Sopravvivenza sono articoli volutamente ironici e sopra le righe. Non vanno presi troppo sul serio.

Tredici anni da fuorisede mi hanno forgiata e resa quello che sono. In tredici anni mi sono guadagnata (e lo rivendico con fierezza) il Trono di Volantini, quel posto che si crea in casa tua quando accumuli i volantini di tutti i supermercati della tua regione e pure di quelle confinanti, che non si sa mai. Sono diventata una creatura misteriosa metà donna metà gettone per il carrello del supermercato. E sono qui per condividere la mia saggezza sulla spesa.

  1. PARCHEGGIO

I parcheggi nei pressi del supermercato sono una bugia. Come Babbo Natale, il topino dei denti, la tredicesima. Non esistono e dovresti smettere di crederci. Ci sono solo due modi per parcheggiare vicino al supermercato:

-“Inventarsi il parcheggio” infilando la macchina nella zona carrelli;

-andare a fare la spesa con un amico/partner/parente che resti in macchina ad aspettare.

2. CARRELLO

“Cambio carrello, questo ha la ruota che cigola e non gira” e stai lì venti minuti a provare tutti i carrelli, pure quelli del supermercato accanto al tuo. Sorpresa delle sorprese: cigolano tutti e hanno tutti la ruota rotta. Escono già così dalla fabbrica, palesemente. Anche i cestini piccoli, quelli che trovi dentro, sono fatti allo stesso modo. Arrenditi, e preparati ad un allenamento di venti minuti dei bicipiti per evitare che il tuo carrello finisca addosso a dei poveri passanti nell’area surgelati.

3. REPARTO FRUTTA E VERDURA

Dovete spiegarmi come fa l’Italia ad avere un tasso di obesità pari al 12% se nei supermercati le aree più frequentate sono quelle di frutta e verdura. Lo so che capita perché sono all’’ingresso e quindi si crea un “imbuto” di clienti. Il problema è che c’è gente che lì dentro ci passa le ore, sono sicura che qualcuno avrà pure la residenza. Lasciano il carrello lì e si mettono a squadrare una per una le zucchine. E dopo mezz’ora comprano tutt’altro. In pratica entri al supermercato e credi che ci siano dentro due miliardi di persone, poi una volta sorpassato il reparto frutta e verdura ti trovi in uno scenario così desertico che manco il Sahara dopo un’apocalisse zombie.

4. PRODOTTI IN OFFERTA

Il supermercato, superata la zona frutta e verdura, sarà pure un deserto. Ma mai quanto gli scaffali coi prodotti in offerta. Che di solito sono il motivo per cui vai al supermercato. Sei galvanizzato perché sul volantino hai visto che c’era il barattolo di Nutella da 1kg in offerta a 1€, ma una volta arrivato lì scopri che è tutta una trappola. Solo che ormai la voglia di Nutella c’è e sai che non puoi tornare a casa senza. Quindi ti arrendi a comprare la sottomarca del supermercato, 200g di prodotto a 12€, triste e rassegnato. Anche stavolta la Conad ha vinto.

5. SPESA GRANDE VS SPESA PICCOLA

Ci sono solo due scuole di pensiero, quando si tratta di spesa: o ti porti a casa tutto il supermercato, cassiere compreso, o vai lì per comprare una singola foglia di basilico a 0,0001 centesimi, spendendo 5€ di benzina per arrivare. Una volta in cassa, le due categorie di spesanti si guardano, e il tizio col carrello pieno di pacchi di pasta da 5kg guarda il tizio col carrello pieno di bottiglie d’olio, pensando che forse poteva prenderne qualcuna pure lui. Ovviamente, per la legge di Murphy, se sei quello con la singola foglia di basilico, le casse rapide saranno chiuse e ti troverai davanti trentasette carrelli pieni, e nessuno con la voglia di farti passare.

6. TESSERA FEDELTÀ 

Il cassiere ti chiede “Ha la nostra tessera?” E il sudore inizia a colarti lungo la fronte. Apri il portafogli. Sei sicuro di avere la tessera del supermercato, hai le tessere di tutti i supermercati di zona. Inizi a frugare. Tessera della biblioteca, tessera Ikea, tessera Sephora, tessera del kebabbaro di fiducia, tessera di Geronimo Stilton di quando andavi alle elementari,… ovviamente la tessera che ti serve è sempre nell’ultimo posto in cui guardi. E ti riprometti che la volta successiva la tirerai fuori prima di arrivare in cassa, per evitare di fare la figuraccia. E te ne dimenticherai, puntualmente.

7. IL REPARTO SURGELATI

Sono fermamente convinta che tutti i grandi latitanti che stiamo ancora cercando si nascondano nello stesso posto: il reparto surgelati del supermercato. Non importa che stagione sia, o il fatto che ci siano le scatole da 40 Magnum in offerta a 12 centesimi. In quella corsia non troverete nessuno, se non il silenzio. Volete nascondere qualcosa? Lasciatelo nel reparto surgelati. Quando sono al supermercato e ricevo una telefonata, mi rifugio nel reparto surgelati per parlare in santa pace.

8. SCAFFALI ALTI

Tutto quello che ti serve nel supermercato sarà sempre sugli scaffali alti. Vi rivelo un segreto: la vostra Rainbowsplash raggiunge a malapena il metro e sessanta. Prima del 2020, mi facevo accompagnare al supermercato dal mio ragazzo ed era lui il delegato ufficiale a prendere le cose dagli scaffali alti. Durante il primo lockdown, lasciata abbandonata a me stessa, ho scoperto un sacco di nuovi prodotti sugli scaffali bassi. Ho persino cambiato la marca di latte che compro di solito. In un paio di occasioni, ho chiesto ai commessi del punto vendita di prendermi quello che mi serviva dagli scaffali alti, ma si è trattato di situazioni di vera emergenza: l’offerta era così buona che non potevo lasciarmela sfuggire.

9. IN CASSA

Finita la lotta per accaparrarsi l’ultimo barattolo di Nutella in sconto arrivi in cassa, e inizia una corsa contro il tempo per imbustare un totale di 143 articoli, pagare con carta e ritirare lo scontrino prima che il cassiere passi al prossimo cliente. E sì, lo so che le gag sulla velocità d’imbustamento sono superate, quindi vi chiedo: perché al supermercato gli scontrini sono lunghi due km e mezzo? Anche se avete comprato solo la proverbiale foglia di basilico, comunque avrete uno scontrino così lungo da poter essere comodamente utilizzato come cintura.

E voi? Come gestite la gioia di andare al supermercato?

18 pensieri su “Come sopravvivere al supermercato”

  1. Sei troppo simpatica… Mi hai fatto tanto ridere con lo scontrino lunghissimo dopo aver comprato solo una foglia di basilico????????. Se fosse x me (ma qui fuori provincia non si usa) farei la spesa online… Troppo comodo!

  2. Diciamo che dove abito c’è un supermercato fornitissimo, con grande parcheggio, frutta e verdura freschissimi e all’ora di pranzo praticamente deserto. Quindi, anche se non amo fare la spesa… non ho scuse!

  3. Odio i supermercati! ma fortunatamente mio marito li adora, quindi abbiamo fatto un patto, faccio io la lista lui va compra e io cucino.

  4. Io ormai vado solo alle casse automatiche. Sono una svolta nella spesa perché ti fanno perdere il minimo tempo possibile, le consiglio.

    1. Io avevo il cosello (termine tecnico accuratissimo) per fare spesa automatica al Conad. Credo che ricomincerò ad usarlo

  5. Ecco, ora che ho letto questo articolo so di essere fortunata. Molto fortunata!
    Io abito fuori città, in un posto dove al supermercato c’è SEMPRE parcheggio e dove, grazie alla mancanza di usura, i carrelli hanno quasi sempre 4 ruote funzionanti e i prodotti in offerta rimangono sugli scaffali per tutto il tempo necessario e dove in cassa le cassiere fanno pure in tempo a darsi lo smalto tra un cliente e l’altro.
    Certo, alcuni problemi permangono: io ho sempre invidiato quelle persone che arrivano al metro e sessanta e lo superano ma oltre ad invidiarle penso anche di avere il diritto di sfruttarle: “Hey tu! Sì tu che sei alto! Mi prenderesti la carta igenica?”
    Che poi qualcuno mi deve spiegare perchè la carta igenica deve stare in alto… forse pensano che i bassi non la usino?

    1. Ora ho bisogno di sapere in quale paradiso terrestre vivi che i supermercati sono isole felici… mi ci trasferisco subito

  6. Io ho scoperto il meraviglioso mondo della spesa online! Preparo il mio carrello comodamente dallo smartphone, trovando prodotti che al supermercato non ho mai nemmeno visto, e mi faccio consegnare tutto, così nemmeno la fatica delle borse devo fare!

  7. Questi sono i motivi per cui evito i supermercati come la peste. sarà che per fortuna, abitando in un paese medio grande, ancora Si trovano frutta e verdura evndute dai contadini locali. Sarà che ci sono ancora piccole botteghe di alimentari dove comprare prodotti freschi per l’uso giornaliero. sarà che sono all’antica…preferisco di gran lunga questa mia realtà.

    1. Io ho promesso a me stessa di iniziare a muovere il culo e andare al mercato locale per frutta e verdura

  8. Andare a fare la spesa settimanale per me è un vero tormento, anche perchè finisce sempre che mi dimentico qualcosa che mi serve assolutamente e compro cose che invece sono superflue! Però purtroppo si deve fare!

  9. premetto che io detesto andare al supermercato ragione per cui ho le tessere sulle app del cellulare che mi vengono mostrate appena varco la soglia e utilizzo i sistemi di “fai da te” con il lettore in modo che non devo svuotare il carrello una volta in cassa. Se per caso c’è il controllo casuale ottengo punti extra per il disturbo.

    1. La cosa dei punti extra per il controllo casuale mi mancava… ottima scusa per iniziare ad usare il servizio

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