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Manuali di sopravvivenza

Come sopravvivere al rientro a settembre

Settembre è il mese dei rientri. Scuola, lavoro, università, palestra… siamo pieni di energie e pronti a sperperarle in propositi che non manterremo mai. Serve una guida per ogni rientro.

  1. QUELLO CHE HA FATTO LE FERIE

Quest’estate hai commesso il grande errore di concederti qualche giorno di stop. Nulla di più sbagliato. Il rientro al lavoro sarà ancora più traumatico se hai assaporato la libertà delle ferie. Mentre sei sul posto di lavoro non potrai fare a meno di pensare ai bei giorni passati in spiaggia a rilassarti, alle foto dei tramonti, agli aperitivi fortemente alcolici… salvo poi tornare a contare i giorni che ti separano dalla prossima pausa.

2. QUELLO CHE NON HA FATTO LE FERIE

Tu sei quello che non si è fermato nei mesi estivi, e hai passato i giorni a scrollare il feed Instagram delle persone che postavano foto al mare, ai tramonti, agli aperitivi, covando il più sincero rancore nei loro confronti. Ormai sei a un passo dal burnout.

3. IL GENITORE

Hai una bottiglia di spumante che hai stappato il 12 settembre, creando un cocktail a base di prosecco e lacrime dei tuoi figli che stavano ricominciando la scuola. Probabilmente i tuoi bambini racconteranno questo episodio al loro terapeuta, da adulti.

4. LO STUDENTE

Tre mesi di nulla assoluto, e ora stai tornando a scuola. Non sai quanto ti mancherà quella sensazione di libertà dai 19 anni in su. Goditi quei tre mesi in cui ti lamenti di quanto sia traumatico il rientro a scuola dopo così tanto riposo.

5. LO STUDENTE UNIVERSITARIO

Hai dato l’ultimo esame della sessione estiva il 28 Luglio, passando Agosto a studiare per la sessione di settembre. Hai guardato con odio i liceali che passavano sotto al tuo balcone per andare in spiaggia, e ora ci godi un po’ quando li senti in lacrime per l’interrogazione di latino. Sadico.

6. QUELLO CHE LAVORA IN LUOGHI TURISTICI

Hai vissuto la cosa più vicina all’inferno sulla terra. Che tu lavori in spiaggia, in hotel, in un ristorante… hai appena superato ciò che di più terrificante si possa vivere nell’esistenza umana. Se sei vivo, ne sei uscito più forte. Altrimenti, ti porto un paio di tulipani sulla lapida.

7. QUELLO CHE VIVE NEI LUOGHI TURISTICI

È successo all’improvviso. Una mattina ti sei alzato col cinguettio degli uccelli, e non con le solite madri che bestemmiano mentre portano i figli in spiaggia. E così hai capito che la stagione turistica è finita, cosa confermata dal fatto che sei riuscito subito a trovare parcheggio e non hai dovuto girare dodici ore.

8. QUELLO DEI VIAGGI COAST TO COAST

Guardi con sufficienza chi in estate va in un luogo singolo e ci passa una/due settimane. Hai passato le tue ferie in auto, dormendo ogni giorno in un posto nuovo, magari anche sotto le stelle per goderti la natura. Natura che di sicuro ti starà ringraziando, visto che per raggiungerla hai speso 2000€ di benzina, inquinando quanto una fabbrica.

9. LA LUCERTOLA

Ti sei sdraiato in spiaggia il 1 Giugno e ti ha recuperato la protezione civile da lì il 1 Settembre. Vuoi fare di tutto per mantenere la tua abbronzatura, quindi andrai ossessivamente a fare delle lampade per mantenere quell’effetto “sono appena tornato dalle Maldive”.

10. IL LIBERO PROFESSIONISTA

Settembre? Che differenza fa? Sei lì, sul tuo posto di lavoro, ogni giorno di ogni settimana di ogni mese di ogni anno. Vedi la differenza giusto perché le persone intorno a te iniziano a vestirsi in modo diverso. Tutto qui.

11. VIVO IN VACANZA

Sei quella persona che ogni weekend è in una città diversa. Dove tu prenda i soldi, resta un mistero. Passi da Ibiza agli USA a Tokyo in un battito di ciglia, documentando tutto tassativamente sui social per far rosicare i comuni mortali.

E tu? Che rientro hai avuto quest’anno?

15 pensieri su “Come sopravvivere al rientro a settembre”

  1. Io penso di essere di una categoria a parte, ossia quelli che odiano i mesi estivi, agosto in particolare e contano solo i giorni all’arrivo di settembre. Mi chiedo se sono la sola a farne parte….

  2. Ahah bellissima questa carrellata di tipi da settembre 😉 per un paio d’anni ho vissuto per lavoro in una località turistica in Sardegna… E che dire la differenza tra il 31 agosto e il 1 settembre era quasi assurda!!! Andavamo fuori a mangiare la pizza apposta per vedere Tortolì spopolata 🙂

  3. Io sono il libero professionista, ma vivo anche in una città turistica. Diciamo che per me luglio, agosto o settembre non cambia molto tranne per il fatto che in estate a casa mia non si riesce a dormire per il caos (gente che ride, parla ed urla sotto il balcone, musica a tutto volume). Ecco forse per me settembre indica il mese in cui si torna a dormire serenamente.

    1. Idem per me che vivo sul mare, e in estate sento la musica a palla tutta la notte dai locali vicini

  4. Davvero una bella carrellata, tante diverse tipologie di persone che rientrano dalle vacanze. Soprattutto mi ha fatto sorridere il paragrafo sui genitori, è solo durante l’estate che capiscono l’importanza della scuola 🙂

  5. La mia vita è lavorare tra un viaggio e l’altro, nel senso che non lavoro aspettando l’unica settimana di ferie una volta all’anno. Tuttavia, puntualmente quando rientro, qualche giorno di “smarrimento” ce l’ho, eccome;)

  6. A dire la verità non mi riconosco in nessuna categoria in toto ma mi ritrovo i alcune caratteristiche ad esempio quella che vive in vacanza! Sono tornata da poco e sto già pianificando tutti i fine settimana fino a Natale… non è un problema di budget (non solo) ma di tempo, la cosa più preziosa che abbiamo

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