Bristol Light Festival 2023
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Bristol Light Festival 2023

Al via la terza edizione del Bristol Light Festival: evento completamente gratuito che illuminerà le strade della città dell’Inghilterra del Sud. Undici installazioni artistiche, sceniche, interattive tra cui persino due ologrammi saranno svelate al grande pubblico per la prima volta tra le strade di Bristol.

Il Festival si terrà dal 3 al 12 febbraio 2023, dieci giorni in cui tra le 17:00 e le 22:00 le opere d’arte guideranno gli spettatori in un percorso tra i sei quartieri più centrali della città: Old City, Harbourside, Park Street e Queens Square, Temple, Redcliffe e, infine, il Bristol Shopping Quarter.

La prima edizione, avvenuta nel 2020 tra il 27 febbraio e il 1° marzo, prevedeva solo nove installazioni per soli quattro giorni. Uno degli ultimi eventi pre-covid prima che il lockdown venisse annunciato anche nel Regno Unito.

La seconda edizione, saltando un anno, ha avuto luogo tra l’1 e il 6 marzo 2022 ed è stata anche la prima volta a cui vi ho assistito.

Le installazioni del Bristol Light Festival 2023 in scena

Come già accennato sono undici le installazioni del Bristol Light Festival di quest’anno e la stessa direttrice creativa, Katherine Jewkes, si è rivelata entusiasta degli artisti coinvolti nel 2023. Lo scopo di questo evento è riflettere lo spirito artistico della città e creare spazi in cui tutti possano esplorare, giocare e vivere nuove esperienze.

“Quest’anno porteremo al festival alcune opere d’arte entusiasmanti, tutte progettate per sorprendere e deliziare le persone. Nel programma di quest’anno, molte delle installazioni sono interattive. Alcune incoraggiano il pubblico a suonare, che sia urlando, picchiettando, ballando o oscillando. Ci sono esperienze più riflessive per il pubblico che vuole prendersi un momento per riflette e godersi la magia e ci sono anche molti bellissimi spazi colorati che rendono il Bristol Light Festival l’evento che tutti amano.” 

Le installazioni viste quest’anno

  • “Ophelia”, protagonista femminile dell’Amleto di Shakespeare, viene rappresentata in questo ologramma nel momento finale: l’annegamento. La ragazza sembra vera, tra i fiori e l’acqua e invece si trova nella suggestiva chiesa di St. Mary Redcliffe. Il profano ed il sacro che si incontrano.
  • “Let us Shine”, un pezzo supercolorato di Morag Myerscough, molto conosciuta nel mondo artistico. Sembra quasi un tempio dedicato proprio alla vivacità delle auree delle persone che possono sempre brillare nei colori più disparati.
  • “Sirens”, altro ologramma che già il nome evoca gli animali marini fantastici che popolano per i pochi giorni del Bristol Light Festival le acque del porto cittadino. La musica suggestiva rende il momento magico, in cui quasi tutti rimangono in silenzio, estasiati da questa opera d’arte. Infatti, oltre alla bellezza dell’opera, il messaggio è ancora più importante: indica l’impatto del cambiamento climatico. “Sirens” suggerisce come anche le creature delle fiabe potrebbero essere colpite dalla crisi climatica, poiché le sirene si avvicinano all’entroterra nel tentativo di sopravvivere.
  • “Scream the House down”, quando il potere della voce riesce ad illuminare anche un palazzo. L’opera creata durante il lockdown da Marcus Lyall, finalmente vede la luce in questa edizione del Bristol Light Festival e viene attivata tramite la voce di chi si presta a urlare al microfono. Più grande è l’urlo, più uno degli edifici più famosi di Bristol che ospita il mercato coperto, si illumina. E ad ogni voce corrisponde un diverso schema di colori, rendendo ogni grido unico. Anch’io mi sono prestata al gioco e ho dato libero sfogo all’ugola, molto liberatorio!
  • “Halo”, o come trasformare uno spazio pubblico in una sinfonia sempre diversa. L’installazione presenta delle torrette con aureole blu che basta toccare per creare non solo musica ma anche riscaldare la luce fino a farla diventare verde acqua.
  • “Trumpet Flowers” vi catapulta in un giardino in cui vi sentirete rimpiccioliti come in Alice nel Paese delle Meraviglie. Se premete i bottoni di ogni fiore, sentirete il suono di una tromba uscire dalla corolla. O così dovrebbe essere visto che molti già non funzionano.
  • “Continuum”, la più bella installazione del Bristol Light Festival 2023: una serie di specchi illuminati da luci blu da ogni lato. Il bello però è la location scenica: Temple Church, una chiesa senza il tetto che rende tutto ancora più suggestivo e magico.

Le installazioni degli anni passati in scena anche nel 2023

Alrig't my luvver, installazione del Bristol Light Festival già nota dalla seconda edizione

Oltre le otto nuove opere che colorano il centro di Bristol, gli avventori di questa edizione si imbatteranno in tre installazioni già note al pubblico degli scorsi festival:

  • “Cheers Drive”, la scritta al neon già messa in scena dalla prima edizione al Bus & Coach Station, é l’unica installazione in mostra fin dalla sua apparizione. In collaborazione con “overheard in Bristol”, tutto ciò che si sente nelle strade della città, “cheers drive” è il saluto canonico all’autista del bus. Infatti, quando si scende dall’autobus è cortesia ringraziare l’autista per il suo servizio, ergo “thank you, driver” o “cheers, driver”, anche se i Bristolian omettono l’ultima “r”.
  • “Alrig’t my luvver” altra scritta al neon in collaborazione con “overheard in Bristol”, installata in Queen Square, altro non è che la pronuncia bristolian di “alright my lover”. Anche se questa frase può sembrare romantica, altro non è che “tutto bere, cara/o?”. Spesso i britannici usano chiamare “love” non solo amici e familiari ma anche colleghi o meri conoscenti.
  • “Swing Song”, in College Green, svelata durante la seconda edizione del Bristol Light Festival, purtroppo non ero riuscita a vederla. Quest’anno invece l’ho recuperata anche se non sono riuscita a salirvi sopra. Infatti, “swing song” è un’installazione interattiva con sei altalene adatte a grandi e piccini. Ad ogni movimento viene riprodotta una nota e i neon delle altalene stesse cambiano colore. Purtroppo, la fila era immensa per ogni altalena che abbiamo rinunciato.

Installazioni che non sono riuscita a vedere:

Bisognerebbe calcolare almeno tre ore per girare con calma tra le installazioni, noi avevamo previsto la meta del tempo e, per quanto siamo riuscite a vedere nove opere su undici, le ultime due sono le seguenti:

  • “Beam”, letteralmente “fascio”, già il nome spiega i giochi di luce che ci si può aspettare da questa opera dallo studio creativo PYTCH, quasi a creare un’aurora boreale artificiale, i laser colorati e la musica ambient creano un’atmosfera mistica sopra il Castle Bridge.
  • “Cheers Drive”.

Bristol Light Festival: una scusa per esplorare la città a piedi

Scream the House Down, installazione interattiva del Bristol Light Festival 2023

Oltre le bellissime installazioni artistiche che abbelliscono ed illuminano la città, prendete del tempo per esplorare la città, scoprendo nuovi angoli e perdendovi nella magia degli edifici più importanti, illuminati a festa.

Sia per me che per le mie amiche, il Bristol Light Festival è stata l’ennesima scusa non solo per passare una serata diversa insieme ma anche per scoprire meglio la città stessa. Grazie alla vicinanza tra le varie opere, basta affidarsi alle proprie gambe e ad un po’ di senso dell’orientamento e, seguendo la mappa, si può benissimo visitare tutto il centro di Bristol in poco più di due ore.

Sei quartieri si prestano ai giochi di luci e suoni interattivi. Ed è così che si scoprono la città vecchia, il porto, la zona del centro commerciale, il parco di Queen Square e i giardini del Temple; persino le chiese aprono le loro porte alla magia.

Quest’anno, oltre a passeggiare nuovamente in molti di questi quartieri, abbiamo avuto la scusa perfetta per esplorare la chiesa di St. Mary Redcliffe o quella di Temple, a cui manca il tetto ma che rimane architettonicamente splendida. Immaginate una serata limpida e le stelle viste da qui: luogo super consigliato.

Come arrivare a Bristol sia da Londra che da Cardiff

Bristol è facilmente raggiungibile sia dalla capitale inglese che quella gallese. Essendo molto più vicina alla seconda, i tempi saranno dimezzati rispetto a raggiungerla da Londra.

In base a dove alloggiate a Londra, se vorrete raggiungere Bristol in auto, dovrete calcolare dalle due ore e trenta alle tre ore a venti in strada. Il percorso è tutto dritto, seguendo la M4 per poi prendere la A4032 per l’ultimo tratto fino alla vostra destinazione. Mentre da Cardiff bastano dai cinquanta minuti ad un’ora e mezza in base al traffico. Basta prendere la A48 per Newport e seguire successivamente la M4 e usando lo svincolo A4032 per il centro di Bristol.

In alternativa, prendere i mezzi vi eviterà il traffico e avrete la comodità di raggiungere direttamente il centro della città in poco tempo. Partendo da Londra, la vostra stazione di riferimento sarà quella di Paddington. Sarete a Bristol Temple Meads in un’ora e quaranta minuti col treno diretto. Mentre da Cardiff, dalla stazione centrale arriverete in cinquanta minuti.

Se avete più tempo a vostra disposizione e volete spendere meno di £6 per un biglietto, perché non affidarvi ai pullman della compagnia National Express? Da Londra Victoria alla stazione dei bus di Bristol calcolate due ore e quarantacinque; da Cardiff Sophia Gardens invece un’ora e venti.

Tutte le scontistiche per raggiungere e muoversi in città

A seguito delle due seguitissime edizioni precedenti, si è visto un incremento di turisti e locali utilizzare l’auto per raggiungere il centro dove la maggior parte delle installazioni sono situate. Quest’anno è nata una campagna per agevolare gli spostamenti al Bristol Light Festival 2023 in maniera più sostenibile ed usufruire dei moltissimi mezzi di trasporto che si hanno a disposizione.

Usufruendo della compagnia ferroviaria nazionale GWR (Great Western Rail) avete accesso a diverse scontistiche:

  • il 50% prenotando con qualche giorno di anticipo il vostro biglietto – opzione perfetta per chi viaggia da Londra;
  • GroupSave consiste nella riduzione di 1/3 sulla tariffa complessiva quando un gruppo da tre a nove persone viaggia insieme;
  • Long Weekender invece permette di partire durante venerdì o sabato e tornare lunedì da Londra usufruendo dl 60% di sconto.

Se invece siete già a Bristol ma magari alloggiate lontani dal centro, scegliete di raggiungere le diverse tappe con l’autobus. Basta richiedere il voucher sul sito della FirstBus, compagnia che opera sia a Bristol, Bath e tutta l’Inghilterra Ovest. Avrete così accesso ad una riduzione del 30% sul biglietto, prenotando usando l’app.

Bristol Light Festival 2023: mappa

Potete scaricare la mappa anche dal sito ufficiale del Bristol Light Festival.

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Lost Wanderer

veronica

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Bristol Light Festival pin per Pinterest

 

14 pensieri su “Bristol Light Festival 2023”

  1. Articolo interessante, non conoscevo questo festival. adoro tutte le installazioni di luci. Ne vidi uno in puglia qualche anno fa. Questo di Bristol è diverso però sempre molto affascinante.

  2. Quanto mi piace Bristol, già ci sono stata due volte e mi piacerebbe tornarci, magari il Light Festival del prossimo anno sarà l’occasione giusta.

  3. Davvero fantastico questo festival, fra luci e video-mapping a Bristol! Ho avuto modo di vedere alcuni spettacoli di questo genere e mi hanno davvero entusiasmata

  4. Oddio che meraviglia le sirene! Credo che sia il mio animale fantastico preferito alla pari con i draghi. Vista dal vivo quell’istallazione sarà stata stupenda, che magia!

  5. Wow, wow, wow! Non conoscevo affatto questo peculiare e incredibile festival ma dal tuo articolo si evince essere qualcosa di spettacolare! Peccato non poterlo vedere ma chissà, magari le prossime edizioni…

    1. Solitamente è tra febbraio e marzo quindi magari organizzandosi bene ci si riesce per il prossimo anno! 🙂

  6. Se ho letto bene le date, domani è l’ultimo giorno per visitare questo splendido festival. Da quello he vedo dalle foto che hai condiviso, deve essere stato un evento davvero interessante.

  7. Ma sai che non avevo mai sentito parlare di questo evento? Del resto, conosco pochissimo Bristol, ci sono stata una volta di passaggio andando in Cornovaglia. In ogni caso, sembra una festa originale e affascinante!

    1. Devo dire che quando si parla di Regno Unito, a parte Londra si conosce poco però c’è tantissimo che merita e nel mio piccolo cerco di farlo conoscere 🙂

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