Christmas Jumper Day - Lost Wanderer
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Christmas Jumper Day: tradizioni natalizie in UK

Il Christmas Jumper Day è un evento annuale festeggiato in tutto il Regno Unito. Milioni di persone scelgono il loro maglioncino di Natale più estroso, a volte brutto, a volte classico per partecipare alla festività di metà dicembre.

Tutti in UK hanno almeno uno o due “maglioni natalizi brutti” dedicati a questa festa. Annualmente i negozi si riempiono già dagli inizi di novembre con i nuovi maglioni. Spesso riprendono le renne, i pinguini, persino l’albero di Natale. A volte, invece, trasformano personaggi di film, libri o serie tv in versione festiva.

Ad ogni modo, l’importante è sfoggiarne uno e soprattutto poter fare del bene. Perché l’iniziativa nasce grazie a Save The Children.

La nascita del Christmas Jumper Day

Christmas Jumper Day

La primissima edizione dell’evento ha avuto luogo nel 2012. Progettato da Save The Children, l’organizzazione che aiuta a salvare miliardi di bambini a rischio malnutrizione e senza un’educazione, il Christmas Jumper Day invitava le persone a mettere il loro migliore o peggiore maglione natalizio e fare una donazione per aiutare i bambini in difficoltà.

Negli anni, la festività ha preso sempre più piede nel Regno Unito diventando una vera e propria tradizione natalizia. Coinvolge grandi e piccini che possono sfoggiare i loro maglioni a tema anche nelle scuole o posti di lavoro. L’importante rimane donare. Infatti, chi indossa la felpa natalizia si impegna a fare una donazione all’organizzazione per la tutela dei bambini. Solitamente, nei posti di lavoro si richiede un minimo di 2£, una cifra davvero irrisoria che però può cambiare la vita di un bambino sfortunato. A volte, anche chi non partecipa, dona comunque qualcosa alla causa.

Quindi, quando si festeggia il Christmas Jumper Day?

Ogni anno la data cambia ma solitamente cade il primo o il secondo giovedì di dicembre. Ciò permette di sfoggiare le proprie Christmas jumpers sul posto di lavoro o a scuola almeno per un giorno ed essere esenti dal dress code. Non solo, questa giornata apre definitivamente l’inizio del periodo festivo.

Infatti, da quel giorno in poi, è un tripudio di maglioni natalizi nei locali pubblici. Il weekend si vedono le fantasie e le scritte più disparate e sono un ottimo motivo di conversazione tra sconosciuti che si fanno i complimenti a vicenda.

L’evoluzione delle Christmas Jumper

Christmas Jumper Day

I maglioni natalizi non nascono nel Regno Unito ma in Scandinavia. Completamente in maglia e dalle fasce colorate, il loro utilizzo non era destinato alle festività natalizie, bensì a tenere al caldo chi li indossava nei rigidi inverni del Nord. Si diffusero poi nel resto dei paesi freddi, tra cui proprio il Regno Unito.

Leggenda marinara vuole che i primi ad indossarli furono i pescatori e che i diversi colori delle fasce servissero a distinguere gli inglesi, gli scozzesi, i gallesi e i nord-irlandesi.

Negli anni ’50, gli sciatori iniziarono a farne uso. I motivi più popolari riprendevano i paesaggi scandinavi e i colori tipici delle festività: il verde, il rosso, il bianco e l’oro. A poco a poco divennero un simbolo dell’alta borghesia e dei turisti di ritorno dalle vacanze in montagna. Anche nel mondo televisivo iniziarono a farsi notare tra i presentatori. Il loro nome ufficiale era “Jingle Bell Sweaters”, eppure, non presero piede sul mercato. Si provò a riproporli di decade in decade ma ormai erano diventati il classico regalo odiato da tutti fatto dalle zie o dalle nonne.

Solo nel 2001, i pullover natalizi presero nuovamente piede, diventando super popolari. Il tutto grazie al film “Il diario di Bridget Jones” dove Mark Darcy, interpretato da Colin Firth, lo indossa ad una festa inorridendo la protagonista proprio perché all’epoca erano considerati “i maglioni brutti della nonna”. Eppure, proprio grazie a quel maglione verde e un enorme pon-pon rosso sgargiante come naso di una renna, il fenomeno delle Christmas Jumper è resuscitato.

Il Christmas Jumper Day nella pop culture

Il Diario di Bridget Jones non è stato il pioniere degli “ugly christmas sweater”, come li soprannominano molti. Bensì, i programmi televisivi anni ’80 e ’90 sono stati i primi ad averli introdotti nelle case dei britannici. I volti dei noti conduttori dell’epoca si prestavano volentieri a maglioni molto meno appariscente di quelli che vediamo oggi nei negozi.

Eppure, come già affermato, prima di Mark Darcy e del suo “maglione natalizio brutto”, nessuno aveva seguito la moda. Grazie a “Il diario di Bridget Jones” e “Love Actually”, dove i vari personaggi ne indossano uno, sono state aperte le porte cinematografiche a questa tradizione britannica, ripresa anche negli Stati Uniti. Basti pensare alle serie tv comedy di maggior successo come The Office o Parks & Recreation dove nelle varie stagioni i personaggi indossano i maglioni natalizi. Addirittura, il volto di Michael Scott, interpretato da Steve Carrell, si trova ancora oggi sui pullover festivi con le sue celebri frasi come “well happy birthday Jesus, sorry your party’s so lame” (Buon compleanno Gesù. Mi dispiace che la tua festa sia così noiosa).

Senza dimenticare che anche “Mamma, ho perso l’aereo” ha contribuito alla diffusione delle felpe di Natale. Ogni anno la celebre frase “Merry Christmas, ya filthy animal” (Buon Natale, lurido bastardo) con la faccia del piccolo Kevin, interpretato da Macaulay Culkin, viene riproposta su diversi maglioni che vanno di moda ancora oggi.

Le differenze tra il Regno Unito e l’Italia

Il Christmas Jumper Day ha ormai salde radici tra le tradizioni natalizie nel Regno Unito. Viene supportata da tutti la causa di Save The Children e si sfoggia il proprio maglione a tema di conseguenza.

In Italia, invece, non è una festa vera e propria. Fino a qualche anno fa i pullover natalizi non erano neanche contemplati. Eppure, grazie ai social e alla globalizzazione, la moda delle Christmas jumper ha raggiunto anche il bel Paese. A differenza del Regno Unito però, ci si concentra più sull’aspetto ludico e non su quello della beneficenza.

Vi invito dunque a donare anche voi una cifra a vostra scelta a Save The Children qualora indossiate il vostro maglione natalizio e fare una buona azione per chi il Natale (e non solo) non può celebrarlo.

https://www.christmasjumperday.it/dona-adesso

 

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 Veronica

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45 pensieri su “Christmas Jumper Day: tradizioni natalizie in UK”

  1. Sapevo di questa ricorrenza, ma non conoscevo assolutamente i dettagli della sua evoluzione (tranne quello dell’ugly Christmas sweater di Bridget Jones). Da amante delle tradizioni Brisith, ho una maglia natalizia con la faccia di una renna, ma purtroppo (o per fortuna?) la metto solo in casa perché nella mia piccola città di provincia mi prenderebbero per pazza se andassi al lavoro così 😂

    1. Immagino le facce dei colleghi! Qui invece si fa a gara a chi ha il più brutto. Ammetto che io ancora non ho avuto il coraggio di comprarne uno super “ugly” ma tendo ad essere sottotono per gli standard britannici.

  2. Il Christmas Jumper Day è un evento che combina perfettamente il kitsch natalizio con il cuore grande degli anglosassoni. Amo l’idea di trasformare una sfilata (che ho visto a Dublino) di ‘maglioni improbabili’ in un’occasione per fare del bene. Ora però mi chiedo: chi è più bravo, chi li sfoggia con orgoglio o chi ha il coraggio di guardarli senza ridere?

  3. Nel momento stesso in cui è diventato normale mettere personaggi di grandi saghe come Star Wars sui maglioni natalizi brutti, anche io sono diventata una grande fan di questa tradizione… solo che qui da noi in Italia non è esattamente in voga e così mi tocca cercare i maglioni brutti su internet… uff! Che fatica!🤣

  4. Adoro gli inglesi e queste loro usanze, certo che questi maglioni sono spesso davvero bruttini ma creano una vera atmosfera Natalizia

  5. Ma sai che mi hai aperto un mondo? Non avevo nessuna idea che la vera ragione dello sfoggio di quegli orrendi maglioni fosse una buona causa, devo rivedere immediatamente la mia opinione.

  6. Un iniziativa davvero originale per raccogliere fondi. Sarebbe bellissimo poterla importare anche in Italia. Tanto di maglioni inguardabili ce ne sono milioni nascosti negli armadi, soprattutto natalizi, regali di nonne che ancora Si ostinano a creare regali personalizzati con i ferri!

  7. Il viaggio attraverso l’evoluzione dei maglioni natalizi, dalle fredde coste scandinave ai guardaroba dei presentatori britannici, fino a diventare icone pop grazie a film come Il diario di Bridget Jones, è stato un vero spasso da leggere. E chi avrebbe mai immaginato che un “orribile maglione della nonna” potesse diventare una dichiarazione di moda festiva così amata

  8. Oddio, ignoravo completamente l’esistenza di questa ricorrenza, ma anche l’esistenza del concetto di maglione natalizio! Io ho solo un pigiama con una renna che mi hanno regalato qualche Natale fa… Chissà se andrebbe bene lo stesso?

  9. Importare queste simpatiche iniziative non significa snaturare le tradizioni italiane, ma arricchirle di internazionalità, soprattutto se lo scopo è benefico e se è un modo simpatico di vivere una giornata. Contribuirò con un mio versamento e mi procurerò un maglione natalizio quanto prima.

  10. No ma vuoi dire che i maglioni che mi hanno fatto cos? ridere nel “Diario di Bridget Jones”, film che ho assolutamente adorato, non sono stati indossati per caso ma per una precisa ricorrenza?? Non ne sapevo nulla, leggerti ? una continua scoperta.

    1. Proprio cos?! Qui in UK vanno molto di moda per tutto Dicembre e sono venduti in ogni negozio d’abbigliamento gi? da Novembre 🙂

  11. adoro vestirmi con maglioni in stile natalizio e da quando sono mamma mi piace tantissimo che anche i bambini siano in pieno mood e mi sto dando alla pazza gioia anche con i pigiami! dici che sto esagerando?!

    1. Non sapevo che esisteva una ricorrenza particolare – ma io quei maglioni li adoro!!! Ahaha prima o poi uno lo devo comprare!

  12. Ma dai, non sapevo che esistesse il Christmas Jumper Day!! Mi piace come iniziativa, e poi alcuni di questi maglioni natalizi sono simpatici e carini 🙂

  13. Io vado contro corrente e confesso di aver sempre odiato il maglione natalizio. Siccome per? nel modo sembra esserci una giustizia divina, ne ho appena ricevuto uno in regalo per mio figlio di un anno. La cosa pi? difficile da ammettere ? che mi piace pure e quasi quasi ne vorrei uno uguale per me!

    1. Alcuni sono davvero carini e divertenti, basta cercare bene tra la miriade di maglioncini che sono davvero improponibili! ?

  14. Ce l’ho, ce l’ho! Preso da una bancarella vintage anni fa, ma indossato solo in casa tra me e me. Ti confesso questo piccolo segreto.
    Questa festa non la conoscevo, il prossimo anno la utilizzer? come scusa per comprare un altro maglione. 🙂

  15. Benissimo mi hai appena ricordato che domani a lavoro ho un Xmas party con dresscode jumper e non ho niente da metteree! Personalmente non mi fanno impazzire su di me: ho sempre paura di risultare fuori luogo!

    1. Secondo me sarebbe un’ottima scusa per attaccare bottone, chiss? quante persone ti noterebbero e inizierebbero a parlarti proprio per la felpa natalizia!

  16. Wow, io adoro i maglioni di Natale, ma non conoscevo proprio questa usanza inglese! Grazie per avermela fatta scoprire. E poi la donazione a Save The Children penso che sia una cosa davvero bella, da fare senza ombra di dubbio.

  17. Non conoscevo questa festa, ma sapevo che in alcune ricorrenze ci sono degli articolo di abbigliamento dedicati. Mi sembra una buona iniziativa.

    1. Ho dei maglioni davvero inquietanti che indosso solo per il calore che emanano ma che tengo ben nascosti sotto il giubbotto o il cappotto. Sarebbero perfetti per il Christmas Jumper Day.
      Maria Domenica

    1. Interessantissima la storia dell’origine dei maglioni!! Io adoro i maglioni di Natale e sono felice che col tempo stiano arrivando sempre di pi? anche in Italia ? quando studiavo a Glasgow per me che adoro il Natale era stupendo, tutti andavano in giro con i maglioni brutti da settembre in poi (giuro!) e amo che abbiano una cultura del volontariato e della solidariet? molto pi? forte che da noi, sarebbe bello se questa tradizione venisse adottata anche in Italia.

      1. Qui a Cardiff, per fortuna, iniziano ad indossarli solo a Dicembre, altrimenti non ce la farei a prenderli sul serio. ahahha Per? hai ragione, per loro dare indietro qualcosa alla fine dell’anno (e non solo) ? importantissimo.

  18. Mi piace tantissimo l’idea di Save the Children, almeno si pu? unire l’amore per i maglioni natalizi ad un gesto di bene per Natale. Io poi quest’anno ho organizzato un Christmas party quindi perfetto

    1. Magari puoi chiedere a tutti di fare una piccola donazione e indossare un bel maglioncino natalizio! 🙂

  19. Ho sentito parlare proprio in questi giorni per la prima volta da un’amica del Jumper Day. Purtroppo io sono una delle poche persone che non ha mai avuto un maglione di questo tipo, ma apprezzo l’iniziativa e sicuramente far? la donazione!

    1. La trovo davvero un’iniziativa originale per aumentare la consapevolezza ed aiutare i bambini pi? bisognosi! 🙂

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