Alla scoperta di Faro, dell’Algarve e del viaggiare slow
Alla domanda su cosa avessimo fatto io ed il mio fidanzato a Faro ed in Portogallo in generale, ho risposto a tutti allo stesso modo: abbiamo mangiato, tanto e bene. Ce la siamo presa comoda, imparando per una buona volta che le cose non programmate possono essere le migliori; che dimenticare i cellulari in borsa per tutto il giorno non è un male, anzi! Abbiamo imparato l’arte del viaggiare slow.
Ma cosa vuol dire “viaggiare slow”?
Nasce dall’idea che un viaggio bisogna goderselo; rallentare e prendere tutto con più calma. Abbiamo passato i nostri ultimi viaggi a cercare di vedere il più possibile di una regione quando ci siamo persi gli attimi per chiudere gli occhi e respirare nella natura o prenderci il tempo di camminare lungo stradine sperdute solo perché avevamo tempi ristretti che non ce lo permettevano. Quest’anno ci siamo ripromessi di provare questo nuovo modo di viaggiare e Faro è stata la meta perfetta per iniziare. Abbiamo esplorato di più, non abbiamo fatto programmi e siamo saliti su treni che ci hanno portato in destinazioni che ci ispiravano solo per il nome perché non era importante la meta ma il viaggio in sè per arrivarci.
La cosa più importante che abbiamo imparato dal viaggiare slow è stato il prenderci tempo per noi due; ci siamo rilassati di più, divertiti di più e ci siamo sentiti liberi e spensierati come i primi tempi in cui stavamo insieme. Avevamo la mente libera che si è riempita di nuovi spunti, nuove idee; siamo arrivati con una tela bianca in testa e l’abbiamo colorata di giallo, azzurro, verde…
Io mi sono sentita rinata in Portogallo. E non so ancora se è stata la meta scelta o il modo di vivere questo viaggio; la gente cordiale e sorridente, il parlare più lingue per capirsi, i colori dei palazzi, il sole che mi ha scottata il viso o il primo bagno ad Aprile, fatto sta che il mio spirito e la mia mente si sentono rinvigoriti e rimpolpati e pronti ad affrontare un anno fatto di viaggi vista mare (o almeno così spero).
Cosa vedere
Faro è una cittadina tutta improntata sul proprio centro storico. Le strade si imparano facilmente e, spesso e volentieri,senza usare Google Maps, ce la siamo cavata perfettamente perché ci si ritrovava sempre nella piazza principale, la Praça Dom Francisco Gomes. Qui si trova una delle attrazioni principali: la scritta Faro dove tutti vogliono fare una foto; i turisti si mettono d’impegno a cercare di essere originali il più possibili. In foto ad esempio vedere il mio ragazzo che si è disteso!
Ma la zona porto non è solo questo, poco distante dalla scritta troverete infatti la statua di una donna con la testa a forma di conchiglia. Decisamente molto caratteristica! Se poi siete amanti delle barche, le foto si sprecheranno. Credo di averne fatte almeno una cinquantina ma non starò qui a postarvele.
Sicuramente è una bella passeggiata che, proseguendo per la Rua Francisco Manuel vi porta al Centro Ciência Viva do Algarve. Un centro dove un personale esperto mostra le meraviglie della natura con tanto di ala dedicati ai ragni dove potrete tenere una tarantola in mano se lo desiderate.
Proseguendo arriverete poi ai tanti stand che promuovono i tour per il Parque Natural de Ria Formosa di cui vi parlerò in un articolo a parte.
Faro e viaggiare slow
Ma il centro di Faro non è solo una piazza, la veduta su Ria Formosa e gli hotel a cinque stelle. È anche l’Arco da Vila, la Cattedrale, le mille chiese attorno e le stradine in cui perdersi e gironzolare senza una meta precisa.
Questo era proprio lo scopo del nostro viaggio: viaggiare slow, prendercela comoda senza strafare, scoprendo una città senza un itinerario ma solo con l’aiuto dei nostri piedi. Loro sceglievano la direzione; se l’ispirazione li portava a destra, noi li seguivamo alla scoperta di facciate tutte in ceramica, come nella tradizione portoghese, fino a piazze con statue di vecchi re.
Ma andiamo con ordire. Cos’è l’Arco da Vila? Un portale che racchiude l’immagine di San Tommaso d’Aquino, ed al cui interno si può ancora ammirare la Porta Árabe che consentiva l’accesso alla città a chi veniva dal mare. Basta attraversarla per arrivare fino alla Cattedrale, la Igreja de Santa Maria da dove si ha la possibilità di ammirare Faro dall’alto, proprio dalla terrazza della chiesa.
La particolare fauna di Faro
Luoghi di interesse e Street Art
Come muoversi
Sarebbe consigliabile affittare un auto per muoversi liberamente fuori Faro ed esplorare i dintorni e le varie spiagge dell’Algarve con i propri tempi. Noi abbiamo scelto di muoverci a piedi visto che tutto era abbastanza vicino e di prendere il treno per visitare le città vicine. Abbiamo preso un pass di due giorni che ci permetteva di prendere i treni per tutta la regione dell’Algarve a €20,90 a persona. Considerando ogni andata e ritorno e un paio di fermate in mezzo, era decisamente più conveniente che acquistare i biglietti per ogni singola tratta.
Mentre da e per l’aeroporto abbiamo preso il bus. La corsa dura una trentina di minuti e dopo essersi fermata in aeroporto, prosegue per la Praia, la spiaggia dove purtroppo non siamo andati. Saremmo voluti passare il giorno della partenza ma pioveva e non aveva senso visitarla con quel tempo.
L’unico strappo alla regola l’abbiamo fatto l’ultimo giorno per prendere il bus turistico che portava in giro per la città, molto carino da fare!
Dove alloggiare
Numerosi gli ostelli e gli hotel di fascia medio ed alta nel centro di Faro. Noi abbiamo preferito alloggiare nel Best Western Dom Bernando, un hotel a tre stelle con colazione inclusa e bidet annesso nei bagni delle camere. Fidatevi che quando vivete all’estero, trovare un bidet in un altro paese risulta trovare oro colato!
Ci siamo trovati piuttosto bene anche se ci sono migliorie da fare all’interno della struttura e la colazione potrebbe essere ampliata, rendendola più continentale. Per quello che comunque interessava a noi, soddisfaceva i nostri bisogni.
Se siete tipi da hotel a cinque stelle con spa annessa, l’hotel Faro e l’hotel Eva sono quelli che fanno per voi, con tanto di balcone in camera e vista sul porto.
Cosa mangiare
Avrete l’imbarazzo della scelta in Portogallo, soprattutto se siete amanti del pesce e frutti di mare. Ma anche la carne non scherza affatto, dal taglio pregiato all’hamburger, la qualità c’è e si sente. Venendo dall’Inghilterra, mi è quasi sembrato di essere in Italia per la buona qualità degli ingredienti e forse per quello ho sentito la netta differenza tra un paese e l’altro.
Abbiamo iniziato a mangiare dal pomeriggio in cui siamo arrivati a Faro e non abbiamo più smesso fino a prima di imbarcarci sull’aereo.
La prima cosa che abbiamo provato è il Pastél de Bacalhau , una frittata di baccalà mista a patate, prezzemolo, uova e cipolla. Considerando che da colazione, non avevamo più mangiato fino alle 16, direi che siamo partiti bene! L’abbiamo provato in uno dei bar nella piazza del centro e l’abbiamo pagato pochissimo. Accompagnato ad un vero succo d’arancia, non potevamo chiedere di meglio!
Piatto tipico: la Cataplana
Vagando tra le strade del centro ci siamo poi imbattuti in un locale che sembrava quasi l’interno di un appartamento se non fosse stato per i quattro tavoli con le tovaglie a quadrotti blu e bianche. Siamo entrati che il locale era quasi in penombra e il gestore nonché cuoco stava per chiudere. Ci ha fatto accomodare ugualmente, spiegandoci che lui era l’unico che si occupava di quel piccolo ristorante e che ormai sarebbe potuto andare in pensione ma che cucinava per passione. Un’amabile chiacchierone, abbiamo imparato tanto della città e di come è cambiata negli anni. Ci ha fatto assaggiare le olive di sua produzione, ed anche un pesto buonissimo anch’esso artigianale, prendendo la ricetta dai suoi anni in Italia.
Abbiamo mangiato una ceviche di branzino agli agrumi squisita ed una splendida cataplana. La cataplana è uno dei piatti tipici dell’Algarve; il nome deriva dal recipiente di rame o ottone simile a due wok che si uniscono per chiudersi ermeticamente e lasciare che il pesce con verdure ed erbe cuocia a fuoco basso.
Sicuramente ritornerei in Portogallo, non solo per il clima e l’atmosfera che si respira nell’Algarve ma anche per esplorare altri posti con più attenzione!
Classe 1990, viaggiatrice entusiasta, appassionata di fotografia, siciliana ed expat in UK dal 2014. Ti racconto dei miei viaggi in coppia, dei luoghi della mia terra e di come riuscire a vivere una vita da expat senza perdere la testa.
Non conoscevo la cataplana! Avevo presente l’utensile, ma non sapevo fosse quello il nome, almeno. Faro mi ispira molto, mi piacciono anche i ragni, quindi potrebbe essere una bella tappa!
Faro è molto bella, ti consiglio tutta la regione algarviana per cibo e paesaggi!
Ma che carina deve essere Faro! Ho letto con piacere il tuo viaggio slow in questa città: mi piacerebbe viaggiare slow ma non so se ce la farei, di solito programmo tutto nei minimi particolari e faccio sempre piani a, b, c e d! Sono troppo calcolatrice!
Sai che anche io ero come te? E a volte ancora oggi mi faccio prendere dal programmare tutto giorno per giorno, però lascio sempre o la mattina o il pomeriggio per esplorare senza nessun programma. E spesso è il modo migliore per scoprire nuovi angoli!
Che bello! E’ da tanto tempo che voglio vedere l’Algarve e adesso mi hai fatto venire ancora più voglia di partire! E ovviamente quest’anno possiamo fare proprio poco! uffaaaa!
Il Portogallo dovrebbe aprire i confini il 1° Luglio quindi magari c’è ancora speranza! 😉
Questo faro è nel mio immaginario “il faro” per eccellenza. Ed è proprio quel suo fascino un po’ decadente, come è anche molto mite e calma il resto dalle cittadina che mi hanno sempre affascinata
Posso dire di capire perfettamente cosa vuol dire “non viaggiare slow” perch? in questi ultimi anni, a causa delle ferie sempre troppo tirate, ? stato difficile ritagliarsi una vacanza in cui potersi fermare e assaporare il posto. Mi attende un grosso cambiamento di vita, perch? entro fine anno la mia azienda chiude e il mio tempo indeterminato va a farsi benedire. Ho deciso di aspettare gli eventi e non cercare un altro lavoro, ho bisogno di riposare, rifocalizzare i miei obiettivi e magari ritagliarmi del tempo per riscoprire il piacere di viaggi slow senza dover chiedere ferie. Chiss? come andr
Ti auguro il meglio, davvero, che questo tempo per pensare ai tuoi obiettivi e ricalibrare il tiro possa farti solo bene e riuscire a tornare a viaggiare slow.
Questa cittadina dev’essere davvero piacevole come tutto l’Algarve ed il tuo racconto ? molto interessante con varie informazioni utili per la visita.
Anche noi lo scorso anno abbiamo fatto un bellissimo on the road in Algarve, per poi salire fino a Lisbona e Porto. Non molto slow per la verit?, infatti il resto della famiglia si ? un po’ lamentato, ma io avevo troppe cose da vedere in testa 😉 comunque alla fine abbiamo trovato il giusto ritmo!
Solitamente anche io faccio itinerari dove posso vedere tutto a ritmi troppo “fast” ma stavolta ce la siamo presi comoda!
Mi sono innamorata del sud del Portogallo:) che meraviglia!!! Ci sono stata due volte sempre in primavera e ora mi piacerebbe tornarci in estate, casomai la prossima, cos? potr? fare il bagno nell?oceano 🙂
Io tornerei anche subito, ? stato amore a prima vista!
L’Algarve ? un posto che mi ispira tantissimo. Lo faremo probabilmente il prossimo anno se riusciremo a prendere ferie in un periodo decente.
Noi siamo stati a fine Aprile ed era bellissimo, quindi fate un pensierino a questo periodo. L’acqua sar? gelida ma ne varr? la pena!
Un posto veramente unico, grazie dei consiglli che dispensate nell’articolo, spero di andarci per il prossimo anno, quest’anno andr? alle baleari
Sicuramente anche le Baleari saranno spettacolari, buone vacanze!
Ottimo post!! Faro e l’Algarve, sono attualmente sulla mia lista. Spero di andarci presto!!! 🙂
Non te ne pentirai 🙂
Che ricordi favolosi nella vacanza dell’anno scorso quando andai in Algarve con mia Moglie e i nostri due figli, che posti e giorni indimenticabili vorrei ritornarci chiss? un domani
A Faro ci siamo stati quest’estate. Tappa per un road trip in Portogallo. Un luogo che mi ? piaciuto moltissimo. Io adotto la tua filosofia da sempre. In un viaggio non si pu? vedere tutto. Un giorno o solo un passaggio non servono per dire “Ci sono stata”. Mettere le bandierine su una mappa non serve se poi non provi ad immaginarti l? come un locale. Faro ? molto carina, conseva un retrogusto di giorni passati. Hai sbagliato a non prendere un dolce dalla pasticceria pi? antica (non ricordo il nome) erano superlativi 😉 … prima o poi scriver? anch’io di Faro
Io ho imparato da poco, solitamente cerco di vedere il pi? possibile di una citt? almeno e magari vedere i dintorni, in base a quanti giorni ho a disposizione. I pastel de nata li ho presi all’ultimo giorno, purtroppo non alla famosa pasticceria ma erano buoni uguale 🙂
Devo imparare a viaggiare slow, perch? voglio vedere sempre tutto il possibile, tutto no perch? ? impossibile, anche se mi prendo le mie pause, ? pur sempre una vacanza. Inserir? Faro nell’itinerario del Portogallo.
Io ho iniziato da poco a viaggiare slow e ho trovato un nuovo modo di viaggiare meglio e con pi? consapevolezza. Dedicarsi a quel poco senza la foga del solito ? stato quasi rigenerante!
Ho affittato l?auto a Lisbona e ho fatto tutta la costa portoghese a sud e a nord della capitale. Meravigliosa a dir poco!
Sono stata in Portogallo ma non in questa zona, sembra davvero un luogo affascinate in cui rilassarsi 😀
Mi piacerebbe tornare in Portogallo e questa volta esplorare la parte di Faro.
Verissimo, ci si pu? rilassare e vedere posti bellissimi e sentirsi a casa soprattutto!
In questo articolo mi ci sono ritrovata proprio, del resto viaggiare slowly ? anche la mia filosofia di vita… a passo lento, senza fretta, riappropriandomi dei ritmi naturali e dell’istinto. Il Portogallo dev’essere un Paese veramente molto bello e interesante, ? nella mia lista da un po’ e spero di riuscire a visitarlo molto presto. Hai dato un sacco di spunti interessanti, salver? l’articolo perch? mi sar? sicuramente molto utile per pianificare il viaggio. Grazie!!!
Grazie mille a te per il commento, mi fa piacere se posso aiutare altri viaggiatori come me! 🙂
Il Portogallo, e l’Algarve in particolare, mi stanno incuriosendo molto! Spero di riuscire presto a visitare queste zone.
Te lo auguro!
Noi siamo stati di recente nel Portogallo del Nord e del Centro e ci siamo siamo innamorati di questo Paese! L’Algarve ? nella wishlist. Bello il tuo articolo, sono andata a cercarmi una foto della cataplana: gnam!
Vorrei vedere molto di pi? anche io, spero di tornarci presto perch? anche noi ce ne siamo innamorati, lo abbiamo trovato molto simile al nostro bel paese!
Non vedo l’ora di seguire le tue dritte nel mio prossimo viaggetto in Algarve! Mi salvo il post!
Hai descritto molto bene l’atmosfera di Faro, e il piacere del vagare dandosi tempo per il relax e per la scoperta. Io di solito costringo mio marito a vere e proprie marce forzate a causa della bulimia di voler vedere e conoscere tutto ci? che posso, ma so che fa parte della mia natura e non mi godrei una vacanza slow a meno di non avere molto tempo.
Solitamente anche io sono come te, cerco di vedere tutto senza mai fermarmi ma questa volta ho deciso di andare con calma e prenderla come veniva e devo dire che ho preferito questo viaggio a tanti altri.
Bravissima! Anche a me piace viaggiare slow.
Quando mi trovo in un posto nuovo, che sia un piccolo borgo, una citt? o anche solo un parco, mi piace prendermi il tempo per passeggiare, osservare e anche “respirare” lo spirito del luogo 🙂
bellissime le decorazioni street art sui palazzi trovo che sia un modo intelligente per esprimere la propria creativit? rendendo pi? belle le zone delle citt? magari non troppo “considerate”. Detto questo ammiro e condivido la tua pratica di viaggio slow per lasciarsi conquistare dalle meta del viaggio e non fare il contrario volendo vedere tutto in poco tempo.
… Non ? molto meglio viaggiare cos?? 🙂 Almeno per me si. Ricordo i primi anni di viaggio con ritmi estenuanti, visitando musei e monumenti, correndo da una parte all’altra, ma quei viaggi non mi lasciavano nulla se non graziose fotografie. Da quando ho iniziato a viaggiare lentamente il viaggio ? entrato profondamente dentro di me e ogni volta nel mio cuore accade qualcosa di forte.
Sono molto felice per le vostre avventure e la freschezza ritrovata.
Hai perfettamente ragione, viaggiare cos? ti a sentire di pi? il momento e il viaggio. ammirare davvero le bellezze e non solo correre correre correre per vedere pi? cose possibili!
Anche io e mio marito spesso sentiamo la necessit? vedi viaggiare slow, ed ? proprio ci? che faremo quest’anno. Mi ? piaciuta tantissimo la tua descrizione di Faro, tanto da farmi venire voglia di andarci presto ??
Ciao Veronica e grazie per l’articolo. Programmare in ogni suo particolare un viaggio, secondo me, ? un modo di perdere quel spirito di avventura che ha ognuno di noi ha. Io personalmente mi programmo i biglietti della nave e degli alloggi, e poi il resto …vien da se. Brava! e godiamoci le avventure che un viaggio ci propone perche possono tirar fuori il carattere delle persone. Ciao e grazie ancora
Grazie a te! Sto imparando pian piano a pianificare sempre meno anche se a volte l’organizzatrice che ? in me prende il sopravvento!
Ne ho sentito parlare molto bene di questa citt? ed, in effetti, dal tuo articolo sembra splendida! Spero di riuscire a visitarla un giorno!
Se si mangia tanto e bene merita una visita gi? solo per questo. Direi che ? la meta perfetta per me, tra l’altro ho un debole per il Portogallo, una terra magnifica!
Era la prima volta in Portogallo per me e devo dire che ritornerei volentieri!
Mi Piace molto l?idea del viaggiare slow, A volte anche in viaggi impegnativi cerco di ritagliarmi dei momenti slow sia a tavola che visitando qualcosa.
Adoro l’idea di cominciare a viaggiare un po’ pi? slow, godendo di pi? dell’atmosfera del luogo che visito. Poi Faro mi sembra molto carina anche come meta con bimbi!
Sicuramente con i bimbi potete esplorarla insieme e con calma!
UUUUUU super interessante! Capiti poropio a pennello!! Stavo proprio valutando una vancaza in Portogallo!
Mi piace molto l’idea di fondo di prendere il viaggio con calma, senza fretta e senza avere la smania di tenere il cellulare in mano tutto il giorno. Mi piace molto l’idea di base di questo viaggio.
Era la prima volta per me e sinceramente mi sono trovata molto di pi? nel momento e mi sono goduta di pi? il viaggio cos? che quando ho il cellulare sempre in mano cercando di fare il tour de force per vedere tutto!
Faro non mi ha entusiasmato. Sono sincera. La cittadina l?ho trovata un po? spenta rispetto alle altre della zona. Ma concordo che si mangia un ottima cataplana. Anzi, proprio a Faro abbiamo comprato l’apposita pentola per rifarla a casa, e la usiamo molto spesso!
Ho trovato il tuo articolo veramente completo di tutte le informazioni che mi serviranno per visitare Faro! Soprattutto la parte dedicata al cibo mi torner? utile ?Grazie mille!
Felice di esserti stata utile!! 🙂