MDS, manuali di sopravvivenza, how to, ironia, comiche, manuale
Manuali di sopravvivenza

Come sopravvivere al Natale coi suoceri

DISCLAIMER: I Manuali di Sopravvivenza sono articoli volutamente ironici, e non vanno presi (troppo) sul serio.

 

Prima o poi doveva succedere. Era già nell’aria quando è iniziata la convivenza. 

Quest’anno la vostra Rainbowsplash festeggerà il Natale a casa dei suoceri.

È necessario un manuale per sopravvivere.

Innanzitutto, chiariamo una cosa. Se finisci a fare il cenone a casa dei suoceri, si suppone che tu già abbia qualche tipo di rapporto con loro. Se il tuo partner pensa di portarti a casa come regalo di Natale e farti affrontare come prima prova il cenone con tutta la famiglia riunita, fuggi il più lontano possibile. Se fai fatica già soltanto a sopportare la tua famiglia a Natale, figurati quella degli altri. Gli incontri coi suoceri vanno gestiti solo in presenza del proprio avvocato, di un mediatore esperto della CIA e di un segretario internazionale per la firma degli accordi. 

Ogni Natale si somiglia ed è diverso a modo proprio.

Ogni famiglia ha le sue tradizioni, il menu preferito, i giochi da tavolo post cena… Se per la prima volta ti ritrovi ad un cenone diverso dal solito, potresti sentirti un pesce fuor d’acqua, o non sentire “lo spirito natalizio”. Cioè in che senso in questa casa non si guarda “Una poltrona per due” la Vigilia? Dove siamo, in Uganda? Fatti preparare psicologicamente dal tuo partner alla giornata, chiedendo nel dettaglio il menu e le tradizioni della casa che ti ospita. 

“La stavo facendo drammatica, Natale si festeggia nello stesso modo in tutte le case italiane!”

Certo, lo pensavo anche io, finché non mi sono sentita dire che il menu della vigilia prevedeva cinghiale e polenta. O che in casa si usava la tombola di Topolino e non quella classica con la smorfia napoletana. O che a Roma si usano le carte PIACENTINE, dove non sono in grado di distinguere l’asso di bastoni dal fante di coppe. Fidatevi, ogni casa ha le proprie tradizioni.

E poi stiamo parlando dei suoceri.

Puoi anche avere i migliori suoceri del mondo, i più gentili, affettuosi e adorabili. Ma se non ti senti sempre vagamente a disagio in loro presenza, non sono davvero i tuoi suoceri. Natale è una ricorrenza imbarazzante, dove saltano fuori le domande più disparate tra un “quando vi sposate?” E un “Che fanno i tuoi genitori a Natale?”. Per sopravvivere prendi il posto in un angolo, assaggia un po’ di tutto per non sembrare a disagio, sorridi pregando che finisca presto e aspetta con ansia il momento in cui si aprono i regali.

Se la cena coi suoceri non ti ha messo abbastanza a disagio, ci penseranno i regali.

Prega di non ricevere l’ennesimo cofanetto dei “Tesori d’Oriente”, marchio che credo ormai sopravviva solo grazie ai regali indesiderati. Tu ti sei mosso con anticipo e, consigliandoti con la tua dolce metà, sei riuscito a scegliere il regalo perfetto: sai che sua madre adora i soprammobili Thun e le hai comprato un angioletto. Lei lo scarta, fa un sorriso di cortesia e lo ripone su una mensola che contiene esattamente duecentosessantaquattro angioletti uguali. Fulmini con lo sguardo il partner che ti ha assicurato “No no, sono stato da lei ieri e sono sicuro che l’angelo non ce l’ha”.

Per stemperare, si passa ai giochi da tavolo.

Ah, i giochi da tavolo. La prima causa di morte nei Paesi civilizzati. A casa tua lo zio Tonino è stato bandito dalla tavola dopo aver gridato “ambo” al primo numero. Competizione, soldi in palio… cosa mai potrebbe andare storto? Va storto che tu sei una spada a sette e mezzo, roba che a Las Vegas hanno la tua foto e non ti fanno sedere ai tavoli da blackjack… ma a casa dei tuoi suoceri a sette e mezzo non si gioca.

Loro amano il mercante in fiera.

Io diffido da chiunque ami il mercante in fiera. Un gioco che spinge la gente ad accoltellarsi per delle carte ed è stato reso famoso da Pino insegno? Non mi convince. Però devo dire che sono cresciuta in una famiglia di partite IVA, dove una carta del mercante in fiera arrivava a costare 1768€ iva esclusa. C’era un commercialista seduto al tavolo con noi che compilava il 730 e verificava la legittimità delle transazioni.

Pur di non sederti al tavolo del mercante in fiera con loro, approfitti della confusione per chiamare i tuoi.

Al telefono senti distintamente lo zio che sta urlando AMBO al primo numero estratto a tombola, i cugini che si rincorrono per rubarsi a vicenda i giocattoli appena ricevuti, il nonno che già ko russa sul divano. Guardi i tuoi suoceri che si stanno accaparrando le carte del mercante in fiera, litigando e accusandosi di barare. 

E pensi che ogni famiglia è un po’ strana a modo suo. E prepari la tua dolce metà al momento in cui dovrà affrontare un natale a casa coi tuoi.

Buone feste da Rainbowsplash!

10 pensieri su “Come sopravvivere al Natale coi suoceri”

  1. “Puoi anche avere i migliori suoceri del mondo, i più gentili, affettuosi e adorabili. Ma se non ti senti sempre vagamente a disagio in loro presenza, non sono davvero i tuoi suoceri”. Quanta verità!! ???????????????? Non è per cattiveria, ma si prova proprio un senso di disagio… non c’è quella tranquillità che si prova a casa propria… gli uomini mi sembrano però più tranquilli ad affrontare certe situazioni. Per me è perché per loro l’importante è mangiare????!

    1. ESATTO! Cioè, i miei suoceri sono veramente le persone più adorabili del mondo, però è sempre un po’ strano stare a casa loro ahahah

  2. Dovete sapere che a mio marito, fin da piccolo, è stato insegnato che se i bambini non vanno a letto presto, la sera di Natale, non ricevono regali.
    Lo hanno convinto a tal punto che lui non arriva mai alla fine di “Una poltrona per due” perchè sviene prima.
    Questa ovviamente è la scusa ideale quando siamo dai miei perchè, succeda quel che succeda, lui prima di mezzanotte saluta tutti e va a letto!
    … secondo me è un genio!

    1. Vabbè ma è un genio davvero! Dovrebbe fare dei seminari su come addormentarsi a natale per evitare le rotture ahahah

  3. Quest’anno ho trascorso il Natale in famiglia dopo 4 anni ed è andato tutto liscio. A dirla tutta, io e il mio compagno abbiamo avuto la grande intuizione di prenotare un hotel per il pernotto. Mai scelta di più azzeccata. Buone feste!

  4. Posso passare alla polenta e cinghiale, anche se la tradizione della mia famiglia non mi fa mangiare carne almeno alla vigilia di natale… Ma il mercante in fiera anche no! non ce la potrei fare!

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.