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Manuali di sopravvivenza

Come sopravvivere ai regali brutti

“Iniziamo con una dura e cruda verità: nell’epoca delle gift card, fare un brutto regalo non è più una possibilità. È libera scelta compiuta da una persona che ti odia e vuole deliberatamente farti del male.”

 

Lo scrivevo l’anno scorso. Ed eccomi qui, un anno dopo, a scrivere un manuale su come sopravvivere ai regali brutti.

Chi ti ha fatto il regalo brutto?

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1. Un parente (zio, cugino, nonno): Il rischio che un parente faccia regali brutti è altissimo. Probabilmente il parente in questione è entrato nel negozio e si è fatto aiutare da una commessa. La scena è andata più o meno così:

 

Parente: Buonasera, devo fare un regalo a mia nipote…

Commessa: Le piace truccarsi?

Parente:…

Commessa: Prenda un cofanetto di Pupa!

Che poi è anche l’unico motivo per cui Pupa è sopravvissuta fino ad oggi. Altrimenti, non riesco proprio a spiegarmelo.

 

2. Genitori: Più grave del parente generico. Di solito i genitori si appellano all’immortale regola del “Ma ti è sempre piaciuto!”, anche quando ti regalano un puzzle da 14000 pezzi del film “La carica dei 101”. 14.000 pezzi bianchi e neri, con tua madre che ti dice “Ma ti sono sempre piaciuti i dalmata!”

3. Amico: Mi rifiuto di credere che un amico possa fare un regalo brutto. Qui il rischio è che, conoscendo molto bene i tuoi gusti, ti regali qualcosa che già hai.

4. Collega: I colleghi regalano candele o gift card. Non puoi sbagliarti.

5. Partner: Non esistono casi documentati di partner che abbiano fatto regali brutti e siano vissuti abbastanza a lungo per raccontarlo.

Come reagire al regalo brutto?

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Regalo del parente: Ringrazia, sorridi, dì che è bellissimo, che non vedi l’ora di provarlo e che è proprio quello che volevi. Quindi ammucchialo nell’angolo in cui tieni tutti i maglioni/calzini/pigiami/palette di Pupa.

Regalo dei genitori: A loro puoi dire che il regalo fa schifo. E se dovessero appellarsi al “ma ti è sempre piaciuto”, sei autorizzato a rispondere “Ma che ca**o state a dì”. Ma con affetto.

Regalo dell’amico: Se si tratta di un amico molto stretto, puoi dirglielo. Scherzando. Esempio: “No, ma grazie. Lo volevo proprio un macina ghiaccio a forma di pinguino, a casa non ho abbastanza roba inutile.”

Regalo del collega: Sorridi e ringrazia.

Regalo del partner: Se è il primo regalo brutto, passaci sopra.

Se è il secondo regalo brutto, passaci sopra.

Se è il terzo regalo brutto, passaci sopra. Con un tir.

 

Cosa fare con i regali brutti?

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Da convinta ecologista, vi dico: RICICLATE. Il pianeta è già messo abbastanza male, non c’è bisogno di produrre altri regali brutti.

E se il regalo brutto l’hai fatto tu?

Se ti accorgi di aver fatto un regalo brutto (ad alcune persone si legge proprio in faccia), hai due possibilità:

  1. Puoi incolpare una persona a caso “Tizio mi ha detto che queste cose ti piacciono tantissimo!”
  2. Fingere che sia uno scherzo “Ahah, ti ho fregato, vero? Il tuo regalo non mi è arrivato in tempo, te lo dò dopo Natale!”

 

So che starai pensando “Ma a Natale non dovremmo essere tutti più buoni?”.

NO.

Buone feste dalla vostra RainbowSplash!

 

 

 

12 pensieri su “Come sopravvivere ai regali brutti”

  1. 5. Partner: Non esistono casi documentati di partner che abbiano fatto regali brutti e siano vissuti abbastanza a lungo per raccontarlo.

    Sono morta.

    Effettivamente fare un regalo è sempre più difficile quindi io ho adottato da qualche anno la pratica di… Non farne più! Almeno non si rovivano le amicizie! Per il mio compagno? Alla fine io compro il mio regalo e poi lui mi ridà i soldi XD

  2. C’? un giochino che organizzavo con gli amici per capodanno, o gi? di l?. Ci si trovava con tutti i regali brutti, inutili, doppi, roba vecchia, roba reciclata, cineseria pacchiana… rigorosamente impacchettati per noasconderne la forma. E 2 dadi. Poche regole per un’oretta scarsa di gioco (dipendeva anche da quanti eravamo e quanti regali ognuno portava), dove ci si rubava i pacchi, ce li si scambiava, si barqattava e alla fine ognuno apriva quello che gli era rimasto in mano. E niente, l’ultima volta sono riuscita a dare via un paio di regali reciclati, ma me ne sono tornata a casa con una TEGOLA con ritratto del papa dipinto a mano. Mi sa che ho perso.

  3. Io ne ho ricevuti parecchi da amici/conoscenti. E mi arrabbio perch? io, quando scelgo un regalo penso alla persona che lo riceve, se pu? piacerle, se lo ha gi?. Ho visto invece regali tanto per fare qualcosa perch? devo. Ecco a quelle persone ho smesso di farli. E’ un modo come un altro per non riempirsi la casa di cose inutili.

  4. Eh si, a volte (ma molto raramente) succede anche questo. Io di solito sorrido e li rispondo con la frase tipo ?importante che ? un regalo fatto col cuore? haha. Buone feste a te!

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