Possedere un proprio immobile è il sogno di molti. Un passo importante ma anche molto complesso, ancor di più se lo si fa in un altro paese, altra lingua e differente iter burocratico. Io stessa avrei voluto una guida su come comprare casa in UK quando ho iniziato a cercare un appartamento da acquistare con mio marito.
I costi, le lunghe attese, il lavoro notarile che ci sono dietro sono completamente diversi. Purtroppo, non posso fare un vero e proprio paragone con l’Italia. Non ho mai comprato casa nel Bel Paese ma, recentemente, sono diventata proprietaria di un piccolo appartamento a Cardiff.
Io e Marco ci abbiamo messo nove mesi tra la prima visita alla casa e ottenere le chiavi di casa. Un parto, nel vero senso della parola. Sono stati tempi in cui sembrava sempre che spuntasse un nuovo problema e non si arrivasse mai alla data fatidica. Eppure, ne è valsa la pena e adesso stiamo costruendo i nostri nuovi spazi.
I primi passi su come comprare casa in UK
Quando si decide di acquistare un immobile, il primo passo fondamentale è stabilire un budget. Oltre al prezzo della proprietà, è bene considerare gli ulteriori costi ai quali si andrà incontro. Quindi, non solo capire l’ammontare del deposito per finalizzare l’accordo ma anche il denaro da uscire per le spese burocratiche e legali e per eventuali lavori da fare in casa. Senza contare tutto l’arredo.
Bisogna quindi avere una visione generale delle proprie finanze, calcolare quanto si sborserà e aggiungere sempre 2000-3000£ di margine di scarto per eventuali spese impreviste durante tutto il percorso.
Una volta in mente, avrete un quadro chiaro della situazione e potrete iniziare la vostra ricerca della casa.
I siti da utilizzare per cercare casa nel Regno Unito
Un po’ come per l’affitto di una casa, anche la vendita di una proprietà viene pubblicata in diversi motori di ricerca. I più utilizzati sono Rightmove, Zoopla, Primelocation e Onthemarket. Spesso troverete gli stessi immobili pubblicizzati su tutti e quattro i siti. Altre volte solo sui primi, i più conosciuti, e che vi mettono in contatto con quasi tutte le agenzie della vostra città.
Proprio le agenzie immobiliari sono una soluzione diretta per la ricerca della casa. Potreste affidarvi ad una o più per avere le offerte migliori sul mercato. Persino avere una fila preferenziale per poter visitare prima una determinata proprietà a cui siete interessati.
In ogni caso, il sistema è uguale per tutti: le home dei siti di ricerca e delle agenzie si presenteranno con una barra dove poter filtrare gli immobili. Sceglierete la location o area, il prezzo, che può arrivare anche a milioni di sterline; quante camere da letto vorrete e a che tipo di proprietà siete interessati. Fate ben attenzione che non ci sia la scritta STC nelle foto. Ciò vorrebbe dire che c’è già un’offerta sulla proprietà.
Una volta scelto tutto, vi verranno mostrate tutte le opzioni disponibili e potrete mettervi in contatto con le varie agenzie.
Piccola nota sul sistema delle case
Compare casa in UK può essere abbastanza frustrante se non si conoscono le differenze tra le varie tipologie di proprietà. In Italia distinguiamo tra appartamento, condominio, bifamiliare, villetta ecc.
Nel Regno Unito invece le property types sono diverse: flat, apartment, bungalow, cottage, terraced house, semi-detached, detached e mansion.
Si potrebbe pensare che flat e apartment siano sinonimi. Una è la traduzione in inglese britannico e l’altra in inglese americano di appartamento. Eppure, per flat si intende un appartamento su un piano, mentre l’apartment può essere diviso su due piani.
Passiamo poi alle houses: c’è un mondo dietro che mi era sconosciuto fino a pochi anni fa. Partiamo dai bungalow, completamente diversi da quelli che vengono in mente a noi italiani. Quello inglese è una villa su un piano, solitamente costruita prima del XX secolo. Poi, ci sono i cottage, comunemente conosciute come le case di campagna; le terraced house, invece, sono le nostre villette a schiera. Una attaccata all’altra, spesso divise in due appartamenti ognuna per ottimizzare gli spazi e creare più case vista l’alta domanda nel Regno Unito. Infine, le semi-detached sono le bifamiliari e le detached sono le villette a solo.
Oltre a capire le tipologie, c’è un’altra differenza con l’Italia per comprare casa in UK. Mentre nel Bel Paese ci si riferisce al numero di vani di una proprietà, nel Regno Unito invece si considerano le camere da letto. Per esempio, noi cercavamo un two bedroom flat, quindi un appartamento con due camere da letto. Ovviamente, è sottointeso che l’immobile avrà una cucina, una zona giorno e almeno un bagno.
Leasehold o freehold
Altra importante distinzione è quella tra leasehold e freehold. La prima si applica solo agli appartamenti e ciò implica dei costi in più ogni anno da pagare al proprietario del terreno su cui è edificata la casa. Esso si occuperà anche di mantenere l’edificio sempre in ordine. Diventa, quindi, una sorta di tassa condominiale.
Invece, la freehold si applica al resto della tipologia delle case del Regno Unito. Qui, il proprietario del terreno è anche il proprietario dell’immobile.
L’AIP: come comprare casa in UK
La ricerca di una casa può essere stressante. Bisogna costantemente controllare le nuove proprietà sul mercato, chiamare le agenzie, rispondere alle stesse domande per ogni agente con cui verrete in contatto e organizzare le visite. Tra le varie domande, vi chiederanno se avete già un AIP con la banca.
La prima volta che me l’hanno chiesto, sono rimasta spiazzata. Già usavano termini che non capivo, ancora peggio in formato sigla. Fortunatamente Google ha le risposte per tutto e ho scoperto che l’AIP è l’agreement in principle. Questo documento è una pre-approvazione di quanto potreste ottenere come prestito dalla banca e dimostra che avete i fondi necessari per l’acquisto di una casa.
Ottenere questo “accordo di principio” è semplicissimo. Basta andare sul sito della vostra banca o di un altro istituto di credito affidabile e compilare un veloce questionario. Solitamente si impiegano meno di dieci minuti per ottenerlo.
Vi chiederanno:
- il numero dei richiedenti del mutuo,
- la ragione per cui si chiede l’apertura del mutuo,
- la stima del valore dell’immobile
- l’ammontare della vostra richiesta monetaria,
- la somma del vostro deposit,
- per quanti anni volete il mutuo;
- generalità dei richiedenti,
- conferma o negazione di eventuali persone a vostro carico,
- indirizzi di residenza degli ultimi tre anni,
- stato occupazionale,
- l’età in cui andrete in pensione,
- il vostro titolo lavorativo e il vostro stipendio annuale,
- eventuali spese o mutui da estinguere.
Appena finito il questionario, cliccate su “submit request” e vi invieranno un’email con l’ammontare che la banca potrà prestarvi. Conservate questo documento perché potreste doverlo inoltrare alle agenzie prima di poter effettuare la visita di una proprietà.
Making an offer: come comprare casa in UK
Telefono in una mano, calendario e penna nell’altra: gli appuntamenti si moltiplicheranno i primi tempi che iniziate la ricerca del vostro nido. Vi farete pian piano un’idea del mercato immobiliare e dei suoi prezzi. Capirete quanto valgono le case nella vostra zona e cosa aumenta o abbassa il prezzo in base alle vostre esigenze.
Spesso una zona più residenziale, il parcheggio, un secondo bagno o il balcone possono far salire il valore di una proprietà. Cosa succede quando finalmente trovate l’appartamento giusto? Dovete fare un’offerta.
Spesso i prezzi sono negoziabili, a volte però troverete degli immobili con la dicitura “offers in excess of”, ciò vuol dire che il prezzo è solo una base di partenza. Tenete bene a mente questa distinzione quando farete un ultimo controllo delle finanze prima di fare un’offerta sulla proprietà che volete acquistare.
Potrete impegnarvi chiamando l’agenzia o inviando una mail. Il mio consiglio è di inviare sempre tutto per iscritto, così da avere eventuali prove.
L’agente riferirà la vostra offerta al venditore che deciderà se la vostra offerta è consona o meno. Spesso il proprietario vaglia più di un’offerta per volta e quindi potreste attendere per una risposta sulla vostra offerta. Qualora foste fortunati e venga accettata la somma da voi proposta, inizierà il vostro iter burocratico.
Broker: un aiuto per l’acquisto della casa
Ogni agenzia con cui entrerete in contatto cercherà di prenotarvi un appuntamento con il loro mortgage broker. Questi fantomatici “intermediari per i mutui” vi faranno domande specifiche sui vostri guadagni, sul vostro stile di vita e, ovviamente, vorranno delle prove delle vostre finanze e della vostra identità. Niente di allarmante visto che le banche farebbero lo stesso.
Potreste sentirvi pressati nell’accettare l’appuntamento ma basta dire di no all’inizio o che ci penserete in seguito e smetteranno di proporvelo. Solo all’offerta formabile sulla proprietà che avete scelto, potrebbero tornare alla carica.
Personalmente, abbiamo deciso di fare una chiacchierata con la broker dell’agenzia a cui ci eravamo affidati. I punti di forza di queste figure sono la possibilità di accedere a più banche contemporaneamente tramite un portale a loro riservati e a dei rate (degli interessi) migliori. Il rovescio della medaglia è la fee (la parcella) che gli va versata qualora decidiate di assumerli. Nel nostro caso, la parcella era unica per la vita, ciò vuol dire che ogni qualvolta abbiamo bisogno, non dobbiamo ripagare la parcella e possiamo usufruire di qualsiasi broker della stessa compagnia.
Altro punto a favore sta nel non doversi impanicare se la prima banca non vi accetta il mutuo. Il broker sarà già sul pezzo e avrà provveduto a cercare un’altro istituto di credito con gli stessi interessi della prima e con una somma mensile da ripagare simile. Invece, qualora non si usufruisse del broker, le tempistiche nel ricercare un’altra banca, prendere un appuntamento, far sì che la casa sia accettata e finalizzare l’accordo si allungherebbero di molto. Spesso, questo porta ad una sales fall, letteralmente una caduta della vendita dove il venditore non ha la pazienza di aspettare e decide di rimettere l’immobile sul mercato.
Solicitor o Conveyancer: il vostro aiuto legale per comprare casa in UK
Il prossimo passo dopo aver trovato la banca per il mutuo è assumere un notaio. Nel Regno Unito si dividono tra solicitor e conveyancer. Entrambi si occupano della parte legale del trasferimento di una proprietà da un proprietario all’altro. Le differenze sostanziali, invece, sono nei costi e nel livello di formazione. I solicitor sono veri e propri avvocati che possono guidare in questioni più complesse; i conveyancer, invece, si occupano prevalentemente di leggi sulle proprietà. Per questa ragione, la seconda figura costerà meno della prima.
Qualsiasi legale sceglierete, diverrà il vostro punto di riferimento per qualsiasi domanda, problema e dubbio su come comprare casa in UK. Inoltre, l’avvocato si incaricherà di:
- preparare il contratto della vendita,
- controllare il Land Registry (il catasto) per eventuali benefici inclusi oltre la proprietà, come il parcheggio, garage, giardino o dépendance,
- assicurarsi che tutte le autorizzazioni siano in regola,
- parlare con le autorità locali per verificare se l’edificio e la proprietà sono protetti con eventuali assicurazioni,
- assicurarsi che tutte le condizioni della vendita siano rispettate,
- commissionare le searches, ossia dei controlli sulla struttura idrica, le fognature e i rischi di inondazione o fuoco,
- preparare il trasferimento di denaro dall’acquirente al venditore.
Tutto questo lavoro viene pagato in anticipo dallo studio legale e vi verrà addebitato solo alla fine della vendita, assieme alla parcella del legale.
Come comprare casa in UK: documenti, costi e tempi
A questo punto, dopo essere stati bombardati di informazioni, potreste voler ricapitolare tutti i documenti che vi servono per comprare casa in UK. Ebbene, la prima cosa da avere in mano sono:
- i vostri documenti d’identità, possibilmente passaporti,
- le buste paga degli ultimi tre mesi,
- gli estratti bancari degli ultimi tre mesi,
- eventuali prove su come si è acquisito il deposito per la casa,
- eventuali passività, finanziarie o mutui da estinguere.
Questi documenti vi verranno richiesti dal broker o la banca, il vostro legale e, solo i primi due punti, dall’agenzia immobiliare.
Mentre per quanto riguarda i costi, possono variare in base ai problemi che possono sorgere durante l’iter burocratico e dal valore della casa e se è in leasehold o freehold. Di base va calcolato il 10% del valore della casa da pagare come deposito. Ergo, se una casa costa 250000£, dovrete avere da parte 25000£ pronti da dare alla fine dello scambio dei contratti di vendita. Senza la garanzia del deposito, la vendita non può sussistere o salta.
Inoltre, dovrete avere da parte i soldi per il legale. All’incirca si spende tra i 2000£ e i 3000£ per le spese legali e le searches. Tenete poi in conto i soldi che vi serviranno per il trasloco e/o l’acquisto dei mobili o eventuali riparazioni.
Infine, bisogna capire le tempistiche tra l’offerta per la casa dei vostri sogni e le chiavi in mano. Solitamente ci vogliono tra i cinque e i sei mesi per completare il tutto. Purtroppo, ci sono casi in cui bisogna aspettare un anno o altri in cui si è fortunati ed in tre mesi si firma tutto. Potete solo sperare e aspettare.
Completion day: finalmente le chiavi
Una volta scambiati i contratti, pagato il deposito e la conferma che il vostro legale ha ricevuto i soldi del mutuo dalla banca, potrete finalmente confermare il completion day. Il giorno finale di tutto l’iter burocratico per ottenere le vostre chiavi viene concordato poco prima che tutti i soldi vengano trasferiti dal vostro notaio a quello del venditore.
Durante quella giornata, l’ansia vi attanaglierà mentre aspettate la conferma dal vostro legale che i soldi sono stati ricevuti dall’avvocato della controparte. Una volta ricevuta la conferma, anche l’agenzia immobiliare vi chiamerà per potervi consegnare le chiavi della vostra nuova casa.
Finalmente potrete iniziare a creare nuovi ricordi nel vostro nido.
La nostra esperienza su come comprare casa in UK
Marco ed io possiamo descrivere l’esperienza dell’acquisto della casa come catartico. Abbiamo versato molte lacrime, attraversato periodi in cui l’ansia ci mangiava e provato tanta disperazione. Sembrava che non finisse mai e che le chiavi fossero quasi in ostaggio. Ogni volta che sembrava fossimo vicini, qualcos’altro spuntava fuori, non problemi con l’immobile ma più con le richieste del leaseholder.
Eppure, alla fine, dopo nove mesi ce l’abbiamo fatta. È stato un vero e proprio parto. Pensate che abbiamo prenotato la prima visita alla casa l’8 Gennaio, abbiamo fatto l’offerta un paio di giorni dopo e da lì abbiamo iniziato l’iter. Prima il colloquio con la broker, poi trovare la banca per il mutuo perché la prima non andava bene, nel frattempo assumere anche il notaio e inviare tutti i documenti possibili e inimmaginabili.
Abbiamo insistito ogni volta per risolvere le cose nel migliore dei modi e nel più breve tempo possibile ma spesso c’erano cose fuori dal nostro controllo. Alla fine, dopo mille peripezie e in tempi più lunghi del previsto, abbiamo ottenuto le chiavi e abbiamo iniziato questa nuova avventura come proprietari di casa.
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Classe 1990, viaggiatrice entusiasta, appassionata di fotografia, siciliana ed expat in UK dal 2014. Ti racconto dei miei viaggi in coppia, dei luoghi della mia terra e di come riuscire a vivere una vita da expat senza perdere la testa.