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Manuali di sopravvivenza

Come sopravvivere a Berlino

Disclaimer: i manuali di sopravvivenza sono scritti con l’intento di intrattenere e far ridere chi li legge. Sono delle guide semiserie e le situazioni sono volutamente esagerate.

 

Ah, i tedeschi. Un popolo famoso nel mondo per la loro cordialità, gentilezza e simpatia. No proprio, vero? Beh, un motivo ci sarà.

Salta a bordo del volo 0506 della Rainbowsplash Airlines, e scopri cosa ti aspetta durante un viaggio nella capitale della Germania.

 

1. Aeroporto

Atteriamo al Tegel, dove potrai iniziare il tuo viaggio nel tempo. In questo magico aeroporto la vita è ferma agli anni ‘80. Niente schermi digitali, niente banchi per il check-in automatico, quasi niente negozi. Ogni gate è separato dagli altri, e una volta superati i controlli di sicurezza te ne stai buono buono nel tuo angolo, ad aspettare i bagagli o l’imbarco. Non sia mai che tu provi a contagiare gli altri con la tua italianità. Lo vedi lassù? Al primo piano c’è uno Starbucks, ma tu sei a piano terra. Vuoi cercare le scale o l’ascensore? Buona fortuna, non esistono. Quello Starbucks è lì apposta per farti soffrire, diffondendo nell’aria un crudele aroma di White Chocolate Hot Mocha.

 

2. I tedeschi

I tedeschi, dicevamo. Persone davvero simpatiche e a modo. Come dici? Non parli tedesco? Tranquillo, i tedeschi parlano un buon inglese. Ma si rifiuteranno di parlarlo con te. Prova a dire ad un tedesco che non parli la sua lingua. Ti rivolgerà il sorriso più crudele del mondo e continuerà a parlarti in tedesco. Parli tedesco? Non preoccuparti, i tedeschi capiranno il bluff, e per smascherarti (perché loro lo sanno che tu sei un turista e non uno del posto) ti rifileranno una supercazzola in lingua crucca. Parli tedesco e sei biondo/a con gli occhi azzurri? Potresti cavartela. Ti scambieranno per un tedesco e ti parleranno affettuosamente, credendoti anche il posto in autobus se ti vedono in difficoltà coi bagagli. Visto che sono persone adorabili?

Oh, un’ultima cosa. Hai presente i commessi italiani, quelli fastidiosi che ti chiedono ogni due secondi se hai bisogno di qualcosa? Qui ti mancheranno. In Germania i commessi fanno dei corsi da ninja, ti sarà impossibile trovarne uno.

 

3. Mezzi di trasporto

Nella civilissima Germania, sicuramente muoversi sarà facile e comodo, vero?

SBAGLIATO.

Ai tedeschi piacciono le cose brutte e complicate. Prendi gli autobus: gli autobus tedeschi sono  adolescenti con dei sogni confusi. Sanno dove vanno, ma non sanno come arrivarci. In sintesi, sull’autobus troverai scritto il capolinea, ma ti sarà impossibile reperire informazioni sulle fermate intermedie. Vuoi provare a chiedere all’autista? Buona fortuna, se credi che ti risponderà. L’unica via percorribile è salire sull’autobus e sperare che ti porti dove vuoi andare.

Preferisci prendere la metro? Preparati ad un altro viaggio nel tempo. La metro di Berlino è ferma agli anni ‘40, più o meno. Tracce di bombardamenti incluse. Berlino ha una fracca di linee metro (numero accuratissimo), ma per passare da una metro all’altra dovrai affrontare delle prove che Frodo spostati proprio, in confronto portare l’anello a Mordor è come fare una scampagnata di Pasquetta. Per cambiare la linea metro devi:

-salire le scale

-scendere le scale

-girare a destra

-uscire dalla stazione

-girare a sinistra

-fare una giravolta

-farla un’altra volta

-arrenderti e andare a piedi che fai prima.

E la metro passa con una frequenza da fare invidia alla metro C di Roma. Metro di Roma, penso di doverti delle scuse. Non parlerò mai più male di te.

Ma allora, come ci si deve muovere a Berlino? A piedi. O coi taxi, che di solito non costano molto e sono guidati da turchi mediamente simpatici. Nel senso che non aprono bocca, o al massimo parlano al telefono per conto loro, ma almeno non ti fanno sentire completamente fuori posto.

 

4. Cibo

Il cibo tipico tedesco migliore che puoi mangiare a Berlino è il kebab. Ci sono kebabberie ad ogni angolo, quasi tutte gestite dai turchi. Il kebab costa poco ed è buono.

Al contrario della maggior parte del cibo crucco. E che non ti venga in mente di ordinare della pasta al ristorante: la cuociono nella panna e la mangiano usando una forchetta da dessert.

Se per risparmiare pensate di andare in un fast food, ti consiglio di cambiare idea: sono più cari di quelli italiani, anche se di poco. E, anche se la scelta dei panini è molto più ampia e invitante di quella italiana, qui puoi assistere ad un altro crimine nella gastronomia tedesca, dove spesso e volentieri l’hamburger è accompagnato da una bella tazza di cappuccino caldo. Delizioso, direi. Per una persona che non ha papille gustative.

 

5. Bibite

In Germania una bottiglia d’acqua da mezzo litro costa 2,50€. Una confezione da 4 di birra costa 2€. Ora capisci come mai in Germania all’Oktoberfest servono birra e non acqua? Le birre tedesche sono spesso poco alcoliche e puoi berle al posto dell’acqua per mantenerti idratato senza spendere un patrimonio, e scaldarti nel freddo inverno berlinese. Reni e fegato ti ringrazieranno. Quando tornando in Italia troverai al Conad una cassa d’acqua a 1,38€ ti renderai conto che è proprio vero che capiamo il valore delle cose solo quando le perdiamo,

6. Cose belle

Vabbè, dai, ma possibile che non ci sia proprio niente di bello a Berlino?

Ma no, tranquilli. Ecco perché qui vi elenco tutte le cose che mi sono piaciute della città, che tanto sono poche.

-Alexanderplatz e i suoi negozi (occhio però che qui Di Maio è arrivato prima, e la domenica è tutto chiuso);

-La mostra Body Worlds, quella fatta con dei veri corpi umani, da visitare rigorosamente dopo pranzo;

-Il memoriale dell’Olocausto, giusto per farsi venire un briciolo di angoscia che tanto il resto della città è divertente quanto Gardaland. A dicembre;

-Starbucks, che però a Settembre arriva pure a Roma quindi semo mejo noi, statece;

-Gli hotel nei palazzi, dove a piano terra trovi il supermercato, al primo piano il ristorante, e di sicuro di fame non muori;

-Il museo dello spionaggio, che è il classico museo finto-educativo dove in realtà passi due ore a giocare come un cretino cercando di svelare i messaggi segreti nascosti ovunque e stampando foto da condividere su Instagram.

 

Piaciuto il viaggio a Berlino? Ti sei sentito accolto e benvoluto ovunque? No? Benissimo, allora è andata esattamente come sarebbe dovuta andare, e hai vissuto l’autentica esperienza tedesca.

 

 

 

53 pensieri su “Come sopravvivere a Berlino”

  1. Oddio. Parto già prevenuta che Berlino non mi ispira ma ad aprile ci vado per correre la mezza maratona. Il tuo post non mi rassicura ..uff è davvero così male?

    1. Ahahah tranquilla, c’è molta autoironia nei manuali di sopravvivenza. In realtà è una città interessante, ma molto particolare

  2. Anche a me Il museo dello spionaggio era piaciuto un sacco! L’avevo visitato da sola e niente, i bambini dovevano aspettare che io finissi di giocare prima di passare alla prossima installazione! 😀 In compenso non ho ricordi terribili né dei mezzi pubblici né dell’aeroporto. Ma tranquilla, ci torno settimana prossima e ti faccio sapere! 😀

  3. Da amante della Germania e di Berlino in particolare, come non soffermarmi su questo tuo post?

    Per la lingua io ho sempre dovuto supplicare che mi parlassero in tedesco: quando capivano che ero straniera, partivano subito con l’inglese … ma appena capivano che parlavo tedesco, ero felici di farlo (e li ringrazio perché era l’unico modo per esercitarmi!).

    Unico neo? Mi hai fatto venire nostalgia di Berlino!

  4. ahahah ? tutto vero!!!! Grazie per questo post! Sono stata a Monaco qualche anno fa e mi sono ritrovata in tutto quello che scrivi.. i commessi sono davvero entit? spirituali ahahaha 🙂

  5. il mio compagno ha vissuto a Berlino e Costanza da ragazzo per lavoro, dice sempre di aver trovato molte difficolt? coi tedeschi che anche se ti capiscono non parlano una parola della nostra lingua, per mangiare bene andava sempre in una pizzeria di un suo amico italiano, vivere all’estero essendo italiani penso non sia sempre molto facile soprattuto per quanto riguarda il cibo

    1. Sicuramente il cibo ? una delle cose pi? difficili da sopportare per un italiano all?estero, per non parlare della lingua!

    1. Portati le briciole di pane tipo Hansel e Gretel per sopravvivere alla metro! Ahahahah

  6. Adoro le guide semiserie XD Per? devo dire che ho passato un mese in Germania e mi sono divertita tantissimo e sinceramente non ho trovato quest’astio da parte dei tedeschi li ho trovati molto gentili. Ma ammetto che sono di parte perch? mio marito ? per met? tedesco XD Comunque stupendo il tuo racconto mi ha fatto morire dal ridere.

  7. io non mai stata a Berlino e tutte queste cose per me sono nuove?.. sinceramente mi piacerebbe moltisssimo visitarla?.. chiss? magari in Primavera

  8. Ho vissuto in Germania per un po’, convinta che avrei sfatato tutti gli stereotipi sui tedeschi. Invece ho scoperto che stereotipi non erano e tu me lo confermi. 😛
    Non riuscivo a capire perch? si rifiutassero di parlarmi in inglese, nonostante lo parlassero benissimo.
    Solo una volta ho incontrato una coppia calorosa ma si trattava di due viaggiatori giramodo. 😛

  9. Tutto vero ,in pi? in aeroporto non ho trovato la mia valigia. Se non fosse stato per amici tedeschi avrei rinunciato a recuperarla ,arrivata dopo 4 giorni . Giusto per ripartire.

  10. Eh s? non posso che confermare tutto!!! La super simpatia teutonica (testata nuovamente a Colonia poco fa, e niente, sono proprio cos?!) ma soprattutto la metropolitana di Berlino! E’ vero che eravamo un bel gruppo e chiacchierando ci si distrae, ma credo che ci siamo persi almeno 12 volte in 4 giorni in quelle linee della metro!!!

  11. AHahahah, mi sono divertita leggendo il tuo post, e io che volevo andare a Berlino quest’estate! Scherzo, tanto ho il marito che parla tedesco ed ? biondo con gli occhi azzurri. Non mi far? mancare il museo dello spionaggio!

    1. Guarda, io ero in zona Moabit e mi ci sono trovata molto bene! Vicina all’aeroporto, vicina alla metro, piena di ristoranti dove si mangia a poco

  12. Mi hai fatto morire dal ridere .-D stupendo il racconto dei tedeschi e dei commessi che non ti si filano. Devo provare perch? Berlino, in realt?. ? una meta che ancora non ho scoperto.

  13. Bellissimo questo piccolo manuale per sopravvivere a Berlino ! mi sono fatta pi? di qualche risata sugli stereotipi sui tedeschi! Mi ha fatto molto ridere sia la parte che parla dell’aeroporto di Tegel che la parte sugli autobus.Far? pi? attenzione a questi “dettagli” la prossima volta che andr? a Berlino

  14. Sono stata due volte a Berlino ed ? una citt? che conosco molto bene. Mi sono trovata sempre benissimo, i mezzi sono perfetti per girare tutta la citt?! Unico problema il tedesco, incomprensibile per me!

    1. Come gi? spiegato in altri commenti, i manuali di sopravvivenza sono scritti con l?intento di far ridere chi li legge, quindi le situazioni sono volutamente esagerate e stereotipate ?

  15. una bellissima guida per chi come me non ? mai stato a Berlino! e sempre pi? convinta di non andarci ahahah

  16. Condivido, anch’io pensavo stessi descrivendo i francesi. Per? io ho mangiato bene a Berlino, magari ho avuto fortuna…per? i dolci dai…son buonissimi!

    1. Ovviamente i manuali di sopravvivenza sono scritti con lo scopo di far ridere, sono volutamente esagerati e stereotipati ?e confermo, i dolci sono buonissimi!

  17. ho in programma un viaggio a berlino da solo e grazie al tuo articolo spero di sopravvivere l

  18. Oddio lo sai che per met? del tempo credevo stessi parlando dei francesi e non dei tedeschi? Sar? che la mia esperienza con i tedeschi e con il buon (per me ? davvero buono) cibo tedesco non mi fa ritrovare molto nelle tue parole. Giuro che io ho gli stessi problemi con i francesi che si rifiutano sempre e comunque di dire una sola parola in inglese o in italiano anche quando si trovano in Italia!

    1. Anche io, mentre lo scrivevo, mi dicevo “Cavolo, sembra che io stia descrivendo i francesi!”, ma a quanto pare non sono gli unici! 😛

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