Alzi la mano chi ha un libro nella borsa del mare in questo momento. Io ne alzerei due visto che proprio l’estate è la stagione perfetta per leggere a più non posso. E, come ogni anno, vi proponiamo sei libri da leggere sotto l’ombrellone tra vari generi.
Infatti, dopo avervi consigliato cinque graphic novel per ricominciare a leggere, questo mese non potevamo esimerci dal consueto appuntamento sulle letture un po’ più leggere ma ugualmente appassionanti. Pronti?
Libri da leggere sotto l’ombrellone: le proposte di Veronica
Tutte le volte che mi sono innamorato, Marco Marsullo
A trentacinque anni, Cesare è rimasto l’ultimo single della sua comitiva. I suoi amici si chiedono quando troverà quella giusta, lui sta allo scherzo ma in realtà li invidia, tutti con le loro belle – almeno in apparenza – relazioni. Li vede realizzati; hanno raggiunto ciò che lui più desidera: l’amore.
Così, quando riceve l’invito al matrimonio di uno dei suoi amici, con quel “+1” a beffarsi di lui, si mette in testa che troverà e porterà una ragazza con sé, sperando sia quella giusta.
Strada facendo però scopre che non è semplice trovare la donna perfetta, quella che abbia tutti i requisiti per stare al suo fianco. Forse non esiste o forse è lui il problema. Così, tra un appuntamento e l’altro, l’ennesima ragazza sbagliata e una chiacchiera con un’amica e collega, con molti più anni di lui d’esperienze alle spalle che gli spiega che l’importante è trovare il ritmo giusto, Cesare scoprirà strada facendo sé stesso, la verità sulle relazioni e i segreti dei suoi amici.
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Marco Masullo ha il potere di scrivere personaggi reali, che incontreresti nella vita di tutti i giorni. Potrebbero essere i tuoi amici quelli che si confidano nelle pagine di questo libro, con i loro problemi, le loro crisi, le relazioni mai perfette e la ricerca spasmodica dell’amore del protagonista, che arriva proprio quando si perdono le speranze.
Ho amato molto ogni caratterizzazione, la scrittura semplice e veloce ma mai priva di dettagli e emozioni. Un libro che non mette al centro l’amore di una coppia ma quello tra amici di vecchia data.
Una storia da sotto l’ombrellone ma anche da copertina e tisana, divertente ma mai scontata e piena di speranza.
Carte in tavola, Agatha Christie
Poirot riceve un invito a cena alquanto singolare dal signor Shaitana in persona, un collezionista di una certa fama che ha promesso a i suoi commensali di mostrare la sua personale collezione di oggetti appartenuti a criminali mai stati scoperti.
Il detective belga fiuta il disastro ma si reca ugualmente alla cena, dove i suoi sospetti sono fondati. Qualcuno, infatti, pugnala l’eccentrico pasrone di casa ed il colpevole si nasconde proprio tra gli invitati divisi in due gruppi: chi lavora con la legge e chi nasconde un segreto che deve rimanere sepolto.
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A Shaitana piace collezionare ninnoli di criminali, ma cosa succede quando lui apre le porte di casa sua? Viene ucciso. Proprio per quello tra i suoi ospiti ci sono anche Poirot, la scrittrice di gialli Ariadne Oliver, il colonnello dei servizi segreti ed un sovraintendente di Scotland Yard.
Quattro rimangono i colpevoli da esaminare, ma nessuno ha visto niente. Un indagine che alletta le cellule grigie del detective belga e del lettore che cerca nei dettagli più minuscoli la verità.
Tra un’ammissione di colpa e un colpo di scena, si arriva alla fine di questo libro con una voracità assurda con la voglia di leggere sempre più gialli della Christie.
Unica pecca: se non conoscete il gioco del bridge, qualche passaggio diventa difficile da seguire. Il racconto è comunque godibile pur non avendo nozioni di base. Eppure, non potevo esimermi dall’includere un libro della Christie tra i sei libri da leggere sotto l’ombrellone. Per me i suoi racconti sono un must per l’estate!
Le piccole libertà, Lorenza Gentile
Olivia, trentenne metodica che vive ancora con la famiglia, ha un lavora precario e sta per sposare Bernando, sogno di tutte le mamme, nasconde piccoli segreti per non far preoccupare gli altri. Soffre di ansia, tachicardia, insonnia e sente un grande vuoto dentro di sé lasciato dalla zia che, dopo un litigio con il padre, non si è più fatta vedere.
La psicologa cerca di tranquillizzarla ogni volta ma con scarsi risultati. Finché la zia non torna, con una lettera ed un biglietto per Parigi, sconvolgendo la vita di Olivia che, a dispetto di tutti, parte cercando la parente.
Eppure, la zia non sembra essere a Parigi quando lei arriva ma lascia tanti piccoli indizi in città e ai nuovi amici di Olivia: i commessi (ed anche gli abitanti) della libreria Shakespeare & Co. Inizia qui a vivere più avventure di quelle che immaginava e a mettere in dubbio tutta la sua vita in Italia che ormai le sembra così lontana, prendendosi invece delle piccole libertà che mai si era concessa prima.
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«Ci sono piccole libertà che ci cambiano per sempre, perché tante piccole libertà ne fanno una grande.»
Letto proprio la scorsa estate, davanti al mare della mia Sicilia, il libro di Lorenza Gentile é stata una coccola. Non solo mi ha riportata nell’amatissima Parigi, dentro la libreria Shakespeare & Co. ma é stato anche un balsamo per l’anima.
La storia di Olivia potrebbe essere quella di qualsiasi trentenne che non sa ancora cosa vuole e naviga nel mare dalla vita. Uscendo da scelte di vita scontate e prendendo invece in mano le redini del proprio destino.
Decisamente una lettura leggera, che sa di primavera ma che è perfetta anche sotto l’ombrellone. Scritta in maniera eccellente, scorrevole e che non riuscirete a mettere giù se non quando arriverete all’ultima pagina.
Potete seguirmi e aggiungermi su Goodreads per sapere cosa sto leggendo al momento e quali libri leggerò in seguito.
Libri da leggere sotto l’ombrellone: le proposte di Rainbow
Alice non lo sa, di Carmen Laterza
Alice ha sei anni, quindi è troppo piccola per capire certe cose. È troppo piccola per capire che tra i genitori le cose non vanno come dovrebbero, è troppo piccola per rendersi conto che i genitori della sua migliore amica sono divorziati, troppo piccola per vedere che il fratello sta affrontando un periodo difficile. Alice non lo sa, è troppo piccola e quindi ingenua, passa le giornate sorridendo e facendo disegni per la mamma e per la nonna.
O almeno questo è quello che crede Roberta, sua madre. Che si trova davanti una bambina sempre allegra, curiosa e piena di voglia di fare. In realtà Alice vede tutte queste cose ma ne vede anche altre, che sembrano restare segrete al mondo degli adulti.
Questo romanzo mi ha colpito tantissimo. È stato un altro di quegli acquisti un po’ pigri dalla categoria “offerte” del Kindle store, per tenermi compagnia durante i viaggi in treno. E invece l’ho divorato, pagina dopo pagina, continuando a chiedermi cosa sarebbe successo dopo.
“Alice non lo sa” è una storia che parla di tre donne: Alice, sua mamma Roberta e sua nonna Mimì. Tre donne a modo loro fortissime, in grado di reggere sulle loro spalle il peso della vita e delle sue incertezze. Ognuna a modo proprio, ma soprattutto ognuna cercando di mascherare all’altra il proprio dolore.
Una storia toccante, una lettura al femminile da avere in libreria. Consigliatissimo!
La moglie afgana, di Fariba Nawa
Nell’ultimo anno sui tg nazionali è tornata alla ribalta la questione dell’Afghanistan, un Paese di cui sappiamo davvero poco. E quello che sappiamo, è fortemente influenzato dal giudizio su una cultura che ci sembra completamente diversa e aliena dalla nostra.
Per questo, quando mi capita sotto mano un libro come questo, mi piace sentire il racconto dell’Afghanistan da parte di chi quel Paese lo vive ogni giorno. L’autrice è una donna emigrata negli Stati Uniti da bambina e tornata nel suo Paese d’origine da adulta, come giornalista e cooperante per una ONG. Il libro non è un romanzo, ma più che altro un racconto della sua riappacificazione con le sue origini, con le grandi contraddizioni dell’Afghanistan, e l’accettazione di un’identità divisa tra il Paese dove è nata e quello dove è cresciuta.
Il suo punto di vista è affascinante perché non tratta gli afgani come alieni (come spesso capita quando autori occidentali descrivono questo posto), ma come persone, con pregi e difetti, con tutte le contraddizioni di un Paese che è stato diviso e dominato e fatto a pezzi nell’ultimo secolo, spartito tra Stati Uniti e Unione Sovietica.
L’autrice non romanticizza i lati negativi del suo Paese: dalla mancanza di servizi essenziali come acqua ed elettricità alla condizione della donna; ma mette anche in luce la bellezza della cultura afgana e della sua ospitalità, che resta un dovere anche nei momenti di povertà più estrema.
Il racconto dell’esperienza personale è intervallato da spiegazioni sulla storia dell’Afghanistan e sul commercio dell’oppio, che da un lato ha distrutto il Paese creando una cerchia criminale spaventosa, e dall’altro ha arricchito molte famiglie e permette loro di vivere dignitosamente. Trovo che si tratti di una lettura davvero interessante per farsi un proprio punto di vista su un argomento che è molto più sfaccettato di come ce lo hanno raccontato fino ad ora.
I conigli sono brutte persone, di Maia Natacha Fiorelli
Io ho un coniglio domestico. Lo ho da dieci anni, e dieci anni sono un tempo abbastanza lungo per poter affermare che i conigli sono davvero brutte persone.
L’autrice del libro è una veterinaria con un vero e proprio zoo domestico che comprende cani e gatti, ma anche pecore del Camerun, oche, galline e conigli. Ed è proprio a loro che è dedicato il titolo.
Una serie di racconti brevissimi di episodi grotteschi, ma super divertenti, nella vita di una donna che ha fatto delle propria vocazione un lavoro.
Alcuni dei racconti contenuti nel libro sono davvero commoventi, come quelli in cui la donna ricorda gli animali che non ci sono più. Altri sono al limite dell’assurdo, con conigli che si aggrediscono fino a strapparsi le orecchie pur di difendere il territorio (l’ho già detto che sono brutte persone?).
Durante la lettura ho riso sguaiatamente, mi sono commossa, ma ho anche riflettuto su quanto debba essere difficile fare un lavoro come quello della veterinaria, che si ritrova davanti persone che vogliono cure gratis per i propri animali o addirittura dicono “vabbè, lo lascio morire e me ne compro un altro”. Non so se avrei la sua forza di non picchiare chi mi dice una frase del genere.
Ve lo consiglio anche per un altro motivo: parte del ricavato dalla vendita di questo libro va in beneficenza, e sappiamo benissimo quanti animali in estate abbiano bisogno di essere aiutati dopo un abbandono. Un ottimo modo per accaparrarsi una lettura divertentissima, ma anche fare del bene prima di partire per le ferie.

Siamo Veronica e Rainbow e insieme siamo le autrici di Lostwanderer.it
Entrambe con la passione per la scrittura, il volerci raccontare e i libri, abbiamo aperto il nostro spazio web nel 2017. Assieme scriviamo a quattro mani la rubrica “Viaggiare con la mente” e “Fuori casa” dove mettiamo a confronto la nostra vita fuori dalle nostre regioni d’origine.
Mi dico sempre che l’estate sia un momento ideale per leggere di più e infatti quest’anno sono riuscita a dedicarmi a Terzani. Faccio tesoro di questi consigli di lettura per l’autunno magari!
Grazie per i consigli, l’estate per me è consacrata ai gialli quindi Agata Christie mi attira molto, Carte in tavola non l’ho mai letto
lista molto personalizzata e che incuriosisce anche i lettori più pigri come me!
Di sicuri troverai qualcosa che fa per te!
Il mio ebook è pieno. Ho finito lo spazio e per questo ti odio perchè di questi libri almeno tre ora li prenderò e sugli altri farò un serio pensiero (a parte Poirot che già sta in libreria in cartaceo).
Ora devo solo riuscire a disintossicarmi dalle fanfiction e trovare una sdraio nuova che la vecchia mi la abbandonata dopo anni di onorato servizio, sigh…
Gli eBook salvano i lettori in vacanza ????
Io non vedo l’ora che arrivi l’estate per leggere un po’ di più.Grazie per i consigli, li ho segnati , il primo che leggerò sarà Le piccole libertà di Lorenza Gentile, mi ispira tanto!
Libro del cuore quello. ❤️
Mi ispira tantissimo il primo libro!
Io e le mie amiche siamo inseparabili da 15 anni e tra di noi c’è effettivamente una che si potrebbe rivedere nel protagonista! Poi se davvero mette al centro dell’amicizia… mi sa che lo compro!
Te lo consiglio, è davvero una bella ventata d’aria fresca, storia perfetta anche per l’estate!
Davvero ottimi consigli, casualmente conosco i libri ma ancora non sono riuscita a leggerli, chissà che quest’estate sia la volata buona!
Ormai noi ci scambiamo consigli di lettura tramite i nostri blog! 😀
Ottimi suggerimenti, grazie! leggo da sempre almeno tre libri contemporaneamente di 3 stili diversi (un po’ inusuale, lo so, ma altrimenti mi annoio!), quindi farò tesoro di questi titoli 🙂
Non è per niente usuale, te lo dice una che al momento legge graphic novels, libro di narrativa e un libro di viaggi in contemporanea!
Allora siamo sulla stessa lunghezza d’onda! ????
La moglie afghana è un titolo che ho visto in più occasioni e che continua a stuzzicarmi…e dopo averne letto qui la descrizione un pò più approfondita e personale devo dire che sono ancora più convinta a comprarlo!
Decisamente doloroso da leggere, ma molto molto bello
Quest’anno non andrò sotto l’ombrellone ma per il mio mese da eremita in montagna questi titoli sono ugualmente molto validi! Dopo aver letto tanto sui gatti, magari proverò con i conigli!
I conigli sono bruttissime persone ahahah
Gli ultimi 4 libri mi ispirano molto, me li metto in lista sicuramente! Grazie dei consigli!
Buona lettura!
Ottimi consigli di lettura. Della vostra selezione non so se riuscirei a leggere “I conigli sono delle brutte persone”, poiché vado in depressione quando leggo storie su animali. Io invece ora sto leggendo Acquanera di Valentina d’Urbano. Una storia davvero accattivante.
Anche a me prende malissimo quando leggo di animali che finiscono male, però fa così ridere che lo perdono
In effetti in questi giorni ho iniziato a fare una lista dei libri da leggere sotto l’ombrellone (o meglio, da scaricare sull’iPad visto che in spiaggia non porto libri cartacei) in vista delle vacanze. Questi me li segno tutti! Pensavo di aver letto tutto il leggibile di Agatha Christie ma Carte in Tavola mi manca all’appello: leggendo la trama, penso forse di aver visto la versione televisiva di Poirot. Mi incuriosisce molto anche il libro di Marco Masullo perché affronta un tema di cui abbiamo parlato la settimana scorsa un mio amico ed io.
Come ben sai, noi stiamo collezionando pian piano i libri della Christie, ultimamente ho letto “Corpi al sole” che è davvero bellissimo, molto più di quello che mi aspettavo ma difficilmente Agatha delude. Anche il libro di Masullo, iniziato con poche aspettative, mi ha sorpresa in positivo!
Me li sono segnati tutti, grazie delle dritte. Sono una lettrice compulsiva e due giorni fa ho fatto il grande passo, sofferto e meditato anni…. ho comprato un kindle!! Speriamo bene!
Io da quando ho il Kindle leggo il triplo rispetto a prima!