Vita da Expat

Blue Monday: il lunedì più triste dell’anno

Oggi è il giorno più triste dell’anno. Chiedete a qualsiasi britannico e ve lo confermerà. Quasi un mese fa si stavano ancora intonando le canzoni natalizie, ci si abbuffava all’infinito; si passava il tempo a giocare, a stare in famiglia. Adesso invece sono almeno un paio di settimane che la routine ci ha risucchiato, tutto sembra più buio, più grigio e trovare un pensiero felice diventa difficile.

Persino a lavoro quando mi hanno vista con una faccia un po’ più grigia del solito, una settimana fa, mi è stato detto “you catched the January blues, uh?” La tristezza di Gennaio ti ha contagiata, vero?

La magia del Natale e delle feste sono state portate via dalla Befana e l’estate sembra ancora un sogno lontano. Fa sempre troppo freddo, i primi fiocchi di neve imbiancano tutto e il sole ormai è quasi un miraggio. Gli animi si intristiscono facilmente e così il terzo lunedì del mese di Gennaio diventa il Blue Monday. E il blue in questo caso non è il colore ma un sentimento. In inglese infatti blue vuol dire anche triste, essere giù. Dopotutto c’è un motivo perché nel film Pixar Inside Out Tristezza ha proprio questo colore, ci avevate mai fatto caso? Sarà forse per questo che ormai il personaggio sia diventato il simbolo di questa ricorrenza.

Photo by Paola Chaaya on Unsplash

Come nasce il Blue Monday?

Si deve tutto al Dott. Cliff Arnall, professore in disturbi affettivo stagionali (abbreviato in SAD in inglese) dell’Università di Cardiff. Definitosi “guru della felicità”, il Dott. Arnall cerca attraverso vari calcoli di creare una formula per trovare il giorno più triste dell’anno, scoprendo che è senza ombra di dubbio un lunedì. Sostiene infatti che “dopo il brivido iniziale delle feste natalizie e le celebrazioni di Capodanno, la realtà inizia a farsi sentire. Si realizza che le vacanze più vicine sono un miraggio e le bollette della carta di credito sono talmente alte da non riuscire a ripagarle subito.” Fino ad un terzo della popolazione britannica infatti soffre di disturbi affettivi stagionali.

La sua formula vede la luce tramite un comunicato stampa di Sky Travel del 2005. Ideata proprio per aiutare un’agenzia di viaggio a capire quale fosse il momento di maggiore vendita di biglietti aerei, denota che il mese Gennaio c’è un boom nelle prenotazioni dagli aeroporti del Regno Unito. Proprio perché quando ci si sente più tristi e vulnerabili, si tende a voler scappare la realtà e quale modo migliore se non viaggiando?

“Quando ho iniziato a pensare ai motivi della prenotazione di una vacanza, riflettendo su ciò che migliaia di soggetti mi avevano detto durante la gestione dello stress o i seminari sulla felicità, c’erano questi fattori che indicavano il terzo lunedì di gennaio come particolarmente deprimente”, ha detto Arnall. Il primo Blue Monday fu quindi dichiarato il 24 gennaio 2005.

A seguito di questa scoperta e del fenomeno mediatico che si era creato attorno al comunicato stampa e alla trovata di marketing per Sky Travel, l’Università di Cardiff prese le distanze dal Dott. Arnall.

La formula del Blue Monday

Calcolando una serie di fattori, il Dott. Arnall riesce a trovare due equazioni per calcolare il Blue Monday. Una, la più famosa calcola le condizioni atmosferiche (W), i debiti accumulati (D), il salario mensile (D); il tempo trascorso dal Natale (T), il tempo trascorso dal fallimento dei buoni propositi di inizio anno (Q); i bassi livelli di motivazione (M) e la sensazione di una necessità di agire (Na). Nessuna unità di misura viene definita.

 

Mentre un’altra equazione utilizzata nel 2006 vede calcoli più complessi. Essi prevedevano il tempo di viaggio (Tt), i ritardi (D), il tempo in cui si è stressati (St); il tempo speso in attività culturali (C), il tempo speso a rilassarsi (R), il tempo speso dormendo; il tempo utilizzato a preparare i bagagli (P) e quello spesso nella preparazione del bagaglio (P). Anche qui le unità di misura sono ignote.

 

Lo stesso Dottore sostiene di aver trovato anche la formula per il giorno più felice dell’anno. La sua affermazione è stata pubblicata in un altro comunicato stampa del 2005. La data dovrebbe cadere vicino al solstizio d’estate e la prima sarebbe stata il 24 Giugno 2005. Questa volta tra i calcoli vediamo l’attività all’aperto, la natura, l’interazione sociale, i ricordi legati alle estati precedenti, la temperatura e l’attesa delle vacanze.

Vera scienza o Bufala?

Scientificamente i calcoli del Dott. Arnall non sono accertabili, anzi tutta la comunità scientifica li ha bocciati essendo privi di fondamento. Il Blue Monday resta solo un’ondata mediatica per creare una finta formula al motivo per cui tutti si sentono giù di corda nel mese di gennaio e acquistare più biglietti per fuggire in paradisi naturali. Si è scoperto infatti che Arnall aveva ideato la formula per poi rivenderla ad un’agenzia pubblicitaria che per anni aveva creato campagne proprio attorno al Blue Monday e alla voglia di scappare dei poveri malcapitati che ci cascavano.

Sebbene sia quindi tutta una bufala, la gente continua a parlarne. Il Blue Monday o Blue January infatti vede un’elevata percentuale di persone che si sentono giù di corda e danno la colpa proprio a questa periodo. In Gran Bretagna si registrano picchi altissimi di persone che si assentano dal lavoro. Sara davvero l’effetto Blue?

Le cause si possono trovare nei giorni più bui, dove ci si sveglia senza la luce del sole e si torna a casa con lo stesso grigiore del cielo. L’assenza di vitamina D che traiamo proprio dai raggi solari, ci fa sentire meno attivi, più spenti. Ci sono però piccoli accorgimenti per riuscire a trovare quella carica, motivazione e concentrazione che nel mese di Gennaio vengono a mancare.

Come affrontare il Blue Monday

Photo by Mario Azzi on Unsplash

Un ottimo antidoto alla tristezza è l’attività fisica: lo sport infatti stimola la produzione di endorfine che influiscono sul benessere psico-fisico dell’organismo. Anche solo una passeggiata ogni giorno può avere degli effetti miracolosi sull’umore e aiuta a liberarci la mente da pensieri negativi. Focalizzarsi sulla respirazione può essere anche un buon metodo per mantenere la propria concentrazione.

Concedetevi delle piccole gioie culinarie. Il cioccolato contiene e favorisce la produzione di serotonina perché ricco di zuccheri buoni. O magari preparate il vostro piatto preferito. A volte basta pochissimo per essere di buon’umore grazie al cibo.

Prenotate una vacanza! Avere qualcosa per cui non vediamo l’ora che accada, ci fa rimanere concentrati sull’obiettivo. Bufala o meno, contare i giorni che ci attendono per il prossimo viaggio, ci mantengono in fibrillazione e in salute!

Rubrica “Life Abroa

Lost Wanderer

veronica

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35 pensieri su “Blue Monday: il lunedì più triste dell’anno”

  1. Oramai tutto sembra ruotare intorno a strategie di marketing e guadagno… una mia conoscente, in onore del Blue Monday, scrisse un racconto molto interessante e decisamente degno di una lettura. Nemmeno a dirlo, quindi, non fosse per lei non saprei proprio di che si tratta. :O

    1. Il marketing fa muovere moltissime aziende, ? vero. Quelle del turismo in particolare hanno preso la palla al balzo con il blue monday per mandare le loro offerte invernali e ci guadagnano sempre ogni anno.

  2. Ciao non conoscevo il luned? blu e come si era arrivati a celebrarlo, pensavo fosse il 17, grazie delle info

  3. sinceramente non sapevo dell?esistenza di questo giorno e sempte sinceramente non ci credo?.. per me i giorni o il giorno pi? triste ? quando qualche persona a te cara va via per sempre o quando succede qualcosa di veramente brutto?.. ho un carattere ottimista e firtunatamente per c?? sempre il sole?..

  4. La cosa triste per me ? quella di non essere in grado nemmeno di leggere quell’equazione e di concepirla. Sono davvero un disastro con numeri e funzioni. 🙂

    1. Io non sono migliore, tra la ricerca della formula, le varie diciture e tradurla in italiano, un po’ di tempo ce l’ho messo ahaha

  5. Ne ho sentito parlare spesso, ma per me ? come il venedd? 17 che porta male, non ho mai creduto in questo genere di cose

  6. Altro ieri in effetti sono stata un po gi? d’umore ma era la mia ?giornata di palestra? quindi sapevo che nel pomeriggio migliorer? e cosi ? stato! Per me la soluzione per ogni malessere ? l?attivit? fisica.

  7. Non sapevo dell’esistenza di questo giorno, ho trovato l’articolo particolare ed interessante.

  8. Complimenti un articolo davvero interessante. Non sapevo di questo giorno triste, comunque a me non ? successo nulla di particolare ieri. Ma prenotare una vacanza lo trovo il rimedio migliore.

  9. I tuoi consigli per affrontare il blue monday sono perfetti! Oggi ho fatto una bella passeggiata sul lungo mare, ho mangiato bene e il prossimo fine settimana me ne vado a Madrid!

  10. Oh mamma un’intera formula complicatissima 😀 al di l? della pretesa finta “scientificit?”, penso che i fattori elencati (clima, situazione personale, rapporti sociali eccetera) possano davvero influenzare il nostro umore, almeno in parte, quindi grazie per gli utili consigli per contro-bilanciare!

  11. Io credo pochissimo a queste cose, per? ho trovato il tuo articolo molto interessante e curioso. Per me non ? stato affatto il giorno pi? triste dell’anno, ma al contrario, un giorno molto bello. Ho la fortuna di lavorare in un posto magnifico e quindi davvero non vedo l’ora di rientrare al lavoro dopo le litigate con la famiglia durante il weekend. Il mio giorno pi? brutto dell’anno ad esempio ? senz’altro o un sabato o una domenica, almeno per adesso. Comunque, il blu ? sicuramente il colore della tristezza, anche se io gli darei pi? un colore grigio. Oggi a Milano c’? stato pure il sole

  12. Non sapevo di questa giornata, anche se c’e da dire che ora ogni giorno viene dedicato a qualcosa…

  13. Non amo queste etichette per i giorni.
    Trovo che tutte le giornate possano assumere colori diversi a seconda solo di noi stessi

  14. Avevo gi? sentito parlare di questo Blue Monday come ho anche sentito dire che di solito il giorno peggiore della settimana ? il marted?, perch? se il luned? ? ancora vicino al weekend appena trascorso, il marted? invece avrebbe ancora di fronte l’intera settimana. Nel mio caso non ho notato particolari diversit? dai giorni passati.

    1. Non sapevo questa cosa del marted?, ma ho sentito dire che il mercoled? essendo in mezzo alla settimana lavorativa ? quello dove ci si sente pi? fiacchi.

  15. Non sapevo oggi fosse il giorno pi? triste dell’anno quindi mi ha fatto molto piacere leggere questo articolo. Graziee

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